https://www.anarcopedia.org/index.php?title=Umberto_Marzocchi&feed=atom&action=historyUmberto Marzocchi - Cronologia2024-03-29T09:59:44ZCronologia della pagina su questo sitoMediaWiki 1.38.2https://www.anarcopedia.org/index.php?title=Umberto_Marzocchi&diff=68275&oldid=prevK2 il 12:16, 21 ago 20222022-08-21T12:16:14Z<p></p>
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</table>K2https://www.anarcopedia.org/index.php?title=Umberto_Marzocchi&diff=62702&oldid=prevK2: Sostituzione testo - " a La Spezia" con " alla Spezia"2021-07-24T09:33:45Z<p>Sostituzione testo - " a La Spezia" con " alla Spezia"</p>
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<td colspan="2" style="background-color: #fff; color: #202122; text-align: center;">← Versione meno recente</td>
<td colspan="2" style="background-color: #fff; color: #202122; text-align: center;">Versione delle 09:33, 24 lug 2021</td>
</tr><tr><td colspan="2" class="diff-lineno" id="mw-diff-left-l9">Riga 9:</td>
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<tr><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>All'avvento del [[fascismo]], Marzocchi si schiera con gli [[Arditi del Popolo]], partecipa alla difesa di Sarzana da un attacco squadristico, durante il quale, caso unico per l'epoca, i carabinieri del capitano [[Guido Jurgens]] <ref> Guido Jurgens sarà esautorato da ogni incarico dal [[Fascismo|fascismo]], ma Sarzana lo ricorda ancora adesso con una lapide: [http://www.comune.sarzana.sp.it/Citta/Cultura/Storia/Fatti_1921/Jurgens_Guido.htm Piazza con targa]. Stessa sorte capiterà a Federico Fusco, prefetto di Parma, che non volle appoggiare gli squadristi fascisti di Balbo, e a Vincenzo Trani, ispettore generale di pubblica sicurezza mandato ad indagare dopo l'attacco [[fascismo|fascista]] a Sarzana respinto dagli [[Arditi del Popolo]]. A queste vicende è dedicato il film ''Nella città perduta di Sarzana'' ed un libro ''Un poliziotto per bene'' di Luigi Faccini. I rappresentanti degli organi di [[repressione]] dello [[Stato]] che non appoggiarono gli squadristi saranno molto rari e anche in concomitanza dell'inizio della Resistenza pochissimi poliziotti passeranno all'[[antifascismo]] militare, mentre la stragrande maggioranza servirà il [[Fascismo|fascismo]] fino a divenire i principali "cacciatori" degli ebrei (così afferma lo storico non di sinistra Renzo De Felice). Solo fra i militari ed i carabinieri ci sarà un qualche apporto alle bande partigiane. I poliziotti si "sporcheranno" ulteriormente con la banda Koch e la Banda Carità, gruppi di torturatori organizzati al servizio dei [[Nazionalsocialismo|nazifascisti]] e di cui rappresentano solo due esempi dei tanti che ci furono</ref> e gli [[Arditi del Popolo]] impartiscono una durissima lezione ai [[Fascismo|fascisti]], dei quali almeno venti cadranno durante gli scontri. </div></td><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>All'avvento del [[fascismo]], Marzocchi si schiera con gli [[Arditi del Popolo]], partecipa alla difesa di Sarzana da un attacco squadristico, durante il quale, caso unico per l'epoca, i carabinieri del capitano [[Guido Jurgens]] <ref> Guido Jurgens sarà esautorato da ogni incarico dal [[Fascismo|fascismo]], ma Sarzana lo ricorda ancora adesso con una lapide: [http://www.comune.sarzana.sp.it/Citta/Cultura/Storia/Fatti_1921/Jurgens_Guido.htm Piazza con targa]. Stessa sorte capiterà a Federico Fusco, prefetto di Parma, che non volle appoggiare gli squadristi fascisti di Balbo, e a Vincenzo Trani, ispettore generale di pubblica sicurezza mandato ad indagare dopo l'attacco [[fascismo|fascista]] a Sarzana respinto dagli [[Arditi del Popolo]]. A queste vicende è dedicato il film ''Nella città perduta di Sarzana'' ed un libro ''Un poliziotto per bene'' di Luigi Faccini. I rappresentanti degli organi di [[repressione]] dello [[Stato]] che non appoggiarono gli squadristi saranno molto rari e anche in concomitanza dell'inizio della Resistenza pochissimi poliziotti passeranno all'[[antifascismo]] militare, mentre la stragrande maggioranza servirà il [[Fascismo|fascismo]] fino a divenire i principali "cacciatori" degli ebrei (così afferma lo storico non di sinistra Renzo De Felice). Solo fra i militari ed i carabinieri ci sarà un qualche apporto alle bande partigiane. I poliziotti si "sporcheranno" ulteriormente con la banda Koch e la Banda Carità, gruppi di torturatori organizzati al servizio dei [[Nazionalsocialismo|nazifascisti]] e di cui rappresentano solo due esempi dei tanti che ci furono</ref> e gli [[Arditi del Popolo]] impartiscono una durissima lezione ai [[Fascismo|fascisti]], dei quali almeno venti cadranno durante gli scontri. </div></td></tr>
