James Guillaume

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James Guillaume

James Guillaume (Londra, 16 febbraio 1844 - Préfargier, 20 novembre 1916), scrittore e anarchico svizzero, è stato tra i principali esponenti dell'Internazionale anarchica fondata a Saint-Imier nel 1872 [1] e dell'anarchismo svizzero.

Biografia

James Guillaume nasce il 16 febbraio 1844 a Londra da madre francese, Marine Suzanne Glady, e padre svizzero (Neuchâtel), Georges, che aveva acquisito la cittadinanza inglese.

La famiglia Guillaume

Il padre di James s'era trasferito a Londra a vent'anni per sostituire lo zio alla direzione della succursale della fabbrica d'orologi fondata da suo padre (il nonno di James). Georges Guillaume era stato sempre particolarmente interessato alla politica e allo studio piuttosto che al commercio, per questo nel 1848, essendo stata proclamata la repubblica a Neuchâtel, scelse di ritornare in Svizzera, dove assumerà diverse cariche istituzionali (consigliere di Stato dal 1853 in poi) nel corso dei decenni seguenti.

Periodo giovanile

Quando aveva circa quattro anni James ritorna quindi in Svizzera al seguito della sua famiglia. Frequenta tutti i vari gradi scolastici, seppur con una certa naturale ed istintiva indisciplina e ostilità verso le forme autoritarie di insegnamento. Ciò che lo interessava e appassionava lo studiava sempre con profitto e passione: Spinoza, Omero, Shakespeare, Goethe, Byron, Rabelais, Molière e Voltaire.

Cresciuto in un ambiente familiare culturalmente stimolante, sin da ragazzo James sente attrazione per la musica e la poesia: scrive brevi romanzi e liriche; studia anche scienze naturali, astronomia, geologia, entomologia e soprattutto tutto ciò che concerne la rivoluzione francese, di cui è grande appassionato.

Nel settembre 1862, con l'intento di completare gli studi in filosofia, il giovane James si reca a Zurigo. In questo periodo inizia la collaborazione con il laboratorio filologico e pedagogico diretto da Köchly- Köchly, studia inoltre i vari aspetti dell'ingegneria tedesca, i poeti ed i filosofi svizzeri di lingua tedesca. Nel 1864 Guillaume è il primo a tradurre in francese le opere di Gottfried Keller, romanziere svizzero. Il socialismo non aveva ancora fatto breccia nel suo cuore, tant'è che quando un compagno di studi più giovane gli rivela l'ammirazione per Proudhon, egli gli risponde che il filosofo francese era per lui solo un sofista.

Il socialismo e l'Internazionale

Nella primavera del 1864 James si trasferisce a Neuchâtel e l'anno seguente, ottenuto il diploma statale di insegnante, inizia a lavorare presso la scuola industriale di Le Locle. È proprio in quest'ambito che comincerà a capire che la realtà è ben diversa dai libri, toccando con mano le miserie in cui è costretta a vivere gran parte della classe operaia. Lentamente matura in lui una vaga idea socialisteggiante, in cui pensa che la vita affinché valga la pena di essere vissuta debba esser dedicata agli altri: comincia così ad organizzare corsi serali per gli apprendisti. Continua anche a leggere qualsiasi tipo di autore: Feuerbach, Charles Darwin, e Louis Blanc soprattutto, ma anche Proudhon, Fourier ecc.. E così, poco a poco, concezioni nuove si elaborano nella sua testa, anche se peccano ancora di una certa vaghezza. Il socialismo non si è ancora ben delineato in lui, la svolta è quando il movimento cooperativo francese giunge in Svizzera: è il 1865 e a Chaux-de-Fonds apre una sezione dell'internazionale dei lavoratori che andrà a far parte della Federazione del Giura [2].

Guillaume è particolarmente affascinato dalla figura di Constant Meuron, veterano degli scioperanti di Neuchatel e rivoluzionario. Con lui, dopo averlo conosciuto, fonda la sezione svizzera dell'internazionale a Le Locle (1866), partecipando in qualità di delegato al congresso di Ginevra della Lega per la Pace e la Libertà. Fino ad allora Guillaume si era dedicato all'istruzione generale degli operai, prevalentemente indicendo conferenze di storia (che venivano anche stampate e diffuse) e fornendo nuove conoscenze su forme d'organizzazione sociale alternative, come le cooperative di credito e consumo.

Bakunin, l'anarchia e l'internazionale anarchica

James Guillaume

James Guillaume partecipa attivamente all'attività del movimento internazionalista, ma ben presto, in sintonia con la maggioranza degli internazionalisti del Giura, giunge alla conclusione che la classe operaia doveva pretendere di più che il semplice riformismo. Il congresso dell'internazionale a Losanna e quello della Lega per la Pace e la Libertà a Ginevra, tenutosi nel 1867, convincono definitivamente l'anarchico svizzero della necessità della rivoluzione sociale. Il salto ideologico definitivo, lo compie insieme a gran parte dei militanti del Giura quando in Svizzera giunge, nel 1869, il carismatico anarchico russo Michail Bakunin. Guillaume si convince così in maniera definitiva che l'eguaglianza non può realizzarsi che in assenza di Stato.

La sua vita però non tutto rosa e fior: le sue idee rivoluzionarie fanno ingenerano conflitti con le autorità pedagogiche di Le Locle, che lo portano ad abbandonare l'insegnamento e a dedicarsi anima e corpo all'Internazionale. Dal 1869 al 1872 dirige la tipografia paterna a Neuchâtel, dall'11 aprile 1870 diviene redattore de «La Solidarité», organo della federazione romanda dell'Associazione Internazionale dei Lavoratori, e poi viene anche espulso con Bakunin dall'Internazionale a causa del suo ruolo preponderante nell'ambito della Federazione del Giura. Si tratta di una prima piccola scissione interna al movimento internazionalista che anticipa quanto si concretizzerà nel 1872.

