Carlo Rosselli: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
== Biografia ==


'''Carlo Rosselli''' nasce a Roma il [[16 novembre]] [[1899]] presso una famiglia in cui sia il padre (Giuseppe Emanuele Rosselli) che la madre (Amelia Pincherle) vantavano una lunga tradizione familiare repubblicana e con partecipazioni ai moti risorgimentali (Giuseppe Mazzini morì in una casa dei Rosselli a Pisa e un parente di Amelia Pincherle fu ministro durante il breve periodo di potere repubblicano) <ref name="genealogia">[http://www.archiviorosselli.it/User.it/index.php?PAGE=Sito_it/archivio_albero Albero genealogico della famiglia Rosselli]</ref>. In famiglia, Carlo é il secondo di tre figli: [[Aldo Rosselli|Aldo]] ([[1895]]-[[1916]]) é il primogenito, mentre l'anno seguente nascerà  [[Nello Rosselli|Nello]] ([[1900]]–[[1937]]).
'''Carlo Rosselli''' nasce a Roma il [[16 novembre]] [[1899]] presso una famiglia in cui sia il padre (Giuseppe Emanuele Rosselli) che la madre (Amelia Pincherle) vantavano una lunga tradizione familiare repubblicana e con partecipazioni ai moti risorgimentali (Giuseppe Mazzini morì in una casa dei Rosselli a Pisa e un parente di Amelia Pincherle fu ministro durante il breve periodo di potere repubblicano) <ref name="genealogia">[http://www.archiviorosselli.it/User.it/index.php?PAGE=Sito_it/archivio_albero Albero genealogico della famiglia Rosselli]</ref>. In famiglia, Carlo è il secondo di tre figli: [[Aldo Rosselli|Aldo]] ([[1895]]-[[1916]]) è il primogenito, mentre l'anno seguente nascerà  [[Nello Rosselli|Nello]] ([[1900]]–[[1937]]).


Dopo il divorzio dei genitori, i figli seguono la madre, Amelia, a Firenze, dove Carlo non si dimostra studente molto diligente. Morto Aldo durante il primo conflitto mondiale, nel giugno del [[1917]] Carlo va a svolgere il servizio militare, congedandosi come tenente senza però aver mai partecipato ad un combattimento. Il servizio militare é però importante per la sua vita perché lo mette in condizione di conoscere la povertà  di alcuni suoi commilitoni provenienti dalle classi meno agiate.  
Dopo il divorzio dei genitori, i figli seguono la madre, Amelia, a Firenze, dove Carlo non si dimostra studente molto diligente. Morto Aldo durante il primo conflitto mondiale, nel giugno del [[1917]] Carlo va a svolgere il servizio militare, congedandosi come tenente senza però aver mai partecipato ad un combattimento. Il servizio militare è però importante per la sua vita perché lo mette in condizione di conoscere la povertà  di alcuni suoi commilitoni provenienti dalle classi meno agiate.  


