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La ''' | La '''Confederación Nacional del Trabajo''' ('''CNT''') è una storica organizzazione [[anarco-sindacalismo| anarco-sindacalista]] fondata nel [[1910]] a Barcellona. Protagonista in tutta la storia dell'[[anarchismo spagnolo]], fu decisivo il suo ruolo durante la [[la Rivoluzione spagnola (1936-39)|rivoluzione spagnola]]. | ||
== Storia della CNT == | == Storia della CNT == | ||
La CNT trova la sua origine nei centri operai anarchici dei militanti della [[I Internazionale]] degli anni [[1860]]. Infatti, la sezione spagnola dell'[[Associazione Internazionale dei Lavoratori|Internazionale]] - come la sua sorella italiana – era piuttosto influenzata dalle [[Bakunin|idee bakuniste]]. | |||
[[File:Bandera CNT-AIT.png|250 px|left|thumb|Bandiera della [[CNT-AIT]].]] | |||
=== Nascita === | === Nascita === | ||
Dopo il fallimento della [[I Internazionale]], società operaie persistettero comunque, in particolare la società [[Solidaridad Obrera (gruppo)|Solidaridad Obrera]] di Barcellona (nata il [[3 agosto]] [[1907]]). Nel [[1910]], quest'organizzazione e altre minori si riunirono a Barcellona (secondo congresso di [[Solidaridad Obrera (gruppo)|Solidaridad Obrera]], Barcellona: [[30 ottobre|30]], [[31 ottobre]] e [[1 novembre|1° novembre]] [[1910]]), dove diedero vita alla costituzione della CNT, creata in opposizione all'[[Union General de Trabajadores]] (UGT), sindacato d'ispirazione [[socialista]] e legata al [[PSOE]]. | |||
Dopo il fallimento della [[I Internazionale]], società | |||
Dopo il primo congresso della CNT, nel [[1911]] ([[8 settembre]]), il sindacato fu dichiarato illegale poiché fu il promotore di uno [[sciopero generale]] (l'interdizione terminò nel [[1911]]). Dal [[1916]] le sue relazioni con l'UGT furono in continua evoluzione: le 2 organizzazioni proclamarono insieme lo [[sciopero generale]] del [[1917]] e i legami si infittirono a tal punto che, al secondo congresso della CNT ([[1919]]), fu evocata la possibilità | Dopo il primo congresso della CNT, nel [[1911]] ([[8 settembre]]), il sindacato fu dichiarato illegale poiché fu il promotore di uno [[sciopero generale]] (l'interdizione terminò nel [[1911]]). Dal [[1916]] le sue relazioni con l'UGT furono in continua evoluzione: le 2 organizzazioni proclamarono insieme lo [[sciopero generale]] del [[1917]] e i legami si infittirono a tal punto che, al secondo congresso della CNT ([[1919]]), fu evocata la possibilità di fusione in nome dell'unità della classe operaia. | ||
Dopo questo congresso, i legami provvisori, sviluppatisi in seno alla [ | Dopo questo congresso, i legami provvisori, sviluppatisi in seno alla [[l%27Internazionale_dei_lavoratori#L.27Internazionale_Comunista|III Internazionale]], furono approvati dal voto dei militanti. Quando però [[Angel Lash]] rientrò dalla [[Russia]] e relazionò i militanti anarchici sulle conseguenze reali della [[La Rivoluzione russa |rivoluzione bolscevica]], i rapporti tra le due organizzazioni si fecero sempre più tesi e i militanti della CNT decisero, nel [[1922]], di abbandonare il progetto di fusione con l'UGT (prima e durante la [[la Rivoluzione spagnola (1936-39) |rivoluzione spagnola]] le due organizzazioni collaborarono ad alcune iniziative). | ||
La crisi industriale che colpì la Catalogna nel [[1918]] spinse molti lavoratori ad assumere posizioni via via più radicali e molti di loro entrarono a far parte della CNT. La borghesia intimorita dall'avanzata del [[anarco-sindacalismo |sindacato anarchico]] rispose con la violenza dei “pistoleros”, ovvero con l'impiego di mercenari paramilitari che avevano lo scopo di "colpire" l'attivismo dei militanti anti-borghesi. | La crisi industriale che colpì la Catalogna nel [[1918]] spinse molti lavoratori ad assumere posizioni via via più radicali e molti di loro entrarono a far parte della CNT. La borghesia intimorita dall'avanzata del [[anarco-sindacalismo |sindacato anarchico]] rispose con la violenza dei “pistoleros”, ovvero con l'impiego di mercenari paramilitari che avevano lo scopo di "colpire" l'attivismo dei militanti anti-borghesi. | ||