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<tr><td class="diff-marker" data-marker="−"></td><td style="color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #ffe49c; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Umberto Marzocchi all'epoca è uno degli [[antifascismo|antifascisti]] più conosciuti dello spezzino, ma con l'acuirsi della repressione è costretto a riparare in [[Francia]], non prima però di aver dato il suo contributo alla difesa di Savona da una nuova aggressione [[fascista]]. (In quel periodo La Spezia, Livorno, Piombino e Pisa furono oggetto di feroci attacchi squadristici e la risposta degli [[Arditi del Popolo]] e delle [[formazioni di difesa proletaria]] è proporzionata agli attacchi subiti. A La Spezia e zone limitrofe della Lunigiana, la forte industrializzazione, dovuta sopratutto alla costruzione dell'Arsenale, aveva stimolato un afflusso di molta mano d'opera non del posto, portando alla costituzione di un movimento operaio variegato ed in grado di rispondere allo [[squadrismo fascista]] con durezza, decisione ed una certa preparazione militare. La presenza <del style="font-weight: bold; text-decoration: none;">a La </del>Spezia di capi storici sia del movimento operaio che anarchico, come [[Pasquale Binazzi]], nonché di elementi dei [[futuristi di sinistra]] molto vicini al movimento anarchico, come [[Renzo Novatore]], [[Auro D'Arcola]] e [[Dante Carnesecchi]] <ref>[http://archive.is/EEUJ Dante Carnesecchi]</ref> <ref>[https://web.archive.org/web/20060227152801/http://digilander.libero.it/gasparo/Dante.htm Dante Carnesecchi (2)]</ref>, furono riferimenti importanti per il fermento antiautoritario della classe operaia.)</div></td><td class="diff-marker" data-marker="+"></td><td style="color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #a3d3ff; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Umberto Marzocchi all'epoca è uno degli [[antifascismo|antifascisti]] più conosciuti dello spezzino, ma con l'acuirsi della repressione è costretto a riparare in [[Francia]], non prima però di aver dato il suo contributo alla difesa di Savona da una nuova aggressione [[fascista]]. (In quel periodo La Spezia, Livorno, Piombino e Pisa furono oggetto di feroci attacchi squadristici e la risposta degli [[Arditi del Popolo]] e delle [[formazioni di difesa proletaria]] è proporzionata agli attacchi subiti. A La Spezia e zone limitrofe della Lunigiana, la forte industrializzazione, dovuta sopratutto alla costruzione dell'Arsenale, aveva stimolato un afflusso di molta mano d'opera non del posto, portando alla costituzione di un movimento operaio variegato ed in grado di rispondere allo [[squadrismo fascista]] con durezza, decisione ed una certa preparazione militare. La presenza <ins style="font-weight: bold; text-decoration: none;">alla </ins>Spezia di capi storici sia del movimento operaio che anarchico, come [[Pasquale Binazzi]], nonché di elementi dei [[futuristi di sinistra]] molto vicini al movimento anarchico, come [[Renzo Novatore]], [[Auro D'Arcola]] e [[Dante Carnesecchi]] <ref>[http://archive.is/EEUJ Dante Carnesecchi]</ref> <ref>[https://web.archive.org/web/20060227152801/http://digilander.libero.it/gasparo/Dante.htm Dante Carnesecchi (2)]</ref>, furono riferimenti importanti per il fermento antiautoritario della classe operaia.)</div></td></tr>
<tr><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><br/></td><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><br/></td></tr>
<tr><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>===Dalla Francia alla Legione straniera===</div></td><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>===Dalla Francia alla Legione straniera===</div></td></tr>
</table>K2https://www.anarcopedia.org/index.php?title=Umberto_Marzocchi&diff=62700&oldid=prevK2: Sostituzione testo - " di La Spezia" con " della Spezia"2021-07-24T09:33:30Z<p>Sostituzione testo - " di La Spezia" con " della Spezia"</p>
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<td colspan="2" style="background-color: #fff; color: #202122; text-align: center;">← Versione meno recente</td>
<td colspan="2" style="background-color: #fff; color: #202122; text-align: center;">Versione delle 09:33, 24 lug 2021</td>
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<td colspan="2" class="diff-lineno">Riga 5:</td></tr>
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<tr><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><br/></td><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><br/></td></tr>
<tr><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>All'avvento del [[fascismo]], Marzocchi si schiera con gli [[Arditi del Popolo]], partecipa alla difesa di Sarzana da un attacco squadristico, durante il quale, caso unico per l'epoca, i carabinieri del capitano [[Guido Jurgens]] <ref> Guido Jurgens sarà esautorato da ogni incarico dal [[Fascismo|fascismo]], ma Sarzana lo ricorda ancora adesso con una lapide: [http://www.comune.sarzana.sp.it/Citta/Cultura/Storia/Fatti_1921/Jurgens_Guido.htm Piazza con targa]. Stessa sorte capiterà a Federico Fusco, prefetto di Parma, che non volle appoggiare gli squadristi fascisti di Balbo, e a Vincenzo Trani, ispettore generale di pubblica sicurezza mandato ad indagare dopo l'attacco [[fascismo|fascista]] a Sarzana respinto dagli [[Arditi del Popolo]]. A queste vicende è dedicato il film ''Nella città perduta di Sarzana'' ed un libro ''Un poliziotto per bene'' di Luigi Faccini. I rappresentanti degli organi di [[repressione]] dello [[Stato]] che non appoggiarono gli squadristi saranno molto rari e anche in concomitanza dell'inizio della Resistenza pochissimi poliziotti passeranno all'[[antifascismo]] militare, mentre la stragrande maggioranza servirà il [[Fascismo|fascismo]] fino a divenire i principali "cacciatori" degli ebrei (così afferma lo storico non di sinistra Renzo De Felice). Solo fra i militari ed i carabinieri ci sarà un qualche apporto alle bande partigiane. I poliziotti si "sporcheranno" ulteriormente con la banda Koch e la Banda Carità, gruppi di torturatori organizzati