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== Biografia ==
== Biografia ==


'''[[Simone Weil]]''' nasce a Parigi il [[3 febbraio]] [[1909]] in un'agiata famiglia francese. Figlia di medico e sorella del matematico André Weil, Simone già  dall'età  di dieci anni sviluppa un grande interesse per la politica schierandosi sempre «istintivamente, più per sdegno che per pietà , al posto di quanti erano vittima di un'oppressione». <ref>[http://www.treccani.it/enciclopedia/simone-weil/ Biografia della Treccani]</ref>Da sempre sensibile alle sofferenze altrui, a quattordici anni attraversa una profonda crisi interiore che la porterà  vicino al suicidio.  
'''[[Simone Weil]]''' nasce a Parigi il [[3 febbraio]] [[1909]] in un'agiata famiglia francese. Figlia di medico e sorella del matematico André Weil, Simone già  dall'età  di dieci anni sviluppa un grande interesse per la politica schierandosi sempre «istintivamente, più per sdegno che per pietà, al posto di quanti erano vittima di un'oppressione». <ref>[http://www.treccani.it/enciclopedia/simone-weil/ Biografia della Treccani]</ref>Da sempre sensibile alle sofferenze altrui, a quattordici anni attraversa una profonda crisi interiore che la porterà  vicino al suicidio.  


=== L'insegnamento e l'idea rivoluzionaria ===
=== L'insegnamento e l'idea rivoluzionaria ===
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===Miliziana in Spagna===
===Miliziana in Spagna===
[[File:Simone Weil 07.jpg|thumb|250 px|Simone Weil in divisa da miliziana durante la rivoluzione spagnola]]
[[File:Simone Weil 07.jpg|thumb|250 px|Simone Weil in divisa da miliziana durante la rivoluzione spagnola]]
Nel luglio del [[1936]] si arruola volontaria nelle [[milizie antifasciste]] che nella [[la Rivoluzione spagnola (1936-39)|guerra di Spagna]] agivano contro i [[Fascismo|fascisti]] di [[Francisco Franco]]. L'evolvere di fatti la deluderà , ma quella rivoluzione fu da lei considerata sempre giusta:
Nel luglio del [[1936]] si arruola volontaria nelle [[milizie antifasciste]] che nella [[la Rivoluzione spagnola (1936-39)|guerra di Spagna]] agivano contro i [[Fascismo|fascisti]] di [[Francisco Franco]]. L'evolvere di fatti la deluderà, ma quella rivoluzione fu da lei considerata sempre giusta:
: «Fin dall'infanzia ho simpatizzato con i gruppi politici che stanno dalla parte degli umiliati, dalla parte di coloro che la gerarchia sociale opprime [...] Non amo la guerra; ma...presi il treno per Barcellona per arruolarmi volontaria. Era il principio di agosto 1936. Un infortunio mi costrinse ad interrompere il soggiorno in Spagna [...] Dovetti lasciare la Spagna contro la mia volontà ; avevo intenzione di tornare. Poi decisi di rinunziarvi. Non sentivo alcuna intima esigenza di prendere parte ad una guerra che non contrapponeva più, come avevo pensato all'inizio, masse di contadini affamati ai proprietari e ad i loro complici, i parroci, ma che metteva a confronto le potenze europee: la Russia, la Germania e l'Italia» <ref>H. M Enzensberger, ''La breve estate dell'anarchia'', Feltrinelli, pag 183</ref>.
: «Fin dall'infanzia ho simpatizzato con i gruppi politici che stanno dalla parte degli umiliati, dalla parte di coloro che la gerarchia sociale opprime [...] Non amo la guerra; ma...presi il treno per Barcellona per arruolarmi volontaria. Era il principio di agosto 1936. Un infortunio mi costrinse ad interrompere il soggiorno in Spagna [...] Dovetti lasciare la Spagna contro la mia volontà ; avevo intenzione di tornare. Poi decisi di rinunziarvi. Non sentivo alcuna intima esigenza di prendere parte ad una guerra che non contrapponeva più, come avevo pensato all'inizio, masse di contadini affamati ai proprietari e ad i loro complici, i parroci, ma che metteva a confronto le potenze europee: la Russia, la Germania e l'Italia» <ref>H. M Enzensberger, ''La breve estate dell'anarchia'', Feltrinelli, pag 183</ref>.


