Sionismo di sinistra: differenze tra le versioni

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Il '''Sionismo di sinistra''' o '''Sionismo socialista''' (in ebraico '''ציונות סוציאליסטית''', ''tsionut sotsialistit'') è identificabile come una corrente di sinistra del [[Sionismo]]. Inizialmente ebbe un grande peso all'interno del movimento sionista, risultando avere notevoli influenze sia sulle strutture organizzative del movimento che intendeva riportare in Palestina gli ebrei che nello sviluppo della nuova realtà  socio-economica che si andava costituendo in quella terra (prima della nascita di [[Israele]]).
Il '''Sionismo di sinistra''' o '''Sionismo socialista''' (in ebraico '''ציונות סוציאליסטית''', ''tsionut sotsialistit'') è identificabile come una corrente di sinistra del [[Sionismo]]. Inizialmente ebbe un grande peso all'interno del movimento sionista, risultando avere notevoli influenze sia sulle strutture organizzative del movimento che intendeva riportare in Palestina gli ebrei che nello sviluppo della nuova realtà socio-economica che si andava costituendo in quella terra (prima della nascita di [[Israele]]).


== Caratteristiche ==
== Caratteristiche ==
{{vedi anche|sionismo}}
{{approff|sionismo}}
Al contrario della tendenza "sionista politica", fondata da [[Theodor Herzl]] e promossa da [[Chaim Weizmann]] (alla fine del 800), i sionisti di sinistra non credevano che uno [[Stato]] ebraico sarebbe dovuto nascere grazie agli appelli alla comunità  internazionale o alla volontà  di una nazione potente come l'[[Regno Unito|Inghilterra]], la [[Germania]] o l'[[Impero Ottomano]]. Le correnti più radicali della sinistra credevano che uno [[Stato]] ebraico potesse nascere solo con le lotte della classe operaia ebraica e grazie alla nascita di strutture socio-economiche come i [[kibbutz]] e i [[moshav]] in cui ebrei e palestinesi ptessero convivere pacificamente.  
Al contrario della tendenza "sionista politica", fondata da [[Theodor Herzl]] e promossa da [[Chaim Weizmann]] (alla fine del 800), i sionisti di sinistra non credevano che uno [[Stato]] ebraico sarebbe dovuto nascere grazie agli appelli alla comunità internazionale o alla volontà di una nazione potente come l'[[Regno Unito|Inghilterra]], la [[Germania]] o l'[[Impero Ottomano]]. Le correnti più radicali della sinistra credevano che uno [[Stato]] ebraico potesse nascere solo con le lotte della classe operaia ebraica e grazie alla nascita di strutture socio-economiche come i [[kibbutz]] e i [[moshav]] in cui ebrei e palestinesi ptessero convivere pacificamente.  


Partiti come [[Poale Zion]] e [[Hachomer Hatzaïr]], che in seguito, dopo la nazita di Israele, confluirono nel [[Mapaï]] (1948). Nati prima dello scoppio della prima guerra mondiale, si richiamavano al [[marxismo]] (''Poale Zion'') e al [[socialismo]] populista russo con una forte influenza anarchica (''Hachomer Hatzaïr'').
Partiti come [[Poale Zion]] e [[Hachomer Hatzaïr]], che in seguito, dopo la nazita di Israele, confluirono nel [[Mapaï]] (1948). Nati prima dello scoppio della Prima guerra mondiale, si richiamavano al [[marxismo]] (''Poale Zion'') e al [[socialismo]] populista russo con una forte influenza anarchica (''Hachomer Hatzaïr'').


Le frange libertarie, come quelle rappresentate da [[Bernard Lazare]], non predicavano la nascita di un nuovo [[Stato]] ma la pacifica convivenza del popolo ebraico con gli altri popoli.
Le frange libertarie, come quelle rappresentate da [[Bernard Lazare]], non predicavano la nascita di un nuovo [[Stato]] ma la pacifica convivenza del popolo ebraico con gli altri popoli.