A tal proposito Guillaume, insieme soprattutto ad Adhémar Schwitzguébel, si assume il compito di riunire le sezioni italiane, spagnole, francesi e giurassiane (poi anche quella belga, olandese ed inglese...) che si oppongono al Consiglio generale dell'AIT tenuto in scacco da Karl Marx e Friedrich Engels.

Il 15 settembre 1872 a St.-Imier, la Federazione del Giura convoca un congresso che sancisce la nascita dell'Internazionale antiautoritaria. Questa si dota anche di un organo propagandistico, il «Bulletin de la Fédération Jurassienne», di cui sarà proprio Guillaume a divenirne diretto responsabile dal 15 febbraio 1872 al 25 marzo 1878.

Al IV° Congresso generale dell'Associazione Internazionale dei Lavoratori a Ginevra (-6 settembre 1873) si fa promotore dello sciopero generale quale «unico sciopero realmente efficace per realizzare l'emancipazione completa del lavoro» [3]. Nel 1874, dietro lo pseudonimo di Jacques Glady (cognome della madre), mette a disposizione dell'Internazionale antiautoritaria la sua vocazione artistica componendo la musica de La Jurassienne (testo di Keller). Il 1876 è invece l'anno in cui James Guillaume pubblica Idées sur l'organisation sociale (tradotto anche in italiano con il titolo Dopo la rivoluzione) ed è condannato a 40 giorni di detenzione il 16 agosto 1877 a Berna per la manifestazione in commemorazione della Comune di Parigi tenutasi nella capitale svizzera il 18 marzo 1876.

Il periodo francese

Come molti anarchici dell'epoca, Guillaume viene inserito in una lista nera di "sovversivi" che gli rende molto difficoltoso trovare e poi mantenere un lavoro, per questo dopo esser stato licenziato nel 1878 si trasferisce a Parigi.

In Francia inizia una nuova fase della sua vita e per almeno un ventennio si occupa assai poco di politica: diventa redattore del «Dictionnaire de pédagogie» (Dizionario di pedagogia) di F. Buisson, della «Revue pédagogique» (Rivista pedagogica), dal 1878 al 1887, e del «Dictionnaire géographique et administratif de la France» (Dizionario geografico e amministrativo della Francia), dal 1887 al 1904. Acquisita anche la cittadinanza francese nel 1889, collabora al progetto di una scuola laica e nel 1890 pubblica uno studio sul pedagogista svizzero Johann Heinrich Pestalozzi. [3].

Dopo la morte della figlia Marguerite nel 1897, nata dal precedente matrimonio con Elise Golay [4], si trasferisce nella Francia meridionale, poi a Berna per farsi curare nella clinica psichiatrica di Waldau una sindrome depressiva ed infine rientra nuovamente a Neuchâtel fino al 1901 (anno della scomparsa della moglie).

James Guillaume

Ai primi del Novecento si dedica nuovamente all'anarchia: cura l'edizione completa delle opere di Bakunin, dal 1905 al 1910 pubblica la sua più importante opera, L'Internationale, documents et souvenirs, ancora oggi considerata la più importante fonte sulla Prima Internazionale, ed infine collabora a diverse riviste sindacaliste francesi. Pur essendo cittadino francese, Guillaume non smette di interessarsi alle questioni svizzere, tentando senza fortuna di riunificare alcune tendenze rivoluzionarie del Partito socialista con quelle sindacali rivoluzionarie della "Fédération des Unions Ouvrières de la Suisse Romande" (Federazione degli Operai della Svizzera Romanda). Con quest'ultima collabora anche nel suo organo propagandistico, il settimanale «La Voix du Peupl» [3].

Quando "scoppia" la Prima guerra mondiale, Guillaume assume clamorose posizioni filo-governative, in sintonia con la maggioranza moderata dei socialisti e dei sindacalisti della CGT francese, e aderisce nel 1914 all'Union Sacrée [5].

Ormai ammalato, nel dicembre del 1914 abbandona Parigi per rientrare in Svizzera e curarsi. [3].
James Guillaume muore il 20 novembre 1916 a Préfargier (Svizzera) e viene inumato a Parigi presso il cimitero di Montparnasse.

Note

  1. Fonte principale articolo: Biografia di James Guillaume (in francese)
  2. Facevano parte della Federazione del Giura i militanti delle sezioni di Le Locle, Sonvillier, Chaux-de-Fonds, Berna e Neuchâtel e in tutta la valle di Sant'Imier.
  3. 3,0 3,1 3,2 3,3 Cantiere Biografico degli anarchici in Svizzera
  4. Sull'anno di matrimonio esistono versioni discordanti, secondo alcuni si sarebbero sposati nel 1868 mentre secondo altri il matrimonio si sarebbe celebrato nel 1870.
  5. L'Union Sacrée è il nome dato al movimento politico che ha unito i francesi di qualsiasi tendenza (politica o religiose) in occasione dello scoppio della Prima guerra mondiale. Il termine fu utilizzato per la prima volta alla camera dei deputati il 4 agosto 1914, dal Presidente della repubblica, Raymond Poincaré, nel suo messaggio alle assemblee. Ciò portò gran parte delle organizzazioni sindacali e politiche di sinistre, principalmente la CGT e la SFIO, a sostenere il governo borghese. Quest'unanimità nazionale persisté, eccetto alcuni dissensi della sinistra, fino alla fine del conflitto.

Opere

Voci correlate

Collegamenti esterni