Michel Onfray

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Michel Onfray

Michel Onfray (Chambois, 1° gennaio 1959) è un filosofo e saggista francese, appartenente alla corrente del post-anarchismo e dell'edonismo. È diventato anarchico grazie alla conoscenza di un amico barbiere ed ex partigiano, che gli fece scoprire le idee di «una sinistra diversa, non comunista e non liberale», che «rifiuta il socialismo del filo spinato» e al contempo «vuole la fine dello sfruttamento capitalista, la felicità per gli umili e i diseredati, una società più giusta o (se si preferisce) meno ingiusta». [1]

Idee politiche

Il filosofo francese si definisce "post-anarchico", anticomunista, anti-liberale, anticapitalista e simpatizzante del socialismo libertario e del mutualismo di Proudhon.

Egli è attivo nell'area della sinistra libertaria e alternativa, sostenendo l'utilità del voto per contrastare le forze conservatrici. Come per il suo ateismo, le sue posizioni politiche, estremamente personali e difficilmente inquadrabili in una precisa ideologia (alla maniera del suo principale ispiratore, Albert Camus), hanno provocato spesso polemiche.

In alcune delle sue dichiarazioni pubbliche e in passi dei suoi libri Michel Onfray delinea il progetto di un «capitalismo libertario» e auspica una «gestione libertaria» dell'economia, in contrapposizione ad una "gestione liberista" della stessa.

All'interno di quella che egli definisce la «galassia anarchica», in cui sono presenti le più diverse posizioni, anche in netto contrasto l'una con l'altra (l'illegalismo assoluto di Bonnot e quello mitigato di Jacob, la violenza rivoluzionaria di Bakunin e il pacifismo pedagogico di Sébastien Faure, l'egotismo di Max Stirner o il solidarismo alla Kropotkin) Onfray sceglie il pragmatismo austero di Proudhon, che aveva eliminato ogni trascendentalismo di stampo hegeliano a vantaggio dell'immanenza e aveva proposto soluzioni concrete, come il federalismo, il cooperativismo, il mutualismo e le banche del popolo.

Onfray contrappone a una tradizione russo-tedesca la tradizione francese, più interessata alla positività costruttiva che alla negatività dialettica e, contro gli "hegeliani e Marx", la sua scelta va a Etienne de la Boétie e ai suoi seguaci (Han Ryner, Faure, Reclus).

Il filosofo, spesso criticato e disconosciuto dal mondo anarchico erede dell'anarchismo canonico che gli rimprovera posizioni moderate e fumose, opta per un'anarchia “positiva”, voltando le spalle all'“anarchia del risentimento”, quella infantile che è sempre “contro”, così come all'anarchia dell'Utopia di tipo rousseauiano, che vorrebbe realizzare un paradiso terreno in cui si concretizzi l'abolizione del capitale, del lavoro salariato, delle prigioni, della polizia, del “male”, insomma.

Il post-anarchismo positivo da lui sostenuto non si risolve in un'ideologia, ma è una «pratica da vivere». A conforto di questa affermazione Onfray cita le sue scelte di vita personali, il fatto di aver rifiutato incarichi prestigiosi per poter vivere una vita libertaria, il rifiuto di unirsi alla tribù degli intellettuali da salotto parigini, la creazione dell'Università Popolare di Caen, uno di quei «luoghi libertari in cui la cultura funge da strumento di emancipazione etica e politica» e dell'Università Popolare del Gusto, all'interno di un orto-giardino in cui possono trovare modo di riscattarsi dagli insulti della “violenza liberale” ritrovando la propria dignità persone che hanno conosciuto l'alcol, la droga, la prigione, la delinquenza, la disoccupazione. In queste università popolari, afferma Onfray, la cultura non è occasione di distinzione sociale, di riconoscimento tribale, ma forza di condivisione, di solidarietà, di fraternità, di comunità edonista.

Si capiscono così anche gli scritti del filosofo, tra cui spiccano il «Trattato di ateologia», «La politica del ribelle», la «Controstoria della filosofia» e quel “principio di Gulliver”, come lui lo chiama, per cui il potere va paralizzato e distrutto con legacci che possano bloccarlo in più punti, proprio come avvenne per Gulliver gigante legato dai lillipuziani, attraverso l'attacco a singole realtà per mezzo del pragmatismo libertario che attua il mutuo appoggio, realizza un'istruzione popolare, dà vita a laboratori e a microcomunità, ricorre alla disobbedienza civile, sostiene l'edonismo e il “diritto al piacere” e pone l'individuo come «misura dell'ideale anarchico».

