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[[File:Scala113.jpg|thumb|200px|left| Versione moderna della piramide del sistema capitalistico.]][[File:Capitalism.gif|thumb|200 px| La piramide del sistema capitalistico in un poster del 1911.]]Se il '''[[capitale]]''' può essere definito come qualsiasi bene materiale prodotto e reimpiegato nel ciclo produttivo, il sistema capitalistico ossia capitalismo è un sistema economico caratterizzato dalla [[proprietà privata]] dei mezzi di produzione, dal cui impiego i capitalisti ricavano un profitto, | [[File:Scala113.jpg|thumb|200px|left| Versione moderna della piramide del sistema capitalistico.]][[File:Capitalism.gif|thumb|200 px| La piramide del sistema capitalistico in un poster del 1911.]]Se il '''[[capitale]]''' può essere definito come qualsiasi bene materiale prodotto e reimpiegato nel ciclo produttivo, il sistema capitalistico ossia capitalismo è un sistema economico caratterizzato dalla [[proprietà privata]] dei mezzi di produzione, dal cui impiego i capitalisti ricavano un profitto, nonché dall'offerta di forza-lavoro da parte dei salariati. | ||
Sinteticamente, il capitalismo è caratterizzato dai seguenti elementi: | Sinteticamente, il capitalismo è caratterizzato dai seguenti elementi: | ||
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L'avvento del capitalismo, che possiamo indicatamente far risalire le proprie origini nel XVI secolo, ha radicalmente cambiato la società, facilitando l'emergere degli [[Stato|Stati]] nazionali moderni, che a loro volta fornirono le condizioni necessarie per la crescita e lo sviluppo del capitalismo nelle nazioni europee. Tale crescita fu resa possibile da un accumulo di ''surplus'' economico generato dall'imprenditore privato e il reinvestimento di questo avanzo con l'obiettivo di generare più crescita, che portò in seguito l'industrializzazione nelle regioni settentrionali. | L'avvento del capitalismo, che possiamo indicatamente far risalire le proprie origini nel XVI secolo, ha radicalmente cambiato la società, facilitando l'emergere degli [[Stato|Stati]] nazionali moderni, che a loro volta fornirono le condizioni necessarie per la crescita e lo sviluppo del capitalismo nelle nazioni europee. Tale crescita fu resa possibile da un accumulo di ''surplus'' economico generato dall'imprenditore privato e il reinvestimento di questo avanzo con l'obiettivo di generare più crescita, che portò in seguito l'industrializzazione nelle regioni settentrionali. | ||
[[Image:Luddite.jpg|thumb|''The Leader of the Luddites'' («Il leader dei [[luddismo|Luddisti]]»), pittura del 1812]] | [[Image:Luddite.jpg|thumb|''The Leader of the Luddites'' («Il leader dei [[luddismo|Luddisti]]»), pittura del 1812]] | ||
Il consolidamento del sistema capitalistico ha ingenerato una concenzione [[classista]] della società e, come conseguenza, l'accentuarsi del "conflitto capitale-lavoro", grazie anche alla nascita del [[movimento operaio]] che prese ad organizzarsi in funzione anti-padronale con richieste economiche, politiche e sociali. Il capitalismo portò con sè una serie di problematiche dirette ed indirette - l'alienazione del lavoro, il degrado dei quartieri proletari, l'alcolismo, la [[Violenza sulle donne|violenza sulle donne]], il lavoro minorile | Il consolidamento del sistema capitalistico ha ingenerato una concenzione [[classista]] della società e, come conseguenza, l'accentuarsi del "conflitto capitale-lavoro", grazie anche alla nascita del [[movimento operaio]] che prese ad organizzarsi in funzione anti-padronale con richieste economiche, politiche e sociali. Il capitalismo portò con sè una serie di problematiche dirette ed indirette - l'alienazione del lavoro, il degrado dei quartieri proletari, l'alcolismo, la [[Violenza sulle donne|violenza sulle donne]], il lavoro minorile ecc. - che comportarono drastici cambiamenti sociali: per esempio, si sviluppa un nuovo rapporto dell'uomo con il tempo, si generalizza l'uso dell'orologio e si diffondono espressioni sulla mancanza di tempo. Il tempo diviene denaro, che dal XVII secolo viene ben accettato dalla [[Chiesa]] (prima di allora essa riteneva il denaro solo un mezzo per favorire lo scambio di beni e servizi e non un mezzo per accumulare capitali), e come conseguenza nascono e si diffondo le [[banche]], che via via acquisirono maggiore importanza nell'organizzazione sociale delle classi dominanti. La [[scienza]] e le sue scoperte, favorite dall'accumulo di capitali, determinarono anche un nuovo rapporto dell'uomo con la natura, che iniziò ad essere dominata e trasformata per essere totalmente al servizio dell'uomo ([[antropocentrismo]]). | ||
