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== '''''«[https://www.eleuthera.it/files/materiali/Malatesta_Il_Buon_senso_della_rivoluzione.pdf Il buon senso della rivoluzione]»''''' di [[Errico Malatesta]] ==
== '''''«JAMÁS TENDRÉ 20 AÑOS»''''' di Jaime Martín ==
[[File:Buon_senso.jpg|miniatura|200px|left|'''''[https://www.eleuthera.it/files/materiali/Malatesta_Il_Buon_senso_della_rivoluzione.pdf Il buon senso della rivoluzione]''''', (''Eleuthera'', [[1999]]), un libro di [[Errico Malatesta]], a cura di [[Giampietro Berti]].]]
[[File:Jamas.jpg|miniatura|300px|left|Copertina di ''JAMÁS TENDRÉ 20 AÑOS'' di Jaime Martín.]]
Con la divisione tra [[anarchismo]] e [[anarchia]], [[Malatesta]] cerca di conferire al primo la sua massima valenza realistica e alla seconda la sua più alta espressione etica. Il primo si media con la storia, acquisendo tutti i giudizi di fatto che questa produce nel suo continuo mutamento, la seconda si mantiene contro la storia perché il processo storico non può mai coincidere con i giudizi di valore che l'[[anarchia]] esprime. L'[[anarchia]] è l'ideale, la meta mai completamente raggiungibile della [[libertà]] e dell'[[uguaglianza]], e dunque è tutto ciò che sta alla base dell'agire anarchico; l'[[anarchismo]], invece, costituisce l’insieme teorico-pratico della traduzione di questi valori e di questi motivi nel processo storico e come tale fa da tramite dinamico fra la deduzione mutevole e relativa del presente e gli obiettivi universali del futuro. L'[[anarchismo]] può quindi utilizzare e far proprio qualunque strumento di comprensione dell'esistente (se ciò serve per il futuro verso cui si tende), mentre l'[[anarchia]] non ha bisogno, per sussistere, di essere «giustificata» da tale spiegazione. Con questa operazione [[Malatesta]] sottrae l'idea anarchica da ogni caducità storica, non perché la pone su un piano puramente [[etico]] e morale, ma perché proietta i suoi scopi, cioè i suoi valori, oltre la contingenza e il mutamento. Insomma, la deduzione è necessaria per contestualizzare il suo farsi concreto, per individuarne le forze e le tendenze in atto, non per dare spiegazione e giustificazione dell'[[anarchia]], ossia dei motivi ultimi che fanno sussistere l'azione storica dell'[[anarchismo]]. La grande divisione epistemologica fra [[anarchia]] ed [[anarchismo]] è insomma la divisione fra giudizi di fatto e giudizi di valore, fra scienza ed [[etica]]. Questa aspirazione umana si pone oltre ogni valenza razionale e teoretica perché deriva da un sentimento, che è la molla motrice di tutti i sinceri riformatori sociali, e senza la quale l'[[anarchismo]] sarebbe un non senso. In quanto aspirazione umana verso la [[libertà]] universale, si pone oltre la necessità naturale, come ogni altra necessità storica o scientifica. L'[[anarchia]] infatti è una costruzione culturale e il concetto di [[libertà]] ne è la massima espressione, nel senso che testimonia la valenza tutta precaria e [[volontarismo|volontaria]] di tale conquista.
 
<big>Libro a fumetti ambientato negli anni della [[Rivoluzione spagnola]] e del dopoguerra.<br /><br />
Isabel è una sarta, Jaime è un artigliere dell'esercito repubblicano. Si amano, litigano, sfuggono alla morte.
Tuttavia, quando la Repubblica cade, Jaime e Isabel si trovano dalla parte dei perdenti e a volte è più difficile sopravvivere in pace che in guerra.
Dopo aver creduto in un domani migliore, come è possibile rimanere in silenzio sotto una dittatura?<br /><br />
Jaime Martín ci racconta una storia vera sui suoi nonni.
Una storia d'amore in cui coraggio e dignità competono con tenerezza e umorismo, gioia e rabbia. La storia di una famiglia il cui destino è intrinsecamente legato a quello del suo Paese.</big>
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Versione attuale delle 15:02, 14 giu 2024

«JAMÁS TENDRÉ 20 AÑOS» di Jaime Martín

Copertina di JAMÁS TENDRÉ 20 AÑOS di Jaime Martín.

Libro a fumetti ambientato negli anni della Rivoluzione spagnola e del dopoguerra.

Isabel è una sarta, Jaime è un artigliere dell'esercito repubblicano. Si amano, litigano, sfuggono alla morte. Tuttavia, quando la Repubblica cade, Jaime e Isabel si trovano dalla parte dei perdenti e a volte è più difficile sopravvivere in pace che in guerra. Dopo aver creduto in un domani migliore, come è possibile rimanere in silenzio sotto una dittatura?

Jaime Martín ci racconta una storia vera sui suoi nonni. Una storia d'amore in cui coraggio e dignità competono con tenerezza e umorismo, gioia e rabbia. La storia di una famiglia il cui destino è intrinsecamente legato a quello del suo Paese.