al servizio dei [[Nazionalsocialismo|nazifascisti]] e di cui rappresentano solo due esempi dei tanti che ci furono</ref> e gli [[Arditi del Popolo]] impartiscono una durissima lezione ai [[Fascismo|fascisti]], dei quali almeno venti cadranno durante gli scontri. </div></td><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>All'avvento del [[fascismo]], Marzocchi si schiera con gli [[Arditi del Popolo]], partecipa alla difesa di Sarzana da un attacco squadristico, durante il quale, caso unico per l'epoca, i carabinieri del capitano [[Guido Jurgens]] <ref> Guido Jurgens sarà esautorato da ogni incarico dal [[Fascismo|fascismo]], ma Sarzana lo ricorda ancora adesso con una lapide: [http://www.comune.sarzana.sp.it/Citta/Cultura/Storia/Fatti_1921/Jurgens_Guido.htm Piazza con targa]. Stessa sorte capiterà a Federico Fusco, prefetto di Parma, che non volle appoggiare gli squadristi fascisti di Balbo, e a Vincenzo Trani, ispettore generale di pubblica sicurezza mandato ad indagare dopo l'attacco [[fascismo|fascista]] a Sarzana respinto dagli [[Arditi del Popolo]]. A queste vicende è dedicato il film ''Nella città perduta di Sarzana'' ed un libro ''Un poliziotto per bene'' di Luigi Faccini. I rappresentanti degli organi di [[repressione]] dello [[Stato]] che non appoggiarono gli squadristi saranno molto rari e anche in concomitanza dell'inizio della Resistenza pochissimi poliziotti passeranno all'[[antifascismo]] militare, mentre la stragrande maggioranza servirà il [[Fascismo|fascismo]] fino a divenire i principali "cacciatori" degli ebrei (così afferma lo storico non di sinistra Renzo De Felice). Solo fra i militari ed i carabinieri ci sarà un qualche apporto alle bande partigiane. I poliziotti si "sporcheranno" ulteriormente con la banda Koch e la Banda Carità, gruppi di torturatori organizzati al servizio dei [[Nazionalsocialismo|nazifascisti]] e di cui rappresentano solo due esempi dei tanti che ci furono</ref> e gli [[Arditi del Popolo]] impartiscono una durissima lezione ai [[Fascismo|fascisti]], dei quali almeno venti cadranno durante gli scontri. </div></td></tr>
</table>K2https://www.anarcopedia.org/index.php?title=Umberto_Marzocchi&diff=54881&oldid=prevK2: /* Biografia */2020-12-01T14:07:34Z<p><span dir="auto"><span class="autocomment">Biografia</span></span></p>
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<td colspan="2" style="background-color: #fff; color: #202122; text-align: center;">← Versione meno recente</td>
<td colspan="2" style="background-color: #fff; color: #202122; text-align: center;">Versione delle 14:07, 1 dic 2020</td>
</tr><tr><td colspan="2" class="diff-lineno" id="mw-diff-left-l19">Riga 19:</td>
<td colspan="2" class="diff-lineno">Riga 19:</td></tr>
<tr><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><br/></td><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><br/></td></tr>
<tr><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Iniziata la guerra mondiale, molti [[antifascismo|antifascisti]] spagnoli che si trovavano in [[Francia]] accetteranno, per lo stesso motivo di Marzocchi, di entrare nella Legione partecipando ad una serie di missioni, tra cui la cosiddetta "impresa di Narvik" <ref name="narvick">Narvick è una cittadina siderurgica, allora di importanza strategica per l'industria pesante nella Norvegia, e per questo occupata dai germanici e poi presa con un colpo di mano da truppe anglo francesi, grazie anche al fondamentale apporto della ''Legione Straniera'', che fece da apripista con le squadre formate dagli antifascisti spagnoli, tra cui molti anarchici</ref>. Bisogna anche ricordare che una volta caduto il [[Nazionalsocialismo|nazismo]] i primi ad entrare a Parigi e raggiungere la piazza del municipio erano stati 5 carri armati <ref> Alcuni nomi dei carro armati: ''Guadalajara'' (primo ad entrare), ''Teruel'', ''Ebro'', ''Madrid''... I nomi spagnoli sono indicativi del legame tra [[Anarchici e Resistenza in Francia|Resistenza francese]] e [[antifascismo]] spagnolo, anche se tale rapporto fu poi negato dagli storici stalinisti e gollisti. (Si legga il capitolo: [https://www.anarcopedia.org/index.php/Anarchici_e_Resistenza_in_Francia#Il_revisionismo_storico_di_gollisti_e_stalinisti Il revisionismo storico di gollisti e stalinisti]) </ref> della Legione straniera francese che portavano i nomi delle battaglie che avevano combattuto contro i [[Fascismo|fascisti]] in [[Spagna]] <ref> «Cinquemila rifugiati, decisi a riprendere le armi contro i tedeschi, si arruolarono nei "Battallions de Marche" della Legione Straniera Francese» ([https://web.archive.org/web/20080511144659/http://www.romacivica.net/anpiroma/antifascismo/Guerraspagna15.htm da Guerra di Spagna], di [[Pietro Ramella]], storico). La cifra nel proseguo della Seconda guerra mondiale sarà abbondantemente superata.</ref>.