https://www.anarcopedia.org/index.php?title=Insurrezione_anarchica_del_dicembre_1933_(Spagna)&feed=atom&action=historyInsurrezione anarchica del dicembre 1933 (Spagna) - Cronologia2024-03-28T22:02:53ZCronologia della pagina su questo sitoMediaWiki 1.38.2https://www.anarcopedia.org/index.php?title=Insurrezione_anarchica_del_dicembre_1933_(Spagna)&diff=29623&oldid=prevK2: Sostituzione testo - "à " con "à "2020-01-18T04:06:25Z<p>Sostituzione testo - "à " con "à "</p>
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<tr><td class="diff-marker" data-marker="−"></td><td style="color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #ffe49c; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>[[File:Bandera CNT-FAI.png|thumb|290px|Bandiera della [[CNT-FAI]].]]L''''insurrezione anarchica del dicembre 1933''', chiamata anche dagli storici della [[CNT spagnola|CNT]] la «'''rivoluzione del dicembre 1933'''», è stato uno [[sciopero generale]] rivoluzionario accompagnato da attività di milizie armate che ebbe il suo epicentro nella città di Saragozza, e più genericamente in Aragona e La Rioja, che si estese poi in Extremadura, Andalusia, Catalogna e nell'area mineraria di León. La protesta, che porterà alcuni insorti a proclamare il [[comunismo libertario]], iniziò a Saragozza l'[[8 dicembre]] [[1933]], lo stesso giorno in cui si riunì il nuovo Parlamento repubblicano dopo la vittoria elettorale del Partito Repubblicano radicale di centro-destra guidato da Alejandro Lerroux. La protesta fu domata una settimana più tardi, il [[15 dicembre]], dopo un cospicuo uso della forza da parte delle forze militari. Il [[18 dicembre]], terminata l'insurrezione, si formava il primo governo del Partito Repubblicano Radicale presieduto da Alejandro Lerroux<ref>[http://it.wikipedia.org/wiki/Alejandro_Lerroux Alejandro Lerroux]</ref>, durante il secondo biennio della Seconda Repubblica spagnola, sostenuto esternamente dal CEDA (Confederazione Spagnola delle Destre Autonome).<ref>[http://it.wikipedia.org/wiki/CEDA CEDA]</ref></div></td><td class="diff-marker" data-marker="+"></td><td style="color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #a3d3ff; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>[[File:Bandera CNT-FAI.png|thumb|290px|Bandiera della [[CNT-FAI]].]]L''''insurrezione anarchica del dicembre 1933''', chiamata anche dagli storici della [[CNT spagnola|CNT]] la «'''rivoluzione del dicembre 1933'''», è stato uno [[sciopero generale]] rivoluzionario accompagnato da attività di milizie armate che ebbe il suo epicentro nella città di Saragozza, e più genericamente in Aragona e La Rioja, che si estese poi in Extremadura, Andalusia, Catalogna e nell'area mineraria di León. La protesta, che porterà alcuni insorti a proclamare il [[comunismo libertario]], iniziò a Saragozza l'[[8 dicembre]] [[1933]], lo stesso giorno in cui si riunì il nuovo Parlamento repubblicano dopo la vittoria elettorale del Partito Repubblicano radicale di centro-destra guidato da Alejandro Lerroux. La protesta fu domata una settimana più tardi, il [[15 dicembre]], dopo un cospicuo uso della forza da parte delle forze militari. Il [[18 dicembre]], terminata l'insurrezione, si formava il primo governo del Partito Repubblicano Radicale presieduto da Alejandro Lerroux<ref>[http://it.wikipedia.org/wiki/Alejandro_Lerroux Alejandro Lerroux]</ref>, durante il secondo biennio della Seconda Repubblica spagnola, sostenuto esternamente dal CEDA (Confederazione Spagnola delle Destre Autonome). <ref>[http://it.wikipedia.org/wiki/CEDA CEDA]</ref></div></td></tr>
<tr><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><br/></td><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><br/></td></tr>
<tr><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Questa del dicembre [[1933]] fu la terza e ultima delle insurrezioni della [[CNT spagnola|CNT]] durante la Seconda Repubblica. La prima fu quella del [[Insurrezione anarchica dell'Alto Llobregat| gennaio 1932 in Alto Llobregat (Catalogna)]], la seconda quella del [[Insurrezione anarchica del gennaio 1933|gennaio 1933]], durante la quale si verificarono i drammatici eventi di [[Casas Viejas]].</div></td><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Questa del dicembre [[1933]] fu la terza e ultima delle insurrezioni della [[CNT spagnola|CNT]] durante la Seconda Repubblica. La prima fu quella del [[Insurrezione anarchica dell'Alto Llobregat| gennaio 1932 in Alto Llobregat (Catalogna)]], la seconda quella del [[Insurrezione anarchica del gennaio 1933|gennaio 1933]], durante la quale si verificarono i drammatici eventi di [[Casas Viejas]].</div></td></tr>
<tr><td colspan="2" class="diff-lineno" id="mw-diff-left-l8">Riga 8:</td>
<td colspan="2" class="diff-lineno">Riga 8:</td></tr>
<tr><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Quando ancora non era stato formato il nuovo governo, si concretizzò lo scoppio della terza insurrezione anarchica nella storia della Repubblica, e come le due precedenti fu alla fine soppressa attraverso l'uso della [[violenza]] istituzionale. La decisione fu presa dopo aver conosciuto il risultato delle elezioni del novembre [[1933]] durante il Convegno Nazionale della [[CNT spagnola|CNT]] svoltosi a Saragozza il [[26 novembre]]. Fu dato incarico ad un comitato rivoluzionario formato, tra gli altri, da [[Buenaventura Durruti]], [[Cipriano Mera]], [[Antonio Ejarque]] e [[Joaquin Ascaso]], molti dei quali erano membri della [[Federazione Anarchica Iberica| FAI]]. </div></td><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Quando ancora non era stato formato il nuovo governo, si concretizzò lo scoppio della terza insurrezione anarchica nella storia della Repubblica, e come le due precedenti fu alla fine soppressa attraverso l'uso della [[violenza]] istituzionale. La decisione fu presa dopo aver conosciuto il risultato delle elezioni del novembre [[1933]] durante il Convegno Nazionale della [[CNT spagnola|CNT]] svoltosi a Saragozza il [[26 novembre]]. Fu dato incarico ad un comitato rivoluzionario formato, tra gli altri, da [[Buenaventura Durruti]], [[Cipriano Mera]], [[Antonio Ejarque]] e [[Joaquin Ascaso]], molti dei quali erano membri della [[Federazione Anarchica Iberica| FAI]]. </div></td></tr>
