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{{Biblioteca/Titolo 2|nome=Le origini e la diffusione del patrismo in Saharasia|autore=James de Meo (traduzione di Massimo Cardellini)|altro=Intorno al 4000 prima della nostra era: evidenziazione di un modello mondiale di comportamento umano, geograficamente legato al clima}}
{{Biblioteca/Titolo 2|nome=«Max Stirner» (Seminario di Sociologia, 1929-1930) (di Emil Cioran)|autore=Emil Cioran|altro=da orizzonticulturali.it}}
[[File:Stirner.jpg|miniatura|250px|[[Max Stirner]]]]
La reazione [[individualista]] della seconda metà del secolo scorso, reazione diretta contro il realismo sociale di sorgente hegeliana e contro il sociologismo, che negavano qualsiasi valore all'[[individuo]], contestando le possibilità di un'autonomia morale personale al di là del rigido determinismo del meccanismo sociale – ha finito per porre in ombra il suo precursore più eminente, ovvero [[Max Stirner]]. Sarà [[John Henry Mackay]], con un certo ritardo, a occuparsi di [[Stirner]] e, nella sua opera, ''Stirner, sein Leben, sein Werk'' (Berlino, [[1898]]), a cimentarsi nella ricostruzione dei dati biografici di [[Stirner]], raccogliendo i suoi scritti minori, saggi pubblicati su varie riviste. Il movimento [[individualista]] avrebbe riconosciuto proprio in lui il suo precursore più illustre. [[Stirner]] può stare accanto ai grandi [[individualisti]] come Carlyle, Emerson, Kierkegaard, [[Nietzsche]], Ibsen ecc. Eduard von Hartmann pensa che [[Stirner]] sia superiore a [[Nietzsche]], in quanto che, come filosofo, possedeva qualità molto più eminenti di quest'ultimo; oltre a ciò, egli ha tentato anche una fondazione filosofica dell'[[individualismo]], che la verve poetica e lo slancio lirico di [[Nietzsche]] non realizzarono.


Attraverso un'analisi sistematica dei dati antropologici su 1170 culture a livello di sussistenza, abbiamo correlato e sviluppato dei modelli geografici globali delle istituzioni sociali di comportamento patristici, corazzati, violenti, traumatici, dolorosi e repressivi che impediscono i legami madre-figlio e uomo-donna. Quando i dati sul comportamento sono stati cartografati, abbiamo scoperto che la cintura desertica iperarida circondante l'Africa del Nord, il Vicino Oriente e l'Asia centrale, che io chiamo Saharasia, possiede la più vasta estesa territoriale delle istituzioni sociali e dei comportamenti patristi più estremi sulla Terra. Abbiamo scoperto che le regioni più lontane dalla Saharasia, in Oceania e nel Nuovo Mondo, possiedono i comportamenti più matristi, non corazzati e dolci che sostengono e proteggono i legami madre-figlio e uomo-donna.  
Affinché [[Stirner]] possa essere compreso, sarà anzitutto necessario stabilire il momento storico nel quale egli si colloca, l'atteggiamento nei confronti delle correnti dell'epoca e, successivamente, passare al vaglio le sue idee generali sull'[[individuo]], così come sono esposte nella sua opera principale, ''L'Unico e la sua proprietà'' ([[1845]]).
Questo inquadramento è reso necessario a maggior ragione dato che l'importanza di [[Stirner]] nella riflessione moderna è collegata a un preciso momento storico. Questo momento storico è caratterizzato da una [[rivoluzione]] totale dei costumi, da un eroico tentativo di rompere i pregiudizi esistenti, attaccando in primo luogo il concetto logoro dell'etica consolidata su basi teologiche, opposte allo spirito moderno incentrato più sui fatti concreti della vita che sulle speculazioni arbitrarie e convenzionali. Di conseguenza, l'epoca nella quale [[Stirner]] iniziò a sviluppare la sua attività, si stava incanalando verso una valorizzazione più comprensiva del fatto della vita, della dinamica vitale concreta e, al tempo stesso, verso un nominalismo sociale che assomigliava di più all'[[individualismo]] solipsistico dei romantici che all'[[individualismo]] atomista del XVIII secolo, poggiato sul pluralismo monadistico.
Il nominalismo di [[Stirner]] sarà diretto contro [[Hegel]], il rappresentante più brillante del realismo, sia metafisico sia socio-politico.