:«Dobbiamo tornare a vivere come nazione - diceva Lazare -, o meglio, come una comunità  libera, ma solo a condizione che codesta comunità  non sia modellata secondo gli Stati capitalisti e oppressori nei quali viviamo.»<ref>Jesse Cohn, ''Messianic Troublemakers: The Past and Present Jewish Anarchism'', en [http://www.zeek.net/politics_0504.shtmlMessianic Troublemakers: The Past and Present Jewish Anarchism ] </ref>
:«Dobbiamo tornare a vivere come nazione - diceva Lazare - o meglio, come una comunità libera, ma solo a condizione che codesta comunità non sia modellata secondo gli Stati capitalisti e oppressori nei quali viviamo.» <ref>Jesse Cohn, ''Messianic Troublemakers: The Past and Present Jewish Anarchism'', en [http://www.zeek.net/politics_0504.shtml Messianic Troublemakers: The Past and Present Jewish Anarchism] </ref>


I principali sionisti di sinistra furono [[Moisés Hess]], [[Dov Ber Borojov]], [[Nahum Sirkin]], [[Berl Katzenelson]] e [[David Aron Gordon]]. Quest'ultimo, influenzato dalle idee [[völkisch]] del nazionalismo romantico europeo, propose la costruzione di una società  di contadini ebrei. I suoi studi stimolarono la fondazione del primo insediamento collettivo ebraico, o [[kibbutz]], Degania, sulla sponda meridionale del Mare di Galilea nel [[1909]] (lo stesso anno della fondazione della città  di Tel Aviv).  
I principali sionisti di sinistra furono [[Moisés Hess]], [[Dov Ber Borojov]], [[Nahum Sirkin]], [[Berl Katzenelson]] e [[David Aron Gordon]]. Quest'ultimo, influenzato dalle idee [[völkisch]] del nazionalismo romantico europeo, propose la costruzione di una società di contadini ebrei. I suoi studi stimolarono la fondazione del primo insediamento collettivo ebraico, o [[kibbutz]], Degania, sulla sponda meridionale del Mare di Galilea nel [[1909]] (lo stesso anno della fondazione della città di Tel Aviv).  


Già  negli anni venti si ebbero i segni dell'allontanamento dalle vere radici socialiste del movimento, secondo Zeev Sternhell, che lo riporta nel suo libro ''Nascita d'Israele Miti, storia, contraddizioni'', a quell'epoca diversi leader del sionismo socialista avevano sostanzialmente abbandonato i principi originari e li usavano solo come "miti mobilizzatori". Il declino definitivo di questa corrente la si ebbe negli anni '70.
Già negli anni venti si ebbero i segni dell'allontanamento dalle vere radici socialiste del movimento, secondo Zeev Sternhell, che lo riporta nel suo libro ''Nascita d'Israele Miti, storia, contraddizioni'', a quell'epoca diversi leader del sionismo [[socialista]] avevano sostanzialmente abbandonato i principi originari e li usavano solo come "miti mobilizzatori". Il declino definitivo di questa corrente la si ebbe negli anni '70.


L'attuale '''Partito Laburista Israeliano''' ha le sue radici storiche in [[Poale Zion]], ma attualmente è paragonabile a qualsiasi altro partito social-democratico occidentale ed è completamente orientato verso il [[capitalismo]], il [[nazionalismo]] e perfino verso il [[neoliberalismo]].
L'attuale '''Partito Laburista Israeliano''' ha le sue radici storiche in [[Poale Zion]], ma attualmente è paragonabile a qualsiasi altro partito social-democratico occidentale ed è completamente orientato verso il [[capitalismo]], il [[nazionalismo]] e perfino verso il [[neoliberalismo]].


== Anarchismo e sionismo ==
== Anarchismo e sionismo ==
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Gran parte degli ebrei anarchici dell'800 abbracciarono le idee internazionaliste comuni al pensiero radicale (anche [[marxista]]). Essi erano convinti che la [[rivoluzione sociale]] avrebbe risolto i problemi di tutti i popoli oppressi, compreso quelli degli ebrei. Tuttavia, la fede nell'[[internazionalismo]] vacillò di fronte ai [[pogrom]] del [[1881]]-[[1882|82]] in [[Russia]] o all'[[affare Dreyfus]] (1896), quando un'ondata di antisemitismo scosse la [[Francia]] e l'Europa. Da allora cominciò a prender piede l'idea che la questione ebraica potesse essere risolta solo con la nascita di uno [[Stato]] ebraico.
Gran parte degli ebrei anarchici dell'800 abbracciarono le idee internazionaliste comuni al pensiero radicale (anche [[marxista]]). Essi erano convinti che la [[rivoluzione sociale]] avrebbe risolto i problemi di tutti i popoli oppressi, compreso quelli degli ebrei. Tuttavia, la fede nell'[[internazionalismo]] vacillò di fronte ai [[pogrom]] del [[1881]]-[[1882|82]] in [[Russia]] o all'[[affare Dreyfus]] (1896), quando un'ondata di antisemitismo scosse la [[Francia]] e l'Europa. Da allora cominciò a prender piede l'idea che la questione ebraica potesse essere risolta solo con la nascita di uno [[Stato]] ebraico.