<tr><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><br/></td><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><br/></td></tr>
<tr><td class="diff-marker" data-marker="−"></td><td style="color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #ffe49c; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Lo stesso giorno in cui il nuovo [[parlamento]] si riuniva, l'[[8 dicembre]], il governatore civile di Saragozza ordinò come misura preventiva la chiusura delle sedi della [[CNT spagnola|CNT]] e l'impiego in strada di numerose pattuglie delle [[polizia|forze dell'ordine]], senza però riuscire ad evitare da lì ai sei giorni seguenti sparatorie e scontri tra [[polizia]] e rivoluzionari che procurarono la paralisi delle attività di molte città e la morte di dodici persone solo il primo giorno. Il [[14 dicembre|14]] fu dichiarato lo stato di guerra e l'[[esercito]] intervenne in forze per domare l'insurrezione, mentre le guardie d'assalto conducevano i tram, scortati da soldati. Il [[15 dicembre|15]] la [[CNT]] diede l'ordine di tornare a lavorare ed il giorno seguente la [[polizia]] arrestò tutti i membri del Comitato rivoluzionario (Durruti fu successivamente arrestato a Barcellona).<ref>Casanova, Julián (2007). ''República y Guerra Civil. Vol. 8 de la Historia de España'', scritta da Josep Fontana e Ramón Villares. Barcellona: Crítica/Marcial Pons., pag. 114-116</ref></div></td><td class="diff-marker" data-marker="+"></td><td style="color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #a3d3ff; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Lo stesso giorno in cui il nuovo [[parlamento]] si riuniva, l'[[8 dicembre]], il governatore civile di Saragozza ordinò come misura preventiva la chiusura delle sedi della [[CNT spagnola|CNT]] e l'impiego in strada di numerose pattuglie delle [[polizia|forze dell'ordine]], senza però riuscire ad evitare da lì ai sei giorni seguenti sparatorie e scontri tra [[polizia]] e rivoluzionari che procurarono la paralisi delle attività di molte città e la morte di dodici persone solo il primo giorno. Il [[14 dicembre|14]] fu dichiarato lo stato di guerra e l'[[esercito]] intervenne in forze per domare l'insurrezione, mentre le guardie d'assalto conducevano i tram, scortati da soldati. Il [[15 dicembre|15]] la [[CNT]] diede l'ordine di tornare a lavorare ed il giorno seguente la [[polizia]] arrestò tutti i membri del Comitato rivoluzionario (Durruti fu successivamente arrestato a Barcellona). <ref>Casanova, Julián (2007). ''República y Guerra Civil. Vol. 8 de la Historia de España'', scritta da Josep Fontana e Ramón Villares. Barcellona: Crítica/Marcial Pons., pag. 114-116</ref></div></td></tr>
<tr><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>[[File:Cipriano Mera.jpg |150 px|thumb|thumb|right|[[Cipriano Mera]]]]</div></td><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>[[File:Cipriano Mera.jpg |150 px|thumb|thumb|right|[[Cipriano Mera]]]]</div></td></tr>
<tr><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>== Sviluppo della rivolta ==</div></td><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>== Sviluppo della rivolta ==</div></td></tr>
<tr><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Il movimento insurrezionale iniziato a Saragozza si estese ben presto in altre località aragonesi e di La Rioja; dopo la proclamazione del [[comunismo libertario]] si produssero gli scontri e gli avvenimenti più importanti che si ripeterono in ogni città seguendo lo stesso schema: tentativo di occupazione della caserma della guardia civil e di fermo delle [[autorità]] e dei cittadini più ricchi; distruzione degli archivi e dei documenti ufficiali sulle [[La proprietà |proprietà private]], ribassamento del prezzo dei prodotti sulla base del principio del comunismo-anarchico. La risposta del governo non poté che essere una e solo una: [[repressione]]! </div></td><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Il movimento insurrezionale iniziato a Saragozza si estese ben presto in altre località aragonesi e di La Rioja; dopo la proclamazione del [[comunismo libertario]] si produssero gli scontri e gli avvenimenti più importanti che si ripeterono in ogni città seguendo lo stesso schema: tentativo di occupazione della caserma della guardia civil e di fermo delle [[autorità]] e dei cittadini più ricchi; distruzione degli archivi e dei documenti ufficiali sulle [[La proprietà |proprietà private]], ribassamento del prezzo dei prodotti sulla base del principio del comunismo-anarchico. La risposta del governo non poté che essere una e solo una: [[repressione]]! </div></td></tr>
<tr><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><br/></td><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><br/></td></tr>
