Lucy Parsons

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Lucy Parsons

Lucía Eldine González (Contea di Johnson, USA, 1853 - Chicago, 7 marzo 1942) è stata anarchica e femminista conosciuta come Lucy Parsons dopo essersi sposata con l'anarchico Albert Parsons. Lucy è stata una figura centrale degli avvenimenti di Haymarket (Chicago) del 1886 e del successivo processo in cui anche il marito fu prima accusato di strage e poi condannato all'impiccagione.

Lucy Parsons è stata parte attiva nella nascita degli Industrial Workers of the World, nonché una delle propagandiste più originali e ardenti che l'anarchismo statunitense ricordi [1].

Biografia

L'infanzia

Nata nel 1853 nella Contea di Johnson [2], in Texas (USA), Lucia Eldine González cresce in uno Stato appena entrato a far parte dell'Unione americana [3] dopo la guerra con il Messico del 1847.

Il Texas si trova quindi in una fase di transizione, Lucy - che è una meticcia figlia di una messicana (probabilmente María di Carmen) e di un indio Creek (il cui nome forse era John Waller), ma vantava anche discendenze nero africane - è riconosciuta legalmente come statunitense, ma come tutti i messicani residenti nel Texas viene sempre e comunque bollata come "messicana", ovvero una non-bianca la cui discriminazione è comunque cosa moralmente non deprecabile. Lucy Parsons, come poi sarà conosciuta nel movimento sindacale, si considererà sempre messicana mentre per i suoi nemici sarà sempre una «negra».

Albert Parsons (ritratto del 1880)

Della sua infanzia non si hanno moltissime notizie, se non che rimasta orfana all'età di tre anni, uno zio materno la conduce in un ranch, dove probabilmente viene schiavizzata. Lucy vive quindi in prima persona le discriminazioni di classe (schiava), di razza (nera e messicana) e di genere (donna), che contribuiranno in maniera decisiva alla sua formazione politica antiautoritaria nemica di ogni sopruso.

L'incontro con Albert Parsons

Tra 1869 e il 1871, quando si trova tra San Antonio e Austin per la raccolta del cotone, incontra quello che sarà il suo futuro marito: Albert Parsons. Albert è un uomo che, rimasto orfano, viene allevato dai fratelli. Durante la guerra civile negli USA si unirà all'esercito confederale ed in seguito sarà repubblicano radicale [4] schierato in favore degli schiavi emancipatisi dopo la guerra civile.

Coraggiosamente, Parsons sul suo giornale denunciava pubblicamente le discriminazioni subite dagli ex-schiavi, ricevendo in cambio pesanti critiche e minacce dai razzisti del sud (molti dei quali erano suoi ex-commilitoni). Per questo, dopo il matrimonio, avvenuto tra il 1871 e il 1872 (da cui nascono 2 figli: Lula Edna e Albert jr), la coppia è costretta a lasciare il Texas per sfuggire alla violenza razzista del Ku Klx Klan che all'epoca terrorizzava tutti i non-bianchi.

L'attività sindacale

Intorno al 1873 la coppia si trasferisce a Chicago, dove Albert trova lavoro al «Chicago Tribune» in qualità di "compositore" e addetto alla stampa del giornale. I due sono sindacalmente attivi prima nel Workingmens Party («Partito dei lavoratori»), che in seguito confluirà nel Partito Socialdemocratico d'America e nel 1877 assumerà il nome di Socialist Labor Party of America (al convegno di Newark parteciperà in qualità di delegato Albert Parsons). [5]

Lo sciopero dei ferrovieri del 1877, che costerà ad Albert il licenziamento dal «Chicago Tribune» e le minacce della polizia (viene accusato di essere un sovversivo che incita alla rivolta gli operai), è la chiave di volta che spingerà Lucy ed Albert ad una maggiore radicalizzazione delle lotte e ad abbracciare le idee anarco-sindacaliste. Lucy, per sostenere la famiglia, poiché per il marito è quasi impossibile trovare lavoro (il suo nome è inserito in una sorta di "lista nera" che circola tra gli imprenditori), riesce ad aprire un piccolo negozio di abiti e sartoria, senza però venir meno al suo ruolo di madre. Nel frattempo diviene anche una grande lettrice e inizia a scrivere articoli su diversi argomenti (emarginazione sociale, veterani di guerra, il ruolo delle donne nella società socialista ecc.).

