Socialisme ou Barbarie

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Cornelius Castoriadis

Socialisme ou Barbarie («Socialismo o Barbarie») fu un'organizzazione rivoluzionaria francese creata nel 1948 da Cornelius Castoriadis e Claude Lefort, di orientamento libertario, antileninista e vicina alle posizioni del comunismo dei consigli. Essa trovò espressione politico-teorica in una rivista dallo stesso nome nata nella primavera del 1949 e che fu attiva sino alla sua dissoluzione avvenuta nel 1967.

Origine del movimento

Il nome del gruppo è ripreso da un'espressione di Rosa Luxemburg, che essa utilizzò nel 1916. Esso si era già costituito nel 1946 come corrente all'interno del Partito comunista internazionalista, organizzazione che essa abbandonò nel 1948, rifacendosi alle analisi della tendenza statunitense Johnson-Forest, allontanandosi dalle posizioni trotskiste e soprattutto dalla concezione dell'URSS intesa come «Stato operaio degenerato». Nel 1951, il gruppo verrà integrato da una tendenza della Frazione francese della sinistra comunista internazionalista (FFGCI), che includeva una parte dei membri dell'Unione comunista d'anteguerra.

Socialisme ou barbarie, combattendo lo stalinismo sotto ogni forma, svilupperà un marxismo antidogmatico. Considererà infatti l'URSS e ogni altro paese che si diceva "socialista" come un capitalismo di Stato, una formazione storico sociale sfruttatrice diretta da una nuova classe dominante, la burocrazia, in cui i dirigenti dello Stato e dell'economia sostituiscono i padroni privati lasciando la condizione dei lavoratori immutata.

Benché il gruppo fosse influenzato dalla forte personalità di Cornelius Castoriadis, si crearono al suo interno anche altre correnti. Le analisi comuni alle principali figure erano centrate sulla lotta che opponeva i lavoratori/salariati/esecutori agli sfruttatori/dirigenti. Ciò che conta era il possesso di fatto dell'apparato di produzione nei suoi minimi meccanismi.

Il proletariato a cui è dato fare un'esperienza di questa fase storica burocratica del capitalismo, può approdare ad una critica della vita sotto il capitalismo molto più profonda che in passato e dare forma a un rinnovamento del progetto socialista, ad un programma di umanizzazione del lavoro e della società, cioè ad una autogestione in cui la produzione è sotto posta alla direzione operaia.

Allo scopo è necessaria la creazione di una nuova organizzazione rivoluzionaria i cui compito non sia di dirigere le lotte ma aiutare i lavoratori a condurre delle lotte autonome grazie a un lavoro di informazione sulle lotte più importanti. L'alternativa che si pone all'umanità è più che mai il "socialismo" fondato sul potere dei consigli operai, o la "barbarie" la cui forma odierna era rappresentata dal potere totalitario della burocrazia.

Scissioni interne

Malgrado queste intese di fondo, Socialismo o barbarie conoscerà varie scissioni. La prima si verificò nel 1951 e fu caratterizzata dal conflitto che si polarizzò intorno alle posizioni di Castoriadis che voleva lavorare alla creazione di un partito operaio rivoluzionario strutturato basato su un programma politico. Altri membri, invece contavano unicamente su un raggruppamento spontaneo dell'avanguardia operaia nel corso di un periodo rivoluzionario, essi concepivano l'organizzazione come un luogo di discussione e di critica. Queste divergenze portarono all'uscita temporanea di Claude Lefort e altri militanti, i quali concepivano il partito come un organismo artificiale costruito al di fuori del proletariato, propendendo per un lavoro di legame tra i nuclei molteplici di militanti che organizzavano in tutta libertà le loro attività.

Qualche numero della riivsta Socialisme ou barbarie, pubblicato dall'organizzazione omonima.

Una seconda crisi si verificò nel 1958, dopo l'avvento al governo di Charles de Gaulle, un'altra crisi esplose sullo stesso tema, in una situazione in cui si verificò un ampio afflusso nel gruppo di nuovi membri, in maggior parte studenti. Una ventina di militanti, tra cui Lefort e Henri Simon, lasciarono l'organizzazione per creare il gruppo Informations et liaisons ouvrières.

Castoriadis e altri militanti, pur respingendo l'organizzazione politica di tipo leninista, si pronunciarono per lo sviluppo di un'organizzazione politica basata su un programma d'azione mirante ad aiutare l'avanguardia operaia a sviluppare la sua presa di coscienza.

Dal 1960, le analisi sviluppate da Castoriadis approdano al rifiuto del marxismo e a una nuova concezione del mondo in cui gli elementi di spicco erano visti nell'estensione dei regimi burocratici e burocratizzazione crescente della società capitalista; trasformazione della società in una piramide in cui la maggioranza degli uomini soggetti all'alienazione potranno essere spinti a combattere il sistema al di fuori di ogni lotta di classe. E questo nel contesto di un regime capitalista/burocratico oramai capace di eliminare le crisi e di assicurare per sempre la crescita e l'aumento del livello di vita.

In opposizione a queste tesi di Castoriadis, la metà dei militanti riunita intorno a Jean-François Lyotard, Pierre Souyri e A. Vega, formano una contro-tendenza a partire dal 1960, richiamandosi alle posizioni iniziali di Socialisme ou Barbarie e opponendosi alla trasformazione del gruppo in un circolo di intellettuali.

Questo gruppo si separerà nel luglio del 1963, iniziando la pubblicazione della rivista Pouvoir ouvrier («Potere operaio») da cui prenderà il nome, sino alla sua dissoluzione nel 1969. Alcuni elementi provenienti da PO parteciperanno dopo un passaggio ai Cahiers de Mai («Quaderni di Maggio»), alla costituzione della Gauche Marxiste, il cui giornale fu Lutte Continue («Lotta Continua»).

Nel 1960, Guy Debord parteciperà brevemente a Socialisme ou Barbarie, pur continuando a rimanere membro dell'Internazionale Situazionista, lasciando l'organizzazione nel 1961.

Scioglimento del movimento

Socialisme ou Barbarie si autoscioglierà nel 1967, su proposta di Castoriadis che preferirà dedicarsi a compiti di ricostruzione teorica.