Ad indicare il drastico cambiamento delle condizioni sociali ed economiche dei popoli, basterebbe evidenziare anche la modifica del significato di alcune parole; nel XII secolo, per esempio, il termine francese ''travaile'', lo spagnolo ''trabajo'' e l'italiano ''travaglio'' indicavano un'esperienza dolorosa; dal XVI secolo, e poi con la prima rivoluzione industriale, gli stessi termini furono utilizzati nel senso di [[lavoro]]. | Ad indicare il drastico cambiamento delle condizioni sociali ed economiche dei popoli, basterebbe evidenziare anche la modifica del significato di alcune parole; nel XII secolo, per esempio, il termine francese ''travaile'', lo spagnolo ''trabajo'' e l'italiano ''travaglio'' indicavano un'esperienza dolorosa; dal XVI secolo, e poi con la prima rivoluzione industriale, gli stessi termini furono utilizzati nel senso di [[lavoro]]. | ||
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Molte ideologie differenti si oppongono al capitalismo in favore di un'economia di mercato pianificata, tra cui: [[socialismo]], promuove un esteso istituzionale controllo statale sull'[[economia]] (vedi [[capitalismo di Stato|capitalismo]] e [[socialismo di Stato]]); [[Fascismo|fascismo]], promuove un esteso controllo statale dell'economia ('''vedi''' [[corporativismo]] e [[capitalismo di Stato]]), anche se delega i poteri e i conseguenti privilegi a capitalisti compiacenti mantenendone il potere (anche in questo caso è ben evidente la "doppiezza" contraddittoria del [[Fascismo|fascismo]] che si proclama anticapitalista e antiborghese, ma vede in essi gli interlocutori suoi principali); [[socialismo libertario]], sostiene il controllo collettivo dell'economia ([[autogestione]]) lavorando per la scomparsa immediata dello [[Stato]]. | Molte ideologie differenti si oppongono al capitalismo in favore di un'economia di mercato pianificata, tra cui: [[socialismo]], promuove un esteso istituzionale controllo statale sull'[[economia]] (vedi [[capitalismo di Stato|capitalismo]] e [[socialismo di Stato]]); [[Fascismo|fascismo]], promuove un esteso controllo statale dell'economia ('''vedi''' [[corporativismo]] e [[capitalismo di Stato]]), anche se delega i poteri e i conseguenti privilegi a capitalisti compiacenti mantenendone il potere (anche in questo caso è ben evidente la "doppiezza" contraddittoria del [[Fascismo|fascismo]] che si proclama anticapitalista e antiborghese, ma vede in essi gli interlocutori suoi principali); [[socialismo libertario]], sostiene il controllo collettivo dell'economia ([[autogestione]]) lavorando per la scomparsa immediata dello [[Stato]]. | ||
Altre ideologie politiche propongono il controllo del capitalismo, unendo diversi aspetti del socialismo e del capitalismo: [[socialdemocrazia]], promuove un'estesa regolamentazione statale e un parziale intervento in un contesto capitalistico; il [[comunismo]] e l'[[anarchismo]], definibili inequivocabilmente come forze [[anti-capitalismo | anticapitaliste]], sostengono, sia pure con tempi e mezzi diversi (gli anarchici si oppongono all'[[marxismo|idea marxista]] di una fase socialista di transizione, in cui anche l'economia sarebbe sotto il controllo dello [[Stato]] socialista), la necessità del superamento della società capitalistica, con l'[[autogestione]] diretta dei mezzi di produzione da parte degli individui-lavoratori e delle loro libere associazioni. | Altre ideologie politiche propongono il controllo del capitalismo, unendo diversi aspetti del socialismo e del capitalismo: [[socialdemocrazia]], promuove un'estesa regolamentazione statale e un parziale intervento in un contesto capitalistico; il [[comunismo]] e l'[[anarchismo]], definibili inequivocabilmente come forze [[anti-capitalismo | anticapitaliste]], sostengono, sia pure con tempi e mezzi diversi (gli anarchici si oppongono all'[[marxismo|idea marxista]] di una fase [[socialista]] di transizione, in cui anche l'economia sarebbe sotto il controllo dello [[Stato]] socialista), la necessità del superamento della società capitalistica, con l'[[autogestione]] diretta dei mezzi di produzione da parte degli individui-lavoratori e delle loro libere associazioni. | ||
[[File:Ancapflag.png|thumb|170 px|Bandiera anarco-capitalista. Nonostante il richiamo alla [[simbolismo anarchico|bandiera rosso e nera]], gli anarco-capitalisti hanno poco in comune con l'anarchismo storico]] | [[File:Ancapflag.png|thumb|170 px|Bandiera anarco-capitalista. Nonostante il richiamo alla [[simbolismo anarchico|bandiera rosso e nera]], gli anarco-capitalisti hanno poco in comune con l'anarchismo storico]] | ||
== L'anarco-capitalismo == | == L'anarco-capitalismo == |