Francesco Saverio Merlino: differenze tra le versioni

m
Sostituzione testo - "" con ""
m (Sostituzione testo - "(\[\[fr:.*\]\])" con " ")
m (Sostituzione testo - "" con "")
Riga 27: Riga 27:
All'inizio del gennaio [[1891]] partecipa al congresso di Capolago, dove prevale la tendenza organizzatrice che sfocerà  nel tentativo di costituire una sorta di Partito Anarchico. L'anno successivo fa una tournée di conferenze negli [[Stati Uniti]] e fonda due [[stampa anarchica|giornali]], ''Il Grido degli Oppressi'' e ''Solidarity'', prima di rientrare clandestinamente in [[Italia]]. Nel [[1894]] è arrestato a Napoli e condannato a due anni di detenzione per una vecchia pendenza giudiziaria e per aver tentato di condizionare in senso ancor più rivoluzionario la rivolta dei [[fasci siciliani]].  
All'inizio del gennaio [[1891]] partecipa al congresso di Capolago, dove prevale la tendenza organizzatrice che sfocerà  nel tentativo di costituire una sorta di Partito Anarchico. L'anno successivo fa una tournée di conferenze negli [[Stati Uniti]] e fonda due [[stampa anarchica|giornali]], ''Il Grido degli Oppressi'' e ''Solidarity'', prima di rientrare clandestinamente in [[Italia]]. Nel [[1894]] è arrestato a Napoli e condannato a due anni di detenzione per una vecchia pendenza giudiziaria e per aver tentato di condizionare in senso ancor più rivoluzionario la rivolta dei [[fasci siciliani]].  
===Polemica con Malatesta e fine della militanza anarchica===
===Polemica con Malatesta e fine della militanza anarchica===
All'uscita dal [[carcere]] sviluppa una polemica con [[Malatesta]] che lo porta ad una sorta di revisione ideologica dell'[[anarchismo]] (per esempio sulla questione dell’[[astensionismo elettorale anarchico|astensionismo]], ritenendo che il parlamentarismo potesse essere un mezzo non per prendere il potere ma per per penetrare tra le masse) e ad elaborare una concezione originale del socialismo di tendenza [[socialismo libertario|libertaria]], in cui afferma che il [[socialismo]] non possa che essere il risultato finale di esperienze, tentativi e correzioni continue, pertanto non possa essere inquadrato in un modello prestabilito. Il socialismo, per Merlino, si configura come un equilibrio instabile tra le istanze individuali e quelle collettive, avvicinandosi pertanto alle idee di [[Proudhon]]. Le sue idee saranno esplicate in maniera chiara in alcuni saggi che delineeranno il suo percorso politico, come ''Pro e contro il socialismo'' (1897) e ''L'utopia collettivista e la crisi del “socialismo scientifico”'' (1898).
All'uscita dal [[carcere]] sviluppa una polemica con [[Malatesta]] che lo porta ad una sorta di revisione ideologica dell'[[anarchismo]] (per esempio sulla questione dell’[[astensionismo elettorale anarchico|astensionismo]], ritenendo che il parlamentarismo potesse essere un mezzo non per prendere il potere ma per per penetrare tra le masse) e ad elaborare una concezione originale del socialismo di tendenza [[socialismo libertario|libertaria]], in cui afferma che il [[socialismo]] non possa che essere il risultato finale di esperienze, tentativi e correzioni continue, pertanto non possa essere inquadrato in un modello prestabilito. Il socialismo, per Merlino, si configura come un equilibrio instabile tra le istanze individuali e quelle collettive, avvicinandosi pertanto alle idee di [[Proudhon]]. Le sue idee saranno esplicate in maniera chiara in alcuni saggi che delineeranno il suo percorso politico, come ''Pro e contro il socialismo'' (1897) e ''L'utopia collettivista e la crisi del “socialismo scientifico”'' (1898).


Nonostante la frattura con il [[movimento anarchico]], dal [[21 aprile|21]] al [[28 aprile]] [[1898]], ad Ancona, è a fianco degli avvocati [[Pietro Gori]] ed [[Enrico Ferri]]  per assumere le difese degli anarchici incolpati delle rivolte di gennaio contro l'aumento del pane (tra cui ancora [[Malatesta]]).   
Nonostante la frattura con il [[movimento anarchico]], dal [[21 aprile|21]] al [[28 aprile]] [[1898]], ad Ancona, è a fianco degli avvocati [[Pietro Gori]] ed [[Enrico Ferri]]  per assumere le difese degli anarchici incolpati delle rivolte di gennaio contro l'aumento del pane (tra cui ancora [[Malatesta]]).   
Riga 37: Riga 37:
Dopo il [[1907]] decide di ritirarsi a vita privata, dedicandosi alla sua professione di avvocato e considerando l'esperienza dell'[[anarchismo]] italiano oramai finita, in quanto assorbita dal socialismo.  
Dopo il [[1907]] decide di ritirarsi a vita privata, dedicandosi alla sua professione di avvocato e considerando l'esperienza dell'[[anarchismo]] italiano oramai finita, in quanto assorbita dal socialismo.  


