Michail Bakunin: differenze tra le versioni

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:«...sono lo stesso, come prima, nemico dichiarato della realtà  esistente, solo con questa differenza, ho cessato di essere teorico [...] Io amo, Pablo, amo appassionatamente: non so se posso essere amato come io vorrei esserlo, ma non dispero, -so almeno che si ha molta simpatia verso di me-; devo e voglio meritare l'amore di quella a cui amo, amandola religiosamente, vale a dire, attivamente -è sottomessa alla più terribile ed alla più infame schiavitù- e devo liberarla combattendo i suoi oppressori e accendendo sul suo cuore il sentimento della sua propria dignità , suscitando in lei l'amore e la necessità  della libertà , gli istinti della ribellione e della indipendenza, ricordandola a se stessa, al sentimento della sua forza e di suoi diritti. Amare è volere la libertà  [...] Abbasso tutti i dogmi religiosi e filosofici -non sono più menzogne-; la verità  non è una stupidaggine, se non un fatto, la vita stessa è la comunità  di uomini liberi e indipendenti, è la santa unità  dell'amore che germoglia dalle profondità  misteriose e infinite della libertà  individuale.» (Lettera di Michail Bakunin al fratello Paolo, Parigi, [[29 marzo]] [[1845]])<ref>[http://www.anarchaos.org/forum/index.php?topic=1246.0 Lettera di Michail Bakunin al fratello Paolo]</ref>
:«...sono lo stesso, come prima, nemico dichiarato della realtà  esistente, solo con questa differenza, ho cessato di essere teorico [...] Io amo, Pablo, amo appassionatamente: non so se posso essere amato come io vorrei esserlo, ma non dispero, -so almeno che si ha molta simpatia verso di me-; devo e voglio meritare l'amore di quella a cui amo, amandola religiosamente, vale a dire, attivamente -è sottomessa alla più terribile ed alla più infame schiavitù- e devo liberarla combattendo i suoi oppressori e accendendo sul suo cuore il sentimento della sua propria dignità , suscitando in lei l'amore e la necessità  della libertà , gli istinti della ribellione e della indipendenza, ricordandola a se stessa, al sentimento della sua forza e di suoi diritti. Amare è volere la libertà  [...] Abbasso tutti i dogmi religiosi e filosofici -non sono più menzogne-; la verità  non è una stupidaggine, se non un fatto, la vita stessa è la comunità  di uomini liberi e indipendenti, è la santa unità  dell'amore che germoglia dalle profondità  misteriose e infinite della libertà  individuale.» (Lettera di Michail Bakunin al fratello Paolo, Parigi, [[29 marzo]] [[1845]])<ref>[http://www.anarchaos.org/forum/index.php?topic=1246.0 Lettera di Michail Bakunin al fratello Paolo]</ref>


Nel frattempo, mentre si trovava temporaneamente in [[Svizzera]],  il governo russo gli aveva ritirato lo status di nobile e condannato ''in absentia'' ai lavori forzati in Siberia. Principalmente Bakunin risedette dal [[1844]] fino al [[1847]] in [[Francia]], anno in cui venne espulso per aver scritto un proclama rivoluzionario contro la [[Russia]].
Nel frattempo, mentre si trovava temporaneamente in [[Svizzera]],  il governo russo gli aveva ritirato lo status di nobile e condannato ''in absentia'' ai lavori forzati in Siberia. Principalmente Bakunin risedette dal [[1844]] fino al [[1847]] in [[Francia]], anno in cui venne espulso per aver scritto un proclama rivoluzionario contro la [[Russia]].


===La rivoluzione del 1848-49. Il carcere===
===La rivoluzione del 1848-49. Il carcere===
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