Una rivista sistematica dei materiali archeologici e storici suggerisce che il patrismo si è sviluppato in primo luogo in Saharasia all'incirca 4000 anni prima della nostra era, l'epoca di una transizione ecologica maggiore da condizioni relativamente umide di praterie-foreste verso condizioni di deserto arido. Dei modelli di popolamento e di migrazione dei popoli patristi sono stati delineati, a aprtire dai loro focolari più antichi in Saharasia, allo scopo di spiegare l'apparizione successiva del patrismo nelle regioni situate fuori dalla Saharasia. Prima dello stabilirsi di condizioni di siccità in Saharasia, la prova dell'esistenza del matrismo è ampiamente estesa, mentre quella del patrismo in generale inesistente. È provato che il matrismo costituisce la forma più antica, più primitiva e più innata di comportamento umano e dell'organizzazione sociale, mentre il patrismo, perpetuato attraverso istituzioni sociali traumatizzanti, si è innanzitutto sviluppato tra gli Homo Sapiens in Saharasia, sotto la pressione di una desertificazione e di una carestia durissime e da migrazioni forzate. Le osservazioni psicologiche di Wilhelm Reich permettono di comprendere il meccanismo attraverso il quale i comportamenti patristi (corazzati, violenti) si sono stabiliti e sono proseguito a lungo dopo che il trauma iniziale era passato.
'''[http://www.orizzonticulturali.it/it_studi_Biblioteca-Cioran-su-Stirner.html Vai all'articolo completo]'''
 
[http://storiasoppressa.over-blog.it/article-il-leviatano-james-demeo-le-origini-e-la-diffusione-del-patrismo-nella-saharasia-1990-01-di-02-31453166.html Vai al testo]
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Versione delle 18:44, 25 gen 2021


«Max Stirner» (Seminario di Sociologia, 1929-1930) (di Emil Cioran)

La reazione individualista della seconda metà del secolo scorso, reazione diretta contro il realismo sociale di sorgente hegeliana e contro il sociologismo, che negavano qualsiasi valore all'individuo, contestando le possibilità di un'autonomia morale personale al di là del rigido determinismo del meccanismo sociale – ha finito per porre in ombra il suo precursore più eminente, ovvero Max Stirner. Sarà John Henry Mackay, con un certo ritardo, a occuparsi di Stirner e, nella sua opera, Stirner, sein Leben, sein Werk (Berlino, 1898), a cimentarsi nella ricostruzione dei dati biografici di Stirner, raccogliendo i suoi scritti minori, saggi pubblicati su varie riviste. Il movimento individualista avrebbe riconosciuto proprio in lui il suo precursore più illustre. Stirner può stare accanto ai grandi individualisti come Carlyle, Emerson, Kierkegaard, Nietzsche, Ibsen ecc. Eduard von Hartmann pensa che Stirner sia superiore a Nietzsche, in quanto che, come filosofo, possedeva qualità molto più eminenti di quest'ultimo; oltre a ciò, egli ha tentato anche una fondazione filosofica dell'individualismo, che la verve poetica e lo slancio lirico di Nietzsche non realizzarono.

Affinché Stirner possa essere compreso, sarà anzitutto necessario stabilire il momento storico nel quale egli si colloca, l'atteggiamento nei confronti delle correnti dell'epoca e, successivamente, passare al vaglio le sue idee generali sull'individuo, così come sono esposte nella sua opera principale, L'Unico e la sua proprietà (1845). Questo inquadramento è reso necessario a maggior ragione dato che l'importanza di Stirner nella riflessione moderna è collegata a un preciso momento storico. Questo momento storico è caratterizzato da una rivoluzione totale dei costumi, da un eroico tentativo di rompere i pregiudizi esistenti, attaccando in primo luogo il concetto logoro dell'etica consolidata su basi teologiche, opposte allo spirito moderno incentrato più sui fatti concreti della vita che sulle speculazioni arbitrarie e convenzionali. Di conseguenza, l'epoca nella quale Stirner iniziò a sviluppare la sua attività, si stava incanalando verso una valorizzazione più comprensiva del fatto della vita, della dinamica vitale concreta e, al tempo stesso, verso un nominalismo sociale che assomigliava di più all'individualismo solipsistico dei romantici che all'individualismo atomista del XVIII secolo, poggiato sul pluralismo monadistico. Il nominalismo di Stirner sarà diretto contro Hegel, il rappresentante più brillante del realismo, sia metafisico sia socio-politico.

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