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Merita attenzione anche il turismo religioso, il quale porta nelle casse della Santa Sede ben 4,5 miliardi di euro l'anno. In [[Italia]] gli utili del turismo sono amministrati dall'«Opera Romana Pellegrinaggi» la quale elude il fisco italiano avendo sede in Città del Vaticano. Emblema del business ecclesiastico è di certo San Giovanni Rotondo, in cui vi sono ben 200 alberghi; 100 ristoranti; una chiesa da 50000 posti; l'ospedale, fondato da Padre Pio, Casa Sollievo dalla Sofferenza (ampio ben 10.0000 mq, con 1.000 posti letto e 2.000 dipendenti); Casa cenacolo Sant'Andrea; Casa per anziani Padre Pio; Centro riabilitazione motoria; Centro accoglienza Santa Maria delle Grazie. Tutti questi beni elencati ricevono sovvenzioni statali. | Merita attenzione anche il turismo religioso, il quale porta nelle casse della Santa Sede ben 4,5 miliardi di euro l'anno. In [[Italia]] gli utili del turismo sono amministrati dall'«Opera Romana Pellegrinaggi» la quale elude il fisco italiano avendo sede in Città del Vaticano. Emblema del business ecclesiastico è di certo San Giovanni Rotondo, in cui vi sono ben 200 alberghi; 100 ristoranti; una chiesa da 50000 posti; l'ospedale, fondato da Padre Pio, Casa Sollievo dalla Sofferenza (ampio ben 10.0000 mq, con 1.000 posti letto e 2.000 dipendenti); Casa cenacolo Sant'Andrea; Casa per anziani Padre Pio; Centro riabilitazione motoria; Centro accoglienza Santa Maria delle Grazie. Tutti questi beni elencati ricevono sovvenzioni statali. | ||
Non citiamo tutti gli immobili clericali di Roma, ma ricordiamo l'inchiesta | Non citiamo tutti gli immobili clericali di Roma, ma ricordiamo l'inchiesta de «Il Mondo» secondo cui ben un quarto della città apparterrebbe alla Santa Sede. Il comune di Roma fornisce la Città del Vaticano di 5 milioni di metri cubi d'acqua; ovviamente gratis: il Vaticano non riconosce tassazioni imposte ad essa da stati terzi. | ||
A proposito di sovvenzioni pubbliche ai beni cattolici, si noti come non poche istituzioni locali italiane abbiano preso la spregevole iniziativa. Il comune di Milano devolve 3 milioni agli oratori cattolici; Roma, 2 milioni; la Regione Piemonte, 4 milioni; la Lombardia, 10 milioni; la Puglia, 12 milioni. Ma la palma d'oro andrebbe assegnata di certo alla Regione Sicilia, la quale dona a proprietà di enti cattolici l'80% dei fondi europei, ricevuti da Bruxelles. | A proposito di sovvenzioni pubbliche ai beni cattolici, si noti come non poche istituzioni locali italiane abbiano preso la spregevole iniziativa. Il comune di Milano devolve 3 milioni agli oratori cattolici; Roma, 2 milioni; la Regione Piemonte, 4 milioni; la Lombardia, 10 milioni; la Puglia, 12 milioni. Ma la palma d'oro andrebbe assegnata di certo alla Regione Sicilia, la quale dona a proprietà di enti cattolici l'80% dei fondi europei, ricevuti da Bruxelles. |