Durante il dramma del [[Giornate del maggio 1937 (Barcellona)|maggio barcellonese (1937)]], si schiera con gli anarchici radicali de [[Los Amigos de Durruti]], criticando il collaborazionismo della [[CNT-FAI]], come espliciterà  nei suoi Quaderni:
Durante il dramma del [[Giornate del maggio 1937 (Barcellona)|maggio barcellonese (1937)]], si schiera con gli anarchici radicali de [[Los Amigos de Durruti]], criticando il collaborazionismo della [[CNT-FAI]], come espliciterà  nei suoi Quaderni:
:«Nessuno può mettere in dubbio la sincerità  dei nostri compagni anarchici in Catalogna. Eppure, che cosa si svolge sotto i nostri occhi in Spagna? Vediamo, come si sviluppino forme di costrizione, e si verifichino casi di inumanità , che si contrappongono direttamente all'ideale umano e libertario degli anarchici. Le necessità  della guerra civile e la sua atmosfera prendono il sopravvento sulle idealità , per la cui realizzazione è stata iniziata la guerra civile.In Spagna domina la coscrizione militare. Benché la fiumana dei volontari non si arresti, è stata decisa la mobilitazione, la coscrizione obbligatoria. Il consiglio della difesa della Generalidad, nel quale svolgono funzioni direttive i nostri compagni della FAI, ha disposto che si applichi alla milizia l'antico codice penale militare. Anche nelle fabbriche domina un regime di costrizione. Il governo catalano, nel quale i nostri compagni hanno in mano i ministeri economicamente decisivi, ha appena stabilito che gli operai debbano prestare tante ore di straordinario non pagato quanto il governo stimi necessario. Un altro decreto prevede che ogni operaio che non adempia alla propria norma lavorativa vada considerato ribelle e come tale debba essere trattato. Ciò significa, semplicemente, l'applicazione della pena di morte nella produzione industriale.»
:«Nessuno può mettere in dubbio la sincerità  dei nostri compagni anarchici in Catalogna. Eppure, che cosa si svolge sotto i nostri occhi in Spagna? Vediamo, come si sviluppino forme di costrizione, e si verifichino casi di inumanità, che si contrappongono direttamente all'ideale umano e libertario degli anarchici. Le necessità  della guerra civile e la sua atmosfera prendono il sopravvento sulle idealità, per la cui realizzazione è stata iniziata la guerra civile.In Spagna domina la coscrizione militare. Benché la fiumana dei volontari non si arresti, è stata decisa la mobilitazione, la coscrizione obbligatoria. Il consiglio della difesa della Generalidad, nel quale svolgono funzioni direttive i nostri compagni della FAI, ha disposto che si applichi alla milizia l'antico codice penale militare. Anche nelle fabbriche domina un regime di costrizione. Il governo catalano, nel quale i nostri compagni hanno in mano i ministeri economicamente decisivi, ha appena stabilito che gli operai debbano prestare tante ore di straordinario non pagato quanto il governo stimi necessario. Un altro decreto prevede che ogni operaio che non adempia alla propria norma lavorativa vada considerato ribelle e come tale debba essere trattato. Ciò significa, semplicemente, l'applicazione della pena di morte nella produzione industriale.»