</div></td><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Iniziata la guerra mondiale, molti [[antifascismo|antifascisti]] spagnoli che si trovavano in [[Francia]] accetteranno, per lo stesso motivo di Marzocchi, di entrare nella Legione partecipando ad una serie di missioni, tra cui la cosiddetta "impresa di Narvik" <ref name="narvick">Narvick è una cittadina siderurgica, allora di importanza strategica per l'industria pesante nella Norvegia, e per questo occupata dai germanici e poi presa con un colpo di mano da truppe anglo francesi, grazie anche al fondamentale apporto della ''Legione Straniera'', che fece da apripista con le squadre formate dagli antifascisti spagnoli, tra cui molti anarchici</ref>. Bisogna anche ricordare che una volta caduto il [[Nazionalsocialismo|nazismo]] i primi ad entrare a Parigi e raggiungere la piazza del municipio erano stati 5 carri armati <ref> Alcuni nomi dei carro armati: ''Guadalajara'' (primo ad entrare), ''Teruel'', ''Ebro'', ''Madrid''... I nomi spagnoli sono indicativi del legame tra [[Anarchici e Resistenza in Francia|Resistenza francese]] e [[antifascismo]] spagnolo, anche se tale rapporto fu poi negato dagli storici stalinisti e gollisti. (Si legga il capitolo: [https://www.anarcopedia.org/index.php/Anarchici_e_Resistenza_in_Francia#Il_revisionismo_storico_di_gollisti_e_stalinisti Il revisionismo storico di gollisti e stalinisti]) </ref> della Legione straniera francese che portavano i nomi delle battaglie che avevano combattuto contro i [[Fascismo|fascisti]] in [[Spagna]] <ref> «Cinquemila rifugiati, decisi a riprendere le armi contro i tedeschi, si arruolarono nei "Battallions de Marche" della Legione Straniera Francese» ([https://web.archive.org/web/20080511144659/http://www.romacivica.net/anpiroma/antifascismo/Guerraspagna15.htm da Guerra di Spagna], di [[Pietro Ramella]], storico). La cifra nel proseguo della Seconda guerra mondiale sarà abbondantemente superata.</ref>.</div></td></tr>
<tr><td class="diff-marker" data-marker="−"></td><td style="color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #ffe49c; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div><del style="font-weight: bold; text-decoration: none;">[[File:Congresso Nazionale Anarchico (1957).jpg|thumb|270px|Senigallia, [[1 novembre|1]]-[[4 novembre]] [[1957]]. Congresso nazionale della [[Federazione Anarchica Italiana]]. [[Aurelio Chessa]] (con la sciarpa), alla sua sinistra Umberto Marzocchi e [[Pio Turroni]].]]</del></div></td><td colspan="2" class="diff-side-added"></td></tr>
<tr><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><br/></td><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><br/></td></tr>
<tr><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>===Umberto Marzocchi e Camillo Berneri===</div></td><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>===Umberto Marzocchi e Camillo Berneri===</div></td></tr>
<tr><td colspan="2" class="diff-lineno" id="mw-diff-left-l29">Riga 29:</td>
<td colspan="2" class="diff-lineno">Riga 28:</td></tr>
<tr><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Terminata la Seconda guerra mondiale, partecipa alla fondazione della [[Federazione Anarchica Italiana]], sancita durante il [[Congresso di Carrara (1945)|congresso di Carrara]] del [[1945]] ([[15 settembre|15]]-[[19 settembre]]). Marzocchi sarà fra i dirigenti nazionali di associazioni di ex combattenti [[antifascismo|antifascisti]] (ANPI, ANPPIA e AICVAS), del sindacato CGIL e nel [[1977]], insieme allo scrittore [[Carlo Cassola]] <ref>[http://www.italialibri.net/autori/cassolac.html Biografia Carlo Cassola] </ref>, sarà uno dei fondatori della [[Lega per il Disarmo unilaterale]]. </div></td><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Terminata la Seconda guerra mondiale, partecipa alla fondazione della [[Federazione Anarchica Italiana]], sancita durante il [[Congresso di Carrara (1945)|congresso di Carrara]] del [[1945]] ([[15 settembre|15]]-[[19 settembre]]). Marzocchi sarà fra i dirigenti nazionali di associazioni di ex combattenti [[antifascismo|antifascisti]] (ANPI, ANPPIA e AICVAS), del sindacato CGIL e nel [[1977]], insieme allo scrittore [[Carlo Cassola]] <ref>[http://www.italialibri.net/autori/cassolac.html Biografia Carlo Cassola] </ref>, sarà uno dei fondatori della [[Lega per il Disarmo unilaterale]]. </div></td></tr>
<tr><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>[[File:BandieraFAI.jpg|left|thumb|200px|Bandiera della [[FAI]] sventola davanti al Teatro degli Animosi di Carrara durante un [[primo maggio]] [[anarchico]].]]</div></td><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>[[File:BandieraFAI.jpg|left|thumb|200px|Bandiera della [[FAI]] sventola davanti al Teatro degli Animosi di Carrara durante un [[primo maggio]] [[anarchico]].]]</div></td></tr>
<tr><td colspan="2" class="diff-side-deleted"></td><td class="diff-marker" data-marker="+"></td><td style="color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #a3d3ff; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div><ins style="font-weight: bold; text-decoration: none;">[[File:Congresso Nazionale Anarchico (1957).jpg|thumb|270px|Senigallia, [[1 novembre|1]]-[[4 novembre]] [[1957]]. Congresso nazionale della [[Federazione Anarchica Italiana]]. [[Aurelio Chessa]] (con la sciarpa), alla sua sinistra Umberto Marzocchi e [[Pio Turroni]].]]</ins></div></td></tr>
