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Anche se spesso usati in maniera intercambiabile, [[cultura]] e società sono concetti ben distinti: la società si riferisce ad un gruppo di persone, mentre la cultura si riferisce a tutta la produzione e le attività create di generazione in generazione nel corso della storia, comprese le lingue, le credenze religiose, l'[[arte]], la scienza, ecc. La diversità culturale tra le diverse società del mondo è dovuta alla differenziazione culturale che l'umanità ha vissuto nel corso della storia principalmente causa di fattori territoriali, vale a dire l'isolamento e l'interazione tra le diverse società.  
Anche se spesso usati in maniera intercambiabile, [[cultura]] e società sono concetti ben distinti: la società si riferisce ad un gruppo di persone, mentre la cultura si riferisce a tutta la produzione e le attività create di generazione in generazione nel corso della storia, comprese le lingue, le credenze religiose, l'[[arte]], la scienza ecc. La diversità culturale tra le diverse società del mondo è dovuta alla differenziazione culturale che l'umanità ha vissuto nel corso della storia principalmente causa di fattori territoriali, vale a dire l'isolamento e l'interazione tra le diverse società.  


Una società non è tale se non ha ordine e struttura, ciò vuol dire che è necessario stabilire [[Regole e anarchia|regole]] di convivenza affinché essa si mantenga stabile.
Una società non è tale se non ha ordine e struttura, ciò vuol dire che è necessario stabilire [[Regole e anarchia|regole]] di convivenza affinché essa si mantenga stabile.
Per questo ogni società stabilisce delle '''sanzioni''' per coloro che non rispettano le regole datesi. Le '''sanzioni''' possono essere '''diffuse''' o '''organizzate''' (leggi). Le prime sono caratteristiche delle società acefale (libertarie): qualunque membro della società può applicarle dal momento che non è necessaria nessuna [[autorità]] per imporle. Le seconde sono invece definite esclusivamente da un'[[autorità]] o capo e pertanto sono caratteristiche delle [[gerarchia||società gerarchiche]].  
Per questo ogni società stabilisce delle '''sanzioni''' per coloro che non rispettano le regole datesi. Le '''sanzioni''' possono essere '''diffuse''' o '''organizzate''' (leggi). Le prime sono caratteristiche delle società acefale (libertarie): qualunque membro della società può applicarle dal momento che non è necessaria nessuna [[autorità]] per imporle. Le seconde sono invece definite esclusivamente da un'[[autorità]] o capo e pertanto sono caratteristiche delle [[gerarchia|società gerarchiche]].  


La questione sta quindi nel distinguere le [[gerarchia|società gerarchiche]], in cui le regole (leggi) vengono imposte dall'alto, da quelle in cui le regole sono condivise dai membri del raggruppamento.
La questione sta quindi nel distinguere le [[gerarchia|società gerarchiche]], in cui le regole (leggi) vengono imposte dall'alto, da quelle in cui le regole sono condivise dai membri del raggruppamento.
La stragrande maggioranza delle società umane attuali sono organizzate mediante il primo modello, ovvero attraverso l'edificazione dello [[Stato]], che con il [[governo]] (la testa dello Stato)
La stragrande maggioranza delle società umane attuali sono organizzate mediante il primo modello, ovvero attraverso l'edificazione dello [[Stato]], che con il [[governo]] (la testa dello Stato)
e le sue leggi mantiene l'ordine funzionale agli interessi delle elites al [[potere]].  
e le sue leggi mantiene l'ordine funzionale agli interessi delle élites al [[potere]].  


Contrariamente a quel che si pensa, lo [[Stato]] è un'invenzione relativamente recente. Sino al IV millennio a.C. la società umana era prevalentemente organizzata in senso libertario, ovvero senza alcuna [[gerarchia]] o [[autorità]] formale che imponesse il proprio dominio. Si trattava delle cosiddette [[società gilaniche]], ovvero società egualitarie fondate sul culto della Dea madre, in cui non vi era alcun alcun dominio di classe, sesso e razza.  
Contrariamente a quel che si pensa, lo [[Stato]] è un'invenzione relativamente recente. Sino al IV millennio a.C. la società umana era prevalentemente organizzata in senso libertario, ovvero senza alcuna [[gerarchia]] o [[autorità]] formale che imponesse il proprio dominio. Si trattava delle cosiddette [[società gilaniche]], ovvero società egualitarie fondate sul culto della Dea madre, in cui non vi era alcun alcun dominio di classe, sesso e razza.  
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== Società senza Stato ==
== Società senza Stato ==
{{vedi|Mapuche|Società di cacciatori-raccoglitori}}[[File:MapuMapu-1.jpg|thumb|left|320 px|Manifestazione mapuche in difesa dei prigionieri politici]]
{{vedi|Mapuche|Società di cacciatori-raccoglitori}}[[File:MapuMapu-1.jpg|thumb|left|320 px|Manifestazione mapuche in difesa dei prigionieri politici.]]