<tr><td class="diff-marker" data-marker="−"></td><td style="color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #ffe49c; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Ci furono insurrezioni di matrice anarchica in altri punti isolati dell'Extremadura, Andalusia, Catalogna e nella conca mineraria di León, che il [[15 dicembre]] furono definitivamente sconfitti.<ref>Casanova, Julián (2007). ''República y Guerra Civil. Vol. 8 de la Historia de España'', scritta da Josep Fontana e Ramón Villares. Barcellona: Crítica/Marcial Pons., pag. 116-117</ref></div></td><td class="diff-marker" data-marker="+"></td><td style="color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #a3d3ff; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Ci furono insurrezioni di matrice anarchica in altri punti isolati dell'Extremadura, Andalusia, Catalogna e nella conca mineraria di León, che il [[15 dicembre]] furono definitivamente sconfitti. <ref>Casanova, Julián (2007). ''República y Guerra Civil. Vol. 8 de la Historia de España'', scritta da Josep Fontana e Ramón Villares. Barcellona: Crítica/Marcial Pons., pag. 116-117</ref></div></td></tr>
<tr><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><br/></td><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><br/></td></tr>
<tr><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>== Conseguenze ==</div></td><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>== Conseguenze ==</div></td></tr>
<tr><td class="diff-marker" data-marker="−"></td><td style="color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #ffe49c; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Il bilancio dei sette giorni di insurrezione fu di 75 morti e 101 feriti, tra gli insorti, 11 morti e 45 feriti tra le guardie civili e 3 morti e 18 feriti tra le guardie de asalto. Agli implicati nella “revolución de diciembre”, como la chiamarono alcuni anarchici, gli venne applicata la legge denominata "Ley de Orden Público de 1933" (Legge di Ordine Pubblico). La repressione causò una grave crisi nella [[CNT spagnola|CNT]], che risultò disarticolata e senza più organi d'espressione. I dirigenti più moderati che erano stati espulsi dalla [[CNT spagnola|CNT]], come [[Joan Peiró]] della ''[[Federación Sindicalista Libertaria]]'', incolparono la fazione più radicale per il fallimento dell'insurrezione, la [[Federazione Anarchica Iberica|FAI]], in cui erano inseriti i membri del comitato rivoluzionario.<ref>Casanova, Julián (2007). ''República y Guerra Civil. Vol. 8 de la Historia de España'', scritta da Josep Fontana e Ramón Villares. Barcellona: Crítica/Marcial Pons., pag. 117</ref></div></td><td class="diff-marker" data-marker="+"></td><td style="color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #a3d3ff; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Il bilancio dei sette giorni di insurrezione fu di 75 morti e 101 feriti, tra gli insorti, 11 morti e 45 feriti tra le guardie civili e 3 morti e 18 feriti tra le guardie de asalto. Agli implicati nella “revolución de diciembre”, como la chiamarono alcuni anarchici, gli venne applicata la legge denominata "Ley de Orden Público de 1933" (Legge di Ordine Pubblico). La repressione causò una grave crisi nella [[CNT spagnola|CNT]], che risultò disarticolata e senza più organi d'espressione. I dirigenti più moderati che erano stati espulsi dalla [[CNT spagnola|CNT]], come [[Joan Peiró]] della ''[[Federación Sindicalista Libertaria]]'', incolparono la fazione più radicale per il fallimento dell'insurrezione, la [[Federazione Anarchica Iberica|FAI]], in cui erano inseriti i membri del comitato rivoluzionario. <ref>Casanova, Julián (2007). ''República y Guerra Civil. Vol. 8 de la Historia de España'', scritta da Josep Fontana e Ramón Villares. Barcellona: Crítica/Marcial Pons., pag. 117</ref></div></td></tr>
<tr><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><br/></td><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><br/></td></tr>
<tr><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Durante la rivolta si verificarono gravi scontri con le forze dell'ordine, distruzione di treni, mezzi pubblici, archivi, incendi di chiese, sabotaggio di strade e linee telefoniche.</div></td><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Durante la rivolta si verificarono gravi scontri con le forze dell'ordine, distruzione di treni, mezzi pubblici, archivi, incendi di chiese, sabotaggio di strade e linee telefoniche.</div></td></tr>
</table>K2https://www.anarcopedia.org/index.php?title=Insurrezione_anarchica_del_dicembre_1933_(Spagna)&diff=25441&oldid=prevK2: Sostituzione testo - "pag " con "pag. "2019-12-09T14:53:22Z<p>Sostituzione testo - "pag " con "pag. "</p>
<table style="background-color: #fff; color: #202122;" data-mw="interface">
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<tr class="diff-title" lang="it">
<td colspan="2" style="background-color: #fff; color: #202122; text-align: center;">← Versione meno recente</td>
<td colspan="2" style="background-color: #fff; color: #202122; text-align: center;">Versione delle 14:53, 9 dic 2019</td>
</tr><tr><td colspan="2" class="diff-lineno" id="mw-diff-left-l8">Riga 8:</td>
<td colspan="2" class="diff-lineno">Riga 8:</td></tr>
<tr><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Quando ancora non era stato formato il nuovo governo, si concretizzò lo scoppio della terza insurrezione anarchica nella storia della Repubblica, e come le due precedenti fu alla fine soppressa attraverso l'uso della [[violenza]] istituzionale. La decisione fu presa dopo aver conosciuto il risultato delle elezioni del novembre [[1933]] durante il Convegno Nazionale della [[CNT spagnola|CNT]] svoltosi a Saragozza il [[26 novembre]]. Fu dato incarico ad un comitato rivoluzionario formato, tra gli altri, da [[Buenaventura Durruti]], [[Cipriano Mera]], [[Antonio Ejarque]] e [[Joaquin Ascaso]], molti dei quali erano membri della [[Federazione Anarchica Iberica| FAI]]. </div></td><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Quando ancora non era stato formato il nuovo governo, si concretizzò lo scoppio della terza insurrezione anarchica nella storia della Repubblica, e come le due precedenti fu alla fine soppressa attraverso l'uso della [[violenza]] istituzionale. La decisione fu presa dopo aver conosciuto il risultato delle elezioni del novembre [[1933]] durante il Convegno Nazionale della [[CNT spagnola|CNT]] svoltosi a Saragozza il [[26 novembre]]. Fu dato incarico ad un comitato rivoluzionario formato, tra gli altri, da [[Buenaventura Durruti]], [[Cipriano Mera]], [[Antonio Ejarque]] e [[Joaquin Ascaso]], molti dei quali erano membri della [[Federazione Anarchica Iberica| FAI]]. </div></td></tr>