<tr><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Durante il convegno della [[FAI]] di Civitavecchia del [[1953]], vengono approvate le mozioni che riguardano le basi fondamentali dell'[[anarchismo]], cioè le lotte operaie, il comitato pro-vittime politiche, la stampa ed anche l'[[antimilitarismo]], di cui nel seguito con lo scrittore Carlo Cassola sarà un alfiere. Sul primo punto, ovvero le basi dell'[[anarchismo]], viene messa ben in risalto che l'[[anarchia]] ha carattere sia «rivoluzionario che educativo in modo inscindibile» e da ciò ne consegue il rifiuto delle teorie anarchiche [[anarco-individualismo|strettamente individualiste]] dell'[[anarchismo]] (si realizza infatti la rottura col gruppo de «l'Assemblea dei Refrattari»). Proprio in questo convegno nasce la "[[FAI-Movimento]]", ideata da [[Armando Borghi]], ovvero una aggregazione "aperta" nella quale potessero convivere anime differenti fra di loro. </div></td><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Durante il convegno della [[FAI]] di Civitavecchia del [[1953]], vengono approvate le mozioni che riguardano le basi fondamentali dell'[[anarchismo]], cioè le lotte operaie, il comitato pro-vittime politiche, la stampa ed anche l'[[antimilitarismo]], di cui nel seguito con lo scrittore Carlo Cassola sarà un alfiere. Sul primo punto, ovvero le basi dell'[[anarchismo]], viene messa ben in risalto che l'[[anarchia]] ha carattere sia «rivoluzionario che educativo in modo inscindibile» e da ciò ne consegue il rifiuto delle teorie anarchiche [[anarco-individualismo|strettamente individualiste]] dell'[[anarchismo]] (si realizza infatti la rottura col gruppo de «l'Assemblea dei Refrattari»). Proprio in questo convegno nasce la "[[FAI-Movimento]]", ideata da [[Armando Borghi]], ovvero una aggregazione "aperta" nella quale potessero convivere anime differenti fra di loro. </div></td></tr>
<tr><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><br/></td><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><br/></td></tr>
</table>K2https://www.anarcopedia.org/index.php?title=Umberto_Marzocchi&diff=54880&oldid=prevK2: /* Il secondo dopo la seconda guerra: la FAI e l'attivismo anarchico */2020-12-01T14:06:33Z<p><span dir="auto"><span class="autocomment">Il secondo dopo la seconda guerra: la FAI e l'attivismo anarchico</span></span></p>
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<td colspan="2" style="background-color: #fff; color: #202122; text-align: center;">Versione delle 14:06, 1 dic 2020</td>
</tr><tr><td colspan="2" class="diff-lineno" id="mw-diff-left-l28">Riga 28:</td>
<td colspan="2" class="diff-lineno">Riga 28:</td></tr>
<tr><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>===Il secondo dopo la seconda guerra: la FAI e l'attivismo anarchico===</div></td><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>===Il secondo dopo la seconda guerra: la FAI e l'attivismo anarchico===</div></td></tr>
<tr><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Terminata la Seconda guerra mondiale, partecipa alla fondazione della [[Federazione Anarchica Italiana]], sancita durante il [[Congresso di Carrara (1945)|congresso di Carrara]] del [[1945]] ([[15 settembre|15]]-[[19 settembre]]). Marzocchi sarà fra i dirigenti nazionali di associazioni di ex combattenti [[antifascismo|antifascisti]] (ANPI, ANPPIA e AICVAS), del sindacato CGIL e nel [[1977]], insieme allo scrittore [[Carlo Cassola]] <ref>[http://www.italialibri.net/autori/cassolac.html Biografia Carlo Cassola] </ref>, sarà uno dei fondatori della [[Lega per il Disarmo unilaterale]]. </div></td><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Terminata la Seconda guerra mondiale, partecipa alla fondazione della [[Federazione Anarchica Italiana]], sancita durante il [[Congresso di Carrara (1945)|congresso di Carrara]] del [[1945]] ([[15 settembre|15]]-[[19 settembre]]). Marzocchi sarà fra i dirigenti nazionali di associazioni di ex combattenti [[antifascismo|antifascisti]] (ANPI, ANPPIA e AICVAS), del sindacato CGIL e nel [[1977]], insieme allo scrittore [[Carlo Cassola]] <ref>[http://www.italialibri.net/autori/cassolac.html Biografia Carlo Cassola] </ref>, sarà uno dei fondatori della [[Lega per il Disarmo unilaterale]]. </div></td></tr>
<tr><td class="diff-marker" data-marker="−"></td><td style="color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #ffe49c; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>[[File:BandieraFAI.jpg|left|thumb|200px|Bandiera della [[FAI]] sventola davanti al Teatro degli Animosi di Carrara durante un [[primo maggio anarchico]].]]</div></td><td class="diff-marker" data-marker="+"></td><td style="color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #a3d3ff; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>[[File:BandieraFAI.jpg|left|thumb|200px|Bandiera della [[FAI]] sventola davanti al Teatro degli Animosi di Carrara durante un [[primo maggio<ins style="font-weight: bold; text-decoration: none;">]] [[</ins>anarchico]].]]</div></td></tr>
<tr><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Durante il convegno della [[FAI]] di Civitavecchia del [[1953]], vengono approvate le mozioni che riguardano le basi fondamentali dell'[[anarchismo]], cioè le lotte operaie, il comitato pro-vittime politiche, la stampa ed anche l'[[antimilitarismo]], di cui nel seguito con lo scrittore Carlo Cassola sarà un alfiere. Sul primo punto, ovvero le basi dell'[[anarchismo]], viene messa ben in risalto che l'[[anarchia]] ha carattere sia «rivoluzionario che educativo in modo inscindibile» e da ciò ne consegue il rifiuto delle teorie anarchiche [[anarco-individualismo|strettamente individualiste]] dell'[[anarchismo]] (si realizza infatti la rottura col gruppo de «l'Assemblea dei Refrattari»). Proprio in questo convegno nasce la "[[FAI-Movimento]]", ideata da [[Armando Borghi]], ovvero una aggregazione "aperta" nella quale potessero convivere anime differenti