Nel primo dopoguerra, tuttavia, si riavvicina al [[movimento anarchico]], pur continuando a rimanere moderatamente critico rispetto alle antiche posizioni di venti anni prima (sarà  invece molto più duro e radicale nei confronti delle altre forze della sinistra). Merlino riconosce agli anarchici il merito del loro antagonismo tanto al [[Fascismo|fascismo]] quanto al [[bolscevismo]], scrivendo numerosi articoli per la [[stampa anarchica]]. Per le edizioni “Pensiero e Volontà ”, nel [[1924]] pubblica un opuscolo dal titolo ''Fascismo e democrazia''. Molti suoi scritti del periodo confluiranno nel ''Il problema economico e politico del socialismo'', dove tenta di tracciare le basi di una sorta di «anarchia possibile».
Nel primo dopoguerra, tuttavia, si riavvicina al [[movimento anarchico]], pur continuando a rimanere moderatamente critico rispetto alle antiche posizioni di venti anni prima (sarà  invece molto più duro e radicale nei confronti delle altre forze della sinistra). Merlino riconosce agli anarchici il merito del loro antagonismo tanto al [[Fascismo|fascismo]] quanto al [[bolscevismo]], scrivendo numerosi articoli per la [[stampa anarchica]]. Per le edizioni “Pensiero e Volontà ”, nel [[1924]] pubblica un opuscolo dal titolo ''Fascismo e democrazia''. Molti suoi scritti del periodo confluiranno nel ''Il problema economico e politico del socialismo'', dove tenta di tracciare le basi di una sorta di «anarchia possibile».


Francesco Saverio Merlino muore il [[30 giugno]] [[1930]] a Roma.
Francesco Saverio Merlino muore il [[30 giugno]] [[1930]] a Roma.
Riga 56: Riga 56:
*''[http://www.centrostudifsmerlino.org/Collettivismo_lotta_di_classe_e_Ministero.pdf  Collettivismo, Lotta di Classe ...e Ministero]'' (1901)
*''[http://www.centrostudifsmerlino.org/Collettivismo_lotta_di_classe_e_Ministero.pdf  Collettivismo, Lotta di Classe ...e Ministero]'' (1901)
*''Forma ed essenza del socialismo'' (1898)
*''Forma ed essenza del socialismo'' (1898)
*''L’utopia collettivista e la crisi del “socialismo scientifico”'' (1898)
*''L’utopia collettivista e la crisi del “socialismo scientifico”'' (1898)
*''Pro e contro il socialismo'' (1897)
*''Pro e contro il socialismo'' (1897)
*''[https://docs.google.com/file/d/0B05EXmdiHfCZZlcza1Fjd1lUNGM/edit?pli=1 L’individualismo nell’anarchismo]'' (1893)
*''[https://docs.google.com/file/d/0B05EXmdiHfCZZlcza1Fjd1lUNGM/edit?pli=1 L’individualismo nell’anarchismo]'' (1893)
Riga 71: Riga 71:
*A. Venturini, ''Alle origini del socialismo liberale. Francesco Saverio Merlino. Ritratto critico e biografico, con una scelta di scritti e una lettera inedita'', Bologna, 1983;  
*A. Venturini, ''Alle origini del socialismo liberale. Francesco Saverio Merlino. Ritratto critico e biografico, con una scelta di scritti e una lettera inedita'', Bologna, 1983;  
*R. Manieri, ''La fondazione etica del socialismo''. F.S. Merlino, Bari, 1983;
*R. Manieri, ''La fondazione etica del socialismo''. F.S. Merlino, Bari, 1983;
*E.R. Papa, ''Per una biografia intellettuale di F.S. Merlino. Giustizia e sociologia criminale. Dal “socialismo anarchico” al “riformismo rivoluzionario” (1878-1930)'', Milano, 1982;  
*E.R. Papa, ''Per una biografia intellettuale di F.S. Merlino. Giustizia e sociologia criminale. Dal “socialismo anarchico” al “riformismo rivoluzionario” (1878-1930)'', Milano, 1982;  
*N. Dell’Erba, ''Le origini del socialismo a Napoli (1872-1892)'', Napoli, 1979;
*N. Dell’Erba, ''Le origini del socialismo a Napoli (1872-1892)'', Napoli, 1979;
*M. Galizia, ''Il socialismo giuridico di Francesco Saverio Merlino. Dall’anarchismo al socialismo, alle origini della dottrina socialista dello Stato in Italia, in Aspetti e tendenze del diritto costituzionale. Scritti in onore di Costantino Mortati'', Roma, 1977.
*M. Galizia, ''Il socialismo giuridico di Francesco Saverio Merlino. Dall’anarchismo al socialismo, alle origini della dottrina socialista dello Stato in Italia, in Aspetti e tendenze del diritto costituzionale. Scritti in onore di Costantino Mortati'', Roma, 1977.
64 370

contributi