Jean-René Saulière

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André Arru

Jean-René Saulière, detto André Arru (Bordeaux 6 settembre 1911 - Marsiglia 2 gennaio 1999) è stato un individualista anarchico, un pacifista, un ribelle, un libero pensatore, ma anche un impiegato, un rappresentante di commercio, un riparatore di biciclette, un libraio.

Biografia

L'ascolto delle lezioni di Sébastien Faure, nel 1933, sono per Saulière illuminanti e lo portano ben presto nel gruppo libertario animato dai fratelli Aristide e Paul Lapeyre.

Nel 1939 si rifiuta di rispondere alla chiamata alle armi. Ricercato per renitenza alla leva, parte (con il libretto militare falsificato di un amico riformato di nome Marcel-André Arru) per Marsiglia, dove forma un gruppo anarchico clandestino e viene in aiuto di coloro che vengono perseguitati. Il gruppo che si incontra nella sua officina ciclistica nel distretto di St-Loup è frequentato da Voline, anch'egli rifugiato a Marsiglia.

Il 19 luglio 1943 partecipa a un congresso anarchico clandestino nelle vicinanze di Tolosa, ma il 3 agosto 1943 viene arrestato a Marsiglia e imprigionato con Paul Chauvet. Trasferito nella prigione di Aix-en-Provence, fugge nella notte tra il 24 e il 25 aprile 1944 grazie ad un'azione della resistenza degli F.T.P. (Franchi Tiratori Partigiani). Alla fine di giugno si trova a Tolosa, dove, non appena questa città è liberata (agosto), distribuisce il volantino "Manifesto dei gruppi libertari di tendenza anarco-sindacalista", poi, il 29 e 30 ottobre 1944 prende parte al pre-congresso di Agen per ricostruire il movimento libertario.

Sempre con lo pseudonimo di André Arru, nel 1944-45 è rappresentante nazionale della SIA (Solidarietà Internazionale Antifascista). Nel 1959 fonda l'Unione dei pacifisti di Provenza e aderisce pochi anni dopo all'Unione dei pacifisti di Francia (UPF). Membro del gruppo del Libero Pensiero di Bouches-du-Rhône, partecipa dal 1963 al 1966 ai lavori della Federazione Nazionale del Libero Pensiero.

Produce la mostra itinerante "Dalla schiavitù alla libertà" e poi, dal 1968 al 1982, anima la rivista La Libre Pensée des Bouches-du-Rhône. Tiene numerose conferenze in varie città della Francia. Membro dell'ADMD (Associazione per il diritto a morire con dignità), organizza, dopo un incidente cerebrovascolare nell'ottobre 1998, la sua dipartita volontaria.

È autore de L'Unico e la sua proprietà di Max Stirner [1], testimonianze sulla sua renitenza alla leva si trovano nei bollettini del CIRA e in numerosi articoli.

Citazione

« Rifiuto qualsiasi partecipazione, anche innocua, anche senza rischi, a questa incommensurabile stupidità - è l'unica parola che mi sembra giusta per descrivere la guerra... Agirei in modo identico per una rivoluzione, anche se mi sembrasse simpatica... La violenza, per qualsiasi motivo, non risolve mai nulla. »

~ André Arru

Note

  1. L'Unique et sa propriété de Max Stirner, Edizioni Lucifer, Bordeaux, 1939, 20 p.

Bibliografia

  • Sylvie Knoerr-Saulière, Francis Kaigre, Jean-René Saulière dit André Arru, un individualiste solidaire (1911 – 1999), Gli Amici di André Arru, Libero pensatore autonomo, Centro internazionale di ricerca sull'anarchismo, 2004, 416 p.
  • Biografie presso il CIRA: André Arru
  • Roland Biard, Histoire du mouvement anarchiste en France (1945-1975), Edizioni Galilée, 1976
  • Robert Graham, Anarchism: A Documentary History of Libertarian Ideas, The Emergence of the New Anarchism (1939 to 1977), volume II, Black Rose Books, 2009

Fonti

Note
  1. Fonte utilizzata per la redazione della voce.

Voci correlate