fra di loro. </div></td><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Durante il convegno della [[FAI]] di Civitavecchia del [[1953]], vengono approvate le mozioni che riguardano le basi fondamentali dell'[[anarchismo]], cioè le lotte operaie, il comitato pro-vittime politiche, la stampa ed anche l'[[antimilitarismo]], di cui nel seguito con lo scrittore Carlo Cassola sarà un alfiere. Sul primo punto, ovvero le basi dell'[[anarchismo]], viene messa ben in risalto che l'[[anarchia]] ha carattere sia «rivoluzionario che educativo in modo inscindibile» e da ciò ne consegue il rifiuto delle teorie anarchiche [[anarco-individualismo|strettamente individualiste]] dell'[[anarchismo]] (si realizza infatti la rottura col gruppo de «l'Assemblea dei Refrattari»). Proprio in questo convegno nasce la "[[FAI-Movimento]]", ideata da [[Armando Borghi]], ovvero una aggregazione "aperta" nella quale potessero convivere anime differenti fra di loro. </div></td></tr>
<tr><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><br/></td><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><br/></td></tr>
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<tr><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>===Il secondo dopo la seconda guerra: la FAI e l'attivismo anarchico===</div></td><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>===Il secondo dopo la seconda guerra: la FAI e l'attivismo anarchico===</div></td></tr>
<tr><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Terminata la Seconda guerra mondiale, partecipa alla fondazione della [[Federazione Anarchica Italiana]], sancita durante il [[Congresso di Carrara (1945)|congresso di Carrara]] del [[1945]] ([[15 settembre|15]]-[[19 settembre]]). Marzocchi sarà fra i dirigenti nazionali di associazioni di ex combattenti [[antifascismo|antifascisti]] (ANPI, ANPPIA e AICVAS), del sindacato CGIL e nel [[1977]], insieme allo scrittore [[Carlo Cassola]] <ref>[http://www.italialibri.net/autori/cassolac.html Biografia Carlo Cassola] </ref>, sarà uno dei fondatori della [[Lega per il Disarmo unilaterale]]. </div></td><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Terminata la Seconda guerra mondiale, partecipa alla fondazione della [[Federazione Anarchica Italiana]], sancita durante il [[Congresso di Carrara (1945)|congresso di Carrara]] del [[1945]] ([[15 settembre|15]]-[[19 settembre]]). Marzocchi sarà fra i dirigenti nazionali di associazioni di ex combattenti [[antifascismo|antifascisti]] (ANPI, ANPPIA e AICVAS), del sindacato CGIL e nel [[1977]], insieme allo scrittore [[Carlo Cassola]] <ref>[http://www.italialibri.net/autori/cassolac.html Biografia Carlo Cassola] </ref>, sarà uno dei fondatori della [[Lega per il Disarmo unilaterale]]. </div></td></tr>
<tr><td class="diff-marker" data-marker="−"></td><td style="color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #ffe49c; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>[[File:BandieraFAI.jpg|left|thumb|<del style="font-weight: bold; text-decoration: none;">250 px</del>|Bandiera della [[FAI]] sventola davanti al Teatro degli Animosi di Carrara durante un primo maggio anarchico.]]</div></td><td class="diff-marker" data-marker="+"></td><td style="color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #a3d3ff; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>[[File:BandieraFAI.jpg|left|thumb|<ins style="font-weight: bold; text-decoration: none;">200px</ins>|Bandiera della [[FAI]] sventola davanti al Teatro degli Animosi di Carrara durante un <ins style="font-weight: bold; text-decoration: none;">[[</ins>primo maggio anarchico<ins style="font-weight: bold; text-decoration: none;">]]</ins>.]]</div></td></tr>
<tr><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Durante il convegno della [[FAI]] di Civitavecchia del [[1953]], vengono approvate le mozioni che riguardano le basi fondamentali dell'[[anarchismo]], cioè le lotte operaie, il comitato pro-vittime politiche, la stampa ed anche l'[[antimilitarismo]], di cui nel seguito con lo scrittore Carlo Cassola sarà un alfiere. Sul primo punto, ovvero le basi dell'[[anarchismo]], viene messa ben in risalto che l'[[anarchia]] ha carattere sia «rivoluzionario che educativo in modo inscindibile» e da ciò ne consegue il rifiuto delle teorie anarchiche [[anarco-individualismo|strettamente individualiste]] dell'[[anarchismo]] (si realizza infatti la rottura col gruppo de «l'Assemblea dei Refrattari»). Proprio in questo convegno nasce la "[[FAI-Movimento]]", ideata da [[Armando Borghi]], ovvero una aggregazione "aperta" nella quale potessero convivere anime differenti fra di loro. </div></td><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Durante il convegno della [[FAI]] di Civitavecchia del [[1953]], vengono approvate le mozioni che riguardano le basi fondamentali dell'[[anarchismo]], cioè le lotte operaie, il comitato pro-vittime politiche, la stampa ed anche l'[[antimilitarismo]], di cui nel seguito con lo scrittore Carlo Cassola sarà un alfiere. Sul primo punto, ovvero le basi dell'[[anarchismo]], viene messa ben in risalto che l'[[anarchia]] ha carattere sia «rivoluzionario che educativo in modo inscindibile» e da ciò ne consegue il rifiuto delle teorie anarchiche [[anarco-individualismo|strettamente individualiste]] dell'[[anarchismo]] (si realizza infatti la rottura col gruppo de «l'Assemblea dei Refrattari»). Proprio in questo convegno nasce la "[[FAI-Movimento]]", ideata da [[Armando Borghi]], ovvero una aggregazione "aperta" nella quale potessero convivere anime differenti fra di loro. </div></td></tr>
