Mafia e fascismo: differenze tra le versioni

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Giuliano godeva della protezione di Genovese quando questi passò con gli statunitensi ma, dai documenti desecretati dall'[[OSS]], risulta che fu appoggiato sia da [[Fascismo|fascisti]] che dagli agenti segreti americani. Secondo quanto riportato dagli storici, risulterebbero alte probabilità che il bandito Giuliano sia addirittura stato un [[Fascismo|fascista]] della Xª MAS. È ancora da rimarcare che i capi mafiosi riciclati dagli americani assolvettero compiti [[polizieschi]], ovvero quelli di eliminare i gruppi criminosi che lavoravano in modo autonomo, cosa che peraltro fecero con zelo. Di questa situazione di cambio di campo, o quantomeno di riciclaggio dei mafiosi amici o meno del [[Fascismo|fascismo]], uno dei principali registi fu Lucky Luciano: <ref>«Come anello di collegamento fra la criminalità siciliana, in particolare Salvatore Giuliano, e l'intelligence [[USA]], sulla base di numerosi indizi e riscontri, si avanza in queste pagine il nome di Mike Stern. Questi potrebbe aver gestito l'afflusso in Sicilia di ex repubblichini, sia per salvarli da eventuali vendette post-Liberazione, sia per far fronte all'avanzata rossa capitanata da Li Causi e Montalbano. Tra le pieghe di una situazione politica poco limpida, si muovevano del resto anche molte vecchie conoscenze del mondo della criminalità organizzata. Fra il gennaio e il giugno [[1947]], ossia in prossimità della strage di Portella della Ginestra (che Casarrubea giudica un lontano prodromo della strategia della tensione), mentre Giuliano veniva avvicinato da una serie di personaggi legati ai servizi, al fronte antibolscevico e al neofascismo, molto attivo in Sicilia risultava anche Lucky Luciano» (da una recensione di ''Come nasce la Repubblica. La mafia, il Vaticano e il neofascismo nei documenti americani e italiani 1943-1947'' di Nicola Tranfaglia).</ref>  
Giuliano godeva della protezione di Genovese quando questi passò con gli statunitensi ma, dai documenti desecretati dall'[[OSS]], risulta che fu appoggiato sia da [[Fascismo|fascisti]] che dagli agenti segreti americani. Secondo quanto riportato dagli storici, risulterebbero alte probabilità che il bandito Giuliano sia addirittura stato un [[Fascismo|fascista]] della Xª MAS. È ancora da rimarcare che i capi mafiosi riciclati dagli americani assolvettero compiti [[polizieschi]], ovvero quelli di eliminare i gruppi criminosi che lavoravano in modo autonomo, cosa che peraltro fecero con zelo. Di questa situazione di cambio di campo, o quantomeno di riciclaggio dei mafiosi amici o meno del [[Fascismo|fascismo]], uno dei principali registi fu Lucky Luciano: <ref>«Come anello di collegamento fra la criminalità siciliana, in particolare Salvatore Giuliano, e l'intelligence [[USA]], sulla base di numerosi indizi e riscontri, si avanza in queste pagine il nome di Mike Stern. Questi potrebbe aver gestito l'afflusso in Sicilia di ex repubblichini, sia per salvarli da eventuali vendette post-Liberazione, sia per far fronte all'avanzata rossa capitanata da Li Causi e Montalbano. Tra le pieghe di una situazione politica poco limpida, si muovevano del resto anche molte vecchie conoscenze del mondo della criminalità organizzata. Fra il gennaio e il giugno [[1947]], ossia in prossimità della strage di Portella della Ginestra (che Casarrubea giudica un lontano prodromo della strategia della tensione), mentre Giuliano veniva avvicinato da una serie di personaggi legati ai servizi, al fronte antibolscevico e al neofascismo, molto attivo in Sicilia risultava anche Lucky Luciano» (da una recensione di ''Come nasce la Repubblica. La mafia, il Vaticano e il neofascismo nei documenti americani e italiani 1943-1947'' di Nicola Tranfaglia).</ref>  
:«Lucky Luciano, il noto boss rinchiuso nelle carceri americane, passò i nomi di 850 persone su cui "contare" e gli ufficiali dell'[[OSS]], che dirigeranno sul campo "l'operazione sbarco", saranno Max Corvo, Victor Anfuso e Vincent Scamporino». <ref name="LCI">Da [http://digilander.libero.it/lacorsainfinita/guerra2/personaggi/poletti.htm ''La corsa infinita''].</ref> <ref>«Ma Scamporino è anche il legale dei sindacati controllati da Cosa Nostra. In Sicilia, prima dello sbarco, le missioni degli agenti di Scamporino si avvalgono di una fitta rete di protezione mafiosa, che oltre a dare riparo e assistenza, fornisce loro ogni genere d'informazione di valore militare» (da [http://archive.is/sxZSZ ''Ciampi's mafia total war''] di Federico Dal Cortivo).</ref>  
:«Lucky Luciano, il noto boss rinchiuso nelle carceri americane, passò i nomi di 850 persone su cui "contare" e gli ufficiali dell'[[OSS]], che dirigeranno sul campo "l'operazione sbarco", saranno Max Corvo, Victor Anfuso e Vincent Scamporino». <ref name="LCI">Dal blog [http://digilander.libero.it/lacorsainfinita/guerra2/personaggi/poletti.htm ''La corsa infinita''].</ref> <ref>«Ma Scamporino è anche il legale dei sindacati controllati da Cosa Nostra. In Sicilia, prima dello sbarco, le missioni degli agenti di Scamporino si avvalgono di una fitta rete di protezione mafiosa, che oltre a dare riparo e assistenza, fornisce loro ogni genere d'informazione di valore militare» (da [http://archive.is/sxZSZ ''Ciampi's mafia total war''] di Federico Dal Cortivo).</ref>  


