Elisa Acuña: differenze tra le versioni

m
Sostituzione testo - "Porfirio Díaz" con "Porfirio Díaz"
Nessun oggetto della modifica
m (Sostituzione testo - "Porfirio Díaz" con "Porfirio Díaz")
 
Riga 9: Riga 9:
Autoesiliatasi negli [[USA]] per sfuggire alla [[repressione]], con [[Juana Belén Gutiérrez de Mendoza]] e [[Sara Estela Ramírez]] partecipa ad una serie di iniziative che si svolgono a San Antonio (Texas). Nel [[1907]], con la solita [[Juana Belén Gutiérrez de Mendoza|Juana Belén]] e [[Dolores Giménez Muro]], fonda «Las Hijas de Anáhuac», un gruppo formato da circa trecento donne libertarie che esigevano mediante [[sciopero generale|scioperi generali]] miglioramenti delle condizioni femminili nel paese. Entra a far parte della direzione del [[Partido Liberal Mexicano]] (PLM) e nel [[1908]] fonda, con [[Juana Belén Gutiérrez de Mendoza]], [[José Edilberto Pinolo]] e [[Dolores Jiménez Muro]], l'organizzazione operaista ''Socialismo Mexicano''. Persegue nella pubblicazione del periodico ''Fiat Lux'', nel frattempo divenuto organo della Sociedad Mutualista de Mujeres. Dopo il fallimento della [[ribellione]] patrocinata dal ''Círculo «Ponciano Arriaga»'' viene arrestata con altre sue compagne ([[Juana Belén Gutiérrez de Mendoza| Gutiérrez de Mendoza]], [[Dolores Jiménez Muro| Jiménez Muro]] e [[María Dolores Malvaes|Malvaes]]) e trattenuta nel [[carcere]] dell'isola di San Juan de Ulúa (Golfo del Messico).
Autoesiliatasi negli [[USA]] per sfuggire alla [[repressione]], con [[Juana Belén Gutiérrez de Mendoza]] e [[Sara Estela Ramírez]] partecipa ad una serie di iniziative che si svolgono a San Antonio (Texas). Nel [[1907]], con la solita [[Juana Belén Gutiérrez de Mendoza|Juana Belén]] e [[Dolores Giménez Muro]], fonda «Las Hijas de Anáhuac», un gruppo formato da circa trecento donne libertarie che esigevano mediante [[sciopero generale|scioperi generali]] miglioramenti delle condizioni femminili nel paese. Entra a far parte della direzione del [[Partido Liberal Mexicano]] (PLM) e nel [[1908]] fonda, con [[Juana Belén Gutiérrez de Mendoza]], [[José Edilberto Pinolo]] e [[Dolores Jiménez Muro]], l'organizzazione operaista ''Socialismo Mexicano''. Persegue nella pubblicazione del periodico ''Fiat Lux'', nel frattempo divenuto organo della Sociedad Mutualista de Mujeres. Dopo il fallimento della [[ribellione]] patrocinata dal ''Círculo «Ponciano Arriaga»'' viene arrestata con altre sue compagne ([[Juana Belén Gutiérrez de Mendoza| Gutiérrez de Mendoza]], [[Dolores Jiménez Muro| Jiménez Muro]] e [[María Dolores Malvaes|Malvaes]]) e trattenuta nel [[carcere]] dell'isola di San Juan de Ulúa (Golfo del Messico).


