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[[Image:Bookchin.jpg|thumb|Murray Bookchin]]
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L’'''ecologia sociale''' è una [[scuola]] ecologica, filosofica e sociale fondata da [[Murray Bookchin]]. Essa afferma che esiste una relazione olistica tra gli elementi naturali, inclusi gli esseri umani, e giunge ad affermare che l'ordine naturale non necessita di [[autorità ]] o [[gerarchia|gerarchie]]. Questo significa che poichè la natura si autoregola, anche gli esseri umani possono ugualmente organizzarsi attraverso una società  autoregolante. Non solo, se l'essere umano sfugge a quest'ordine naturale, la conseguenza dell'autoritarismo è lo sviluppo di gravi problemi ambientali e sociali.
L''''ecologia sociale''' è una [[scuola]] ecologica, filosofica e sociale fondata da [[Murray Bookchin]]. Essa afferma che esiste una relazione olistica tra gli elementi naturali, inclusi gli esseri umani, e giunge ad affermare che l'ordine naturale non necessita di [[autorità ]] o [[gerarchia|gerarchie]]. Questo significa che poichè la natura si autoregola, anche gli esseri umani possono ugualmente organizzarsi attraverso una società  autoregolante. Non solo, se l'essere umano sfugge a quest'ordine naturale, la conseguenza dell'autoritarismo è lo sviluppo di gravi problemi ambientali e sociali.


== Cos'è l'ecologia sociale ==
== Cos'è l'ecologia sociale ==
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Questa radicale [[filosofia]] affonda le sue origini nel pensiero di [[Pëtr Kropotkin |Kropotkin]] e [[Élisée Reclus | Reclus]] e nei loro relativi studi sulla [[cooperazione |  cooperatività ]] in natura, sul [[mutualismo| mutuo appoggio]] e sulla geografia sociale. [[Murray Bookchin| Bookchin]], partendo da questi suoi illustri predecessori, analizza questi concetti, dandogli nuovo vigore e originalità .  
Questa radicale [[filosofia]] affonda le sue origini nel pensiero di [[Pëtr Kropotkin |Kropotkin]] e [[Élisée Reclus | Reclus]] e nei loro relativi studi sulla [[cooperazione |  cooperatività ]] in natura, sul [[mutualismo| mutuo appoggio]] e sulla geografia sociale. [[Murray Bookchin| Bookchin]], partendo da questi suoi illustri predecessori, analizza questi concetti, dandogli nuovo vigore e originalità .  
[[File:Biehl.jpg|left|thumb|[[Janet Biehl]]]]  
[[File:Biehl.jpg|left|thumb|[[Janet Biehl]]]]  
L’'''ecologia sociale''' ritiene che una visione ecologica della società  permetta di escludere ogni tipologia di sfruttamento e di dominio dell'uomo sull'uomo e dell'uomo sulla natura. Scrive [[Murray Bookchin| Bookchin]]:  
L''''ecologia sociale''' ritiene che una visione ecologica della società  permetta di escludere ogni tipologia di sfruttamento e di dominio dell'uomo sull'uomo e dell'uomo sulla natura. Scrive [[Murray Bookchin| Bookchin]]:  
:« ...quando la natura può essere concepita o come uno spietato mercato competitivo, o come creativa e feconda comunità  biotica, ci si aprono davanti due correnti di pensiero e di sensibilità  radicalmente divergenti, con prospettive e concezioni contrastanti del futuro dell'umanità . Una porta ad un risultato finale totalitario e antinaturalistico: una società  centralizzata, statica, tecnocratica, corporativa e repressiva. L'altra, ad un'alba sociale, libertaria ed ecologica, decentralizzata, senza [[Stato]], collettiva ed emancipativa.».
:« ...quando la natura può essere concepita o come uno spietato mercato competitivo, o come creativa e feconda comunità  biotica, ci si aprono davanti due correnti di pensiero e di sensibilità  radicalmente divergenti, con prospettive e concezioni contrastanti del futuro dell'umanità . Una porta ad un risultato finale totalitario e antinaturalistico: una società  centralizzata, statica, tecnocratica, corporativa e repressiva. L'altra, ad un'alba sociale, libertaria ed ecologica, decentralizzata, senza [[Stato]], collettiva ed emancipativa.».


L'[[Individuo|individuo]] è quindi collocato all'interno del tutto («visione olistica dell'universo»), al di là  di ogni visione [[antropocentrismo |antropocentrica]] della natura, caratteristica di quasi tutte le discipline sociali, che di par suo ha favorito lo sviluppo dell’idea di dominio e dell'oppressione dell'uomo sull'uomo e dell'uomo sulla natura.
L'[[Individuo|individuo]] è quindi collocato all'interno del tutto («visione olistica dell'universo»), al di là  di ogni visione [[antropocentrismo |antropocentrica]] della natura, caratteristica di quasi tutte le discipline sociali, che di par suo ha favorito lo sviluppo dell'idea di dominio e dell'oppressione dell'uomo sull'uomo e dell'uomo sulla natura.