L'anarchico [[Bernard Lazare|Lazare]] fu il primo a schierarsi a favore di Dreyfus<ref>Si veda'' Une erreur judiciaire, la vérité sur l'affaire Dreyfus.''</ref> e dopo aver brevemente affiancato Herzl nella sua elaborazione del sionismo politico, se ne distaccò in quanto ne disapprovava « le tendenze, le procedure e gli atti ».
L'anarchico [[Bernard Lazare|Lazare]] fu il primo a schierarsi a favore di Dreyfus <ref>Si veda'' Une erreur judiciaire, la vérité sur l'affaire Dreyfus.''</ref> e dopo aver brevemente affiancato Herzl nella sua elaborazione del sionismo politico, se ne distaccò in quanto ne disapprovava « le tendenze, le procedure e gli atti ».
« Voi siete - scriveva nell'aprile 1899 ad Herzl, e attraverso lui al Comitato d'Azione Sionista — dei borghesi di pensiero, dei borghesi di sentimento, dei borghesi di concezione sociale ».
« Voi siete - scriveva nell'aprile 1899 ad Herzl, e attraverso lui al Comitato d'Azione Sionista — dei borghesi di pensiero, dei borghesi di sentimento, dei borghesi di concezione sociale ».


Quando molti ebrei cominciarono ad emigrare in Palestina nell'ultimo ventennio del XIX secolo <ref>L'immigrazione ebraica nella terra di Israele è chiamata '''[http://it.wikipedia.org/wiki/Aliyah Aliyah]'''. Storicamente ce ne sono state sette: Prima Aliyah (1882-1903), per i pogrom del 1880-1882; Seconda Aliyah (1904-1914), per i pogrom del 1903-1906; Terza Aliyah (1919-1923), per la rivoluzione russa e la successiva guerra civile; Quarta Aliyah (1924-1929), per l'aumento del nazionalismo antisemita dopo la Prima guerra mondiale; Quinta Aliyah (1929-1939), per l'ascesa del nazismo e la chiusura degli Stati Uniti (causa Grande depressione); Aliyah Bet (1933-1948) ossia "B", clandestina (Ha'apala), in due fasi: prima (1934-1942) e dopo (1945-1948) la Shoah; Kibbutz Galuyot (1948-1950) ossia rientro degli esiliati, per l'instaurazione del comunismo in Europa centro-orientale, e soprattutto l'antisionismo arabo ("Operazione Tappeto Volante").</ref>, alcuni di loro, che appartenevano alla corrente di sinistra del [[sionismo]], non rivendicarono la nascita di uno stato d'[[Israele]] ma auspicavano lo sviluppo di rapporti conviviali e solidaristici con i palestinesi. <ref>[[Noam Chomsky]], Pantheon Books,[http://www.chomsky.info/books/reader01.htm Intervista]</ref><ref>[http://www.chomsky.info/interviews/19970609.htm Noam Chomsky sul sionismo di sinistra]</ref> Le influenze esercitate dalla lettura di [[Kropotkin]] e [[Tolstoj]] li portò alla concezione di un [[socialismo libertario]] assai prossimo all'[[anarchismo]]. Lo stesso movimento associazionista dei [[kibbutz]], basato su regole rigidamente [[eguaglianza|egualitaristiche]] e sulla [[La proprietà |proprietà ]] comune (in sostanza è una sorta di comune agricola), si costituì in conformità  a principi ideologici [[socialismo libertario|socialisti e libertari]].
Quando molti ebrei cominciarono ad emigrare in Palestina nell'ultimo ventennio del XIX secolo <ref>L'immigrazione ebraica nella terra di Israele è chiamata '''[http://it.wikipedia.org/wiki/Aliyah Aliyah]'''. Storicamente ce ne sono state sette: Prima Aliyah (1882-1903), per i pogrom del 1880-1882; Seconda Aliyah (1904-1914), per i pogrom del 1903-1906; Terza Aliyah (1919-1923), per la rivoluzione russa e la successiva guerra civile; Quarta Aliyah (1924-1929), per l'aumento del nazionalismo antisemita dopo la Prima guerra mondiale; Quinta Aliyah (1929-1939), per l'ascesa del nazismo e la chiusura degli Stati Uniti (causa Grande depressione); Aliyah Bet (1933-1948) ossia "B", clandestina (Ha'apala), in due fasi: prima (1934-1942) e dopo (1945-1948) la Shoah; Kibbutz Galuyot (1948-1950) ossia rientro degli esiliati, per l'instaurazione del comunismo in Europa centro-orientale, e soprattutto l'antisionismo arabo ("Operazione Tappeto Volante").