Juan Manuel Molina Mateo

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Juan Manuel Molina Mateo

Juan Manuel Molina Mateo, detto Juanel, (Jumilla, Spagna, 4 agosto 1901 - Barcellona, 20 settembre 1984) è stato un militante anarchico e anarcosindacalista spagnolo.

Biografia

Nato a Jumilla, un piccolo comune spagnolo della regione di Murcia, Juan Manuel Molina Mateo sin da bambino inizia a lavorare sulla terra dei suoi genitori. A quindici anni, grazie alla sua passione per la lettura, il ragazzo per la prima volta scopre l'anarchia.

L'anarchia

Membro attivo del Centro Obrero («Centro Operaio») fondato nel 1910, vi occupa la funzione di vice presidente all'età di 18 anni. Detenuto una prima volta nel 1919, in seguito sarà arrestato altre 17 volte. Alla chiamata alle armi si rifiuta di svolgere il servizio militare e, munito di documenti falsi, parte per Barcellona. Qui milita all'interno dei sindacati dei gruppi anarchici. Sarà membro del Comitato nazionale della CNT e segretario della Commissione delle relazioni nazionali provvisorie dei gruppi anarchici durante il Plenum anarchico catalano del 1922

Collabora con la stampa libertaria e fa conoscenza della militante Lola Iturbe che diverrà la sua compagna. Trovato impiego in una una cooperativa di materiali da costruzione di Granollers e Barcellona, da militante attivo quale è comincia ad imparare l'arte di fabbricazione artigianale delle bombe, prima di essere costretto a fuggire in Francia nel 1926. Sarà segretario generale dei Gruppi Anarchici di lingua spagnola sempre lavorando nell'edilizia, a Parigi.

Lola Iturbe, compagna di Molina Mateo

Arrestato, sarà internato in diverse prigioni prima di essere espulso dalla Francia. Si trasferirà allora a Bruxelles, dove diventerà membro, a fianco di Francisco Ascaso e Buenaventura Durruti, del «Comitato di Difesa Anarchica Internazionale» fino al 1929. Inoltre comincia a prestare collaborazione con La Voz Libertaria. All'inizio del 1930 fa rientro a Barcellona per sostituire José Elizalde al segretariato della FAI fino al 1935. In questa fase dirigerà e amministrerà i periodici Tierra y Libertad e Tiempos Nuevos.

La rivoluzione spagnola

Attivista nel distretto di Horts, partecipa alla insurrezione rivoluzionaria del 19 luglio 1936 con gli anarchici militanti del gruppo Germen. Nominato sottosegretario di Difesa della Generalitat della Catalogna - fino agli scontri del maggio del 1937 - occupa vari incarichi civili e militari, per esempio è membro del Comité Peninsular FAI. Alla fine della guerra rifiuterà la carica di commissario del tribunale militare, ma servirà come commissario all'interno del X e XI Corpo dell'esercito repubblicano.

Durante il franchismo

Esiliato nel 1939 in Francia alla fine della guerra civile, questo stesso anno è delegato, dalla Commissione generale del Movimento Libertario Spagnolo in esilio (MLE) nei campi di concentramento del Sud della Francia. Legatosi ai gruppi d'azione di Ponzán e Remiro, nell'aprile del 1939 a Nîmes, insieme a Ponzán, prepara un piano d'intervento per la Spagna, ma quest'ultimo verrà respinto l'anno seguente dal Comitato generale del MLE, il che segnerà la causa della rottura con Germinal Esgleas. Delegato dall'esterno del Consiglio Nazionale clandestino di Pallarols, faciliterà la fuga in Francia di numerosi perseguitati del franchismo.

Detenuto numerose volte tra il 1940 e il 1943, è uno dei primi a partecipare alla ricostruzione della CNT in Francia (presente nelle prime riunioni clandestine), poi sarà il primo segretario generale della CNT in esilio. Di fronte alle divergenze nel movimento, rifiuta di presentare la sua candidatura di rielezione al Congresso parigino del 1945, allineandosi al sotto-comitato per il quale è delegato in Spagna.

Nel febbraio del 1946, passa clandestinamente in Spagna, e assume il segretariato del Comitato nazionale clandestino e dell'«Alleanza Nazionale delle Forze Democratiche» (ANFD). Arrestato nell'aprile del 1946, è condannato a 15 anni di prigione. Liberato nel 1952, torna in Francia e va a risiedere a Tolosa dove, senza rinnegare le sue idee, rimane fuori dall'attivismo fino al 1976, data alla quale parteciperà alla ricostruzione confederale della Spagna.

Molino Mateo, morto nel 1984, per molti fu il leader delle tesi collaborazioniste con le forze democratiche - famosa è la sua Ponencia Juanelo - tra il 1939 e il 1945, e per questo criticato dalle fazioni più intransigenti.

Opere

  • El comunismo totalitario (Messico, 1982)
  • España libre (Messico, 1966)
  • La insurrección anarquista del 8 de diciembre de 1934 (Barcellona, 1934, con Diego Abad de Santillán)
  • El movimiento clandestino en España 1939-1949 (Messico 1976)
  • Noche sobre España. Siete años en las prisiones de Franco (Messico, 1958)

Voci correlate