Paolo Finzi

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Paolo Finzi

Paolo Finzi (Milano, 1951 - Forlì, 20 luglio 2020) è stato un anarchico italiano, redattore di A - Rivista Anarchica fin dalla sua fondazione (1971) e poi direttore della stessa.

Biografia

Figlio di due ebrei antifascisti e partigiani, Ulisse Finzi, mantovano, e Matilde Bassani, ferrarese, inegnante e pedagogista socialista, arrestata dai fascisti nel 1942 perché appartenente al soccorso rosso (parteciperà poi alla Resistenza a Roma in Bandiera Rossa), Finzi diventa un militante anarchico a 17 anni: nel 1968, insieme a Giuseppe Pinelli ed altri fonda lo storico circolo Ponte della Ghisolfa a Milano ed entra a far parte della Croce Nera Anarchica. La sera del 12 dicembre 1969 viene arrestato dalla polizia nell'ambito delle indagini sulla strage di Piazza Fontana, evento a cui, lui e tutti i militanti del Ponte, sarebbero poi risultati del tutto estranei, malgrado una campagna politica e mediatica violentissima contro di loro. Nel 1971 fonda A-Rivista Anarchica. Negli anni '80, dopo la liberazione di Pietro Valpreda, ingiustamente accusato della strage del 1969, gira con quest'ultimo in lungo e in largo l'Italia in un tour di conferenze. Instancabile, tra l'organizzazione di un numero di A - Rivista e l'altro, continua a partecipare a iniziative in tutto il Paese. Pedagogia, antiautoritarismo e antimilitarismo, diritti delle minoranze (donne, bambini, detenuti, stranieri) sono i suoi cavalli di battaglia e sono anche i temi di cui scrive (da ricordare anche i suoi studi sulla resistenza anarchica e lo sterminio nazista di rom e sinti: è proprio la sua vicinanza con il popolo rom all'origine di un'amicizia fondamentale nella sua vita, quella con De André [1]. Nel corso della sua vita Finzi ha fondato o sostenuto la fondazione di varie realtà libertarie, come il Centro Studi Libertari / Archivio Giuseppe Pinelli e la casa editrice Eleuthera.

Il 20 luglio 2020 presso la stazione di Forlì, Finzi si lascia investire da un treno. La sua redazione lo ricorda così: «Maestro di anarchia, di etica, di dialogo e di confronto, uomo brillante, intelligente, sensibile e gentile. Ci ha insegnato il dubbio e la riflessione, l'ascolto e il rispetto profondo e sincero».

L'amicizia con De André

Amico di Fabrizio De André (e Dori Ghezzi) dal 1974, è presente nel documentario "Faber" (di Bruno Bigoni e Romano Giuffrida) con un'intervista sui rapporti tra Faber e gli anarchici. Dopo la morte di De André ha curato la pubblicazione di vari "prodotti" a lui legati. Nel 2000 ha curato il dossier Signora libertà, signorina anarchia. Nel 2001 ha prodotto il CD + libretto Ed avevamo gli occhi troppo belli, presentato alla stampa (giugno 2001) nel campo-nomadi di via Idro a Milano. Nel 2004 ha prodotto il CD + libretto Mille papaveri rossi, raccolta di una quarantina di "cover" realizzata da Marco Pandin (storico collaboratore di A/Rivista). Nel 2006, ha dedicato a De André e al suo impegno specifico in favore dei rom e dei sinti il DVD + libretto A forza di essere vento. Lo sterminio nazista degli Zingari. Nel 2018 pubblica il libro Che non ci sono poteri buoni – Il pensiero (anche) anarchico di Fabrizio De André. Finzi ha partecipato a oltre un centinaio di iniziative pubbliche in memoria di De André.

Note

  1. Finzi ha raccontato che una volta, chiudendo i concerti, De André domandava se tra il pubblico ci fossero anarchici del posto, perché gli sarebbe piaciuto salutarli. Fu così che una sera Finzi stesso bussò alla porta del camerino, non mancando di portare la rivista di cui De André sarebbe diventato un fedele sostenitore

Bibliografia

  • La nota persona. Errico Malatesta in Italia, dicembre 1919 - luglio 1920, di Paolo Finzi, La fiaccola, 1990
  • Insuscettibile di ravvedimento. L'anarchico Alfonso Failla (1906-1986), di Paolo Finzi, La fiaccola, 1993
  • Che non ci sono poteri buoni – Il pensiero (anche) anarchico di Fabrizio De André, di Paolo Finzi, Editrice A, 2018

Voci correlate