Personalismo

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Il personalismo è una corrente ideologica che definisce la personalità  una categoria suprema, collocandola al centro della concezione del mondo (vedi Charles Bernard Renouvier, che per primo utilizzò il termine nel 1903) [1]. La definizione che ne dà  E. Mounier si fonda su una concezione cristiana e cattolica dell'uomo, in opposizione sia all'astratto individualismo che al collettivismo.

Punto di vista anarchico

«Il personalismo è una teoria e un atteggiamento molto simile all’anarchismo, che mette però un accento sulla responsabilità  personale, per cercare di costruire il migliore dei mondi possibili. Il concetto è stato sviluppato negli anni venti e trenta del secolo scorso da alcuni scrittori cattolici francesi come Emmanuel Mounier, il più noto di questa corrente, e Jacques Maritain che, con la rivista L’Esprit, era il loro portavoce. Per Peter Maurin, cui s’ispirò Dorothy Day, il personalismo era prima una disposizione d’animo per accrescere l’amore in “azione” per tutto il creato. Si trattava di “fare l’amore” con le armi di cui ognuno dispone (secondo le proprie capacità ), con una vocazione all’impegno per cambiare le istituzioni, così che l’uomo possa trovare la libertà  necessaria per vivere la pienezza dello spirito». [2]


Note

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Voci correlate

  1. Charles Bernard Renouvier
  2. Tratto da I compagni Catholic Workers, articolo di A-Rivista anarchica