<tr><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><br/></td><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><br/></td></tr>
<tr><td class="diff-marker" data-marker="−"></td><td style="color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #ffe49c; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Lo stesso giorno in cui il nuovo [[parlamento]] si riuniva, l'[[8 dicembre]], il governatore civile di Saragozza ordinò come misura preventiva la chiusura delle sedi della [[CNT spagnola|CNT]] e l'impiego in strada di numerose pattuglie delle [[polizia|forze dell'ordine]], senza però riuscire ad evitare da lì ai sei giorni seguenti sparatorie e scontri tra [[polizia]] e rivoluzionari che procurarono la paralisi delle attività di molte città e la morte di dodici persone solo il primo giorno. Il [[14 dicembre|14]] fu dichiarato lo stato di guerra e l'[[esercito]] intervenne in forze per domare l'insurrezione, mentre le guardie d'assalto conducevano i tram, scortati da soldati. Il [[15 dicembre|15]] la [[CNT]] diede l'ordine di tornare a lavorare ed il giorno seguente la [[polizia]] arrestò tutti i membri del Comitato rivoluzionario (Durruti fu successivamente arrestato a Barcellona).<ref>Casanova, Julián (2007). ''República y Guerra Civil. Vol. 8 de la Historia de España'', scritta da Josep Fontana e Ramón Villares. Barcellona: Crítica/Marcial Pons., pag 114-116</ref></div></td><td class="diff-marker" data-marker="+"></td><td style="color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #a3d3ff; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Lo stesso giorno in cui il nuovo [[parlamento]] si riuniva, l'[[8 dicembre]], il governatore civile di Saragozza ordinò come misura preventiva la chiusura delle sedi della [[CNT spagnola|CNT]] e l'impiego in strada di numerose pattuglie delle [[polizia|forze dell'ordine]], senza però riuscire ad evitare da lì ai sei giorni seguenti sparatorie e scontri tra [[polizia]] e rivoluzionari che procurarono la paralisi delle attività di molte città e la morte di dodici persone solo il primo giorno. Il [[14 dicembre|14]] fu dichiarato lo stato di guerra e l'[[esercito]] intervenne in forze per domare l'insurrezione, mentre le guardie d'assalto conducevano i tram, scortati da soldati. Il [[15 dicembre|15]] la [[CNT]] diede l'ordine di tornare a lavorare ed il giorno seguente la [[polizia]] arrestò tutti i membri del Comitato rivoluzionario (Durruti fu successivamente arrestato a Barcellona).<ref>Casanova, Julián (2007). ''República y Guerra Civil. Vol. 8 de la Historia de España'', scritta da Josep Fontana e Ramón Villares. Barcellona: Crítica/Marcial Pons., pag<ins style="font-weight: bold; text-decoration: none;">. </ins>114-116</ref></div></td></tr>
<tr><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>[[File:Cipriano Mera.jpg |150 px|thumb|thumb|right|[[Cipriano Mera]]]]</div></td><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>[[File:Cipriano Mera.jpg |150 px|thumb|thumb|right|[[Cipriano Mera]]]]</div></td></tr>
<tr><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>== Sviluppo della rivolta ==</div></td><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>== Sviluppo della rivolta ==</div></td></tr>
<tr><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Il movimento insurrezionale iniziato a Saragozza si estese ben presto in altre località aragonesi e di La Rioja; dopo la proclamazione del [[comunismo libertario]] si produssero gli scontri e gli avvenimenti più importanti che si ripeterono in ogni città seguendo lo stesso schema: tentativo di occupazione della caserma della guardia civil e di fermo delle [[autorità]] e dei cittadini più ricchi; distruzione degli archivi e dei documenti ufficiali sulle [[La proprietà |proprietà private]], ribassamento del prezzo dei prodotti sulla base del principio del comunismo-anarchico. La risposta del governo non poté che essere una e solo una: [[repressione]]! </div></td><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Il movimento insurrezionale iniziato a Saragozza si estese ben presto in altre località aragonesi e di La Rioja; dopo la proclamazione del [[comunismo libertario]] si produssero gli scontri e gli avvenimenti più importanti che si ripeterono in ogni città seguendo lo stesso schema: tentativo di occupazione della caserma della guardia civil e di fermo delle [[autorità]] e dei cittadini più ricchi; distruzione degli archivi e dei documenti ufficiali sulle [[La proprietà |proprietà private]], ribassamento del prezzo dei prodotti sulla base del principio del comunismo-anarchico. La risposta del governo non poté che essere una e solo una: [[repressione]]! </div></td></tr>
<tr><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><br/></td><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><br/></td></tr>
