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NIn questo periodo il fratello di Sholom Schwartzbard fu espulso dalla Francia per l'attivismo nella distribuzione di propaganda comunista e sommosse.
NIn questo periodo il fratello di Sholom Schwartzbard fu espulso dalla Francia per l'attivismo nella distribuzione di propaganda comunista e sommosse.


Nel [[1920]], disilluso dalla volontà dei suoi compagni di prostituire se stessi e la rivoluzione per pochi rubli, Sholom tornò a Parigi dove aprì un negozio di riparazione orologi e cronometri. Lì era attivo nel movimento operaio francese come anarchico e nel [[1925]] divenne cittadino francese. Conobbe i maggiori attivisti anarchici emigrati dalla [[Russia]] e dall'[[Ucraina]], tra cui figure come [[Voline]], [[Alexander Berkman]], [[Emma Goldman]], come pure [[Nestor Makhno]] e il suo seguace [[Pëtr Andreevič Aršinov|Peter Arshinov]]. A Parigi Schwartzbard divenne anche un membro del ''Unione dei cittadini ucraini''. Contribuì a un certo numero di articoli per un quotidiano anarchico di New York, ''Freie Arbeiter Stimme'', sotto lo pseudonimo di "''Sholem''", il suo primo nome e in ebraico significante "pace", cosa di cui era molto orgoglioso, così come era molto orgoglioso di essere un ammiratore sfegatato di [[Lev Tolstoj]].
Nel [[1920]], disilluso dalla volontà dei suoi compagni di prostituire stessi e la rivoluzione per pochi rubli, Sholom tornò a Parigi dove aprì un negozio di riparazione orologi e cronometri. Lì era attivo nel movimento operaio francese come anarchico e nel [[1925]] divenne cittadino francese. Conobbe i maggiori attivisti anarchici emigrati dalla [[Russia]] e dall'[[Ucraina]], tra cui figure come [[Voline]], [[Alexander Berkman]], [[Emma Goldman]], come pure [[Nestor Makhno]] e il suo seguace [[Pëtr Andreevič Aršinov|Peter Arshinov]]. A Parigi Schwartzbard divenne anche un membro del ''Unione dei cittadini ucraini''. Contribuì a un certo numero di articoli per un [[quotidiano anarchico]] di New York, ''Freie Arbeiter Stimme'', sotto lo pseudonimo di "''Sholem''", il suo primo nome e in ebraico significante "pace", cosa di cui era molto orgoglioso, così come era molto orgoglioso di essere un ammiratore sfegatato di [[Lev Tolstoj]].


===L'assassinio di Petljura===
===L'assassinio di Petljura===
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Schwartzbard è autore di numerosi libri in lingua Yiddish, pubblicati sotto lo pseudonimo di ''Bal Khaloymes'': ''Troymen un virklekhkeyt'' <ref>''Sogni e Realtà'', Parigi, 1920</ref>, ''In krig mit zikh aleyn'' <ref>''In guerra con me stesso'', Chicago, 1933</ref>, ''Inem loyf fun yorn''. <ref>''Nel corso dell'anno'', Chicago, 1934</ref>
Schwartzbard è autore di numerosi libri in lingua Yiddish, pubblicati sotto lo pseudonimo di ''Bal Khaloymes'': ''Troymen un virklekhkeyt'' <ref>''Sogni e Realtà'', Parigi, 1920</ref>, ''In krig mit zikh aleyn'' <ref>''In guerra con me stesso'', Chicago, 1933</ref>, ''Inem loyf fun yorn''. <ref>''Nel corso dell'anno'', Chicago, 1934</ref>


Documenti di Sholom Schwarzbard sono archiviati presso l'YIVO, ''Istituto per la Ricerca ebraica'', di New York. <ref>[http://findingaids.cjh.org/?fnm=ShalomSchwarzbard&pnm=YIVO#a3 Guide to the Papers of Shalom Schwarzbard]</ref> Sono stati salvati durante la seconda guerra mondiale e, di contrabbando dalla [[Francia]], sono arrivati negli USA grazie allo storico Zosa Szajkowski.
Documenti di Sholom Schwarzbard sono archiviati presso l'YIVO, ''Istituto per la Ricerca ebraica'', di New York. <ref>[http://findingaids.cjh.org/?fnm=ShalomSchwarzbard&pnm=YIVO#a3 Guide to the Papers of Shalom Schwarzbard]</ref> Sono stati salvati durante la Seconda guerra mondiale e, di contrabbando dalla [[Francia]], sono arrivati negli USA grazie allo storico Zosa Szajkowski.


Michel Herman, uno dei suoi discendenti, ha raccolto e tradotto una parte delle sue memorie pubblicate sotto il titolo ''Mémoires d'un anarchiste juif'' <ref>''Memorie di un anarchico ebraico'', Edizioni Syllepse, 2010</ref>, nella raccolta ''Yiddishland''.
Michel Herman, uno dei suoi discendenti, ha raccolto e tradotto una parte delle sue memorie pubblicate sotto il titolo ''Mémoires d'un anarchiste juif'' <ref>''Memorie di un anarchico ebraico'', Edizioni Syllepse, 2010</ref>, nella raccolta ''Yiddishland''.
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