Laureatosi in Scienze Sociali nel [[1921]] con una tesi sul [[sindacalismo]], [[Nello Rosselli|Nello]] gli presenta [[Gaetano Salvemini]], noto intellettuale [[antifascismo|antifascista]] ed in seguito tra i fondatori negli [[USA]] della [[Mazzini Society]]. Per Salvemini, con cui Carlo partecipa all'intensa attività  del "Circolo di cultura fiorentina", la tesi di laurea di Rosselli era un modo di ricercare una forma di [[socialismo]] che potesse inglobare le idee liberali. In quel periodo conosce anche [[Piero Gobetti]], Luigi Einaudi, Pasquale Jannacone e Achille Loria.
Laureatosi in Scienze Sociali nel [[1921]] con una tesi sul [[sindacalismo]], [[Nello Rosselli|Nello]] gli presenta [[Gaetano Salvemini]], noto intellettuale [[antifascismo|antifascista]] ed in seguito tra i fondatori negli [[USA]] della [[Mazzini Society]]. Per Salvemini, con cui Carlo partecipa all'intensa attività  del "Circolo di cultura fiorentina", la tesi di laurea di Rosselli era un modo di ricercare una forma di [[socialismo]] che potesse inglobare le idee liberali. In quel periodo conosce anche [[Piero Gobetti]], Luigi Einaudi, Pasquale Jannacone e Achille Loria.
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Inzialmente socialista, poi "socialista liberale", Carlo Rosselli ebbe ottimi rapporti con gli [[Personalità  anarchiche|anarchici]] durante l'oscuro periodo [[fascismo|fascista]] e quello della [[la Rivoluzione spagnola (1936-39)|rivoluzione spagnola]] <ref name="ortalli">I rapporti tra Berneri e Rosselli sono oggetto di approfonditi studi da parte di [[Massimo Ortalli]], storico del movimento anarchico. Si veda [http://www.nonluoghi.info/old/berneri.html ''Camillo Berneri e Carlo Rosselli, vite parallele contro il totalitarismo: i percorsi dell'anarchico e del liberalsocialista morti in Spagna nel '37'']</ref>.
Inzialmente socialista, poi "socialista liberale", Carlo Rosselli ebbe ottimi rapporti con gli [[Personalità  anarchiche|anarchici]] durante l'oscuro periodo [[fascismo|fascista]] e quello della [[la Rivoluzione spagnola (1936-39)|rivoluzione spagnola]] <ref name="ortalli">I rapporti tra Berneri e Rosselli sono oggetto di approfonditi studi da parte di [[Massimo Ortalli]], storico del movimento anarchico. Si veda [http://www.nonluoghi.info/old/berneri.html ''Camillo Berneri e Carlo Rosselli, vite parallele contro il totalitarismo: i percorsi dell'anarchico e del liberalsocialista morti in Spagna nel '37'']</ref>.


