Karl Korsch: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
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Karl Korsch fu un filosofo, insegnante, teorico e militante del [[consiliarismo|comunismo dei consigli]]. Nel [[1911]] ottenne il titolo di dottore in diritto all'Università  di Jena. Dal [[1912]] al [[1914]] fu in [[Inghilterra]] dove ebbe contatti con la ''[[Fabian Society]]''. Durante la prima guerra mondiale tornò in [[Germania]] dove fu incorporato nell'[[esercito]] tedesco dove trascorrerà  tutti gli anni del conflitto e in cui verrà  ferito due volte, subendo anche a secondo le fluttuazioni politiche degradazioni e promozioni.
Karl Korsch fu un filosofo, insegnante, teorico e militante del [[consiliarismo|comunismo dei consigli]]. Nel [[1911]] ottenne il titolo di dottore in diritto all'Università  di Jena. Dal [[1912]] al [[1914]] fu in [[Inghilterra]] dove ebbe contatti con la ''[[Fabian Society]]''. Durante la prima guerra mondiale tornò in [[Germania]] dove fu incorporato nell'[[esercito]] tedesco dove trascorrerà  tutti gli anni del conflitto e in cui verrà  ferito due volte, subendo anche a secondo le fluttuazioni politiche degradazioni e promozioni.


Contrario alla guerra, si unì al Partito Socialdemocratico Indipendente (USPD), la cui ala sinistra creerà  nel dicembre del [[1918]] il Partito Comunista Tedesco (KPD). Durante la [[Repubblica dei Consigli di Baviera|rivoluzione tedesca]], Korsch partecipa alla creazione del consiglio operaio di Meiningen. Iniziò a insegnare all'Università  di Jena come conferenziere a partire dal [[1919]], poi come insegnante a partire dal [[1924]].
Contrario alla guerra, si unì al Partito Socialdemocratico Indipendente (USPD), la cui ala sinistra creerà  nel dicembre del [[1918]] il Partito Comunista Tedesco (KPD). Durante la [[Repubblica dei Consigli di Baviera|rivoluzione tedesca]], Korsch partecipa alla creazione del consiglio operaio di Meiningen. Iniziò a insegnare all'Università  di Jena come conferenziere a partire dal [[1919]], poi come insegnante a partire dal [[1924]].


Karl Korsch divenne deputato alla dieta della Turingia e per un breve periodo ministro della giustizia di questo Stato nell'ottobre del [[1923]] perché il governo operaio durò solo tre settimane. Dal [[1924]] al [[1928]] fu deputato al Reichstag oltre che redattore e caporedattore dell'organo teorico del KPD ''Die Internationale'' fondato nel [[1915]] da [[Rosa Luxemburg]]. Nel maggio del [[1926]], aspramente criticato dall'Internazionale comunista e avendo rifiutato di fare l'autocritica, fu espulso dal partito.
Karl Korsch divenne deputato alla dieta della Turingia e per un breve periodo ministro della giustizia di questo Stato nell'ottobre del [[1923]] perché il governo operaio durò solo tre settimane. Dal [[1924]] al [[1928]] fu deputato al Reichstag oltre che redattore e caporedattore dell'organo teorico del KPD ''Die Internationale'' fondato nel [[1915]] da [[Rosa Luxemburg]]. Nel maggio del [[1926]], aspramente criticato dall'Internazionale comunista e avendo rifiutato di fare l'autocritica, fu espulso dal partito.


Dopo aver dimissionato da ''Die Internationale'', Korsch partecipò all'organizzazione dell'ala sinistra del KPD, che creerà  una corrente chiamata ''Entschiedene Linke'', e la rivista ''Kommunistische Politik''. Dopo la sua espulsione dal KPD creerà , insieme ad altri deputati comunisti esclusi e dissidenti, un gruppo parlamentare denominatosi ''Linke Kommunisten'', che raggrupperà  15 deputati al Reichstag. Unitosi all'opposizione consiliare tedesca, Korsch si pose in relazione con il gruppo russo Centralismo Democratico e entrò in contatto con il Partito Comunista Operaio Tedesco (KAPD) e l'opposizione di estrema sinistra presente all'interno del SPD.
Dopo aver dimissionato da ''Die Internationale'', Korsch partecipò all'organizzazione dell'ala sinistra del KPD, che creerà  una corrente chiamata ''Entschiedene Linke'', e la rivista ''Kommunistische Politik''. Dopo la sua espulsione dal KPD creerà , insieme ad altri deputati comunisti esclusi e dissidenti, un gruppo parlamentare denominatosi ''Linke Kommunisten'', che raggrupperà  15 deputati al Reichstag. Unitosi all'opposizione consiliare tedesca, Korsch si pose in relazione con il gruppo russo Centralismo Democratico e entrò in contatto con il Partito Comunista Operaio Tedesco (KAPD) e l'opposizione di estrema sinistra presente all'interno del SPD.