<tr><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><br/></td><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><br/></td></tr>
</table>K2https://www.anarcopedia.org/index.php?title=Umberto_Marzocchi&diff=54871&oldid=prevK2 il 13:59, 1 dic 20202020-12-01T13:59:37Z<p></p>
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<tr><td class="diff-marker" data-marker="−"></td><td style="color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #ffe49c; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>[[File:Congresso Nazionale Anarchico (1957).jpg|thumb|<del style="font-weight: bold; text-decoration: none;">270 px</del>|<del style="font-weight: bold; text-decoration: none;">Congresso Nazionale Anarchico di </del>Senigallia <del style="font-weight: bold; text-decoration: none;">(</del>1957<del style="font-weight: bold; text-decoration: none;">): si notano </del>[[Aurelio Chessa]] (con la sciarpa), alla sua sinistra <del style="font-weight: bold; text-decoration: none;">[[</del>Umberto Marzocchi<del style="font-weight: bold; text-decoration: none;">]] </del>e [[Pio Turroni]]]]</div></td><td class="diff-marker" data-marker="+"></td><td style="color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #a3d3ff; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>[[File:Congresso Nazionale Anarchico (1957).jpg|thumb|<ins style="font-weight: bold; text-decoration: none;">270px</ins>|Senigallia<ins style="font-weight: bold; text-decoration: none;">, [[1 novembre|1]]-[[4 novembre]] [[</ins>1957<ins style="font-weight: bold; text-decoration: none;">]]. Congresso nazionale della [[Federazione Anarchica Italiana]]. </ins>[[Aurelio Chessa]] (con la sciarpa), alla sua sinistra Umberto Marzocchi e [[Pio Turroni]]<ins style="font-weight: bold; text-decoration: none;">.</ins>]]</div></td></tr>
<tr><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><br/></td><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><br/></td></tr>
<tr><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>===Umberto Marzocchi e Camillo Berneri===</div></td><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>===Umberto Marzocchi e Camillo Berneri===</div></td></tr>
</table>K2https://www.anarcopedia.org/index.php?title=Umberto_Marzocchi&diff=49278&oldid=prevK2: Sostituzione testo - "prima guerra mondiale" con "Prima guerra mondiale"2020-11-10T21:29:55Z<p>Sostituzione testo - "prima guerra mondiale" con "Prima guerra mondiale"</p>
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<td colspan="2" style="background-color: #fff; color: #202122; text-align: center;">← Versione meno recente</td>
<td colspan="2" style="background-color: #fff; color: #202122; text-align: center;">Versione delle 21:29, 10 nov 2020</td>
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<tr><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><br/></td><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><br/></td></tr>
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</table>K2https://www.anarcopedia.org/index.php?title=Umberto_Marzocchi&diff=49198&oldid=prevK2: Sostituzione testo - "seconda guerra mondiale" con "Seconda guerra mondiale"2020-11-10T21:20:48Z<p>Sostituzione testo - "seconda guerra mondiale" con "Seconda guerra mondiale"</p>
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<td colspan="2" style="background-color: #fff; color: #202122; text-align: center;">← Versione meno recente</td>
<td colspan="2" style="background-color: #fff; color: #202122; text-align: center;">Versione delle 21:20, 10 nov 2020</td>
</tr><tr><td colspan="2" class="diff-lineno" id="mw-diff-left-l18">Riga 18:</td>
<td colspan="2" class="diff-lineno">Riga 18:</td></tr>
<tr><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Dopo la sconfitta del fronte [[antifascismo|antifascista]] in Spagna e la conseguente ''[[La Retirada|Retirada]]'', Umberto Marzocchi giunge nuovamente in [[Francia]], ma qui, come agli altri esuli, è impossibile portare avanti attività politiche di sinistra giacché il paese transalpino era in quel momento governato dalla destra. Marzocchi allora decide di accettare l'offerta di arruolamento nella Legione straniera, di modo che questo, come da regola della Legione, potesse poi consentirgli di avere "documenti ripuliti" e poter così in seguito proseguire nella lotta contro il [[Fascismo|fascismo]]. </div></td><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Dopo la sconfitta del fronte [[antifascismo|antifascista]] in Spagna e la conseguente ''[[La Retirada|Retirada]]'', Umberto Marzocchi giunge nuovamente in [[Francia]], ma qui, come agli altri esuli, è impossibile portare avanti attività politiche di sinistra giacché il paese transalpino era in quel momento governato dalla destra. Marzocchi allora decide di accettare l'offerta di arruolamento nella Legione straniera, di modo che questo, come da regola della Legione, potesse poi consentirgli di avere "documenti ripuliti" e poter così in seguito proseguire nella lotta contro il [[Fascismo|fascismo]]. </div></td></tr>
<tr><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><br/></td><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><br/></td></tr>