Tra la fine degli anni 1870 e l'inizio degli anni 80, la coppia lavora senza sosta all'organizzazione di manifestazioni, comizi e conferenze sindacali, oltre che alla stesura di articoli contro la classe sfruttatrice. Nel 1879, Lucy è attivissima all'interno della Working Women's Union («Unione delle Donne Lavoratrici»), in seguito, intorno all'anno 1880, quando la coppia si ritrova insieme nel Knights of Labor, Lucy si occupa dell'organizzazione sindacale delle sarte. Nel 1883, i Parsons partecipano alla fondazione dell'International Working People's Association (IWPA), un sindacato che promuove l'azione diretta. L'IWPA possiede anche un settimanale, «The Alarm», in cui trovano spazio anche numerosi articoli di Lucy. In uno di questi, pubblicato nell'aprile 1886, la donna denuncia i criminali legami tra capitalismo e razzismo, confidando che la caduta del capitalismo avrebbe spazzato via anche il razzismo.

I fatti di Haymarket

Illustrazione d'epoca raffigurante lo scoppio dell'ordigno ad Haymarket Square.

Nel 1885 Lucy partecipa con vigoroso entusiasmo alla battaglia sindacale per le 8 ore lavorative. Durante le mobilitazioni del maggio 1886, Lucy sfila in Michigan Avenue insieme ad Albert e i figli sin dal 1° di maggio, sostenendo fisicamente le istanze della classe operaia in sciopero. Il 3 maggio, davanti alle fabbriche Mc Cormik, in Haymarket square, si svolge un presidio di lavoratori per impedire azioni di crumiraggio, durante il quale molti oratori anarchici arringano la folla. Al termine dell'iniziativa alcuni agenti delle “forze dell'ordine” caricano i manifestanti, sparando all'impazzata sulla folla. Il risultato è di quattro morti e centinaia di feriti.

La reazione operaia non si fa attendere ed il giorno seguente, 4 maggio, ventimila lavoratori e lavoratrici si ritrovano nuovamente in Haymarket Square, il luogo della strage. I leader anarchici, August Spies, Samuel Fielden e Albert Parsons, parlano alla folla, in un clima carico di tensione ma fondamentalmente pacifico e tranquillo. Lucy ed Albert abbandonano il raduno non appena inizia a piovere e si dirigono a sinistra del Zeph's Hall sul Lake Street, dove si erano spostati altri manifestanti.

Ad un certo punto, mentre il raduno sembra destinato al termine, la polizia inizia a caricare inspiegabilmente i manifestanti. Nella confusione una bomba scoppia in mezzo ad un plotone di poliziotti, opera probabilmente di un provocatore [6]. Le forze dell'ordine nei giorni seguenti arresterà sette anarchici - August Spies, Samuel Fielden, Adolph Fischer, George Engel, Michael Schwab, Louis Lingg, Oscar Neebe (quest'ultimo nemmeno presente in piazza al momento dei tumulti) - mentre Albert Parsons viene ricercato dalla polizia essendosi dato alla latitanza. In seguito, in segno di solidarietà con i suoi compagni, il marito di Lucy decide di consegnarsi alle autorità affermando:

«Mi uccideranno ma non potevo restarmene in libertà sapendo che i miei compagni erano stati arrestati e sarebbero stati giustiziati per fatti di cui essi sono colpevoli al pari di me... ».

Intanto Lucy Parsons scrive articoli e tiene comizi, provando a mobilitare le masse in favore del marito e degli altri anarchici accusati di strage senza prove. Il processo a carico degli anarco-sindacalisti inizia il 21 giugno e termina, tra menzogne e prove artefatte, con la sentenza del 20 agosto 1886 [7] che condanna sette di loro, compreso Albert Parsons, all'impiccagione (sentenza eseguita l'11 novembre 1887) e Oscar Neebe a 15 anni di carcere (Samuel Fielden e Michael Schwab, condannati a morte, in seguito a domanda di clemenza saranno graziati nel 1893, così come Oscar Neebe).

Il dopo Haymarket

La polizia statunitense approfitterà dell'ondata emotiva per scatenare una dura campagna repressiva contro gli anarchici e il movimento operaio in generale. Lucy però non si fa intimidire, proseguendo senza sosta la sua battaglia in favore dei lavoratori e contro il capitalismo. Pubblica due importanti libri (entrambi nel 1889): The Life of Albert R. Parsons («La vita di Albert R. Parsons») e The Famous Speeches of the Chicago Anarchists («I più importanti discorsi degli anarchici di Chicago») grazie ai quali riesce sia a diffondere le idee del movimento che a guadagnare qualche soldo per poter sopravvivere. Scrive molti articoli per giornali anarchici, partecipando inoltre alla fondazione della Difesa Internazionale del Lavoro (ILO, sigla in inglese) e alle mobilitazioni del 1 maggio 1890, primo giorno di commemorazione dei martiri di Chicago.