<tr><td class="diff-marker" data-marker="−"></td><td style="color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #ffe49c; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Ci furono insurrezioni di matrice anarchica in altri punti isolati dell'Extremadura, Andalusia, Catalogna e nella conca mineraria di León, che il [[15 dicembre]] furono definitivamente sconfitti.<ref>Casanova, Julián (2007). ''República y Guerra Civil. Vol. 8 de la Historia de España'', scritta da Josep Fontana e Ramón Villares. Barcellona: Crítica/Marcial Pons., pag 116-117</ref></div></td><td class="diff-marker" data-marker="+"></td><td style="color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #a3d3ff; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Ci furono insurrezioni di matrice anarchica in altri punti isolati dell'Extremadura, Andalusia, Catalogna e nella conca mineraria di León, che il [[15 dicembre]] furono definitivamente sconfitti.<ref>Casanova, Julián (2007). ''República y Guerra Civil. Vol. 8 de la Historia de España'', scritta da Josep Fontana e Ramón Villares. Barcellona: Crítica/Marcial Pons., pag<ins style="font-weight: bold; text-decoration: none;">. </ins>116-117</ref></div></td></tr>
<tr><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><br/></td><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><br/></td></tr>
<tr><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>== Conseguenze ==</div></td><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>== Conseguenze ==</div></td></tr>
<tr><td class="diff-marker" data-marker="−"></td><td style="color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #ffe49c; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Il bilancio dei sette giorni di insurrezione fu di 75 morti e 101 feriti, tra gli insorti, 11 morti e 45 feriti tra le guardie civili e 3 morti e 18 feriti tra le guardie de asalto. Agli implicati nella “revolución de diciembre”, como la chiamarono alcuni anarchici, gli venne applicata la legge denominata "Ley de Orden Público de 1933" (Legge di Ordine Pubblico). La repressione causò una grave crisi nella [[CNT spagnola|CNT]], che risultò disarticolata e senza più organi d'espressione. I dirigenti più moderati che erano stati espulsi dalla [[CNT spagnola|CNT]], come [[Joan Peiró]] della ''[[Federación Sindicalista Libertaria]]'', incolparono la fazione più radicale per il fallimento dell'insurrezione, la [[Federazione Anarchica Iberica|FAI]], in cui erano inseriti i membri del comitato rivoluzionario.<ref>Casanova, Julián (2007). ''República y Guerra Civil. Vol. 8 de la Historia de España'', scritta da Josep Fontana e Ramón Villares. Barcellona: Crítica/Marcial Pons., pag 117</ref></div></td><td class="diff-marker" data-marker="+"></td><td style="color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #a3d3ff; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Il bilancio dei sette giorni di insurrezione fu di 75 morti e 101 feriti, tra gli insorti, 11 morti e 45 feriti tra le guardie civili e 3 morti e 18 feriti tra le guardie de asalto. Agli implicati nella “revolución de diciembre”, como la chiamarono alcuni anarchici, gli venne applicata la legge denominata "Ley de Orden Público de 1933" (Legge di Ordine Pubblico). La repressione causò una grave crisi nella [[CNT spagnola|CNT]], che risultò disarticolata e senza più organi d'espressione. I dirigenti più moderati che erano stati espulsi dalla [[CNT spagnola|CNT]], come [[Joan Peiró]] della ''[[Federación Sindicalista Libertaria]]'', incolparono la fazione più radicale per il fallimento dell'insurrezione, la [[Federazione Anarchica Iberica|FAI]], in cui erano inseriti i membri del comitato rivoluzionario.<ref>Casanova, Julián (2007). ''República y Guerra Civil. Vol. 8 de la Historia de España'', scritta da Josep Fontana e Ramón Villares. Barcellona: Crítica/Marcial Pons., pag<ins style="font-weight: bold; text-decoration: none;">. </ins>117</ref></div></td></tr>
<tr><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><br/></td><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><br/></td></tr>
<tr><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Durante la rivolta si verificarono gravi scontri con le forze dell'ordine, distruzione di treni, mezzi pubblici, archivi, incendi di chiese, sabotaggio di strade e linee telefoniche.</div></td><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Durante la rivolta si verificarono gravi scontri con le forze dell'ordine, distruzione di treni, mezzi pubblici, archivi, incendi di chiese, sabotaggio di strade e linee telefoniche.</div></td></tr>
</table>K2https://www.anarcopedia.org/index.php?title=Insurrezione_anarchica_del_dicembre_1933_(Spagna)&diff=23507&oldid=prevK2: Sostituzione testo - "[à][\s][]]" con "à]"2019-09-03T17:02:03Z<p>Sostituzione testo - "[à][\s][]]" con "à]"</p>
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<td colspan="2" style="background-color: #fff; color: #202122; text-align: center;">Versione delle 17:02, 3 set 2019</td>
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<td colspan="2" class="diff-lineno">Riga 11:</td></tr>
<tr><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>[[File:Cipriano Mera.jpg |150 px|thumb|thumb|right|[[Cipriano Mera]]]]</div></td><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>[[File:Cipriano Mera.jpg |150 px|thumb|thumb|right|[[Cipriano Mera]]]]</div></td></tr>
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<tr><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><br/></td><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><br/></td></tr>
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</table>K2https://www.anarcopedia.org/index.php?title=Insurrezione_anarchica_del_dicembre_1933_(Spagna)&diff=20901&oldid=prevK2: Sostituzione testo - "[à][\s\s]" con "à "2019-08-31T13:02:13Z<p>Sostituzione testo - "[à][\s\s]" con "à "</p>