===Crisi spirituale===
===Crisi spirituale===
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Descriverà  la sua esperienza mistica con queste parole:  
Descriverà  la sua esperienza mistica con queste parole:  
: «Nel 1938 ho passato dieci giorni nell'abbazia di Solesmes, dalla domenica delle Palme al martedì di Pasqua, seguendo tutte le funzioni. Un giovane inglese cattolico mi fece conoscere quel poeta inglese del 600 che venivano detti metafisici, più tardi nel leggerli vi ho scoperto una poesia intitolata “Amore”, l'ho imparata a memoria e spesso, nei momenti culminanti delle violenti crisi di emicrania, mi sono esercitata a recitarla, ponendovi la massima attenzione e aderendo con tutta l'anima alla tenerezza che essa racchiude. Credevo di recitarla soltanto come una bella poesia, mentre a mia insaputa quella recitazione, aveva la virtù di una preghiera, fu proprio mentre la stavo recitando che Cristo è disceso e mi ha presa».<ref>[http://www2.reggionet.it/pbergama/Costume_societa/fedelibera_weil.html La fede libera di S. Weil]</ref>
: «Nel 1938 ho passato dieci giorni nell'abbazia di Solesmes, dalla domenica delle Palme al martedì di Pasqua, seguendo tutte le funzioni. Un giovane inglese cattolico mi fece conoscere quel poeta inglese del 600 che venivano detti metafisici, più tardi nel leggerli vi ho scoperto una poesia intitolata “Amore”, l'ho imparata a memoria e spesso, nei momenti culminanti delle violenti crisi di emicrania, mi sono esercitata a recitarla, ponendovi la massima attenzione e aderendo con tutta l'anima alla tenerezza che essa racchiude. Credevo di recitarla soltanto come una bella poesia, mentre a mia insaputa quella recitazione, aveva la virtù di una preghiera, fu proprio mentre la stavo recitando che Cristo è disceso e mi ha presa».<ref>[http://www2.reggionet.it/pbergama/Costume_societa/fedelibera_weil.html La fede libera di S. Weil]</ref>
Il suo desiderio non è quello di far parte della [[Chiesa]], non è interessata né al battesimo né alla messa, ma si dichiara «disposta a morire per la Chiesa, se mai ne avesse bisogno, piuttosto che entrarvi».<ref>S. Weil, lettera a Thibon, in ''Attesa di Dio'', op. cit., p. 218.</ref> Egli, infatti, ritiene che la sua vocazione fosse quella di «essere cristiana fuori dalla Chiesa», sostenendo che alla Chiesa per essere effettivamente cattolica mancasse l'universalità , ovvero essere effettivamente in grado di abbracciare tutti gli esseri umani di tutti i tempi e di tutti i luoghi.
Il suo desiderio non è quello di far parte della [[Chiesa]], non è interessata né al battesimo né alla messa, ma si dichiara «disposta a morire per la Chiesa, se mai ne avesse bisogno, piuttosto che entrarvi».<ref>S. Weil, lettera a Thibon, in ''Attesa di Dio'', op. cit., p. 218.</ref> Egli, infatti, ritiene che la sua vocazione fosse quella di «essere cristiana fuori dalla Chiesa», sostenendo che alla Chiesa per essere effettivamente cattolica mancasse l'universalità, ovvero essere effettivamente in grado di abbracciare tutti gli esseri umani di tutti i tempi e di tutti i luoghi.


===La seconda guerra mondiale===
===La seconda guerra mondiale===
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Fra l'inizio del [[1941]] e l'ottobre [[1942]] riempie sedici quaderni di appunti e riflessioni, anche scritti negli anni passati, toccando tutti i temi, filosofici e sociali, che le stavano tanto a cuore. Questi appunti saranno poi pubblicati in vari volumi con il titolo appunto di ''Quaderni''.
Fra l'inizio del [[1941]] e l'ottobre [[1942]] riempie sedici quaderni di appunti e riflessioni, anche scritti negli anni passati, toccando tutti i temi, filosofici e sociali, che le stavano tanto a cuore. Questi appunti saranno poi pubblicati in vari volumi con il titolo appunto di ''Quaderni''.


Il [[14 dicembre]] si stabilisce a Londra dove divenne redattrice della ''[[Direction de l'interieur de la France Libre]]''. Dopo aver trascorso una vita di generosità , abnegazione, sofferenze, muore nel sanatorio di Ashford, [[Gran Bretagna|Inghilterra]], il [[24 agosto]] [[1943]].
Il [[14 dicembre]] si stabilisce a Londra dove divenne redattrice della ''[[Direction de l'interieur de la France Libre]]''. Dopo aver trascorso una vita di generosità, abnegazione, sofferenze, muore nel sanatorio di Ashford, [[Gran Bretagna|Inghilterra]], il [[24 agosto]] [[1943]].