A partire dal [[1913]] con l'accesso al potere del dittatore [[Miguel Primo De Rivera]], la CNT fu interdetta e costretta a passare nuovamente alla clandestinità. Nel [[1927]], gli anarchici della CNT, contribuirono alla costituzione della [[Federazione Anarchica Iberica]], impegnata, durante quegli anni, principalmente a mettere in piedi diversi tentativi di destabilizzazione del regime di Rivera. Le due organizzazioni, [[CNT-FAI]], agirono frequentemente di concerto e la [[Federazione Anarchica Iberica|FAI]] apparve ai più come il braccio armato ed [[Illegalismo|illegalista]] della [[CNT]] (frequenti furono le rapine di autofinanziamento). | A partire dal [[1913]] con l'accesso al potere del dittatore [[Miguel Primo De Rivera]], la CNT fu interdetta e costretta a passare nuovamente alla clandestinità. Nel [[1927]], gli anarchici della CNT, contribuirono alla costituzione della [[Federazione Anarchica Iberica]], impegnata, durante quegli anni, principalmente a mettere in piedi diversi tentativi di destabilizzazione del regime di Rivera. Le due organizzazioni, [[CNT-FAI]], agirono frequentemente di concerto e la [[Federazione Anarchica Iberica|FAI]] apparve ai più come il braccio armato ed [[Illegalismo|illegalista]] della [[CNT]] (frequenti furono le rapine di autofinanziamento). | ||
===Insurrezioni pre-rivoluzionarie=== | ===Insurrezioni pre-rivoluzionarie=== | ||
*[[Insurrezione anarchica dell'Alto Llobregat|Insurrezione anarchica dell'Alto Llobregat (gennaio 1932)]] | *[[Insurrezione anarchica dell'Alto Llobregat|Insurrezione anarchica dell'Alto Llobregat (gennaio 1932)]] | ||
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=== La CNT nella rivoluzione spagnola === | === La CNT nella rivoluzione spagnola === | ||
{{vedi|La Rivoluzione spagnola (1936-39)|Barcellona, maggio 1937: | {{vedi|La Rivoluzione spagnola (1936-39)|Barcellona, maggio 1937: la controrivoluzione stalinista}} | ||
Nel [[1936]], dopo l'insurrezione franchista, la CNT, ricostituitasi dopo l'instaurazione della ''prima Repubblica'' ([[1931]]), e forte di due milioni di aderenti, fu una delle principali componenti della [[la Rivoluzione spagnola (1936-39)| rivoluzione spagnola]] e della resistenza, particolarmente nella città | Nel [[1936]], dopo l'insurrezione franchista, la CNT, ricostituitasi dopo l'instaurazione della ''prima Repubblica'' ([[1931]]), e forte di due milioni di aderenti, fu una delle principali componenti della [[la Rivoluzione spagnola (1936-39)| rivoluzione spagnola]] e della resistenza, particolarmente nella città di Barcellona liberata in poche ore dopo il ''colpo di [[Stato]]'' del [[16 luglio]] [[1936]] dall'intraprendenza delle [[milizie antifasciste]], formatesi come evoluzione dei [[comitati di difesa]]. | ||
[[Image:Ascasodurrutijover.png|thumb|right|Militanti della CNT-FAI: [[Francisco Ascaso]], [[Buenaventura Durruti]] e [[Gregorio Jover]] quando facevano parte de ''[[Los Solidarios]]'']] | [[Image:Ascasodurrutijover.png|thumb|right|Militanti della CNT-FAI: [[Francisco Ascaso]], [[Buenaventura Durruti]] e [[Gregorio Jover]] quando facevano parte de ''[[Los Solidarios]]'']] | ||