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<td colspan="2" style="background-color: #fff; color: #202122; text-align: center;">Versione delle 13:02, 31 ago 2019</td>
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<tr><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><br/></td><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><br/></td></tr>
<tr><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Questa del dicembre [[1933]] fu la terza e ultima delle insurrezioni della [[CNT spagnola|CNT]] durante la Seconda Repubblica. La prima fu quella del [[Insurrezione anarchica dell'Alto Llobregat| gennaio 1932 in Alto Llobregat (Catalogna)]], la seconda quella del [[Insurrezione anarchica del gennaio 1933|gennaio 1933]], durante la quale si verificarono i drammatici eventi di [[Casas Viejas]].</div></td><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Questa del dicembre [[1933]] fu la terza e ultima delle insurrezioni della [[CNT spagnola|CNT]] durante la Seconda Repubblica. La prima fu quella del [[Insurrezione anarchica dell'Alto Llobregat| gennaio 1932 in Alto Llobregat (Catalogna)]], la seconda quella del [[Insurrezione anarchica del gennaio 1933|gennaio 1933]], durante la quale si verificarono i drammatici eventi di [[Casas Viejas]].</div></td></tr>
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<td colspan="2" class="diff-lineno">Riga 8:</td></tr>
<tr><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Quando ancora non era stato formato il nuovo governo, si concretizzò lo scoppio della terza insurrezione anarchica nella storia della Repubblica, e come le due precedenti fu alla fine soppressa attraverso l'uso della [[violenza]] istituzionale. La decisione fu presa dopo aver conosciuto il risultato delle elezioni del novembre [[1933]] durante il Convegno Nazionale della [[CNT spagnola|CNT]] svoltosi a Saragozza il [[26 novembre]]. Fu dato incarico ad un comitato rivoluzionario formato, tra gli altri, da [[Buenaventura Durruti]], [[Cipriano Mera]], [[Antonio Ejarque]] e [[Joaquin Ascaso]], molti dei quali erano membri della [[Federazione Anarchica Iberica| FAI]]. </div></td><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Quando ancora non era stato formato il nuovo governo, si concretizzò lo scoppio della terza insurrezione anarchica nella storia della Repubblica, e come le due precedenti fu alla fine soppressa attraverso l'uso della [[violenza]] istituzionale. La decisione fu presa dopo aver conosciuto il risultato delle elezioni del novembre [[1933]] durante il Convegno Nazionale della [[CNT spagnola|CNT]] svoltosi a Saragozza il [[26 novembre]]. Fu dato incarico ad un comitato rivoluzionario formato, tra gli altri, da [[Buenaventura Durruti]], [[Cipriano Mera]], [[Antonio Ejarque]] e [[Joaquin Ascaso]], molti dei quali erano membri della [[Federazione Anarchica Iberica| FAI]]. </div></td></tr>
<tr><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><br/></td><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><br/></td></tr>
<tr><td class="diff-marker" data-marker="−"></td><td style="color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #ffe49c; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Lo stesso giorno in cui il nuovo [[parlamento]] si riuniva, l'[[8 dicembre]], il governatore civile di Saragozza ordinò come misura preventiva la chiusura delle sedi della [[CNT spagnola|CNT]] e l'impiego in strada di numerose pattuglie delle [[polizia|forze dell'ordine]], senza però riuscire ad evitare da lì ai sei giorni seguenti sparatorie e scontri tra [[polizia]] e rivoluzionari che procurarono la paralisi delle <del style="font-weight: bold; text-decoration: none;">attività </del>di molte <del style="font-weight: bold; text-decoration: none;">città </del>e la morte di dodici persone solo il primo giorno. Il [[14 dicembre|14]] fu dichiarato lo stato di guerra e l'[[esercito]] intervenne in forze per domare l'insurrezione, mentre le guardie d'assalto conducevano i tram, scortati da soldati. Il [[15 dicembre|15]] la [[CNT]] diede l'ordine di tornare a lavorare ed il giorno seguente la [[polizia]] arrestò tutti i membri del Comitato rivoluzionario (Durruti fu successivamente arrestato a Barcellona).<ref>Casanova, Julián (2007). ''República y Guerra Civil. Vol. 8 de la Historia de España'', scritta da Josep Fontana e Ramón Villares. Barcellona: Crítica/Marcial Pons., pag 114-116</ref></div></td><td class="diff-marker" data-marker="+"></td><td style="color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #a3d3ff; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Lo stesso giorno in cui il nuovo [[parlamento]] si riuniva, l'[[8 dicembre]], il governatore civile di Saragozza ordinò come misura preventiva la chiusura delle sedi della [[CNT spagnola|CNT]] e l'impiego in strada di numerose pattuglie delle [[polizia|forze dell'ordine]], senza però riuscire ad evitare da lì ai sei giorni seguenti sparatorie e scontri tra [[polizia]] e rivoluzionari che procurarono la paralisi delle <ins style="font-weight: bold; text-decoration: none;">attività </ins>di molte <ins style="font-weight: bold; text-decoration: none;">città </ins>e la morte di dodici persone solo il primo giorno. Il [[14 dicembre|14]] fu dichiarato lo stato di guerra e l'[[esercito]] intervenne in forze per domare l'insurrezione, mentre le guardie d'assalto conducevano i tram, scortati da soldati. Il [[15 dicembre|15]] la [[CNT]] diede l'ordine di tornare a lavorare ed il giorno seguente la [[polizia]] arrestò tutti i membri del Comitato rivoluzionario (Durruti fu successivamente arrestato a Barcellona).<ref>Casanova, Julián (2007). ''República y Guerra Civil. Vol. 8 de la Historia de España'', scritta da Josep Fontana e Ramón Villares. Barcellona: Crítica/Marcial Pons., pag 114-116</ref></div></td></tr>