Ostile alla degenerazione opportunista dell'[[Internazionale comunista]], Korsch, la cui conoscenza e comprensione della teoria [[marxista]] per la sua alta formazione culturale e spirito critico erano superiori a quelle dei teorici ufficiali del partito, entrò in conflitto con l'ideologia ufficiale del partito bolscevico. Nel [[1923]], pubblicò ''Marxismo e filosofia'', che segnò la sua rottura definitiva con il [[leninismo]], libro che gli varrà  la denuncia da parte dell'Internazionale comunista nel [[1924]]. Korsch pubblicò in questo stesso anno anche una “anticritica” nella quale riaffermò la pertinenza delle sue tesi antibolsceviche.
Ostile alla degenerazione opportunista dell'[[Internazionale comunista]], Korsch, la cui conoscenza e comprensione della teoria [[marxista]] per la sua alta formazione culturale e spirito critico erano superiori a quelle dei teorici ufficiali del partito, entrò in conflitto con l'ideologia ufficiale del partito bolscevico. Nel [[1923]], pubblicò ''Marxismo e filosofia'', che segnò la sua rottura definitiva con il [[leninismo]], libro che gli varrà  la denuncia da parte dell'Internazionale comunista nel [[1924]]. Korsch pubblicò in questo stesso anno anche una “anticritica” nella quale riaffermò la pertinenza delle sue tesi antibolsceviche.


Dopo il [[1928]] abbandonò la vita politica attiva per dedicarsi alla ricerca teorica. Nel [[1933]] l'ascesa al potere di Hitler lo costrinse a lasciare la [[Germania]] per andare in [[Inghilterra]], per poi emigrare nel [[1936]] negli [[Stati Uniti]], dove insegnò a New Orleans, dedicandosi unicamente, a causa delle circostanze storiche e politiche, allo studio della teoria marxista. Nel [[1936]], sostenne apertamente i [[comunismo libertario|comunisti libertari]] durante la [[rivoluzione spagnola]].
Dopo il [[1928]] abbandonò la vita politica attiva per dedicarsi alla ricerca teorica. Nel [[1933]] l'ascesa al potere di Hitler lo costrinse a lasciare la [[Germania]] per andare in [[Inghilterra]], per poi emigrare nel [[1936]] negli [[Stati Uniti]], dove insegnò a New Orleans, dedicandosi unicamente, a causa delle circostanze storiche e politiche, allo studio della teoria marxista. Nel [[1936]], sostenne apertamente i [[comunismo libertario|comunisti libertari]] durante la [[rivoluzione spagnola]].
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Le opere principali di Karl Korsch sono ''Marxismus und Philosophie'' ([[1923]]) e ''Karl Marx'' ([[1938]]). Ha scritto anche un gran numero di articoli e brevi saggi – raccolti in vari volumi – sulla socializzazione, sui consigli operai, e su altri problemi teorici del [[movimento operaio]]. In ''Marxismus und Philosophie'' Korsch difende un marxismo critico, costatando come i filosofi accademici, che tendono a considerare la filosofia come una semplice storia delle idee ed appoggiare soprattutto in massima parte i filoni idealisti per respingere qualsiasi forma di [[materialismo]], respingano il marxismo. I marxisti invece tendono in massima parte a dar riferimento a un materialismo scientista che ignora la dimensione filosofica di Marx e quindi il materialismo peculiare del pensiero marxiano per far riferimento alla filosofia idealistica di Kant. Secondo Korsch, la teoria marxista dovrebbe appoggiarsi sul movimento rivoluzionario autonomo della [[proletariato|classe proletaria]], in quanto la filosofia proposta da Marx è soprattutto un superamento della filosofia stessa.
Le opere principali di Karl Korsch sono ''Marxismus und Philosophie'' ([[1923]]) e ''Karl Marx'' ([[1938]]). Ha scritto anche un gran numero di articoli e brevi saggi – raccolti in vari volumi – sulla socializzazione, sui consigli operai, e su altri problemi teorici del [[movimento operaio]]. In ''Marxismus und Philosophie'' Korsch difende un marxismo critico, costatando come i filosofi accademici, che tendono a considerare la filosofia come una semplice storia delle idee ed appoggiare soprattutto in massima parte i filoni idealisti per respingere qualsiasi forma di [[materialismo]], respingano il marxismo. I marxisti invece tendono in massima parte a dar riferimento a un materialismo scientista che ignora la dimensione filosofica di Marx e quindi il materialismo peculiare del pensiero marxiano per far riferimento alla filosofia idealistica di Kant. Secondo Korsch, la teoria marxista dovrebbe appoggiarsi sul movimento rivoluzionario autonomo della [[proletariato|classe proletaria]], in quanto la filosofia proposta da Marx è soprattutto un superamento della filosofia stessa.


