Société des Républicaines Révolutionnaires

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La Société des Républicaines Révolutionnaires (Società delle Repubblicane Rivoluzionarie), fondata nel febbraio 1793, in piena Rivoluzione Francese, da Pauline Léon (compagna del rivoluzionario del gruppo degli "Arrabiati" Theophile Leclerc) e Claire Lacombe, viene sciolta l'estate successiva dal governo rivoluzionario. Fu un gruppo rivoluzionario esclusivamente femminile, che agiva spesso di concerto con gli Enragés portando avanti un programma di forti rivendicazioni sociali e femministe.

Daniel Guérin, anarchico e storico, profondo conoscitore della rivoluzione francese

Storia

Durante i primi anni della Rivoluzione francese (1789-1793), le donne parteciparono a molte manifestazioni e rivolte popolari in favore del costituzionalismo, il diritto di petizione, di proprietà e per le riforme economiche. Emersero molti leader femminili con forti relazioni con i Cordeliers e i Giacobini e poiché i loro obiettivi erano sostanzialmente allineati a quelli portati avanti dai leader rivoluzionar maschili, molti di questi sollecitarono la formazione di organizzazioni rivoluzionari femminili nel corso dei primi mesi del 1793.

Alcune donne radicali parigine fecero proprio il principio di eguaglianza ed organizzarono la Société des Republicaines Révolutionnaires, che fu registrata ufficialmente nel maggio 1793. Due portavoce particolarmente energiche emersero nella guida l'organizzazione: Pauline Léon, un produttrice di cioccolato, e Claire Lacombe, un'attrice appena arrivata in città. Esse si batterono per l'applicazione di leggi che garantissero l'uguaglianza tra i generi, cercando di ostacolare il proliferare della prostituzione, promuovendo la formazione professionale per le ragazze e le donne, l'ampliamento delle opportunità educative e l'adozione di rigorose misure in grado di garantire la sussistenza economica a tutto il popolo. Il tutto con l'obiettivo ultimo di spingere le masse verso la rivoluzione sociale.

La Société des Republicaines Révolutionnaires a partire dall'autunno dell'autunno del 1793 sostanzialmente operò in stretta alleanza con il gruppo radicale degli Enragés.

«In qualche modo [Société des Républicaines Révolutionnaires] era la sezione femminile degli Enragés» (Daniel Guérin, La lutte des classes, 1946).

Considerati entrambi i gruppi ececssivamente radicali, nel settembre del 1793 i problemi tra le Révolutionnaires Republicaines e i giacobini emersero in un pubblico dibattito, in cui quest'ultimi accusarono le donne di essere delle sovversive in un crescendo che alla fine assunse toni altamente sessisti.

Il 9 brumaio II (30 ottobre 1793) André Amar chiese lo scioglimento delle società esclusivamente femminili in quanto le donne non erano considerate in grado di poter assumere un ruolo così importante nell'ambito della rivoluzione. Lo stesso giorno, la Convenzione Nazionale proibì l'esistenza di tutte le organizzazioni femminili e gradualmente si adoperò per ostacolare le manifestazioni collettive, eliminando così uno dei pochi canali per la partecipazione delle donne al cambiamento sociale, economico e politico.

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