<tr><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>[[File:Cipriano Mera.jpg |150 px|thumb|thumb|right|[[Cipriano Mera]]]]</div></td><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>[[File:Cipriano Mera.jpg |150 px|thumb|thumb|right|[[Cipriano Mera]]]]</div></td></tr>
<tr><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>== Sviluppo della rivolta ==</div></td><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>== Sviluppo della rivolta ==</div></td></tr>
<tr><td class="diff-marker" data-marker="−"></td><td style="color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #ffe49c; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Il movimento insurrezionale iniziato a Saragozza si estese ben presto in altre <del style="font-weight: bold; text-decoration: none;">località </del>aragonesi e di La Rioja; dopo la proclamazione del [[comunismo libertario]] si produssero gli scontri e gli avvenimenti più importanti che si ripeterono in ogni <del style="font-weight: bold; text-decoration: none;">città </del>seguendo lo stesso schema: tentativo di occupazione della caserma della guardia civil e di fermo delle [[<del style="font-weight: bold; text-decoration: none;">autorità </del>]] e dei cittadini più ricchi; distruzione degli archivi e dei documenti ufficiali sulle [[La <del style="font-weight: bold; text-decoration: none;">proprietà </del>|<del style="font-weight: bold; text-decoration: none;">proprietà </del>private]], ribassamento del prezzo dei prodotti sulla base del principio del comunismo-anarchico. La risposta del governo non poté che essere una e solo una: [[repressione]]! </div></td><td class="diff-marker" data-marker="+"></td><td style="color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #a3d3ff; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Il movimento insurrezionale iniziato a Saragozza si estese ben presto in altre <ins style="font-weight: bold; text-decoration: none;">località </ins>aragonesi e di La Rioja; dopo la proclamazione del [[comunismo libertario]] si produssero gli scontri e gli avvenimenti più importanti che si ripeterono in ogni <ins style="font-weight: bold; text-decoration: none;">città </ins>seguendo lo stesso schema: tentativo di occupazione della caserma della guardia civil e di fermo delle [[<ins style="font-weight: bold; text-decoration: none;">autorità </ins>]] e dei cittadini più ricchi; distruzione degli archivi e dei documenti ufficiali sulle [[La <ins style="font-weight: bold; text-decoration: none;">proprietà </ins>|<ins style="font-weight: bold; text-decoration: none;">proprietà </ins>private]], ribassamento del prezzo dei prodotti sulla base del principio del comunismo-anarchico. La risposta del governo non poté che essere una e solo una: [[repressione]]! </div></td></tr>
<tr><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><br/></td><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><br/></td></tr>
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</table>K2https://www.anarcopedia.org/index.php?title=Insurrezione_anarchica_del_dicembre_1933_(Spagna)&diff=18999&oldid=prevK2: Sostituzione testo - "{{references|2}}" con "<references/>"2019-07-13T15:18:18Z<p>Sostituzione testo - "{{references|2}}" con "<references/>"</p>
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<td colspan="2" style="background-color: #fff; color: #202122; text-align: center;">Versione delle 15:18, 13 lug 2019</td>
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<td colspan="2" class="diff-lineno">Riga 22:</td></tr>
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</table>K2https://www.anarcopedia.org/index.php?title=Insurrezione_anarchica_del_dicembre_1933_(Spagna)&diff=17267&oldid=prevK2: Sostituzione testo - " i" con " i"2019-03-29T01:39:53Z<p>Sostituzione testo - " i" con " i"</p>
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<td colspan="2" style="background-color: #fff; color: #202122; text-align: center;">Versione delle 01:39, 29 mar 2019</td>
</tr><tr><td colspan="2" class="diff-lineno" id="mw-diff-left-l1">Riga 1:</td>
<td colspan="2" class="diff-lineno">Riga 1:</td></tr>
<tr><td class="diff-marker" data-marker="−"></td><td style="color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #ffe49c; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>[[File:Bandera CNT-FAI.png|thumb|290px|Bandiera della [[CNT-FAI]].]]L''''insurrezione anarchica del dicembre 1933''', chiamata anche dagli storici della [[CNT spagnola|CNT]] la «'''rivoluzione del dicembre 1933'''», è stato uno [[sciopero generale]] rivoluzionario accompagnato da attività di milizie armate che ebbe il suo epicentro nella città di Saragozza, e più genericamente in Aragona e La Rioja, che si estese poi <del style="font-weight: bold; text-decoration: none;"> </del>in Extremadura, Andalusia, Catalogna e nell'area mineraria di León. La protesta, che porterà alcuni insorti a proclamare il [[comunismo libertario]], iniziò a Saragozza l'[[8 dicembre]] [[1933]], lo stesso giorno in cui si riunì il nuovo Parlamento repubblicano dopo la vittoria elettorale del Partito Repubblicano radicale di centro-destra guidato da Alejandro Lerroux. La protesta fu domata una settimana più tardi, il [[15 dicembre]], dopo un cospicuo uso della forza da parte delle forze militari. Il [[18 dicembre]], terminata l'insurrezione, si formava il primo governo del Partito Repubblicano Radicale presieduto da Alejandro Lerroux<ref>[http://it.wikipedia.org/wiki/Alejandro_Lerroux Alejandro Lerroux]</ref>, durante il secondo biennio della Seconda Repubblica spagnola, sostenuto esternamente dal CEDA (Confederazione Spagnola delle Destre Autonome).