Anarchismo epistemologico: differenze tra le versioni

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Feyerabend è un [[filosofia|filosofo]] austriaco che soprattutto attraverso il provocatorio ''[[Contro il metodo]]'' (oltre che anche attraverso altri numerosi testi), propone un '''anarchismo epistemologico''' con il quale demolisce il [[neopositivismo]] e le [[Karl Popper|teorie di Popper]].  
Feyerabend è un [[filosofia|filosofo]] austriaco che soprattutto attraverso il provocatorio ''[[Contro il metodo]]'' (oltre che anche attraverso altri numerosi testi), propone un '''anarchismo epistemologico''' con il quale demolisce il [[neopositivismo]] e le [[Karl Popper|teorie di Popper]].  
Feyerabend critica l'approccio dei filosofi della scienza alla conoscenza scientifica, in particolare il falsificazionismo di [[Karl Popper]]. La sua frase più famosa sul metodo scientifico è probabilmente ''anything goes'' che si potrebbe tradurre con «qualsiasi cosa può andar bene» (come metodologia di approccio alla conoscenza).  
Feyerabend critica l'approccio dei filosofi della scienza alla conoscenza scientifica, in particolare il falsificazionismo di [[Karl Popper]]. La sua frase più famosa sul metodo scientifico è probabilmente ''anything goes'' che si potrebbe tradurre con «qualsiasi cosa può andar bene» (come metodologia di approccio alla conoscenza).  
L'anarchismo epistemologico quindi consiste nella negazione della necessità , della validità  e dell'ineluttabilità  del metodo della scienza e nell'idea che la scienza per progredire si debba avvalere delle «astuzie della ragione» (da qui l'idea che «qualsiasi cosa possa andar bene»).
L'anarchismo epistemologico quindi consiste nella negazione della necessità, della validità  e dell'ineluttabilità  del metodo della scienza e nell'idea che la scienza per progredire si debba avvalere delle «astuzie della ragione» (da qui l'idea che «qualsiasi cosa possa andar bene»).


Nei prossimi paragrafi verranno esaminati alcuni aspetti della teoria feyerabendiana.
Nei prossimi paragrafi verranno esaminati alcuni aspetti della teoria feyerabendiana.
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Questa teoria è una critica e un limite alle pretese riduzionistiche-unionistiche dell'[[neopositivismo|epistemologia neopositivista]].  
Questa teoria è una critica e un limite alle pretese riduzionistiche-unionistiche dell'[[neopositivismo|epistemologia neopositivista]].  


[[Paul Feyerabend]] respinge ogni distinzione tra enunciazioni teoriche e osservative (tale distinzione è di cruciale importanza nel [[neopositivismo|neopositivismo epistemologico]]), poiché ritiene queste ultime dipendenti dalle prime (un asserzione può apparire oggettiva ma in realtà  è dipendente dalla teoria entro il quale essa è contenuta). In pratica, superando in radicalità  l'"incommensurabilità " di [[Thomas Kuhn]] (questi era convinto che inizialmente fosse una forma di "fede", a permettere il proseguimento della ricerca poiché in un primo momento un nuovo paradigma scientifico non è così esatto rispetto al precedente), egli sostiene la difficoltà , o addirittura l'impossibilità , di poter confrontare diverse teorie scientifiche in quanto fondate su asserzioni di per sé non comparabili. ([[Paul Feyerabend]] supera in radicalità  l'incommensurabilità  di [[Thomas Kuhn]], perché ritiene pura illusione la nozione di progresso scientifico posta all'interno di un paradigma).  
[[Paul Feyerabend]] respinge ogni distinzione tra enunciazioni teoriche e osservative (tale distinzione è di cruciale importanza nel [[neopositivismo|neopositivismo epistemologico]]), poiché ritiene queste ultime dipendenti dalle prime (un asserzione può apparire oggettiva ma in realtà  è dipendente dalla teoria entro il quale essa è contenuta). In pratica, superando in radicalità  l'"incommensurabilità " di [[Thomas Kuhn]] (questi era convinto che inizialmente fosse una forma di "fede", a permettere il proseguimento della ricerca poiché in un primo momento un nuovo paradigma scientifico non è così esatto rispetto al precedente), egli sostiene la difficoltà, o addirittura l'impossibilità, di poter confrontare diverse teorie scientifiche in quanto fondate su asserzioni di per sé non comparabili. ([[Paul Feyerabend]] supera in radicalità  l'incommensurabilità  di [[Thomas Kuhn]], perché ritiene pura illusione la nozione di progresso scientifico posta all'interno di un paradigma).  