Il sindacato anarchico, nelle zone sotto il suo controllo, lanciò un vasto movimento di collettivizzazione delle terre e delle industrie. I militanti anarchici, organizzati entro colonne( [[Colonna Durruti]], [[Colonna di Fer]], [[Colonna Roja y Negra]]) furono i primi a frapporsi all'avanzata delle truppe franchiste, fianco a fianco dei soldati fedeli della Repubblica e dei militanti marxisti. | Il sindacato anarchico, nelle zone sotto il suo controllo, lanciò un vasto movimento di collettivizzazione delle terre e delle industrie. I militanti anarchici, organizzati entro colonne( [[Colonna Durruti]], [[Colonna di Fer]], [[Colonna Roja y Negra]]) furono i primi a frapporsi all'avanzata delle truppe franchiste, fianco a fianco dei soldati fedeli della Repubblica e dei militanti marxisti. | ||
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La strategia degli anarchici della CNT, schiacciati tra l'imperativo della guerra contro i [[Fascismo| fascisti]] e l'urgenza della rivoluzione sociale, fu un grande [[Anarchici e potere nella rivoluzione spagnola|elemento di discordia]], sia all'interno del movimento libertario e sia con l'ala comunista della fazione repubblicana. In questo quadro alcuni sindacalisti anarchici scelsero di entrare nel governo repubblicano: [[Juan Garcia Oliver]] divenne "Ministro della Giustizia" e [[Federica Montseny]] "Ministro della Sanità ". | La strategia degli anarchici della CNT, schiacciati tra l'imperativo della guerra contro i [[Fascismo| fascisti]] e l'urgenza della rivoluzione sociale, fu un grande [[Anarchici e potere nella rivoluzione spagnola|elemento di discordia]], sia all'interno del movimento libertario e sia con l'ala comunista della fazione repubblicana. In questo quadro alcuni sindacalisti anarchici scelsero di entrare nel governo repubblicano: [[Juan Garcia Oliver]] divenne "Ministro della Giustizia" e [[Federica Montseny]] "Ministro della Sanità ". | ||
Per questi militanti la rivoluzione sociale doveva attendere in nome della lotta antifranchista, ritenuta in quella fase storica la priorità | Per questi militanti la rivoluzione sociale doveva attendere in nome della lotta antifranchista, ritenuta in quella fase storica la priorità assoluta. Questa scelta fu da tanti criticata e osteggiata, nell'ambito dell'[[anarchismo]] nazionale e internazionale, e considerata un tradimento dei principi anarchici e delle istanze rivoluzionarie (in seguito si rivelò anche una strategia fallimentare). | ||
Il seguito della guerra vedrà | Il seguito della guerra vedrà il costante indebolimento della CNT, soprattutto a causa delle manovre fortemente [[autorità |autoritarie]] dei militanti [[comunismo |comunisti]] stalinisti. La fine della guerra, nel [[1939]], comportò l'inizio di una dura repressione contro gli anarchici, costringendo molti di loro a rifugiarsi nel Sud della [[Francia]], dove contribuirono alla fondazione, nel [[1945]], della [[Confédération nationale du travail|CNT francese]]. | ||
===Durante il franchismo (1939-1975): clandestinità | ===Durante il franchismo (1939-1975): clandestinità ed esilio === | ||
{{approff|Franchismo}} | {{approff|Franchismo}} | ||
[[Image:CNTFAI.jpg|thumb|left|250px|Manifesto della [[CNT | [[Image:CNTFAI.jpg|thumb|left|250px|Manifesto della [[CNT-FAI]]] durante la [[la Rivoluzione spagnola (1936-39)|Rivoluzione spagnola]].]] | ||
Nel [[1939]] la ''Ley de responsabilidades políticas'' (Legge di responsabilità | Nel [[1939]] la ''Ley de responsabilidades políticas'' (Legge di responsabilità politiche) mise fuori legge la [[Confederación Nacional del Trabajo| Confederación Nacional del Trabajo (CNT)]] e si appropriò delle sue proprietà, edifici e attrezzature, veicoli, conti bancari, imprese collettivizzate e documentazione. A quel tempo la [[Confederación Nacional del Trabajo|CNT]] aveva un milione di membri e le infrastrutture che la supportavano erano notevoli. | ||
