Les Temps Nouveaux: differenze tra le versioni

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=== Secondo periodo (1919-1921) ===
=== Secondo periodo (1919-1921) ===
Dopo la Prima guerra mondiale la rivista riapparve proponendosi come continuazione del giornale prebellico. Il suo comitato editoriale era composto da [[Jean Grave]], [[Warlaam Tcherkesoff]], [[Jean Wintsch]], [[Christiaan Cornelissen]], [[Émilio Costa]], [[Jules Moineau]], [[Marie Isidine]], [[Charles Malato]], [[Paul Reclus]], [[Joseph Zielinski]], [[Auguste Bertrand]], [[Cleuet]], [[Le Levé]], [[Marc Pierrot]], [[Charles-Ange Laisant]], [[Charles Desplanques]], [[Paul Gille]], [[P. Richard]], [[A. Depré]], [[Jacques Reclus]] e [[Jacques Guérin]].
Dopo la Prima guerra mondiale la rivista riapparve proponendosi come continuazione del giornale prebellico. Il suo comitato editoriale era composto da [[Jean Grave]], [[Warlaam Tcherkesoff]], [[Jean Wintsch]], [[Christiaan Cornelissen]], [[Émilio Costa]], [[Jules Moineau]], [[Marie Isidine]], [[Charles Malato]], [[Paul Reclus]], [[Joseph Zielinski]], [[Auguste Bertrand]], [[Cleuet]], [[Le Levé]], [[Marc Pierrot]], [[Charles-Ange Laisant]], [[Charles Desplanques]], [[Paul Gille]], [[Pierre Richard]], [[A. Depré]], [[Jacques Reclus]] e [[Jacques Guérin]].


Tutti i membri di questa redazione erano stati firmatari o cofirmatari del [[Manifesto dei Sedici]]; una parte piuttosto consistente della rivista fu dedicata a giustificare il loro atteggiamento durante la guerra.
Tutti i membri di questa redazione erano stati firmatari o cofirmatari del [[Manifesto dei Sedici]]; una parte piuttosto consistente della rivista fu dedicata a giustificare il loro atteggiamento durante la guerra.

Versione delle 18:28, 20 dic 2020

Testata de Les Temps Nouveaux

Les Temps Nouveaux è stato un giornale anarchico francese fondato nel 1895 da Jean Grave e scomparso nel 1921.

Al momento della sua interruzione, nell'agosto 1914, il titolo contava 982 numeri e due numeri speciali. Les Temps Nouveaux pubblicò anche 72 opuscoli stampati in 10.000 copie.

La maggior parte degli animatori del giornale, precedentemente pacifista, si unì alle fila degli alleati durante la Prima guerra mondiale, in particolare attraverso il Manifesto dei Sedici e la pubblicazione nel maggio 1916 di bollettini favorevoli alla Union sacrée.

Storia

Primo periodo (1895-1914)

Nel contesto del processo dei trenta il 4 maggio 1895 apparve il primo numero del giornale Les Temps Nouveaux. La sede parigina si trovava al numero 140 di rue Mouffetard. Il foglio aveva quattro pagine, poi, dal febbraio 1904, passò ad otto pagine (con supplemento letterario). A causa di difficoltà finanziarie la pubblicazione diventò bimestrale dal maggio 1909 al gennaio 1911, per poi tornare settimanale fino all'ultimo numero, datato 1° agosto 1914. L'ultima sede fu in rue Broca 4.

Les Temps Nouveaux seguì i giornali Le Révolté e La Révolte. I suoi inizi furono modesti, con un budget al lancio di circa 1.000 franchi così suddivisi: 300 franchi inviati da un compagno di Buenos Aires, 400 franchi derivanti dai diritti di Jean Grave sul suo libro La Société mourante et anarchie e qualche centinaio di franchi raccolti dai compagni. Contrariamente all'usanza della stampa anarchica dell'epoca, gli articoli furono firmati affinché «ogni persona fosse responsabile solo di ciò che aveva scritto».

Il primo numero fu stampato in 18.000 copie. Gli inizi furono incoraggianti, ma dal numero 29 la tiratura è scese a 12.000 copie e poco dopo a 8.000, per poi stabilizzarsi intorno alle 7.000 copie. La situazione finanziaria del giornale diventò preoccupante. Il giornale poté sopravvivere solo per vent'anni grazie alla tenacia di Jean Grave e a tanti espedienti.

In vent'anni i collaboratori del quotidiano furono numerosi, alcuni solo temporanei. Accanto a Jean Grave, Élisée Reclus e Pëtr Kropotkin collaborarono William Barbotin, Édouard Couturier, Paul Delesalle, René de Marmande, Warlaam Tcherkesoff, André Girard, i medici Marc Pierrot, Max Clair e Michel Petit, Charles Desplanques, Pierre Monatte e Amédée Dunois. L'elenco dei collaboratori riportato nel primo numero include anche i seguenti nomi: Paul Adam, Jean Ajalbert, Charles-Albert, Victor Barrucand, René Chaughi, Lucien Descaves, Oswald Heidbrinck, Jean-Charles Fortuné Henry, Théodore Jean, Bernard Lazare, Octave Mirbeau, Félix Nadar, Élie Reclus, Adolphe Retté, Marc Stéphane, Henri Rainaldy.

I titoli e le sezioni furono illustrati da Auguste Roubille, Hermann-Paul, Théophile Alexandre Steinlen, Maximilien Luce, Félix Vallotton, Paul Signac, Camille Pissarro, Ludovic-Rodo Pissarro, Charles Angrand e, dal luglio 1904, da Jules Grandjouan.

Bulletin des Temps Nouveaux (1916-1919)

Dal 1916 al 1919 Jean Grave pubblicò il Bulletin des Temps Nouveaux, che ampliava il Manifesto dei Sedici, che riuniva personalità del movimento libertario schierate con le forze alleate contro l'«aggressione tedesca» durante la Prima guerra mondiale. Tra gli autori: Christiaan Cornelissen, Pëtr Kropotkin, Charles-Ange Laisant, Maximilien Luce, Charles Malato, Paul Reclus, Varlam Tcherkezichvili ed Émile Verhaeren.

Secondo periodo (1919-1921)

Dopo la Prima guerra mondiale la rivista riapparve proponendosi come continuazione del giornale prebellico. Il suo comitato editoriale era composto da Jean Grave, Warlaam Tcherkesoff, Jean Wintsch, Christiaan Cornelissen, Émilio Costa, Jules Moineau, Marie Isidine, Charles Malato, Paul Reclus, Joseph Zielinski, Auguste Bertrand, Cleuet, Le Levé, Marc Pierrot, Charles-Ange Laisant, Charles Desplanques, Paul Gille, Pierre Richard, A. Depré, Jacques Reclus e Jacques Guérin.

Tutti i membri di questa redazione erano stati firmatari o cofirmatari del Manifesto dei Sedici; una parte piuttosto consistente della rivista fu dedicata a giustificare il loro atteggiamento durante la guerra.

Dopo 24 numeri, la rivista scomparve, probabilmente per mancanza di fondi sufficienti. La maggior parte della redazione si ritrovò in Plus Loin, condotto da Marc Pierrot.

Opuscoli e ristampe consultabili online

Voci correlate

Collegamenti esterni