In ricordo dei rapporti tra Carlo Rosselli e l'anarchico [[Camillo Berneri]], accomunati da una grande amicizia (insieme condivisero i momenti in cui pareva che la [[la Rivoluzione spagnola (1936-39)|Rivoluzione Sagnola]] e anche dalla morte violenta (Berneri fu ucciso il [[5 maggio]] [[1937]] dai sicari stalinisti, Rosselli fu colpito a morte da sicari fascisti francesi, su mandato di Galeazzo Ciano, il [[9 giugno]] seguente), il [[3 febbraio]] del [[2000]] la "Biblioteca [[Franco Serantini]]" ha organizzato un convegno intitolato ''Carlo Rosselli, Camillo Berneri, la Guerra di Spagna e l'anarchismo iberico'', in cui é stata rilevata ed evidenziata l'affinità  di pensiero e azione tra anarchici e miliziani [[antifascismo|antifascisti]] di [[Giustizia e Libertà ]] <ref>[http://www.circologiustiziaeliberta.it/ Tra i fondatori di Giustizia e Libertà  di Roma si segnala anche Vincenzo Baldazzi, uno dei più noti comandanti degli [[Arditi del Popolo]]] </ref>, soprattutto durante la lotta contro la [[fascismo|dittatura fascista]] in [[Italia]] e contro quella [[la Rivoluzione spagnola (1936-39)|franchista in  Spagna]] <ref name="ortalli">I rapporti tra Berneri e Rosselli sono oggetto di approfonditi studi da parte di [[Massimo Ortalli]], storico del movimento anarchico. Si veda [http://www.nonluoghi.info/old/berneri.html ''Camillo Berneri e Carlo Rosselli, vite parallele contro il totalitarismo: i percorsi dell'anarchico e del liberalsocialista morti in Spagna nel '37'']</ref>. Non é un caso che [[Giustizia e Libertà ]] diverrà  un punto di riferimento per gli anarchici, soprattutto sul piano dell'[[azione diretta]], e in particolar modo dopo la pubblicazione su «Giustizia e Libertà » di un articolo di Rosselli intitolato ''Contro lo Stato'', salutato da [[Camillo Berneri]] con grande favore.
In ricordo dei rapporti tra Carlo Rosselli e l'anarchico [[Camillo Berneri]], accomunati da una grande amicizia (insieme condivisero i momenti in cui pareva che la [[la Rivoluzione spagnola (1936-39)|Rivoluzione Sagnola]] e anche dalla morte violenta (Berneri fu ucciso il [[5 maggio]] [[1937]] dai sicari stalinisti, Rosselli fu colpito a morte da sicari fascisti francesi, su mandato di Galeazzo Ciano, il [[9 giugno]] seguente), il [[3 febbraio]] del [[2000]] la "Biblioteca [[Franco Serantini]]" ha organizzato un convegno intitolato ''Carlo Rosselli, Camillo Berneri, la Guerra di Spagna e l'anarchismo iberico'', in cui è stata rilevata ed evidenziata l'affinità  di pensiero e azione tra anarchici e miliziani [[antifascismo|antifascisti]] di [[Giustizia e Libertà ]] <ref>[http://www.circologiustiziaeliberta.it/ Tra i fondatori di Giustizia e Libertà  di Roma si segnala anche Vincenzo Baldazzi, uno dei più noti comandanti degli [[Arditi del Popolo]]] </ref>, soprattutto durante la lotta contro la [[fascismo|dittatura fascista]] in [[Italia]] e contro quella [[la Rivoluzione spagnola (1936-39)|franchista in  Spagna]] <ref name="ortalli">I rapporti tra Berneri e Rosselli sono oggetto di approfonditi studi da parte di [[Massimo Ortalli]], storico del movimento anarchico. Si veda [http://www.nonluoghi.info/old/berneri.html ''Camillo Berneri e Carlo Rosselli, vite parallele contro il totalitarismo: i percorsi dell'anarchico e del liberalsocialista morti in Spagna nel '37'']</ref>. Non è un caso che [[Giustizia e Libertà ]] diverrà  un punto di riferimento per gli anarchici, soprattutto sul piano dell'[[azione diretta]], e in particolar modo dopo la pubblicazione su «Giustizia e Libertà » di un articolo di Rosselli intitolato ''Contro lo Stato'', salutato da [[Camillo Berneri]] con grande favore.


È bene ricordare inoltre, che tra i fondatori di [[Giustizia e Libertà ]] ci fu anche [[Francesco Fausto Nitti]], chiamato il "Comandante Rosso", che assunse il comando della "colonna anarchica [[centuria Errico Malatesta|Malatesta]]" o "[[Battaglione della Morte]]", la quale, assieme alla [[Colonna Buenaventura Durruti]] ed ad altre formazioni antifranchiste, fece da copertura ai [[antifascismo|miliziani antifascisti]] durante [[la Retirada]] <ref>[http://digidownload.libero.it/asciarossa/La%20Retirada%20TNR10.htm Pietro Ramella, ''La Retirada. L'odissea di 500.000 repubblicani spagnoli esuli dopo la guerra civile (1939/1945)]</ref>
È bene ricordare inoltre, che tra i fondatori di [[Giustizia e Libertà ]] ci fu anche [[Francesco Fausto Nitti]], chiamato il "Comandante Rosso", che assunse il comando della "colonna anarchica [[centuria Errico Malatesta|Malatesta]]" o "[[Battaglione della Morte]]", la quale, assieme alla [[Colonna Buenaventura Durruti]] ed ad altre formazioni antifranchiste, fece da copertura ai [[antifascismo|miliziani antifascisti]] durante [[la Retirada]] <ref>[http://digidownload.libero.it/asciarossa/La%20Retirada%20TNR10.htm Pietro Ramella, ''La Retirada. L'odissea di 500.000 repubblicani spagnoli esuli dopo la guerra civile (1939/1945)]</ref>
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