Il loro gruppo sarà conosciuto come il "cerchio della mafia". Tra gli americani, in divisa dell'esercito, c'erano Albert Anastasia (ucciso nel dopoguerra in un negozio di barbiere) e don Vito Genovese (il don Vito Corleone del film ''Il padrino''), stretti collaboratori di Charles Poletti.  
Il loro gruppo sarà conosciuto come il "cerchio della mafia". Tra gli americani, in divisa dell'esercito, c'erano Albert Anastasia (ucciso nel dopoguerra in un negozio di barbiere) e don Vito Genovese (il don Vito Corleone del film ''Il padrino''), stretti collaboratori di Charles Poletti.  
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Come conferma Pasquale Scimeca, regista de ''Gli indesiderabili'', gli scopi delle inchieste [[USA]] sulla criminalità organizzata italiana non erano affatto quelli di cacciare dei criminali:
Come conferma Pasquale Scimeca, regista de ''Gli indesiderabili'', gli scopi delle inchieste [[USA]] sulla criminalità organizzata italiana non erano affatto quelli di cacciare dei criminali:
:«Quando, nel [[1951]], la Commissione americana si occupò degli italiani è evidente che ne approfittò per liberarsi di alcune componenti anarchiche. Perché allora la componente anarchica era molto presente tra gli italiani negli [[Stati Uniti]]: penso a gente come [[Sacco e Vanzetti|Nicola Sacco]], [[Sacco e Vanzetti|Bartolomeo Vanzetti]] e [[Carlo Tresca]]». <ref>Da [http://digilander.libero.it/trombealvento/indicecuriosi/taddei.htm ''Trombealvento''].</ref>
:«Quando, nel [[1951]], la Commissione americana si occupò degli italiani è evidente che ne approfittò per liberarsi di alcune componenti anarchiche. Perché allora la componente anarchica era molto presente tra gli italiani negli [[Stati Uniti]]: penso a gente come [[Sacco e Vanzetti|Nicola Sacco]], [[Sacco e Vanzetti|Bartolomeo Vanzetti]] e [[Carlo Tresca]]». <ref>Dal blog [http://digilander.libero.it/trombealvento/indicecuriosi/taddei.htm ''Trombe al vento''].</ref>


Scrive Giorgio Bongiovanni, direttore di ''Antimafia 2000'': <ref>[http://www.antimafiaduemila.com/ ''Antimafia 2000'']</ref>
Scrive Giorgio Bongiovanni, direttore di ''Antimafia 2000'': <ref>[http://www.antimafiaduemila.com/ ''Antimafia 2000'']</ref>
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