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== Gli esponenti automatisti == | == Gli esponenti automatisti == | ||
Il movimento raggruppò soprattutto esponenti delle [[arti figurative]] come [[Marcel Barbeau]], [[Roger Fauteux]], [[Jean-Paul Riopelle]], [[Pierre Gauvreau]], [[Fernand Leduc]], [[Jean-Paul Mousseau]], e [[Marcelle Ferron]], scrittori come [[Claude Gauvreau]] e [[Thérèse Renaud]], ballerini e coreografi come [[Françoise Sullivan]], [[Françoise Riopelle]] e [[Jeanne Renaud]], la disegnatrice [[Madeleine Arbour]] e la fotografa [[Maurice Perron]]. Il movimento si circondò | Il movimento raggruppò soprattutto esponenti delle [[arti figurative]] come [[Marcel Barbeau]], [[Roger Fauteux]], [[Jean-Paul Riopelle]], [[Pierre Gauvreau]], [[Fernand Leduc]], [[Jean-Paul Mousseau]], e [[Marcelle Ferron]], scrittori come [[Claude Gauvreau]] e [[Thérèse Renaud]], ballerini e coreografi come [[Françoise Sullivan]], [[Françoise Riopelle]] e [[Jeanne Renaud]], la disegnatrice [[Madeleine Arbour]] e la fotografa [[Maurice Perron]]. Il movimento si circondò inoltre di giovani intellettuali come lo [[antipsichiatria|psichiatra]] e psicanalista [[Bruno Cormier]]. | ||
==''Les Automatistes'' e l'anarchismo== | ==''Les Automatistes'' e l'anarchismo== | ||
[[Image:André Breton.jpg|thumb|200px|[[André Breton]] influenzò le tesi "automatiste".]] | [[Image:André Breton.jpg|thumb|200px|[[André Breton]] influenzò le tesi "automatiste".]] | ||
Come tutti i surrealisti francesi, il gruppo automatista sviluppò legami con differenti correnti politiche rivoluzionarie. | Come tutti i surrealisti francesi, il gruppo automatista sviluppò legami con differenti correnti politiche [[rivoluzionarie]]. | ||
Sin dall'inizio il movimento fu fortemente influenzato dalle tesi surrealiste di [[André Breton]], secondo cui il [[surrealismo]] | Sin dall'inizio il movimento fu fortemente influenzato dalle tesi surrealiste di [[André Breton]], secondo cui il [[surrealismo]] doveva denigrare il mondo borghese, denunciandone i suoi pseudo-valori (lavoro, dio, patria, famiglia), e scompigliare le sue semplificazioni catalogatorie (alto/basso, buono/cattivo, ragione/sentimento ecc.) Tuttavia, almeno inizialmente, i principali legami furono con il Partito Comunista Francese (allora chiamato "Partito Operaio Progressista"). Alcuni automatisti approfondirono i legami con il partito, mentre altri furono maggiormente reticenti. Tra questi ultimi [[Paul-Émile Borduas|Borduas]]: «La [[lotta di classe]]... è inconcepibile senza la più grande passione per la [[libertà]], senza la possibilità di una speranza per le classi oppresse». | ||
Lentamente gli automatisti (o meglio, alcuni suoi membri) svilupparono affinità via via più consistenti con il pensiero anarchico. Il pittore [[Jean-Paul Mousseau]] portò e diffuse, di ritorno da un suo viaggio in [[Francia]], alcuni libri anarchici introvabili nel Québec, dichiarando la propria affinità con uno scrittore anarchico russo. | Lentamente gli automatisti (o meglio, alcuni suoi membri) svilupparono affinità via via più consistenti con il pensiero anarchico. Il pittore [[Jean-Paul Mousseau]] portò e diffuse, di ritorno da un suo viaggio in [[Francia]], alcuni libri anarchici introvabili nel Québec, dichiarando la propria affinità con uno scrittore anarchico russo. | ||
Uno dei maggiori esponenti automatisti | Uno dei maggiori esponenti automatisti, [[Claude Grauveau]], sottolineò esplicitamente l'allontanamento dal [[marxismo]] per indirizzarsi verso ambiti maggiormente [[libertari]]: «Di tutte queste correnti di pensiero economico-sociali, è senza dubbio l'[[anarchismo]] che mi appare il più respirabile... ». | ||
Con lo scioglimento del gruppo, [[Paul-Émile Borduas|Borduas]] sviluppò una certa amarezza di fronte al periodo appena vissuto, finendo per mettere in dubbio la giustezza dei suoi scritti | Con lo scioglimento del gruppo, [[Paul-Émile Borduas|Borduas]] sviluppò una certa amarezza di fronte al periodo appena vissuto, finendo per mettere in dubbio la giustezza dei suoi scritti automatisti. Uno dei pochi a conservare la forza [[rivoluzionaria]], dopo lo scioglimento del movimento, fu senza dubbio [[Claude Gauvreau]], unico bagliore di luce nella grande oscurità degli anni '50 del Québec. | ||
==Voci correlate == | ==Voci correlate == | ||
*[[Arte e | *[[Arte e anarchia]] | ||
==Collegamenti esterni== | ==Collegamenti esterni== |