Marie-Christine Mikhaïlo: differenze tra le versioni
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Nata l'[[11 ottobre]] [[1916]] a Helsingfors da padre svedese (Stefan Söderhjelm) e madre svizzera (Marie-Madeleine David), nell'allora gran ducato russo, che | Nata l'[[11 ottobre]] [[1916]] a Helsingfors da padre svedese (Stefan Söderhjelm) e madre svizzera (Marie-Madeleine David), nell'allora gran ducato russo, che diventerà in seguito territorio [[Finlandia|finlandese]], Marie-Christine Mikhaïlo trascorre la sua adolescenza nella casa di Beaumont a Losanna. Proveniente dall'alta borghesia finlandese, torna in [[Finlandia]] per sposare un giovane diplomatico da cui avrà cinque figli. Nel [[1948]], divorziata, torna a Losanna dove gestisce una pensione per studenti. | ||
Nel [[1954]], scopre l'[[anarchismo]] dopo il suo incontro con [[Pietro Ferrua]], allora obiettore italiano rifugiato in [[Svizzera]]. Nel [[1957]], quest'ultimo fonda, a Ginevra il “[[CIRA|Centro Internazionale di Ricerca sull'Anarchismo]]” (CIRA). Quando questi è espulso dalla [[Svizzera]], nel gennaio [[1963]], è Marie-Christine, aiutata da sua figlia [[Marianne Enckell]], ad assumere la direzione del [[CIRA]] di cui | Nel [[1954]], scopre l'[[anarchismo]] dopo il suo incontro con [[Pietro Ferrua]], allora obiettore italiano rifugiato in [[Svizzera]]. Nel [[1957]], quest'ultimo fonda, a Ginevra il “[[CIRA|Centro Internazionale di Ricerca sull'Anarchismo]]” (CIRA). Quando questi è espulso dalla [[Svizzera]], nel gennaio [[1963]], è Marie-Christine, aiutata da sua figlia [[Marianne Enckell]], ad assumere la direzione del [[CIRA]] di cui assicurerà la continuità e lo sviluppo. Nel frattempo, si risposerà con il rifugiato libertario bulgaro, [[Esperanto|esperantista]], [[vegetarismo|vegetariano]] e professore di matematica [[Stoyadin Mikhaïlo]]. | ||
Nel marzo del [[1990]], il [[CIRA]] lascia Ginevra per installare la sua casa di Beaumont a Losanna. Dotata di una grande cultura e sapendo esprimersi in molte lingua, aveva anche il tempo di militare in [[Amnesty International]], organizzazione nella quale vedeva un mezzo supplementare per denunciare tutti i poteri e gli abusi che sono i loro corollari. | Nel marzo del [[1990]], il [[CIRA]] lascia Ginevra per installare la sua casa di Beaumont a Losanna. Dotata di una grande cultura e sapendo esprimersi in molte lingua, aveva anche il tempo di militare in [[Amnesty International]], organizzazione nella quale vedeva un mezzo supplementare per denunciare tutti i poteri e gli abusi che sono i loro corollari. | ||
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Marie-Christine Mikhaïlo (Helsingfors, Finlandia, 11 ottobre 1916 - Losanna, Svizzera, 8 novembre 2004) è stata una notevole dell'anarchismo svizzero e internazionale, responsabile del “Centro Internazionale di Ricerca dell'Anarchismo” di Losanna.
Biografia
Nata l'11 ottobre 1916 a Helsingfors da padre svedese (Stefan Söderhjelm) e madre svizzera (Marie-Madeleine David), nell'allora gran ducato russo, che diventerà in seguito territorio finlandese, Marie-Christine Mikhaïlo trascorre la sua adolescenza nella casa di Beaumont a Losanna. Proveniente dall'alta borghesia finlandese, torna in Finlandia per sposare un giovane diplomatico da cui avrà cinque figli. Nel 1948, divorziata, torna a Losanna dove gestisce una pensione per studenti.
Nel 1954, scopre l'anarchismo dopo il suo incontro con Pietro Ferrua, allora obiettore italiano rifugiato in Svizzera. Nel 1957, quest'ultimo fonda, a Ginevra il “Centro Internazionale di Ricerca sull'Anarchismo” (CIRA). Quando questi è espulso dalla Svizzera, nel gennaio 1963, è Marie-Christine, aiutata da sua figlia Marianne Enckell, ad assumere la direzione del CIRA di cui assicurerà la continuità e lo sviluppo. Nel frattempo, si risposerà con il rifugiato libertario bulgaro, esperantista, vegetariano e professore di matematica Stoyadin Mikhaïlo.
Nel marzo del 1990, il CIRA lascia Ginevra per installare la sua casa di Beaumont a Losanna. Dotata di una grande cultura e sapendo esprimersi in molte lingua, aveva anche il tempo di militare in Amnesty International, organizzazione nella quale vedeva un mezzo supplementare per denunciare tutti i poteri e gli abusi che sono i loro corollari.
Nel 2002 un grave incidente cardio-vascolare la rende incapace di proseguire nella sua attività. Muore due anni a Beaumont, Losanna, lasciando al CIRA una parte della sua eredità. Come suo epitaffio ha scelto una citazione del suo anarchico preferito Élisée Reclus:
- «La continuità della vita, oltre la tomba, avviene grazie all'affetto ininterrotto e tramite la solidarietà che si estende da un'esistenza all'altra».