Lucy Parsons in età avanzata

Nel 1905 partecipa al congresso fondativo del sindacato rivoluzionario IWW (Industrial Workers of the World), contribuendo allo sviluppo di mezzi (ancora oggi l'IWW diffonde le pratiche di azione diretta come mezzo di opposizione al capitalismo) e fini diversissimi di quelli degli altri sindacati che andavano per la maggiore (esempio l'American Federation of Labor) da sempre poco interessati alla questione femminile e razziale. La donna inoltre, durante l'anno tiene un animato e coinvolgente discorso durante il convegno, incoraggiando e stimolando i compagni e le compagne presenti.

Dopo quell'importantissimo evento, pubblica «The Liberator», un giornale pro-IWW, che si batte per i lavoratori e in favore dell'abolizionismo e della parità uomo-donna, promuovendo inoltre lo sciopero generale, le occupazioni delle fabbriche e l'azione diretta. Nel 1907, durante un comizio in ricordo dei sindacalisti assassinati dallo Stato, Lucy celebra i successi delle mobilitazioni e il crescente numero di persone che via via si sono aggregate al movimento. In seguito scriverà anche numerosi articoli di commemorazione di quei tragici eventi, soprattutto nelle date simbolo di quel dramma: 1 maggio, 4 maggio e 11 novembre.

Quando a 60 anni, nel 1913, viene arrestata dalla polizia di Los Angeles, scatenando immediate manifestazioni di solidarietà tra i lavoratori e le lavoratrici di San Francisco. Negli anni '20 e '30 è fortemente attiva nell'International Labor Defens, un gruppo comunista che subiva allora la repressione istituzionale. Si batte in favore dei prigionieri ed è per questo accusata dalle autorità di essere comunista. In quegli anni (1927) entra anche a far parte del Comitato Nazionale di Difesa del Lavoro Internazionale, un'organizzazione che principalmente si occupa di difendere gli attivisti sindacali e gli afro-americani come Angelo Herndon.

Sono anni in cui l'anarchismo sta perdendo la sua forza negli Stati Uniti, tuttavia Lucy non rinnegherà mai le sue idee libertarie, sostenendo sempre gli ideali socialisti e il libero arbitrio degli individui, nonostante per 62 anni, tanto è durata la sua attività politico-sindacale, sia stata sempre tenuta attentamente sotto controllo dalla polizia di Chicago che la considerava una minaccia l'ordine costituito.

Lucy Parsons è stata una militante instancabile sino al giorno della sua morte, avvenuta il 7 marzo 1942 a Chicago.

Divergenze con Emma Goldman

Emma Goldman e Lucy Parsons hanno rappresentato due diversi modi di intendere l'anarchismo e il femminismo. Queste loro divergenze sfociarono talvolta in piccoli conflitti personali. Carolyn Ashbaugh sostiene che mentre l'analisi politico-sociale di Lucy Parsons sulla discriminazione delle donne ruotava sempre e comunque intorno alla questione capitalista, Emma Goldman aveva un approccio più generalista non per forza di cose legato al capitalismo [8].

Nel 1908, dopo che il capitano Mahoney (del Dipartimento di Polizia di New York) arrestò una delle conferenziere della Goldman, in convegno a Chicago, i titoli dei giornali evidenziarono la presenza di tutti gli anarchici del posto, «con la singola eccezione di Lucy Parsons, con la quale Emma Goldman non è in sintonia» [9]. L'anarchica Goldman in qualche modo ricambiò lo sgarbo non partecipando alla presentazione di The bomb, un libro di Frank Harris, in buona parte romanzato, sulle vicende di Haymarket Square e sui martiri di Chicago. [10]

Le differenze fra Lucy Parsons ed Emma Goldman sono evidenti anche nel celeberrimo libro di Emma Goldman Vivendo la mia vita [11], in cui l'autrice menziona Lucy Parsons solo di sfuggita, quasi a volerne negare l'importanza per il movimento.

