Oreste Ristori: differenze tra le versioni

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===Tra Argentina e Uruguay===
===Tra Argentina e Uruguay===
[[File:Ristori2.jpg|miniatura|500px|Oreste Ristori in una foto segnaletica.]]
Tornato ad Empoli all'inizio del [[1901]], matura in lui l'idea di emigrare clandestinamente in [[Argentina]], dove era presente una folta comunità anarchica italiana con i quali era in contatto. Dopo vari tentativi andati a vuoto, giunge in Sudamerica nell'agosto del [[1902]] e si mette subito in evidenza con la partecipazione a comizi e convegni a carattere rivoluzionario.
Tornato ad Empoli all'inizio del [[1901]], matura in lui l'idea di emigrare clandestinamente in [[Argentina]], dove era presente una folta comunità anarchica italiana con i quali era in contatto. Dopo vari tentativi andati a vuoto, giunge in Sudamerica nell'agosto del [[1902]] e si mette subito in evidenza con la partecipazione a comizi e convegni a carattere rivoluzionario.


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===In Brasile===
===In Brasile===
[[File:Ristori2.jpg|miniatura|400px|Oreste Ristori in una foto segnaletica.]]
Essendogli impossibilitato il rientro a Buenos Aires, nel febbraio [[1904]] si trasferisce in [[Brasile]], a San Paolo, accogliendo l'invito dell'anarchico senese [[Tobia Boni]]. Nella città brasiliana pubblica l'opuscolo ''Le Corbellerie del Collettivismo'', partecipa alle attività del gruppo «La Propaganda» e fonda con [[Alessandro Cerchiai]] e [[Gigi Damiani]] quello che diventerà uno dei più importanti giornali anarchici dell'America Latina: ''[[La Battaglia]]''.
Essendogli impossibilitato il rientro a Buenos Aires, nel febbraio [[1904]] si trasferisce in [[Brasile]], a San Paolo, accogliendo l'invito dell'anarchico senese [[Tobia Boni]]. Nella città brasiliana pubblica l'opuscolo ''Le Corbellerie del Collettivismo'', partecipa alle attività del gruppo «La Propaganda» e fonda con [[Alessandro Cerchiai]] e [[Gigi Damiani]] quello che diventerà uno dei più importanti giornali anarchici dell'America Latina: ''[[La Battaglia]]''.


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