La [[repressione]] franchista contro il movimento [[anarco-sindacalista]] fu molto dura sin dopo il [[1939]], ma l'elezione di nuovi quadri di comando e la riorganizzazione del sindacato ricominciò immediatamente nei campi di internamento politico. L'arresto dei leader anarchici comportò enormi difficoltà | La [[repressione]] franchista contro il movimento [[anarco-sindacalista]] fu molto dura sin dopo il [[1939]], ma l'elezione di nuovi quadri di comando e la riorganizzazione del sindacato ricominciò immediatamente nei campi di internamento politico. L'arresto dei leader anarchici comportò enormi difficoltà organizzative, legate anche al passaggio di alcuni anarchici nel campo dei sostenitori di [[Francisco Franco]], i cosiddetti ''cincopuntistas''. Infatti, nel [[1947]], diversi anarchici entrarono nel sindacato unico nazionale ma partendo da punti di vista diverse: alcuni abbandonarono l'[[anarchismo]] per paura e salirono sul carro dei vincitori, altri invece - come Lorenzo àñigo e Francisco Royano, che a causa della militanza anarchica avevano passato molto tempo in [[carcere]] - trovarono convergenze con alcuni leader franchisti in nome dell'[[anticomunismo]], anche se poi non riuscirono a legare mai del tutto con l'apparato del regime. Molti di questi poi ruppero ogni rapporto con i franchisti e di tanti di loro non si seppe più nulla. | ||
Durante il regime (1939-1975), la [[CNT-AIT]] operò clandestinamente in [[Spagna]] più o meno concordemente con gli altri antifranchisti (comunisti, socialisti, alcune frange cattoliche, intelletuali | Durante il regime (1939-1975), la [[CNT-AIT]] operò clandestinamente in [[Spagna]] più o meno concordemente con gli altri antifranchisti (comunisti, socialisti, alcune frange cattoliche, intelletuali ecc.), sviluppando anche attività “''cenetistas''” (cioè attività della CNT) in esilio e continuando la lotta contro [[Francisco Franco]] attraverso le azioni dei partigiani (''maquistas''). In città come Barcellona e Valencia essa proseguì ad agire clandestinamente mantenendo una forte opposizione al franchismo. Quasi sino alla fine dell'esilio, divergenze tra i militanti fecero perdere loro influenza tra la popolazione, che sembrò ricrescere nuovamente tra gli anni '60 e '70, grazie alla penetrazione [[anarco-sindacalista]] in organizzazioni operaie cattoliche antifranchiste come [[Hermandad Obrera de Acción Católica]] (HOAC) e [[Juventud Obrera Católica]] (JOC). In quegli anni la [[Confederación Nacional del Trabajo|CNT]] organizzò diverse conferenze in esilio e partecipò come sezione dell'[[AIT]] ai lavori dell'[[AIT-anarcosindacalista|internazionale anarco-sindacalista]] <ref>[http://anarcosindicalistas.blogspot.it/2007/08/la-cnt-durante-el-franquismo.html La CNT durante il franchismo]</ref>. | ||
Morto Franco nel [[1975]], la | Morto Franco nel [[1975]], la CNT rientrò nella legalità e nel [[1979]] svolse il suo primo congresso regolare del dopo-franchismo. | ||
===Il dopo franchismo === | ===Il dopo franchismo === | ||
Dopo la morte di [[Francisco Franco]], nel [[1975]], la CNT spagnola poté riorganizzarsi ufficialmente. I sindacalisti rivoluzionari, favorevoli ad una partecipazione alle elezioni sindacali, abbandonarono la CNT nel [[1977]], per creare la ''[[CNT rinnovata]]'' o ''[[CNT rinnovata|CNT congresso di Valencia]]'', rivendicando però anche il diritto ad utilizzare il nome storico dell'organizzazione. La diatriba tra le due organizzazioni, ovvero su chi fosse legittimato ad adoperare quel nome, finì in tribunale: gli “scissionisti” non ebbero riconosciuto il diritto ad avvalersi della sigla storica, per cui alla fine furono costretti ad utilizzare quello di [[Confederacion General del Trabajo]] (CGT). | Dopo la morte di [[Francisco Franco]], nel [[1975]], la CNT spagnola poté riorganizzarsi ufficialmente. I sindacalisti rivoluzionari, favorevoli ad una partecipazione alle elezioni sindacali, abbandonarono la CNT nel [[1977]], per creare la ''[[CNT rinnovata]]'' o ''[[CNT rinnovata|CNT congresso di Valencia]]'', rivendicando però anche il diritto ad utilizzare il nome storico dell'organizzazione. La diatriba tra le due organizzazioni, ovvero su chi fosse legittimato ad adoperare quel nome, finì in tribunale: gli “scissionisti” non ebbero riconosciuto il diritto ad avvalersi della sigla storica, per cui alla fine furono costretti ad utilizzare quello di [[Confederacion General del Trabajo]] (CGT). | ||
