Banda Bonnot: differenze tra le versioni

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Gli espropri della Banda si svolgevano generalmente alla luce del giorno perché l'obiettivo era anche quello di terrorizzare la [[Capitalismo|società capitalista]] con sorprendenti azioni piene d'audacia e sfrontatezza:
Gli espropri della Banda si svolgevano generalmente alla luce del giorno perché l'obiettivo era anche quello di terrorizzare la [[Capitalismo|società capitalista]] con sorprendenti azioni piene d'audacia e sfrontatezza:
*Il [[14 dicembre]] [[1911]], [[Jules Bonnot|Bonnot]], [[Octave Garnier|Garnier]] e [[Raymond Callemin|Raymond la Science]] rubarono una Delaunay-Belleville da utilizzare per la prima.
*Il [[14 dicembre]] [[1911]], [[Jules Bonnot|Bonnot]], [[Octave Garnier|Garnier]] e [[Raymond Callemin|Raymond la Science]] rubarono una Delaunay-Belleville da utilizzare per la prima.
*Il [[21 dicembre]] [[1911]], alle 9:00 della mattina, gli stessi tre uomini assaltarono in automobile i portavalori della banca Société Générale, in via Ordener a Parigi. Era quella la prima volta della storia in cui un'automobile veniva utilizzata per una rapina bancaria...Ad ogni modo ne scaturì un conflitto a fuoco, [[Octave Garnier]] ferì gravemente un addetto al servizio del portavalori, tale '''Ernest Caby''', ma il totale del bottino fu di soli 5000 franchi più titoli vari difficilmente smerciabili. (Callemin portò parte dei titoli all'anarchico belga De Boe nella speranza che questi riuscisse a convertirli in denaro contante. In seguito David Bellonie e Rodriguez provarono a smerciarne un'altra parte ad un usuraio parigino, che però li "ringraziò" spifferando tutto alla polizia. L'aver aiutato la banda Bonnot costò a De Boe, Bellonie e Rodriguez una successiva incriminazione per complicità e il processo insieme agli esponenti principali della banda <ref name="cacucci">Ne fa riferimento Pino Cacucci nel suo ''In ogni caso nessun rimorso'', edizioni Feltrinelli</ref>).
*Il [[21 dicembre]] [[1911]], alle 9:00 della mattina, gli stessi tre uomini assaltarono in automobile i portavalori della banca Société Générale, in via Ordener a Parigi. Era quella la prima volta della storia in cui un'automobile veniva utilizzata per una rapina bancaria...Ad ogni modo ne scaturì un conflitto a fuoco, [[Octave Garnier]] ferì gravemente un addetto al servizio del portavalori, tale '''Ernest Caby''', ma il totale del bottino fu di soli 5000 franchi più titoli vari difficilmente smerciabili. (Callemin portò parte dei titoli all'anarchico belga De Boe nella speranza che questi riuscisse a convertirli in denaro contante. In seguito [[David Bellonie]] e Rodriguez provarono a smerciarne un'altra parte ad un usuraio parigino, che però li "ringraziò" spifferando tutto alla polizia. L'aver aiutato la banda Bonnot costò a De Boe, Bellonie e Rodriguez una successiva incriminazione per complicità e il processo insieme agli esponenti principali della banda <ref name="cacucci">Ne fa riferimento Pino Cacucci nel suo ''In ogni caso nessun rimorso'', edizioni Feltrinelli</ref>).
[[File: Ataque chantilly bonnot.jpg|thumb|180 px|La rapina alla succursale della banca "Société générale" di Chantilly (marzo 1912) vista dal giornale francese «Le Petit Journal»]]
[[File: Ataque chantilly bonnot.jpg|thumb|180 px|La rapina alla succursale della banca "Société générale" di Chantilly (marzo 1912) vista dal giornale francese «Le Petit Journal»]]
[[File:Band a bonnot desenho.jpg|thumb|left|200 px|La Banda Bonnot in un'illustrazione di «Le Figaro»]]
[[File:Band a bonnot desenho.jpg|thumb|left|200 px|La Banda Bonnot in un'illustrazione di «Le Figaro»]]
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