L'[[antropocentrismo]] tende a rappresentare l'universo come oggettivamente [[gerarchia|gerarchico]] e [[autorità |autoritario]], quindi necessariamente da dominare  e “piegare” al volere umano. Ciò non è mai senza conseguenze, come ribadisce ancora [[Murray Bookchin| Bookchin]]:  
L'[[antropocentrismo]] tende a rappresentare l'universo come oggettivamente [[gerarchia|gerarchico]] e [[autorità |autoritario]], quindi necessariamente da dominare  e “piegare” al volere umano. Ciò non è mai senza conseguenze, come ribadisce ancora [[Murray Bookchin| Bookchin]]:  
:«Quest'immagine totalizzante di una natura che deve essere domesticata da un'umanità  razionale, ha prodotto forme tiranniche di pensiero, scienza e tecnologia - una frammentazione dell'umanità  in gerarchie, classi, istituzioni statuali, divisioni etniche e sessuali. Ha promosso odi nazionalistici, avventure imperialiste, e una [[filosofia]] della norma che identifica l'ordine con dominazione e sottomissione. La realtà , come vedremo, è diversa, una natura concepita come "gerarchica", per non parlare degli altri "bestiali" e borghesissimi caratteri che le si attribuiscono, riflette solamente una condizione umana in cui il dominio e la sottomissione sono fini a se stessi e mettono in questione la stessa esistenza della biosfera».
:«Quest'immagine totalizzante di una natura che deve essere domesticata da un'umanità  razionale, ha prodotto forme tiranniche di pensiero, scienza e tecnologia - una frammentazione dell'umanità  in gerarchie, classi, istituzioni statuali, divisioni etniche e sessuali. Ha promosso odi nazionalistici, avventure imperialiste, e una [[filosofia]] della norma che identifica l'ordine con dominazione e sottomissione. La realtà , come vedremo, è diversa, una natura concepita come "gerarchica", per non parlare degli altri "bestiali" e borghesissimi caratteri che le si attribuiscono, riflette solamente una condizione umana in cui il dominio e la sottomissione sono fini a se stessi e mettono in questione la stessa esistenza della biosfera».


Evidentemente questa visione distorta della vita nel suo insieme, comporta il rafforzamento della strutturazione gerarchica umana. L’ecologia non può quindi che essere '''ecologia sociale''', attenta cioè per prima cosa a «depurare» le relazioni sociali da ogni forma di coercizione e [[gerarchia]] e a valorizzare invece la varietà , la simbiosi, la [[libertà ]]. In definitiva non si può quindi essere ecologisti senza essere allo stesso tempo contro l'[[autorità ]] e la [[gerarchia]], ossia, come dice [[Murray Bookchin]], «'''l'ecologia, o è sociale o non è'''».
Evidentemente questa visione distorta della vita nel suo insieme, comporta il rafforzamento della strutturazione gerarchica umana. L'ecologia non può quindi che essere '''ecologia sociale''', attenta cioè per prima cosa a «depurare» le relazioni sociali da ogni forma di coercizione e [[gerarchia]] e a valorizzare invece la varietà , la simbiosi, la [[libertà ]]. In definitiva non si può quindi essere ecologisti senza essere allo stesso tempo contro l'[[autorità ]] e la [[gerarchia]], ossia, come dice [[Murray Bookchin]], «'''l'ecologia, o è sociale o non è'''».


== Prospettive dell’ecologia sociale ==
== Prospettive dell'ecologia sociale ==


Gli '''ecologi sociali''', che negli [[USA]] hanno nell'[[Institute for Social Ecology]] il centro nevralgico delle loro ricerche, ritengono che affinché l'[[ecologismo]] possa fornire risposte concrete alla crisi della nostra civiltà , è necessario esaminare in maniera completa le dinamiche sociali che hanno prodotto la crisi (ecologica, politico e sociale), inserendole però in una prospettiva rivoluzionaria. La questione ambientale non può essere considerata una  problema congiunturale risolvibile con alcuni semplici “aggiustamenti” all’interno del sistema vigente, ma una crisi strutturale, per superare la quale occorre creare una nuova cultura e fondare nuovi valori.
Gli '''ecologi sociali''', che negli [[USA]] hanno nell'[[Institute for Social Ecology]] il centro nevralgico delle loro ricerche, ritengono che affinché l'[[ecologismo]] possa fornire risposte concrete alla crisi della nostra civiltà , è necessario esaminare in maniera completa le dinamiche sociali che hanno prodotto la crisi (ecologica, politico e sociale), inserendole però in una prospettiva rivoluzionaria. La questione ambientale non può essere considerata una  problema congiunturale risolvibile con alcuni semplici “aggiustamenti” all'interno del sistema vigente, ma una crisi strutturale, per superare la quale occorre creare una nuova cultura e fondare nuovi valori.


È la natura stessa, secondo [[Murray Bookchin]], a fornire all’umanità  le indicazioni sul dà  farsi. L’uomo, fattosi autocosciente, deve comprendere di essere parte integrante della natura, divenendo capace di scegliere il proprio destino. In questo modo egli deve costruire una nuova prospettiva sociale, ecologicamente sana, e un nuovo metodo di vita basato sulle [[autogestione| comunità  autogestite]], decentralizzate e [[democrazia diretta| democratiche]], in grado di comprendere la natura globale della crisi ecologica. Il modello di società  libertaria ed ecologia di Bookchin prende il nome di [[municipalismo libertario]].
È la natura stessa, secondo [[Murray Bookchin]], a fornire all'umanità  le indicazioni sul dà  farsi. L'uomo, fattosi autocosciente, deve comprendere di essere parte integrante della natura, divenendo capace di scegliere il proprio destino. In questo modo egli deve costruire una nuova prospettiva sociale, ecologicamente sana, e un nuovo metodo di vita basato sulle [[autogestione| comunità  autogestite]], decentralizzate e [[democrazia diretta| democratiche]], in grado di comprendere la natura globale della crisi ecologica. Il modello di società  libertaria ed ecologia di Bookchin prende il nome di [[municipalismo libertario]].


== Ecologia sociale vera e falsa ==
== Ecologia sociale vera e falsa ==
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