Centri sociali autogestiti dell'Emilia-Romagna: differenze tra le versioni

m
Sostituzione testo - " . " con ". "
m (Sostituzione testo - "l' " con "l'")
m (Sostituzione testo - " . " con ". ")
Riga 110: Riga 110:
Da Zic del marzo 2014: "Oggi 1 marzo Giornata Mondiale del Rifugiato e del Richiedente Asilo abbiamo occupato lo stabile, vuoto, di via XXI Aprile di proprietà  dell’ azienda sanitaria locale, quindi pubblico meglio conosciuto, da molti cittadini bolognesi che li si curavano i denti, come “il Beretta”. La giornata mondiale dei migranti viene ancora celebrata tra crisi economica, dignità  e diritti calpestati alla luce di quanto visto nel Centro di Identificazione ed Espulsione di Lampedusa e dei morti nel mare mediterraneo ormai diventato un vero cimitero umano. Per questo abbiamo deciso di nominare l’Occupazione ” CENTRO DI ACCOGLIENZA AUTOGESTITO LAMPEDUSA”. Questa nostra azione è la risposta concreta e reale ad una esigenza reale e concreta cioè quella che vede centinaia di profughi, richiedenti asilo e migranti defraudati del diritto alla casa e del diritto ad una vita dignitosa sul territorio italiano ed europeo.
Da Zic del marzo 2014: "Oggi 1 marzo Giornata Mondiale del Rifugiato e del Richiedente Asilo abbiamo occupato lo stabile, vuoto, di via XXI Aprile di proprietà  dell’ azienda sanitaria locale, quindi pubblico meglio conosciuto, da molti cittadini bolognesi che li si curavano i denti, come “il Beretta”. La giornata mondiale dei migranti viene ancora celebrata tra crisi economica, dignità  e diritti calpestati alla luce di quanto visto nel Centro di Identificazione ed Espulsione di Lampedusa e dei morti nel mare mediterraneo ormai diventato un vero cimitero umano. Per questo abbiamo deciso di nominare l’Occupazione ” CENTRO DI ACCOGLIENZA AUTOGESTITO LAMPEDUSA”. Questa nostra azione è la risposta concreta e reale ad una esigenza reale e concreta cioè quella che vede centinaia di profughi, richiedenti asilo e migranti defraudati del diritto alla casa e del diritto ad una vita dignitosa sul territorio italiano ed europeo.


Nei mesi scorsi abbiamo assistito agli ipocriti piagnistei di istituzioni e associazioni sui morti di Lampedusa . Queste istituzioni e queste lobby di giorno piangono e di notte, quando tutto torna nel dimenticatoio, speculano sulla pelle dei migranti e di coloro che scappano da guerre e fame molte volte generate da gli stessi Stati che dovrebbero accoglierli e renderli cittadini. Noi non stiamo con le mani aperte a chiedere carità  o a spartirci le briciole che vengono da gli appalti , dai fondi europei e dagli sprar che lo stato fà  cadere dal tavolo, noi rispondiamo ad un’ esigenza primaria come quella della casa che è la base per la dignita di ogni persona.
Nei mesi scorsi abbiamo assistito agli ipocriti piagnistei di istituzioni e associazioni sui morti di Lampedusa. Queste istituzioni e queste lobby di giorno piangono e di notte, quando tutto torna nel dimenticatoio, speculano sulla pelle dei migranti e di coloro che scappano da guerre e fame molte volte generate da gli stessi Stati che dovrebbero accoglierli e renderli cittadini. Noi non stiamo con le mani aperte a chiedere carità  o a spartirci le briciole che vengono da gli appalti , dai fondi europei e dagli sprar che lo stato fà  cadere dal tavolo, noi rispondiamo ad un’ esigenza primaria come quella della casa che è la base per la dignita di ogni persona.


In questa ottica abbiamo occupato, per la seconda volta, una stabile lasciato a marcire, per altri due anni, dopo che lo abbiamo abitato e avevamo proposto l’ autogestione con gruppi di famiglie sfrattate da case private che non vedevano nessuna soluzione da parte delle istituzioni. Siamo di nuovo qui, non siamo polvere che potete nascondere sotto il tappeto vogliamo i nostri diritti, sanciti dalla Costituzione Italiana e dalle Carte internazionali che l’ Italia ogni giorno disattende, e lotteremo fino ad ottenerli.
In questa ottica abbiamo occupato, per la seconda volta, una stabile lasciato a marcire, per altri due anni, dopo che lo abbiamo abitato e avevamo proposto l’ autogestione con gruppi di famiglie sfrattate da case private che non vedevano nessuna soluzione da parte delle istituzioni. Siamo di nuovo qui, non siamo polvere che potete nascondere sotto il tappeto vogliamo i nostri diritti, sanciti dalla Costituzione Italiana e dalle Carte internazionali che l’ Italia ogni giorno disattende, e lotteremo fino ad ottenerli.
64 407

contributi