Note

Opere tradotte in italiano

  • 1989 - Il ventre dei filosofi. Critica della ragione dietetica (Le ventre des philosophes, critique de la raison diététique), Milano, Rizzoli, 1991; riedito col titolo I filosofi in cucina, 2001.
  • 1990 - Cinismo. Principi per un'etica lucida (Cynismes, portrait du philosophe en chien), Milano, Rizzoli, 1992.
  • 1991 - L'arte di gioire. Per un materialismo edonista (L'art de jouir: pour un matérialisme hédoniste), Roma, Fazi, 2009.
  • 1991 - La scultura di sé. Per una morale estetica (La sculpture de soi: la morale esthétique), Roma, Fazi, 2007.
  • 1997 - La politica del ribelle. Trattato di resistenza e insubordinazione, Ponte alle Grazie, 1997/1998.
  • 2000 - Teoria del corpo amoroso. Per un'erotica solare (Théorie du corps amoureux: pour une érotique solaire), Roma, Fazi, 2006.
  • 2002 - Estetica del Polo Nord. Stele iperboree (Esthétique du Pôle nord: stèles hyperboréennes), Milano, Ponte alle Grazie, 2011.
  • 2002 - L'invenzione del piacere. Aristippo e i Cirenaici (L'invention du plaisir: fragments cyrénaïques), Milano, Ponte alle Grazie, 2014.
  • 2003 - Il corpo incantato. Una genealogia faustiana (Féeries anatomiques), Ponte alle Grazie, 2012.
  • 2005 - Trattato di ateologia. Fisica della metafisica (Traité d'athéologie), Fazi, 2005.
  • 2006 - La potenza di esistere. Manifesto edonista (La puissance d'exister: manifeste hedoniste), Milano, Ponte alle Grazie, 2006/2009.
  • 2007 - Filosofia del viaggio (Théorie du voyage: poétique de la géographie), Milano, Ponte alle Grazie, 2010.
  • 2007 - Atei o credenti? Filosofia, politica, etica, scienza (con Gianni Vattimo e Paolo Flores d'Arcais), Roma, Fazi Editore, 2007.
  • 2008 - La cura dei piaceri. Costruzione di un'erotica solare (Le soucis des plaisirs: construction d'une érotique solaire), Milano, Ponte alle Grazie, 2009.
  • 2010 - Il crepuscolo di un idolo. Smantellare le favole freudiane (Le Crépuscule d'une idole. L'Affabulation freudienne), Ponte alle Grazie, 2011.
  • 2012 - L'ordine libertario. Vita filosofica di Albert Camus (L'Ordre libertaire. La vie philosophique d'Albert Camus, Flammarion, Milano, Ponte alle Grazie, 2013.
  • 2012 - Il post-anarchismo spiegato a mia nonna (Le postanarchisme expliqué à ma grand-mère: Le principe de Gulliver, Galilée, Milano, Elèuthera, 2013.
  • 2013 - Prefazione di Hamid Zanaz, Sfida laica all'islam. La religione contro la vita, Milano, Elèuthera, 2013.
  • 2013 - Le coscienze refrattarie. Controstoria della filosofia IX (Les consciences réfractaires, 2013)
  • 2015 - Cosmo. Un'ontologia materialista, Milano, Ponte alle Grazie, 2015.
  • 2016 - Pensare l'Islam (Penser l'Islam), Grasset, Milano, Ponte alle Grazie, 2016.
  • 2017 - Decadenza. Vita e morte della civiltà giudaico-cristiana (Décadence. De Jesus à Ben Laden. Vie et mort de l'Occident), Flammarion, Milano, Ponte alle Grazie, 2017.
  • 2019 - Saggezza. Saper vivere ai piedi di un vulcano, Milano, Ponte alle Grazie, 2019.

Serie Controstoria della filosofia (Contre-histoire de la philosophie):

  • Le saggezze antiche. Controstoria della filosofia I (Les sagesses antiques. De Leucippe à Diogène d'Oenanda, 2006), Roma, Fazi, 2006.
  • Il Cristianesimo edonista. Controstoria della filosofia II (Le christianisme hédoniste. De Simon le magicien à Montaigne, 2006) Fazi, 2007.
  • L'età dei libertini. Controstoria della filosofia III (Les libertins baroques, 2007), Roma, Fazi, 2009.
  • Illuminismo estremo. Controstoria della filosofia IV (Les ultras des Lumières, 2007), Milano, Ponte alle grazie, 2010.
  • Politiche della felicità. Controstoria della filosofia V (L'eudémonisme social, 2008), Milano, Ponte alle grazie, 2012.
  • Schopenhauer, Thoreau, Stirner. Le radicalità esistenziali. Controstoria della filosofia VI (Les radicalités existentielles, 2009), Milano, Ponte alle grazie, 2013.
  • Nietzsche e la costruzione del Superuomo. Controstoria della filosofia VII (La construction du surhomme, Grasset, 2011), Milano, Ponte alle Grazie, 2014.
  • I freudiani eretici. Controstoria della filosofia VIII (Les freudiens hérétiques, Grasset, 2013), in pubblicazione.
  • Le coscienze refrattarie. Controstoria della filosofia IX (Les consciences réfractaires, 2013), in pubblicazione.

Voci correlate

Collegamenti esterni