Mika Etchebéhère

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Mika Etchebéhère

Mika Etchebéhère (Argentina, 2 febbraio 1902 - Parigi, 7 luglio 1992), nata come Michèle Feldman, è stata una militante anarchica argentina poi divenuta marxista, combattente del POUM in Spagna durante la rivoluzione del '36.

Biografia

Nata in Argentina da genitori ebrei emigrati dalla Russia per sfuggire i pogrom, Michèle Feldman fece parte molto giovane dei gruppi anarchici di Rosario. Nel 1920, all'Università  di Buenos-Aires, incontra il suo futuro compagno Hippolyte Etchebéhère che milita nel gruppo Insurrexit. Influenzati dalla rivoluzione russa, essi aderiscono al partito comunista, ma ne sono presto esclusi per «tendenze anarchizzanti».

Conosciuta ormai come Mika Etchebéhère, nel 1931 si reca in Europa insieme al marito. Nel 1932, i due sono a Berlino dove non possono che constatare la tragedia del proletariato tedesco. Nel luglio 1936, allo scoppio della rivoluzione, a Madrid si arruolano nella colonna del POUM (Partito Operaio di Unificazione Marxista), ma Hippolyte muore nel combattimento del 16 agosto 1936. Mika prende a sua volta il fucile e viene eletta responsabile della compagnia dai suoi compagni. Con la militarizzazione si unirà  alla 38a brigata.

La decimazione della sua compagnia in violenti combattimenti, la indurrà  ad integrarsi come ufficiale nella 14a divisione diretta dall'anarchico Cipriano Mera. Partecipò ai combattimenti sino a giugno 1938, poi quando le donne vennero rimosse dai posti di commando, tenne dei corsi di alfabetizzazione per conto delle Mujeres Libres. All'ingresso delle truppe franchiste a Madrid, riuscì a sfuggire e passare in Francia.

Durante il secondo conflitto mondiale rientrò in Argentina temendo un possibile arresto da parte del regime collaborazionista di Vichy, poi terminata la guerra rientrò in Francia dove morì il 7 luglio 1992. È autrice di una celebre autobiografia del 1975: Ma guerre d'Espagne à  moi («La mia guerra di Spagna»).

Voci correlate