Sempre nel [[1977]], il [[27 marzo]], la CNT tenne a San Sebastian de los Reyes (Madrid) il suo primo grande meeting nazionale dopo la morte di [[Francisco Franco]] e la fine della dittatura. Intervennero [[Fernando Carballo]] (tornato libero dopo 25 anni di [[carcere]]), [[Juan Ferrer]], delegato della regione di Valencia, [[Luis Andres Edo]] per la Catalogna, [[Eduardo Prieto]] per le Asturie, Garci Rua per l'Andalusia, ecc <ref>[http://www.ephemanar.net/mars27.html Ephéméride Anarchiste | Sempre nel [[1977]], il [[27 marzo]], la CNT tenne a San Sebastian de los Reyes (Madrid) il suo primo grande meeting nazionale dopo la morte di [[Francisco Franco]] e la fine della dittatura. Intervennero [[Fernando Carballo]] (tornato libero dopo 25 anni di [[carcere]]), [[Juan Ferrer]], delegato della regione di Valencia, [[Luis Andres Edo]] per la Catalogna, [[Eduardo Prieto]] per le Asturie, Garci Rua per l'Andalusia, ecc <ref>[http://www.ephemanar.net/mars27.html L'Ephéméride Anarchiste, 27 mars]</ref>. Messaggi di [[solidarietà]] e sostegno giunsero da tutto il mondo. L'anno seguente, il [[21 marzo]] [[1978]],la CNT indisse una manifestazione non autorizzata in cui si commemorava [[Augustìn Rueda]], [[Anarco-sindacalismo|anarco-sindacalista]] morto in [[carcere]] e a cui parteciparono 400 militanti <ref>[http://www.estelnegre.org/anarcoefemerides/2103.html Anarcoefemèrides del 21 de març]</ref>. Tra l'[[8 dicembre|8]] e il [[16 dicembre]] [[1979]], la CNT svolse a Madrid il suo primo congresso legale del dopo [[Francisco Franco]]. | ||
Attualmente la CNT - il cui inno ufficiale è la celeberrima ''[[A las barricadas]]'' - tiene informati i propri militanti e simpatizzanti attraverso la pubblicazione di «[[CNT (periodico)|CNT]]», l'omonimo periodico. Attualmente la CNT è membro dell'[[l'Internazionale dei lavoratori|AIL]]. | Attualmente la CNT - il cui inno ufficiale è la celeberrima ''[[A las barricadas]]'' - tiene informati i propri militanti e simpatizzanti attraverso la pubblicazione di «[[CNT (periodico)|CNT]]», l'omonimo periodico. Attualmente la CNT è membro dell'[[l'Internazionale dei lavoratori|AIL]]. | ||
== Tutti i congressi della CNT == | == Tutti i congressi della CNT == | ||
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|VI||[[1983]]||Barcellona||[[12 gennaio|12]] - [[16 gennaio]] | |VI||[[1983]]||Barcellona||[[12 gennaio|12]] - [[16 gennaio]] | ||
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|IX||[[2002]]||Perlora, Carreño||[[1 novembre]] - [[3 novembre]] | |IX||[[2002]]||Perlora, Carreño||[[1 novembre|1]] - [[3 novembre]] | ||
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|X||[[2010]]||Cordova||[[4 dicembre]] - [[8 dicembre]] | |X||[[2010]]||Cordova||[[4 dicembre|4]] - [[8 dicembre]] | ||
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==Collegamenti esterni== | ==Collegamenti esterni== | ||
* [http://www.cnt.es Sito ufficiale della CNT] | *[http://www.cnt.es Sito ufficiale della CNT] | ||
*[http://www.cgt.es/ Sito ufficiale della CGT] | *[http://www.cgt.es/ Sito ufficiale della CGT] | ||
*[ | *[https://store.streetlib.com/it/alessandro-miglio/alle-barricate-la-cnt-nella-rivoluzione-spagnola "Alle barricate! La CNT nella rivoluzione spagnola". Saggio monografico in formato ebook] | ||
[[Categoria:Organizzazioni anarchiche]] | [[Categoria:Organizzazioni anarchiche]] |