In pratica, ciò che divise maggiormente le due grandi anarchiche fu l'atteggiamento avuto nei confronti delle questioni sociali: Lucy Parsons, che si interessò principalmente allo sfruttamento della classe operaia, accusò la Goldman di rivolgersi eccessivamente alla classe media, trascurando la questione operaia. A sua volta la Goldman, a più riprese, accusò Lucy Parsons di non dare troppa importanza alla diffusione delle idee libertarie nel campo sociale, come per esempio la questione dell'amore libero e di tutte le tematiche inerenti la sessualità (contraccezione, il controllo delle nascite ecc.).

In ricordo di Lucy Parsons

L'attività sindacale e politica dell'anarchica Parsons coinvolse molte persone, gran parte delle quali non scordarono mai le sue oratorie influenti, la devozione rivoluzionaria e l'efficace contributo dato alla causa anarchica. Il suo impegno per la giustizia sociale, la libertà umana e l'uguaglianza ha avuto una grande influenza in tutti gli USA e in Messico, tanto è vero che la si è voluta celebrare in svariati modi:

  • Il 1° luglio 1992 viene fondato, a Boston, il Centro Lucy Parsons, a partire dal Magazzino Rosso del Libro fondato nel 1969. Questo centro funziona come libreria e organizzazione senza scopo di lucro.
  • Nei locali del Frente Auténtico del Trabajo (FAT), in Messico, è presente un murale dipinto in ricordo di Lucy Parsons.

Note

  1. Fonti: Ateneovirtual, en.wikipedia, socialjustice.edu
  2. Secondo altre fonti, principalmente Wikipedia, Lucy Parsons sarebbe nata a Waco (Contea di McLennan, nello Stato del Texas)
  3. Col Trattato di Guadalupe Hidalgo oltre al Texas andarono agli USA anche l'Arizona, il New Mexico e l'alta California,
  4. Nel 19 ° secolo, il Partito Repubblicano era un partito politico che conteneva elementi che favorirono la ristrutturazione radicale della società, mentre il Partito democratico era la voce dell'ordine stabilito, con particolare riguardo alle relazioni razziali nel sud. Nel 1890 gli orientamenti politici di queste due organizzazioni vennero capovolte ed il Partito Repubblicano divenne la voce della destra statunitense, mentre il Partito Democratico a poco a poco divenne il partito di riferimento per coloro che si collocavano in un ambito di centro-sinistra. (Nota di Wikipedia tradotta da Nexus. Co)
  5. Parsons, Life of Albert R. Parsons, pg. 12.
  6. Secondo Wkipedia prima ci sarebbe stato lo scoppio della bomba e in seguito la carica, invece la maggior parte dei siti anarchici sostengono che prima ci sia stata la carica e nel trambusto sia scoppiata la bomba. Per approfondimenti si legga: martiri di Chicago
  7. Alcune fonti (es. l'Ephéméride Anarchiste) riportano il 20 agosto come data della sentenza
  8. Carolyn, Ashbaugh, Lucy Parsons: American Revolutionary, Chicago: Charles H. Kerr Publishing, 1976.
  9. Daily Tribune (17 Marzo 1908);
  10. Anarchy, Love, and Emma Goldman, page=66
  11. Scheda libro Vivendo la mia vita

Scritti

  • To Tramps, The Unemployed, The Disinherited, The Miserable (Ai Vagbondi, ai Senza lavoro, ai Diseredati, ai Miserabili): Probabilmente l'articolo di Lucy Parsons più aggressivo e violento. È un richiamo alla violenta lotta di classe in cui nessuno può addurre giustificazioni, che termina incitando la classe operaia ad imparare l'uso degli esplosivi. Uno scritto non bene accolto dal Dipartimento di polizia di Chicago.
  • The Principles of Anarchism (I Principi dell'Anarchismo): L'articolo più lungo e più importante di Lucy. Un'esplorazione della teoria e della pratica anarchica altamente originale. Una lettura accessibile e illuminante.
  • The Voice of the People Will Yet be Heard (La Voce del Popolo deve ancora essere ascolata): Une collezione di lettere che Lucy scrive, a partire dall'inizio del XX° secolo, su come siano andati veramente i fatti ad Harmarket, sullo stato del movimento anarchico e le sue prospettive future.
  • Speech at the Founding Convention of the IWW (Discorso al Convegno Fondativo dell'IWW): Un incredibile e affascinante discorso rivolto ai delegati/e dell'IWW. In questo scritto, Lucy difende i diritti dei lavoratori\lavoratrici riguardo alla sessualità, ai mezzi di lotta sindacali (es. sciopero generale) e alla necessità della democrazia diretta.

Voci correlate

Collegamenti esterni