</ref>, alcuni di loro, che appartenevano alla corrente di sinistra del [[sionismo]], non rivendicarono la nascita di uno stato d'[[Israele]] ma auspicavano lo sviluppo di rapporti conviviali e solidaristici con i palestinesi. <ref>[[Noam Chomsky]], Pantheon Books,[http://www.chomsky.info/books/reader01.htm Intervista]</ref> <ref>[http://www.chomsky.info/interviews/19970609.htm Noam Chomsky sul sionismo di sinistra]</ref> Le influenze esercitate dalla lettura di [[Kropotkin]] e [[Tolstoj]] li portò alla concezione di un [[socialismo libertario]] assai prossimo all'[[anarchismo]]. Lo stesso movimento associazionista dei [[kibbutz]], basato su regole rigidamente [[eguaglianza|egualitaristiche]] e sulla [[La proprietà |proprietà]] comune (in sostanza è una sorta di comune agricola), si costituì in conformità a principi ideologici [[socialismo libertario|socialisti e libertari]].
Alcuni di questi "sionisti", come il promotore del movimento di autodifesa ebreo [[Joseph Trumpeldor]], che in seguito sarebbe diventato un eroe della destra israeliana, fu abbastanza prossimo alle posizioni [[anarco-sindacalismo|anarco-sindacaliste]] e in alcuni interviste si dichiarò [[anarco-comunista]]. Lo stesso filosofo austriaco antiautoritario ebreo [[Martin Buber]], che si stabilì a Gerusalemme nel [[1938]], si considerava culturalmente un sionista, ma respingeva l’idea [[nazionalista]], proponendo invece quella della convivenza tra le due nazionalità  residenti in [[Palestina]].
Alcuni di questi "sionisti", come il promotore del movimento di autodifesa ebreo [[Joseph Trumpeldor]], che in seguito sarebbe diventato un eroe della destra israeliana, fu abbastanza prossimo alle posizioni [[anarco-sindacalismo|anarco-sindacaliste]] e in alcuni interviste si dichiarò [[anarco-comunista]]. Lo stesso filosofo austriaco antiautoritario ebreo [[Martin Buber]], che si stabilì a Gerusalemme nel [[1938]], si considerava culturalmente un sionista, ma respingeva l'idea [[nazionalista]], proponendo invece quella della convivenza tra le due nazionalità residenti in [[Palestina]].


Le idee libertarie influenzarono, più o meno, anche la nascita e lo sviluppo di altri movimenti socio-politici come [[Poalei Zion]], [[Tzeirei Zion]], [[Hashomer Hatzair]] (La Giovane Guardia), [[HeHalutz]] e [[Gdud HaAvoda]].
Le idee libertarie influenzarono, più o meno, anche la nascita e lo sviluppo di altri movimenti socio-politici come [[Poalei Zion]], [[Tzeirei Zion]], [[Hashomer Hatzair]] (La Giovane Guardia), [[HeHalutz]] e [[Gdud HaAvoda]].
==Note==
==Note==
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== Bibliografia ==
== Bibliografia ==
*[[Bernard Lazare|L. Bernard]], ''L' antisemitismo. La sua storia e le sue cause'', Altrimedia, 2006
*[[Bernard Lazare|L. Bernard]], ''L'antisemitismo. La sua storia e le sue cause'', Altrimedia, 2006
*Massara, ''La terra troppo promessa. Sionismo, imperialismo e nazionalismo arabo in Palestina'', Teti, Milano 1979
*Massara, ''La terra troppo promessa. Sionismo, imperialismo e nazionalismo arabo in Palestina'', Teti, Milano 1979
*A. Leon, ''Il marxismo e la questione ebraica'', Samonà  e Savelli, Roma 1969;
*A. Leon, ''Il marxismo e la questione ebraica'', Samonà e Savelli, Roma 1969;