Nella primavera precedente aveva scritto all'amico Padre Perrin:
Nella primavera precedente aveva scritto all'amico Padre Perrin:
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Simone Weil subì inizialmente il fascino del [[marxismo]] (durante il periodo della [[La Rivoluzione Russa|rivoluzione d'Ottobre]]), di cui però rifiutò sempre il carattere autoritario. Si occupò sempre di politica ma non s'iscrisse mai ad alcun partito e la sua stessa [[sindacalismo|militanza sindacale]] e politica iniziale - '''più anarchica che marxista''' – trovava la ragione in un'ispirazione [[etica]] che la porterà  sempre a mettersi dalla parte degli oppressi:
Simone Weil subì inizialmente il fascino del [[marxismo]] (durante il periodo della [[La Rivoluzione Russa|rivoluzione d'Ottobre]]), di cui però rifiutò sempre il carattere autoritario. Si occupò sempre di politica ma non s'iscrisse mai ad alcun partito e la sua stessa [[sindacalismo|militanza sindacale]] e politica iniziale - '''più anarchica che marxista''' – trovava la ragione in un'ispirazione [[etica]] che la porterà  sempre a mettersi dalla parte degli oppressi:


:«Fin da bambina, le mie simpatie sono state rivolte ai gruppi che sostengono gli strati più disprezzati della gerarchia sociale, fino a quando mi sono resa conto che questi raggruppamenti possono anche scoraggiare queste simpatie. L'ultimo che mi ha ispirato una certa simpatia è stata la CNT spagnola. Avevo viaggiato un pò in Spagna - un bel pò - prima della guerra civile, ma abbastanza per sentire l'amore che è difficile non provare per questo popolo; avevo visto nel movimento anarchico una naturale espressione della sua grandezza e suoi difetti, le sue aspirazioni più e meno legittime. La [[CNT]], la [[FAI]] era un miscuglio incredibile, dove si accettava non importa chi, e dove, di conseguenza, conviveva l'immoralità , il cinismo, il bigottismo, la crudeltà , ma soprattutto l'amoree, lo spirito di fratellanza e soprattutto la richiesta di rispetto per gli uomini umiliati; sentivo che coloro che sono venuti qui animato da un ideale controbilanciassero coloro che amavano la violenza e disordine.<ref>[http://gimenologues.org/spip.php?article404#nb5 Simone Weil, Lettre à  Bernanos.]</ref>
:«Fin da bambina, le mie simpatie sono state rivolte ai gruppi che sostengono gli strati più disprezzati della gerarchia sociale, fino a quando mi sono resa conto che questi raggruppamenti possono anche scoraggiare queste simpatie. L'ultimo che mi ha ispirato una certa simpatia è stata la CNT spagnola. Avevo viaggiato un pò in Spagna - un bel pò - prima della guerra civile, ma abbastanza per sentire l'amore che è difficile non provare per questo popolo; avevo visto nel movimento anarchico una naturale espressione della sua grandezza e suoi difetti, le sue aspirazioni più e meno legittime. La [[CNT]], la [[FAI]] era un miscuglio incredibile, dove si accettava non importa chi, e dove, di conseguenza, conviveva l'immoralità, il cinismo, il bigottismo, la crudeltà, ma soprattutto l'amoree, lo spirito di fratellanza e soprattutto la richiesta di rispetto per gli uomini umiliati; sentivo che coloro che sono venuti qui animato da un ideale controbilanciassero coloro che amavano la violenza e disordine.<ref>[http://gimenologues.org/spip.php?article404#nb5 Simone Weil, Lettre à  Bernanos.]</ref>
Filosoficamente fu affine al pensiero dei suoi insegnanti [[Alain]] e [[Le Senne]], esponenti di un filone dello spiritualismo francese di inizio secolo, permeato di una forte carica anti sistematica.  
Filosoficamente fu affine al pensiero dei suoi insegnanti [[Alain]] e [[Le Senne]], esponenti di un filone dello spiritualismo francese di inizio secolo, permeato di una forte carica anti sistematica.  


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== Bibliografia ==
== Bibliografia ==
=== Opere di Simone Weil ===
=== Opere di Simone Weil ===
*''La condizione operaia'', Edizioni di Comunità , Milano, 1952
*''La condizione operaia'', Edizioni di Comunità, Milano, 1952
*''L'amore di Dio'', Borla, Torino, 1968
*''L'amore di Dio'', Borla, Torino, 1968
*''Primi scritti filosofici'', Marietti, Genova, 1990
*''Primi scritti filosofici'', Marietti, Genova, 1990
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