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<tr><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>[[File:Congresso Nazionale Anarchico (1957).jpg|thumb|270 px|Congresso Nazionale Anarchico di Senigallia (1957): si notano [[Aurelio Chessa]] (con la sciarpa), alla sua sinistra [[Umberto Marzocchi]] e [[Pio Turroni]]]]</div></td><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>[[File:Congresso Nazionale Anarchico (1957).jpg|thumb|270 px|Congresso Nazionale Anarchico di Senigallia (1957): si notano [[Aurelio Chessa]] (con la sciarpa), alla sua sinistra [[Umberto Marzocchi]] e [[Pio Turroni]]]]</div></td></tr>
<tr><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><br/></td><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><br/></td></tr>
<tr><td colspan="2" class="diff-lineno" id="mw-diff-left-l27">Riga 27:</td>
<td colspan="2" class="diff-lineno">Riga 27:</td></tr>
<tr><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><br/></td><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><br/></td></tr>
<tr><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>===Il secondo dopo la seconda guerra: la FAI e l'attivismo anarchico===</div></td><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>===Il secondo dopo la seconda guerra: la FAI e l'attivismo anarchico===</div></td></tr>
<tr><td class="diff-marker" data-marker="−"></td><td style="color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #ffe49c; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Terminata la <del style="font-weight: bold; text-decoration: none;">seconda </del>guerra mondiale, partecipa alla fondazione della [[Federazione Anarchica Italiana]], sancita durante il [[Congresso di Carrara (1945)|congresso di Carrara]] del [[1945]] ([[15 settembre|15]]-[[19 settembre]]). Marzocchi sarà fra i dirigenti nazionali di associazioni di ex combattenti [[antifascismo|antifascisti]] (ANPI, ANPPIA e AICVAS), del sindacato CGIL e nel [[1977]], insieme allo scrittore [[Carlo Cassola]] <ref>[http://www.italialibri.net/autori/cassolac.html Biografia Carlo Cassola] </ref>, sarà uno dei fondatori della [[Lega per il Disarmo unilaterale]]. </div></td><td class="diff-marker" data-marker="+"></td><td style="color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #a3d3ff; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Terminata la <ins style="font-weight: bold; text-decoration: none;">Seconda </ins>guerra mondiale, partecipa alla fondazione della [[Federazione Anarchica Italiana]], sancita durante il [[Congresso di Carrara (1945)|congresso di Carrara]] del [[1945]] ([[15 settembre|15]]-[[19 settembre]]). Marzocchi sarà fra i dirigenti nazionali di associazioni di ex combattenti [[antifascismo|antifascisti]] (ANPI, ANPPIA e AICVAS), del sindacato CGIL e nel [[1977]], insieme allo scrittore [[Carlo Cassola]] <ref>[http://www.italialibri.net/autori/cassolac.html Biografia Carlo Cassola] </ref>, sarà uno dei fondatori della [[Lega per il Disarmo unilaterale]]. </div></td></tr>
<tr><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>[[File:BandieraFAI.jpg|left|thumb|250 px|Bandiera della [[FAI]] sventola davanti al Teatro degli Animosi di Carrara durante un primo maggio anarchico.]]</div></td><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>[[File:BandieraFAI.jpg|left|thumb|250 px|Bandiera della [[FAI]] sventola davanti al Teatro degli Animosi di Carrara durante un primo maggio anarchico.]]</div></td></tr>
<tr><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Durante il convegno della [[FAI]] di Civitavecchia del [[1953]], vengono approvate le mozioni che riguardano le basi fondamentali dell'[[anarchismo]], cioè le lotte operaie, il comitato pro-vittime politiche, la stampa ed anche l'[[antimilitarismo]], di cui nel seguito con lo scrittore Carlo Cassola sarà un alfiere. Sul primo punto, ovvero le basi dell'[[anarchismo]], viene messa ben in risalto che l'[[anarchia]] ha carattere sia «rivoluzionario che educativo in modo inscindibile» e da ciò ne consegue il rifiuto delle teorie anarchiche [[anarco-individualismo|strettamente individualiste]] dell'[[anarchismo]] (si realizza infatti la rottura col gruppo de «l'Assemblea dei Refrattari»). Proprio in questo convegno nasce la "[[FAI-Movimento]]", ideata da [[Armando Borghi]], ovvero una aggregazione "aperta" nella quale potessero convivere anime differenti fra di loro. </div></td><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Durante il convegno della [[FAI]] di Civitavecchia del [[1953]], vengono approvate le mozioni che riguardano le basi fondamentali dell'[[anarchismo]], cioè le lotte operaie, il comitato pro-vittime politiche, la stampa ed anche l'[[antimilitarismo]], di cui nel seguito con lo scrittore Carlo Cassola sarà un alfiere. Sul primo punto, ovvero le basi dell'[[anarchismo]], viene messa ben in risalto che l'[[anarchia]] ha carattere sia «rivoluzionario che educativo in modo inscindibile» e da ciò ne consegue il rifiuto delle teorie anarchiche [[anarco-individualismo|strettamente individualiste]] dell'[[anarchismo]] (si realizza infatti la rottura col gruppo de «l'Assemblea dei Refrattari»). Proprio in questo convegno nasce la "[[FAI-Movimento]]", ideata da [[Armando Borghi]], ovvero una aggregazione "aperta" nella quale potessero convivere anime differenti fra di loro. </div></td></tr>
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