== Voci correlate ==
== Voci correlate ==
*[[Anarchismo in Israele e Palestina]]
*[[Anarchismo in Israele e Palestina]]
*[[Movimento anarchico yddish]]
 
== Collegamenti esterni ==
== Collegamenti esterni ==
*[http://xoomer.virgilio.it/anarchivio/archivio%20testi/238/238_14.htm Sionismo e anarchismo]
*[http://xoomer.virgilio.it/anarchivio/archivio%20testi/238/238_14.htm Sionismo e anarchismo]
[[Categoria:Storia generale]]
[[Categoria:Storia generale]]
[[Categoria:Anarchismo in Medio Oriente]]
[[Categoria:Anarchismo in Medio Oriente]]

Versione delle 21:06, 10 nov 2020

Kibbutz Lotan

Il Sionismo di sinistra o Sionismo socialista (in ebraico ציונות סוציאליסטית, tsionut sotsialistit) è identificabile come una corrente di sinistra del Sionismo. Inizialmente ebbe un grande peso all'interno del movimento sionista, risultando avere notevoli influenze sia sulle strutture organizzative del movimento che intendeva riportare in Palestina gli ebrei che nello sviluppo della nuova realtà socio-economica che si andava costituendo in quella terra (prima della nascita di Israele).

Caratteristiche

Nuvola apps xmag.png Per approfondire, vedi sionismo.

Al contrario della tendenza "sionista politica", fondata da Theodor Herzl e promossa da Chaim Weizmann (alla fine del 800), i sionisti di sinistra non credevano che uno Stato ebraico sarebbe dovuto nascere grazie agli appelli alla comunità internazionale o alla volontà di una nazione potente come l'Inghilterra, la Germania o l'Impero Ottomano. Le correnti più radicali della sinistra credevano che uno Stato ebraico potesse nascere solo con le lotte della classe operaia ebraica e grazie alla nascita di strutture socio-economiche come i kibbutz e i moshav in cui ebrei e palestinesi ptessero convivere pacificamente.

Partiti come Poale Zion e Hachomer Hatzaïr, che in seguito, dopo la nazita di Israele, confluirono nel Mapaï (1948). Nati prima dello scoppio della Prima guerra mondiale, si richiamavano al marxismo (Poale Zion) e al socialismo populista russo con una forte influenza anarchica (Hachomer Hatzaïr).

Le frange libertarie, come quelle rappresentate da Bernard Lazare, non predicavano la nascita di un nuovo Stato ma la pacifica convivenza del popolo ebraico con gli altri popoli.

«Dobbiamo tornare a vivere come nazione - diceva Lazare - o meglio, come una comunità libera, ma solo a condizione che codesta comunità non sia modellata secondo gli Stati capitalisti e oppressori nei quali viviamo.» [1]

I principali sionisti di sinistra furono Moisés Hess, Dov Ber Borojov, Nahum Sirkin, Berl Katzenelson e David Aron Gordon. Quest'ultimo, influenzato dalle idee völkisch del nazionalismo romantico europeo, propose la costruzione di una società di contadini ebrei. I suoi studi stimolarono la fondazione del primo insediamento collettivo ebraico, o kibbutz, Degania, sulla sponda meridionale del Mare di Galilea nel 1909 (lo stesso anno della fondazione della città di Tel Aviv).

Già negli anni venti si ebbero i segni dell'allontanamento dalle vere radici socialiste del movimento, secondo Zeev Sternhell, che lo riporta nel suo libro Nascita d'Israele Miti, storia, contraddizioni, a quell'epoca diversi leader del sionismo socialista avevano sostanzialmente abbandonato i principi originari e li usavano solo come "miti mobilizzatori". Il declino definitivo di questa corrente la si ebbe negli anni '70.

L'attuale Partito Laburista Israeliano ha le sue radici storiche in Poale Zion, ma attualmente è paragonabile a qualsiasi altro partito social-democratico occidentale ed è completamente orientato verso il capitalismo, il nazionalismo e perfino verso il neoliberalismo.

