Manuel Sabaté Llopart

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Manuel Sabaté Llopart

Manuel Sabaté Llopart, detto Manolo[1] (L'Hospitalet de Llobregat, 1927 – Barcellona, 24 febbraio 1950) è stato un anarchico e guerrigliero antifranchista spagnolo.

Biografia

Fratello minore di José e del leggendario Francisco, Manuel Sabaté nacque a L'Hospitalet de Llobregat nel 1927.

Nel 1943, all'età di 16 anni, decise di partire per la Spagna e tre anni dopo attraversò il confine per ricongiungersi con José a Tolosa e solo dopo con Francisco. Cominciò così a lavorare per una cooperativa come manovale [2].

Nonostante la contrarietà dei fratelli, che avrebbero voluto tenerlo lontano dalla guerriglia, decise di partecipare alla Resistenza. Nel 1949, José si aggregò ad un gruppo d'azione urbana e El Quico venne arrestato: Manuel poté così unirsi a un nuovo gruppo, quello di Ramon Vila Capdevila, il Caraquemada.

In Catalogna, il gruppo cadde in un'imboscata e "Manolo" fu fatto prigioniero. Venne rapidamente identificato e condannato a morte. Il giovane Sabaté venne ucciso a freddo nel Campo de la Bota il 24 febbraio 1950, a soli 23 anni.

La fine di Manolo nella letteratura

Alla figura di Manuel Sabaté Llopart ha dedicato alcune righe lo scrittore libertario Pino Cacucci, che ne ha descritto la fine in un racconto dedicato al Quico Sabaté:

«[Francisco] Non riuscì neppure a evitare che il più giovane dei suoi fratelli, Manolo, si unisse alla guerriglia. Era giovanissimo, appena ventiduenne, quando attraversò la frontiera con due compagni più anziani, proveniente da Tolosa dove si era stabilito da qualche tempo. Caddero in un'imboscata della Guardia Civil, riuscirono a sganciarsi, poi, in un secondo scontro, venne ucciso uno dei tre, un italiano soprannominato Helios. Manolo perse i contatti con l'altro combattente, Ramòn, rotolato in un burrone ma ancora vivo. Si smarrì tra le montagne, e fu catturato da una pattuglia, ormai stremato dalla fame e del freddo. Manolo lo fucilarono il 24 febbraio 1950 nel campo di concentramento di Bota, a Barcellona. Aveva ventitre anni, e al plotone di esecuzione gridò: "Peggio per voi, mio fratello Quico mi vendicherà ".[3]»

Note

  1. Sabate Llopart, Manuel, 1927-1950, libcom.org
  2. Ephéméride Anarchiste, Manuel Sabaté
  3. P. Cacucci, "Ribelli!", Universale Economica Feltrinelli, 2003, pg.51