Nell'aprile del [[1910]] partecipa all'organizzazione della Gran Convención Nacional Independiente, tenutasi a Citta del Messico, per proporre la candidatura alla Presidenza di Francisco Ignacio Madero González (non risulterà eletto). Nel [[1910]] appoggia il ''Club Femenino Antirreeleccionista "Hijas de Cuauhtémoc"'', fondato da [[Dolores Jiménez Muro]], e pubblica il periodico ''La Guillotina''. Tra il [[1911]] e il [[1912]] collabora a ''Nueva Era'' e comincia a manifestare qualche discordanza rispetto alle idee di [[Ricardo Flores Magón]]. Nel marzo del [[1911]] appoggia il "Complotto di Tacubaya" organizzato da [[Camilo Arriaga]] contro [[Porfirio Díaz]]. Nello [[1911|stesso anno]], contro la possibile elezione di Madero, ed in favore di [[Emiliano Zapata]], crea con [[Juana Belén Gutiérrez de Mendoza]] e [[Dolores Jiménez Muro]], tra le altre, l'organizzazione ''Amigas del Pueblo'', chiedendo il suffragio femminile e l'elezione provvisoria di Francisco León de la Barra.  
Nell'aprile del [[1910]] partecipa all'organizzazione della Gran Convención Nacional Independiente, tenutasi a Citta del Messico, per proporre la candidatura alla Presidenza di Francisco Ignacio Madero González (non risulterà eletto). Nel [[1910]] appoggia il ''Club Femenino Antirreeleccionista "Hijas de Cuauhtémoc"'', fondato da [[Dolores Jiménez Muro]], e pubblica il periodico ''La Guillotina''. Tra il [[1911]] e il [[1912]] collabora a ''Nueva Era'' e comincia a manifestare qualche discordanza rispetto alle idee di [[Ricardo Flores Magón]]. Nel marzo del [[1911]] appoggia il "Complotto di Tacubaya" organizzato da [[Camilo Arriaga]] contro Porfirio Díaz. Nello [[1911|stesso anno]], contro la possibile elezione di Madero, ed in favore di [[Emiliano Zapata]], crea con [[Juana Belén Gutiérrez de Mendoza]] e [[Dolores Jiménez Muro]], tra le altre, l'organizzazione ''Amigas del Pueblo'', chiedendo il suffragio femminile e l'elezione provvisoria di Francisco León de la Barra.  


Nel giugno del [[1911]] le ''Amigas del Pueblo'' sostengono una manifestazione nella colonia Santa Julia che sarà duramente repressa dalle [[autorità]] al prezzo di nove morti. Inoltre il gruppo, attraverso manifesti, opuscoli e articoli pubblicati su diversi periodici (''La Voz de Juárez'', ''Sinfonía'', ''Combate'', ''Anáhuac''ecc.), attacca duramente la dittatura di [[Victoriano Huerta]] fino alla salita al potere di [[Álvaro Obregón]], che giungerà nella capitale messicana il [[14 agosto]] [[1914]]. In questo stesso anno si schiera affianco del movimento guidato da [[Emiliano Zapata]], viene nominata capo della propaganda nello [[Stato]] di Puebla durante le lotte contro Victoriano Huerta e funge da collegamento tra zapatisti e seguaci di Carranza. Nel [[1914]], con l'amica [[Juana Belén Gutiérrez de Mendoza|Juana Belén]], edita ''La Reforma'', primo periodico messicano destinato a rivendicare la causa dei pueblos indios.  
Nel giugno del [[1911]] le ''Amigas del Pueblo'' sostengono una manifestazione nella colonia Santa Julia che sarà duramente repressa dalle [[autorità]] al prezzo di nove morti. Inoltre il gruppo, attraverso manifesti, opuscoli e articoli pubblicati su diversi periodici (''La Voz de Juárez'', ''Sinfonía'', ''Combate'', ''Anáhuac''ecc.), attacca duramente la dittatura di [[Victoriano Huerta]] fino alla salita al potere di [[Álvaro Obregón]], che giungerà nella capitale messicana il [[14 agosto]] [[1914]]. In questo stesso anno si schiera affianco del movimento guidato da [[Emiliano Zapata]], viene nominata capo della propaganda nello [[Stato]] di Puebla durante le lotte contro Victoriano Huerta e funge da collegamento tra zapatisti e seguaci di Carranza. Nel [[1914]], con l'amica [[Juana Belén Gutiérrez de Mendoza|Juana Belén]], edita ''La Reforma'', primo periodico messicano destinato a rivendicare la causa dei pueblos indios.  
64 364

contributi