Così come Karl Korsch respingeva qualunque deformazione positivistica e antidialettica del [[marxismo]] sul piano teorico, denunciava anche con forza qualunque deformazione riformistica del marxismo sul piano politico. In questo senso decisivo secondo Korsch era il concetto di totalità , grazie al quale il marxismo non è concepito né come economia, né come [[filosofia]], né come storia, né come teoria del diritto e dello [[Stato]], ecc., bensì come critica della società  borghese nella sua totalità . Il concetto di totalità  – che si fonda sulla coincidenza dialettica fra pensiero e realtà  sociale, fra teoria e prassi – è il grande strumento metodologico che Marx eredita da [[Hegel]].
Così come Karl Korsch respingeva qualunque deformazione positivistica e antidialettica del [[marxismo]] sul piano teorico, denunciava anche con forza qualunque deformazione riformistica del marxismo sul piano politico. In questo senso decisivo secondo Korsch era il concetto di totalità , grazie al quale il marxismo non è concepito né come economia, né come [[filosofia]], né come storia, né come teoria del diritto e dello [[Stato]], ecc., bensì come critica della società  borghese nella sua totalità . Il concetto di totalità  – che si fonda sulla coincidenza dialettica fra pensiero e realtà  sociale, fra teoria e prassi – è il grande strumento metodologico che Marx eredita da [[Hegel]].


In ''Karl Marx'' Korsch approfondisce ulteriormente questi temi sviluppandoli ampiamente, e pur riconfermando risolutamente il legame [[Marx]]-[[Hegel]], propone un'originale concezione del [[marxismo]] come scienza sociale, cioè come analisi strettamente empirica della società  borghese moderna. Il [[marxismo]] in quanto sociologia [[Materialismo|materialistica]], fondata sui principi metodologici della specificazione e del mutamento storici, presenterebbe secondo Korsch, una significativa affinità  metodologica con le scienze naturali più sviluppate.
In ''Karl Marx'' Korsch approfondisce ulteriormente questi temi sviluppandoli ampiamente, e pur riconfermando risolutamente il legame [[Marx]]-[[Hegel]], propone un'originale concezione del [[marxismo]] come scienza sociale, cioè come analisi strettamente empirica della società  borghese moderna. Il [[marxismo]] in quanto sociologia [[Materialismo|materialistica]], fondata sui principi metodologici della specificazione e del mutamento storici, presenterebbe secondo Korsch, una significativa affinità  metodologica con le scienze naturali più sviluppate.


== Opere principali ==
== Opere principali ==

Versione delle 13:44, 31 ago 2019

Karl Korsch

Karl Korsch (Tostedt, Germania, 15 agosto 1886 - Cambridge, Massachusetts, 21 ottobre 1961) è stato un filosofo, insegnante e teorico del comunismo dei consigli tedesco. Di tutti i teorici maggiori del marxismo degli anni '20 - Gramsci, Lukacs e Korsch - Korsch è sempre stato quello di maggior interesse per gli anarchici grazie alla sua interpretazione libertaria del pensiero di Karl Marx.

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Biografia

Karl Korsch fu un filosofo, insegnante, teorico e militante del comunismo dei consigli. Nel 1911 ottenne il titolo di dottore in diritto all'Università di Jena. Dal 1912 al 1914 fu in Inghilterra dove ebbe contatti con la Fabian Society. Durante la prima guerra mondiale tornò in Germania dove fu incorporato nell'esercito tedesco dove trascorrerà tutti gli anni del conflitto e in cui verrà ferito due volte, subendo anche a secondo le fluttuazioni politiche degradazioni e promozioni.

Contrario alla guerra, si unì al Partito Socialdemocratico Indipendente (USPD), la cui ala sinistra creerà nel dicembre del 1918 il Partito Comunista Tedesco (KPD). Durante la rivoluzione tedesca, Korsch partecipa alla creazione del consiglio operaio di Meiningen. Iniziò a insegnare all'Università di Jena come conferenziere a partire dal 1919, poi come insegnante a partire dal 1924.

Karl Korsch divenne deputato alla dieta della Turingia e per un breve periodo ministro della giustizia di questo Stato nell'ottobre del 1923 perché il governo operaio durò solo tre settimane. Dal 1924 al 1928 fu deputato al Reichstag oltre che redattore e caporedattore dell'organo teorico del KPD Die Internationale fondato nel 1915 da Rosa Luxemburg. Nel maggio del 1926, aspramente criticato dall'Internazionale comunista e avendo rifiutato di fare l'autocritica, fu espulso dal partito.

