Jules Allix: differenze tra le versioni

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Le elezioni per il Consiglio comunale di Parigi furono fissate al [[26 marzo]]: ogni ''arrondissement'' <ref>Nome francese che indica il quartiere cittadino.</ref> avrebbe eletto da due a sette delegati. Il [[20 marzo]] Allix destituì di sua iniziativa il sindaco dell'VIII ''arrondissement'' che si rifiutava di preparare le elezioni e s'insediò al suo posto. Venne poi eletto tra i delegati al Consiglio insieme con [[Arthur Arnould]], [[Raoul Rigault]] ed [[Édouard Vaillant]].
Le elezioni per il Consiglio comunale di Parigi furono fissate al [[26 marzo]]: ogni ''arrondissement'' <ref>Nome francese che indica il quartiere cittadino.</ref> avrebbe eletto da due a sette delegati. Il [[20 marzo]] Allix destituì di sua iniziativa il sindaco dell'VIII ''arrondissement'' che si rifiutava di preparare le elezioni e s'insediò al suo posto. Venne poi eletto tra i delegati al Consiglio insieme con [[Arthur Arnould]], [[Raoul Rigault]] ed [[Édouard Vaillant]].


Nell'VIII ''arrondissement'' si comportò senza tener conto delle opinioni altrui, scegliendosi suoi propri collaboratori e cercando di gestire sia gli affari militari che civili del quartiere, suscitando così malumori e proteste, finché il [[2 maggio]] un gruppo di cittadini denunciò la situazione al Consiglio della Comune, chiedendo che fosse messo fine al suo comportamento, definito « capriccioso ». Tenuto conto della situazione delicata della città , investita dalle truppe di Thiers, non lontane dall'VIII ''arrondissement'', gli venne tolta ogni competenza sulla VIII legione della Guardia: Allix protestò, tacciando di inesperienza o peggio i suoi detrattori. Forse diede in escandescenze, poiché il [[9 maggio]] fu rinchiuso nell'Hôtel de Ville per ordine del Comitato di Salute pubblica, e al suo ufficio municipale furono apposti i sigilli.
Nell'VIII ''arrondissement'' si comportò senza tener conto delle opinioni altrui, scegliendosi suoi propri collaboratori e cercando di gestire sia gli affari militari che civili del quartiere, suscitando così malumori e proteste, finché il [[2 maggio]] un gruppo di cittadini denunciò la situazione al Consiglio della Comune, chiedendo che fosse messo fine al suo comportamento, definito « capriccioso ». Tenuto conto della situazione delicata della città , investita dalle truppe di Thiers, non lontane dall'VIII ''arrondissement'', gli venne tolta ogni competenza sulla VIII legione della Guardia: Allix protestò, tacciando di inesperienza o peggio i suoi detrattori. Forse diede in escandescenze, poiché il [[9 maggio]] fu rinchiuso nell'Hôtel de Ville per ordine del Comitato di Salute pubblica, e al suo ufficio municipale furono apposti i sigilli.


Rilasciato già  l'[[11 maggio]], Allix volle riprendere possesso dei suoi uffici, rompendo i sigilli, e fu arrestato e affidato ai medici. Non ci fu tempo per prendere decisioni sul suo conto: gli eventi precipitavano e il [[28 maggio]] la Comune fu disfatta dalle truppe di Versailles. Arrestato, Allix fu rinchiuso nell'ospedale psichiatrico di Charenton e poi, il [[17 luglio]] [[1872]], condannato alla deportazione. Restò tuttavia a Charenton, da dove uscì nel [[1876]] senza subire successive restrizioni finché, nel [[1879]], fu amnistiato.
Rilasciato già  l'[[11 maggio]], Allix volle riprendere possesso dei suoi uffici, rompendo i sigilli, e fu arrestato e affidato ai medici. Non ci fu tempo per prendere decisioni sul suo conto: gli eventi precipitavano e il [[28 maggio]] la Comune fu disfatta dalle truppe di Versailles. Arrestato, Allix fu rinchiuso nell'ospedale psichiatrico di Charenton e poi, il [[17 luglio]] [[1872]], condannato alla deportazione. Restò tuttavia a Charenton, da dove uscì nel [[1876]] senza subire successive restrizioni finché, nel [[1879]], fu amnistiato.
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