«L'anarchia, è l'ordine senza il potere» ([[Proudhon]])
{{citazione|L'anarchia, è l'ordine senza il potere.|[[Proudhon]]}}


L'antropologo libertario [[Pierre Clastres]] ha raccontato in diversi saggi l'organizzazione sociale di alcune civiltà non statali, come per esempio quelle dell'America precolombiana, che non diedero vita ad organizzazioni verticistiche simili ai moderni Stati. Egli, quindi, non presta attenzione agli Inca, Atzechi e Maya, le cui strutture erano simili a quelle delle nazioni occidentali che poi li distrussero, ma a quelle «società senza stato» prive di potere coercitivo, come i Tupinambà, i Guayak e i Guaranì.  
L'antropologo libertario [[Pierre Clastres]] ha raccontato in diversi saggi l'organizzazione sociale di alcune civiltà non statali, come per esempio quelle dell'America precolombiana, che non diedero vita ad organizzazioni verticistiche simili ai moderni Stati. Egli, quindi, non presta attenzione agli Inca, Atzechi e Maya, le cui strutture erano simili a quelle delle nazioni occidentali che poi li distrussero, ma a quelle «società senza stato» prive di potere coercitivo, come i Tupinambà, i Guayak e i Guaranì.  
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alla disorganizzazione confusionaria, bensì allo sviluppo di un'[[economia]] in grado, addirittura, di soddisfare il doppio dei bisogni delle proprie popolazioni.
alla disorganizzazione confusionaria, bensì allo sviluppo di un'[[economia]] in grado, addirittura, di soddisfare il doppio dei bisogni delle proprie popolazioni.


== Il progetto di Öcalan ==
=== Il progetto di Öcalan ===
Il prigioniero curdo [[Abdullah Öcalan]] ha sviluppato, partendo da alcune letture di [[Murray Bookchin]], un progetto non statale di comunità autonome confederate ([[confederalismo democratico]]) fortemente critico dello [[Stato#Stato-Nazione|Stato-Nazione]], visto come la negazione del diritto dei popoli alla loro autodeterminazione. Il [[confederalismo democratico]] sarebbe quindi «la base per lo stabilimento di una democrazia di base, senza necessità di cercare nuove frontiere politiche». Nella sua pubblicazione ''Confederalismo Democratico'' <ref>[https://www.dropbox.com/s/s3gzbj4vfem7329/Confederalismo-Democr%C3%A1tico.pdf?m Confederalismo Democratico] (in lingua spagnola), pag. 21</ref>, Öcalan presenta così questa forma di organizzazione sociale: «Il confederalismo democratico è aperto a tutti i gruppi e fazioni politiche. Esso è flessibile, multi-culturale, anti-monopolistico ed orientato verso il consenso. L'[[ecologia]] e il [[femminismo]] sono pilastri centrali. Nell'ambito di questo tipo di auto-amministrazione, un'economia alternativa diventa una necessità, aumentare le risorse della società, piuttosto che sfruttarle e così si fa giustizia rispetto alle molteplici
Il prigioniero curdo [[Abdullah Öcalan]] ha sviluppato, partendo da alcune letture di [[Murray Bookchin]], un progetto non statale di comunità autonome confederate ([[confederalismo democratico]]) fortemente critico dello [[Stato#Stato-Nazione|Stato-Nazione]], visto come la negazione del diritto dei popoli alla loro autodeterminazione. Il [[confederalismo democratico]] sarebbe quindi «la base per lo stabilimento di una democrazia di base, senza necessità di cercare nuove frontiere politiche». Nella sua pubblicazione ''Confederalismo Democratico'' <ref>[https://www.dropbox.com/s/s3gzbj4vfem7329/Confederalismo-Democr%C3%A1tico.pdf?m Confederalismo Democratico] (in lingua spagnola), pag. 21</ref>, Öcalan presenta così questa forma di organizzazione sociale: «Il confederalismo democratico è aperto a tutti i gruppi e fazioni politiche. Esso è flessibile, multi-culturale, anti-monopolistico ed orientato verso il consenso. L'[[ecologia]] e il [[femminismo]] sono pilastri centrali. Nell'ambito di questo tipo di auto-amministrazione, un'economia alternativa diventa una necessità, aumentare le risorse della società, piuttosto che sfruttarle e così si fa giustizia rispetto alle molteplici
esigenze della società».  
esigenze della società».


== Note ==  
== Note ==  
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== Bibliografia ==  
== Bibliografia ==  
*Friedrich Engels, ''L'origine della famiglia, della proprietà privata e dello Stato'', 1884
*Friedrich Engels, ''L'origine della famiglia, della proprietà privata e dello Stato'', 1884
*Pierre Clastres, ''Anarchia selvaggia. Le società senza stato, senza fede, senza legge, senza re'', Eleuthera, 2013   
*Pierre Clastres, ''Anarchia selvaggia. Le società senza stato, senza fede, senza legge, senza re'', Elèuthera, 2013   


[[Categoria:Concetti]]
[[Categoria:Concetti]]
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