Nazional-Anarchismo

Da Anarcopedia.
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Simbolo dell'Anarco-Nazionalismo, che consiste in una stella purpurea delineata di nero contenente all'interno le lettere N e A.

Il nazional-anarchismo (conosciuto anche come "nazional-libertarismo" o "anarco-identitarismo") è una corrente politica neo-fascista. Essendo incompatibile con l'anarchismo, visto che combina Nazionalismo e Anarchia, oltre ad enfatizzare il tribalismo etnico, il nazional-anarchismo è definibile anche un'ideologia pseudo-anarchica.

Storia e principi

Il Nazional-Anarchismo viene menzionato per la prima volta negli anni '20 del XX° secolo da Helmut Franke, uno scrittore tedesco coinvolto con il Movimento Conservatore Rivoluzionario, che lo utilizza per descrivere le sue vedute politiche. Questa ideologia pseudo-anarchica si sviluppò in Europa durante gli anni '80 con il gruppo Black Ram e poi nell'ultima decade del XX° secolo '90, quando si venne a concretizzare una terza posizione rispetto alla destra e alla sinistra politica. In quegli anni Troy Southgate, membro fondatore del British National Front e dell'International Third Position, sviluppò contatti con alcuni esponenti fuoriusciti dagli ambienti dell'anarchismo verde (Richard Hunt), fondò nel 1998 il National Revolutionary Faction (NRF) e, per un certo periodo, fu anche membro della redazione di «Alternative Green» (giornale apertamente di destra). Nel 2003 Southgate sciolse l'NRF, poco dopo che lui e altri militanti neofascisti si erano affiliati al "Cercle de la Rose Noire". Southgate è attualmente anche un organizzatore della Nuova Destra inglese che si ispira ai neo-fascisi della Nuova Destra francese (Nuovelle Droite).

Un altro gruppo che si definisce Nazional-Anarchico è l'American Revolutionary Vanguard, che propone un'alleanza tra diverse ideologie come forma di opposizione ai presenti governi del mondo occidentale.

Alcune delle sue radici intellettuali stanno negli scritti di Julius Evola e in quelli del neo-Spengleriano Francis Parker Yockey. Altri ideologi nazional-anarchici sono: Peter Töpfer (Germania), Hans Cany (Francia), Keith Preston (Stati Uniti) e Güelfo Herfurth (Australia). Gli anarco-nazionalisti vedono la gerarchia inerente al governo e al capitalismo come oppressive dello spirito nazionalistico. Allo stesso modo giudicano in maniera negativa, in quanto minerebbe l'identità nazionale, la commistione culturale e genetica fra i popoli, abbracciando quindi più o meno esplicitamente idee separatiste tra le razze e i popoli.

I nazional-anarchici aspicano l'azione collettiva organizzata intorno alla nazionalità e all'identità. Questa corrente pseudo-anarchica fonda la propria ideologia anche sulla falsificazione del pensiero di Pierre-Joseph Proudhon, Michail Bakunin, Pëtr Kropotkin, Lev Tolstoj, Antonio Gramsci, Bob Black, John Zerzan e Max Stirner.

Perché il nazional-anarchismo è un pensiero pseudo-anarchico?

Essenzialmente le idee nazionaliste sono state rifiutate dai primi pensatori anarchici, così esse sono sempre state una ideologia contraria all'anarchismo classico (come sostenuto da Anarcopedia). Vari teorici nazional-anarchici promuovono idee razziste, sessiste e xenofobe, tutte contrarie all'anarchismo classico.

Come si vedrà, il nazional-anarchismo è contro il femminismo (e, ovviamente, il movimento anarco-femminista) e promuove le idee anti-gay. Come il fascismo, questa tendenza pseudo-anarchica promuove idee che non sono coerenti con l'anarchismo. Un testo di Troy Southgate (celebre nazional-anarchico) evidenzia il carattere discriminatorio del nazional-anarchismo:

«[...] Il femminismo è pericoloso e antinaturale perché contrario alla relazione complementare tra i sessi e incita le donne a ribellarsi contro gli istinti naturali femminili. L'omosessualità è contraria all'ordine naturale, perché la sodomia è una forma innegabile di un atto innaturale».

Considerazioni sul nazional-anarchismo

Quello che al movimento anarchico è chiaro è che il nazional-anarchismo non è una variante dell'anarchismo, bensì del fascismo. Il nazional-anarchismo mira a sostituire il potere politico con altri poteri: il potere della razza, della nazione e della diseguaglianza. Se le loro idee fossero catalogabili entro l'anarchismo, si potrebbe dire che non è da anarchici lottare per l'abolizione delle frontiere e per l'eguaglianza.

Recentemente sono nati in Italia alcuni gruppi, che pur non definendosi nazional-anarchici si richiamano in tutto e per tutto, nei simboli (A cerchiata, bandiere nere, felpe nere ecc.) e in parte negli slogan, all'anarchismo. Si tratta dei cosiddetti Autonomi Nazionalisti, che sul loro sito scrivono:

«Autonomia non è un partito, un movimento, un'organizzazione, un club e neppure un 'franchising' metapolitico! [...] è un sentire ribelle, è amore per la Libertà [...] non ci sono tessere e non ci sono gerarchie, capi, segretari, 'grandi vecchi' e boss [...] La gerarchia è sostituita dall'AUTOGESTIONE: l'Autonomia si incarna nella pratica del 'Do it yourself' [...] È lotta al turbocapitalismo [...] È contrapposizione ad una società basata sul Dio Unico Profitto, dove l'unico scopo del vivere è l'arricchirsi ad ogni costo!».

Apparentemente quindi si tratterebbe di un'organizzazione libertaria, ma in realtà il fulcro di ogni loro discorso è la difesa dell'orgoglio nazionale, l'anticomunismo e l'opposizione all'antifascismo. Apertamente i fondatori tedeschi dell'"autonomismo nazionale" sostengono che «la differenza tra noi e gli altri gruppi [riferimento ai gruppi di estrema destra] non risiede tanto nelle diversità ideologiche, quanto nelle forme e modalità di azione». Essi non negano quindi per nulla la loro affinità con i movimenti neofascisti e di estrema destra, anche se nell'abbigliamento e nei simboli cercano in tutti i modi di confondersi con gli anarchici.

Il mondo nazional-anarchico ha in sé alcune varianti, tuttavia si può con certezza affermare che quest'ideologia è non solo pseudo-anarchica (non a caso altri pseudo-anarchici, come i libertarian, si dichiarano possibilisti nei loro confronti) ma anche apertamente razzista e trova infatti vari sostegni tra i gruppi patriottici e nazionalisti di estrema destra.

Voci correlate