Anarchismo e sionismo

Gran parte degli ebrei anarchici dell'800 abbracciarono le idee internazionaliste comuni al pensiero radicale (anche marxista). Essi erano convinti che la rivoluzione sociale avrebbe risolto i problemi di tutti i popoli oppressi, compreso quelli degli ebrei. Tuttavia, la fede nell'internazionalismo vacillò di fronte ai pogrom del 1881-82 in Russia o all'affare Dreyfus (1896), quando un'ondata di antisemitismo scosse la Francia e l'Europa. Da allora cominciò a prender piede l'idea che la questione ebraica potesse essere risolta solo con la nascita di uno Stato ebraico.

L'anarchico Lazare fu il primo a schierarsi a favore di Dreyfus [2] e dopo aver brevemente affiancato Herzl nella sua elaborazione del sionismo politico, se ne distaccò in quanto ne disapprovava « le tendenze, le procedure e gli atti ». « Voi siete - scriveva nell'aprile 1899 ad Herzl, e attraverso lui al Comitato d'Azione Sionista — dei borghesi di pensiero, dei borghesi di sentimento, dei borghesi di concezione sociale ».

Quando molti ebrei cominciarono ad emigrare in Palestina nell'ultimo ventennio del XIX secolo [3], alcuni di loro, che appartenevano alla corrente di sinistra del sionismo, non rivendicarono la nascita di uno stato d'Israele ma auspicavano lo sviluppo di rapporti conviviali e solidaristici con i palestinesi. [4] [5] Le influenze esercitate dalla lettura di Kropotkin e Tolstoj li portò alla concezione di un socialismo libertario assai prossimo all'anarchismo. Lo stesso movimento associazionista dei kibbutz, basato su regole rigidamente egualitaristiche e sulla proprietà comune (in sostanza è una sorta di comune agricola), si costituì in conformità a principi ideologici socialisti e libertari. Alcuni di questi "sionisti", come il promotore del movimento di autodifesa ebreo Joseph Trumpeldor, che in seguito sarebbe diventato un eroe della destra israeliana, fu abbastanza prossimo alle posizioni anarco-sindacaliste e in alcuni interviste si dichiarò anarco-comunista. Lo stesso filosofo austriaco antiautoritario ebreo Martin Buber, che si stabilì a Gerusalemme nel 1938, si considerava culturalmente un sionista, ma respingeva l'idea nazionalista, proponendo invece quella della convivenza tra le due nazionalità residenti in Palestina.

Le idee libertarie influenzarono, più o meno, anche la nascita e lo sviluppo di altri movimenti socio-politici come Poalei Zion, Tzeirei Zion, Hashomer Hatzair (La Giovane Guardia), HeHalutz e Gdud HaAvoda.

Note

  1. Jesse Cohn, Messianic Troublemakers: The Past and Present Jewish Anarchism, en Messianic Troublemakers: The Past and Present Jewish Anarchism
  2. Si veda Une erreur judiciaire, la vérité sur l'affaire Dreyfus.
  3. L'immigrazione ebraica nella terra di Israele è chiamata Aliyah. Storicamente ce ne sono state sette: Prima Aliyah (1882-1903), per i pogrom del 1880-1882; Seconda Aliyah (1904-1914), per i pogrom del 1903-1906; Terza Aliyah (1919-1923), per la rivoluzione russa e la successiva guerra civile; Quarta Aliyah (1924-1929), per l'aumento del nazionalismo antisemita dopo la Prima guerra mondiale; Quinta Aliyah (1929-1939), per l'ascesa del nazismo e la chiusura degli Stati Uniti (causa Grande depressione); Aliyah Bet (1933-1948) ossia "B", clandestina (Ha'apala), in due fasi: prima (1934-1942) e dopo (1945-1948) la Shoah; Kibbutz Galuyot (1948-1950) ossia rientro degli esiliati, per l'instaurazione del comunismo in Europa centro-orientale, e soprattutto l'antisionismo arabo ("Operazione Tappeto Volante").
  4. Noam Chomsky, Pantheon Books,Intervista
  5. Noam Chomsky sul sionismo di sinistra

Bibliografia

  • L. Bernard, L'antisemitismo. La sua storia e le sue cause, Altrimedia, 2006
  • Massara, La terra troppo promessa. Sionismo, imperialismo e nazionalismo arabo in Palestina, Teti, Milano 1979
  • A. Leon, Il marxismo e la questione ebraica, Samonà e Savelli, Roma 1969;

Voci correlate

Collegamenti esterni