64 369
contributi
K2 (discussione | contributi) m (Sostituzione testo - " ... " con "... ") |
K2 (discussione | contributi) m (Sostituzione testo - " [[" con " [[") |
||
Riga 22: | Riga 22: | ||
:«...sono lo stesso, come prima, nemico dichiarato della realtà esistente, solo con questa differenza, ho cessato di essere teorico [...] Io amo, Pablo, amo appassionatamente: non so se posso essere amato come io vorrei esserlo, ma non dispero, -so almeno che si ha molta simpatia verso di me-; devo e voglio meritare l'amore di quella a cui amo, amandola religiosamente, vale a dire, attivamente -è sottomessa alla più terribile ed alla più infame schiavitù- e devo liberarla combattendo i suoi oppressori e accendendo sul suo cuore il sentimento della sua propria dignità , suscitando in lei l'amore e la necessità della libertà , gli istinti della ribellione e della indipendenza, ricordandola a se stessa, al sentimento della sua forza e di suoi diritti. Amare è volere la libertà [...] Abbasso tutti i dogmi religiosi e filosofici -non sono più menzogne-; la verità non è una stupidaggine, se non un fatto, la vita stessa è la comunità di uomini liberi e indipendenti, è la santa unità dell'amore che germoglia dalle profondità misteriose e infinite della libertà individuale.» (Lettera di Michail Bakunin al fratello Paolo, Parigi, [[29 marzo]] [[1845]])<ref>[http://www.anarchaos.org/forum/index.php?topic=1246.0 Lettera di Michail Bakunin al fratello Paolo]</ref> | :«...sono lo stesso, come prima, nemico dichiarato della realtà esistente, solo con questa differenza, ho cessato di essere teorico [...] Io amo, Pablo, amo appassionatamente: non so se posso essere amato come io vorrei esserlo, ma non dispero, -so almeno che si ha molta simpatia verso di me-; devo e voglio meritare l'amore di quella a cui amo, amandola religiosamente, vale a dire, attivamente -è sottomessa alla più terribile ed alla più infame schiavitù- e devo liberarla combattendo i suoi oppressori e accendendo sul suo cuore il sentimento della sua propria dignità , suscitando in lei l'amore e la necessità della libertà , gli istinti della ribellione e della indipendenza, ricordandola a se stessa, al sentimento della sua forza e di suoi diritti. Amare è volere la libertà [...] Abbasso tutti i dogmi religiosi e filosofici -non sono più menzogne-; la verità non è una stupidaggine, se non un fatto, la vita stessa è la comunità di uomini liberi e indipendenti, è la santa unità dell'amore che germoglia dalle profondità misteriose e infinite della libertà individuale.» (Lettera di Michail Bakunin al fratello Paolo, Parigi, [[29 marzo]] [[1845]])<ref>[http://www.anarchaos.org/forum/index.php?topic=1246.0 Lettera di Michail Bakunin al fratello Paolo]</ref> | ||
Nel frattempo, mentre si trovava temporaneamente in [[Svizzera]], il governo russo gli aveva ritirato lo status di nobile e condannato ''in absentia'' ai lavori forzati in Siberia. Principalmente Bakunin risedette dal [[1844]] fino al | Nel frattempo, mentre si trovava temporaneamente in [[Svizzera]], il governo russo gli aveva ritirato lo status di nobile e condannato ''in absentia'' ai lavori forzati in Siberia. Principalmente Bakunin risedette dal [[1844]] fino al [[1847]] in [[Francia]], anno in cui venne espulso per aver scritto un proclama rivoluzionario contro la [[Russia]]. | ||
===La rivoluzione del 1848-49. Il carcere=== | ===La rivoluzione del 1848-49. Il carcere=== |