Oscar Wilde: differenze tra le versioni

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Trascorse gli ultimi tristi anni della vita a Parigi sotto falso nome (Sebastian Melmoth); morì povero e solo in un hotel di Parigi il [[30 novembre]] [[1900]]. Le sue spoglie riposano al cimitero di Père Lachaise, sotto un imponente monumento costruitogli da Jacob Epstein raffigurante una sfinge. Famoso l'epitaffio posto sulla sua tomba: «Solo gli emarginati lo piangeranno perché solo degli emarginati è il lutto». Negli anni numerose estimatrici di Oscar Wilde si sono succedute dinnanzi alla sua tomba lasciandovi, come traccia del loro passaggio, impronte di baci.
Trascorse gli ultimi tristi anni della vita a Parigi sotto falso nome (Sebastian Melmoth); morì povero e solo in un hotel di Parigi il [[30 novembre]] [[1900]]. Le sue spoglie riposano al cimitero di Père Lachaise, sotto un imponente monumento costruitogli da Jacob Epstein raffigurante una sfinge. Famoso l'epitaffio posto sulla sua tomba: «Solo gli emarginati lo piangeranno perché solo degli emarginati è il lutto». Negli anni numerose estimatrici di Oscar Wilde si sono succedute dinnanzi alla sua tomba lasciandovi, come traccia del loro passaggio, impronte di baci.


== Wilde e gli anarchici ==
== Wilde e gli anarchici <ref>Fonte: George Woodcock, ''L'anarchia. Storia delle idee e dei movimenti libertari'', Edizioni Res Gestae, Milano, 2022, pp. 396-399.</ref>==
Wilde si proclamò anarchico almeno in un'occasione <ref>Oscar Wilde, rispondendo a un questionario che nel [[1893]] la rivista simbolista ''L'Hermitage'' sottopose a molti scrittori, dichiarò di essere stato un tempo sostenitore dei tiranni, ma di essere ora un anarchico.</ref> ed era un grande ammiratore di [[Kropotkin]], che aveva conosciuto personalmente. Nel ''De Profundis'' egli definì la vita di [[Kropotkin]] una «delle più perfette che io conosca» e parlò di lui come di «un uomo con un'anima degna di quel bellissimo Cristo bianco che sembra un prodotto suolo russo», ma ne ''L'anima dell'uomo sotto il socialismo'' ([[1890]]) l'influenza dominante sembra piuttosto quella di [[Godwin]] (secondo Francis Ethelbert Louis Priestley l'opera è una «ripresa di tutto il sistema di [[Godwin]]»).
Wilde si proclamò anarchico almeno in un'occasione <ref>Oscar Wilde, rispondendo a un questionario che nel [[1893]] la rivista simbolista ''L'Hermitage'' sottopose a molti scrittori, dichiarò di essere stato un tempo sostenitore dei tiranni, ma di essere ora un anarchico.</ref> ed era un grande ammiratore di [[Kropotkin]], che aveva conosciuto personalmente. Nel ''De Profundis'' egli definì la vita di [[Kropotkin]] una «delle più perfette che io conosca» e parlò di lui come di «un uomo con un'anima degna di quel bellissimo Cristo bianco che sembra un prodotto suolo russo», ma ne ''L'anima dell'uomo sotto il socialismo'' ([[1890]]) l'influenza dominante sembra piuttosto quella di [[Godwin]] (secondo Francis Ethelbert Louis Priestley l'opera è una «ripresa di tutto il sistema di [[Godwin]]»).


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