In pratica i dati considerati oggettivi, neutrali ed elementari della scienza, non possono in realtà  essere assunti come “oggettivi e universali”, poiché il loro senso è inevitabilmente intrecciato ai diversi quadri teorici entro i quali sono stati enunciati [es. il concetto di massa è ben diverso nella teoria di Newton ("massa classica") rispetto a quella di [[Einstein]] ("massa relativistica")].
In pratica i dati considerati oggettivi, neutrali ed elementari della scienza, non possono in realtà  essere assunti come “oggettivi e universali”, poiché il loro senso è inevitabilmente intrecciato ai diversi quadri teorici entro i quali sono stati enunciati [es. il concetto di massa è ben diverso nella teoria di Newton ("massa classica") rispetto a quella di [[Einstein]] ("massa relativistica")].
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== Citazioni ==
== Citazioni ==
: «Un anarchico è come un agente segreto che giochi la partita della Ragione allo scopo di minare l'[[autorità ]] della Ragione (della Verità , dell'Onestà , della Giustizia ecc.). [...] L'anarchismo epistemologico differisce sia dallo scetticismo sia dall'anarchismo politico (religioso). Mentre lo scettico considera ogni opinione ugualmente buona, o ugualmente cattiva, o desiste completamente dal dare tali giudizi, l'anarchico epistemologico non ha alcuno scrupolo a difendere anche l'asserzione più trita o più mostruosa. Mentre l'anarchico politico o religioso vuole abolire una certa forma di vita, l'anarchico epistemologico può desiderare di difenderla, poiché egli non ha alcun sentimento eterno di fedeltà , o di avversione, nei confronti di alcuna istituzione o ideologia. Come il [[dadaismo|dadaista]], al quale assomiglia assai di più che non somigli all'anarchico politico, egli "''non soltanto non ha un programma, ma è contro tutti i programmi''", anche se in qualche occasione sarà  il più rumoroso fra i difensori dello ''status quo'' o fra i suoi oppositori: "per essere veri dadaisti, si dev'essere antidadaisti.[...]"» ([[Paul Feyerabend]], ''Contro il metodo'', Milano, Feltrinelli, 1979, pp. 21-29, 155, 246)
: «Un anarchico è come un agente segreto che giochi la partita della Ragione allo scopo di minare l'[[autorità ]] della Ragione (della Verità, dell'Onestà, della Giustizia ecc.). [...] L'anarchismo epistemologico differisce sia dallo scetticismo sia dall'anarchismo politico (religioso). Mentre lo scettico considera ogni opinione ugualmente buona, o ugualmente cattiva, o desiste completamente dal dare tali giudizi, l'anarchico epistemologico non ha alcuno scrupolo a difendere anche l'asserzione più trita o più mostruosa. Mentre l'anarchico politico o religioso vuole abolire una certa forma di vita, l'anarchico epistemologico può desiderare di difenderla, poiché egli non ha alcun sentimento eterno di fedeltà, o di avversione, nei confronti di alcuna istituzione o ideologia. Come il [[dadaismo|dadaista]], al quale assomiglia assai di più che non somigli all'anarchico politico, egli "''non soltanto non ha un programma, ma è contro tutti i programmi''", anche se in qualche occasione sarà  il più rumoroso fra i difensori dello ''status quo'' o fra i suoi oppositori: "per essere veri dadaisti, si dev'essere antidadaisti.[...]"» ([[Paul Feyerabend]], ''Contro il metodo'', Milano, Feltrinelli, 1979, pp. 21-29, 155, 246)


== Voci correlate ==
== Voci correlate ==
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