Dopo aver dimissionato da Die Internationale, Korsch partecipò all'organizzazione dell'ala sinistra del KPD, che creerà una corrente chiamata Entschiedene Linke, e la rivista Kommunistische Politik. Dopo la sua espulsione dal KPD creerà , insieme ad altri deputati comunisti esclusi e dissidenti, un gruppo parlamentare denominatosi Linke Kommunisten, che raggrupperà 15 deputati al Reichstag. Unitosi all'opposizione consiliare tedesca, Korsch si pose in relazione con il gruppo russo Centralismo Democratico e entrò in contatto con il Partito Comunista Operaio Tedesco (KAPD) e l'opposizione di estrema sinistra presente all'interno del SPD.

Ostile alla degenerazione opportunista dell'Internazionale comunista, Korsch, la cui conoscenza e comprensione della teoria marxista per la sua alta formazione culturale e spirito critico erano superiori a quelle dei teorici ufficiali del partito, entrò in conflitto con l'ideologia ufficiale del partito bolscevico. Nel 1923, pubblicò Marxismo e filosofia, che segnò la sua rottura definitiva con il leninismo, libro che gli varrà la denuncia da parte dell'Internazionale comunista nel 1924. Korsch pubblicò in questo stesso anno anche una “anticritica” nella quale riaffermò la pertinenza delle sue tesi antibolsceviche.

Dopo il 1928 abbandonò la vita politica attiva per dedicarsi alla ricerca teorica. Nel 1933 l'ascesa al potere di Hitler lo costrinse a lasciare la Germania per andare in Inghilterra, per poi emigrare nel 1936 negli Stati Uniti, dove insegnò a New Orleans, dedicandosi unicamente, a causa delle circostanze storiche e politiche, allo studio della teoria marxista. Nel 1936, sostenne apertamente i comunisti libertari durante la rivoluzione spagnola.

Opere

Marxismo e Filosofia

Le opere principali di Karl Korsch sono Marxismus und Philosophie (1923) e Karl Marx (1938). Ha scritto anche un gran numero di articoli e brevi saggi – raccolti in vari volumi – sulla socializzazione, sui consigli operai, e su altri problemi teorici del movimento operaio. In Marxismus und Philosophie Korsch difende un marxismo critico, costatando come i filosofi accademici, che tendono a considerare la filosofia come una semplice storia delle idee ed appoggiare soprattutto in massima parte i filoni idealisti per respingere qualsiasi forma di materialismo, respingano il marxismo. I marxisti invece tendono in massima parte a dar riferimento a un materialismo scientista che ignora la dimensione filosofica di Marx e quindi il materialismo peculiare del pensiero marxiano per far riferimento alla filosofia idealistica di Kant. Secondo Korsch, la teoria marxista dovrebbe appoggiarsi sul movimento rivoluzionario autonomo della classe proletaria, in quanto la filosofia proposta da Marx è soprattutto un superamento della filosofia stessa.

Così come Karl Korsch respingeva qualunque deformazione positivistica e antidialettica del marxismo sul piano teorico, denunciava anche con forza qualunque deformazione riformistica del marxismo sul piano politico. In questo senso decisivo secondo Korsch era il concetto di totalità , grazie al quale il marxismo non è concepito né come economia, né come filosofia, né come storia, né come teoria del diritto e dello Stato, ecc., bensì come critica della società borghese nella sua totalità . Il concetto di totalità – che si fonda sulla coincidenza dialettica fra pensiero e realtà sociale, fra teoria e prassi – è il grande strumento metodologico che Marx eredita da Hegel.

In Karl Marx Korsch approfondisce ulteriormente questi temi sviluppandoli ampiamente, e pur riconfermando risolutamente il legame Marx-Hegel, propone un'originale concezione del marxismo come scienza sociale, cioè come analisi strettamente empirica della società borghese moderna. Il marxismo in quanto sociologia materialistica, fondata sui principi metodologici della specificazione e del mutamento storici, presenterebbe secondo Korsch, una significativa affinità metodologica con le scienze naturali più sviluppate.

Opere principali

  • Scritti Politici, Bari, Laterza, 1975
  • L'essenza del marxismo, 1971 (postuma)
  • La controrivoluzione fascista, 1940
  • La lotta operaia contro il fascismo, 1941
  • La lotta per la Gran Bretagna, la lotta per la democrazia e gli obiettivi di guerra della classe operaia, 1941
  • Guerra e rivoluzione, 1941
  • Karl Marx, 1938
  • Il materialismo storico, 1929
  • Marxismo e filosofia, 1923
  • Cos'è il socialismo?, 1919

Voci correlate

Collegamenti esterni