<ref>[http://it.wikipedia.org/wiki/CEDA CEDA]</ref></div></td><td class="diff-marker" data-marker="+"></td><td style="color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #a3d3ff; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>[[File:Bandera CNT-FAI.png|thumb|290px|Bandiera della [[CNT-FAI]].]]L''''insurrezione anarchica del dicembre 1933''', chiamata anche dagli storici della [[CNT spagnola|CNT]] la «'''rivoluzione del dicembre 1933'''», è stato uno [[sciopero generale]] rivoluzionario accompagnato da attività di milizie armate che ebbe il suo epicentro nella città di Saragozza, e più genericamente in Aragona e La Rioja, che si estese poi in Extremadura, Andalusia, Catalogna e nell'area mineraria di León. La protesta, che porterà alcuni insorti a proclamare il [[comunismo libertario]], iniziò a Saragozza l'[[8 dicembre]] [[1933]], lo stesso giorno in cui si riunì il nuovo Parlamento repubblicano dopo la vittoria elettorale del Partito Repubblicano radicale di centro-destra guidato da Alejandro Lerroux. La protesta fu domata una settimana più tardi, il [[15 dicembre]], dopo un cospicuo uso della forza da parte delle forze militari. Il [[18 dicembre]], terminata l'insurrezione, si formava il primo governo del Partito Repubblicano Radicale presieduto da Alejandro Lerroux<ref>[http://it.wikipedia.org/wiki/Alejandro_Lerroux Alejandro Lerroux]</ref>, durante il secondo biennio della Seconda Repubblica spagnola, sostenuto esternamente dal CEDA (Confederazione Spagnola delle Destre Autonome).<ref>[http://it.wikipedia.org/wiki/CEDA CEDA]</ref></div></td></tr>
<tr><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><br/></td><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><br/></td></tr>
<tr><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Questa del dicembre [[1933]] fu la terza e ultima delle insurrezioni della [[CNT spagnola|CNT]] durante la Seconda Repubblica. La prima fu quella del [[Insurrezione anarchica dell'Alto Llobregat| gennaio 1932 in Alto Llobregat (Catalogna)]], la seconda quella del [[Insurrezione anarchica del gennaio 1933|gennaio 1933]], durante la quale si verificarono i drammatici eventi di [[Casas Viejas]].</div></td><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Questa del dicembre [[1933]] fu la terza e ultima delle insurrezioni della [[CNT spagnola|CNT]] durante la Seconda Repubblica. La prima fu quella del [[Insurrezione anarchica dell'Alto Llobregat| gennaio 1932 in Alto Llobregat (Catalogna)]], la seconda quella del [[Insurrezione anarchica del gennaio 1933|gennaio 1933]], durante la quale si verificarono i drammatici eventi di [[Casas Viejas]].</div></td></tr>
</table>K2https://www.anarcopedia.org/index.php?title=Insurrezione_anarchica_del_dicembre_1933_(Spagna)&diff=11951&oldid=prevK2: Sostituzione testo - "ò " con "ò "2019-03-21T20:01:08Z<p>Sostituzione testo - "ò " con "ò "</p>
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<td colspan="2" style="background-color: #fff; color: #202122; text-align: center;">← Versione meno recente</td>
<td colspan="2" style="background-color: #fff; color: #202122; text-align: center;">Versione delle 20:01, 21 mar 2019</td>
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<td colspan="2" class="diff-lineno">Riga 8:</td></tr>
<tr><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Quando ancora non era stato formato il nuovo governo, si concretizzò lo scoppio della terza insurrezione anarchica nella storia della Repubblica, e come le due precedenti fu alla fine soppressa attraverso l'uso della [[violenza]] istituzionale. La decisione fu presa dopo aver conosciuto il risultato delle elezioni del novembre [[1933]] durante il Convegno Nazionale della [[CNT spagnola|CNT]] svoltosi a Saragozza il [[26 novembre]]. Fu dato incarico ad un comitato rivoluzionario formato, tra gli altri, da [[Buenaventura Durruti]], [[Cipriano Mera]], [[Antonio Ejarque]] e [[Joaquin Ascaso]], molti dei quali erano membri della [[Federazione Anarchica Iberica| FAI]]. </div></td><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Quando ancora non era stato formato il nuovo governo, si concretizzò lo scoppio della terza insurrezione anarchica nella storia della Repubblica, e come le due precedenti fu alla fine soppressa attraverso l'uso della [[violenza]] istituzionale. La decisione fu presa dopo aver conosciuto il risultato delle elezioni del novembre [[1933]] durante il Convegno Nazionale della [[CNT spagnola|CNT]] svoltosi a Saragozza il [[26 novembre]]. Fu dato incarico ad un comitato rivoluzionario formato, tra gli altri, da [[Buenaventura Durruti]], [[Cipriano Mera]], [[Antonio Ejarque]] e [[Joaquin Ascaso]], molti dei quali erano membri della [[Federazione Anarchica Iberica| FAI]]. </div></td></tr>
<tr><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><br/></td><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><br/></td></tr>
<tr><td class="diff-marker" data-marker="−"></td><td style="color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #ffe49c; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Lo stesso giorno in cui il nuovo [[parlamento]] si riuniva, l'[[8 dicembre]], il governatore civile di Saragozza ordinò <del style="font-weight: bold; text-decoration: none;"> </del>come misura preventiva la chiusura delle sedi della [[CNT spagnola|CNT]] e l'impiego in strada di numerose pattuglie delle [[polizia|forze dell'ordine]], senza però riuscire ad evitare da lì ai sei giorni seguenti sparatorie e scontri tra [[polizia]] e rivoluzionari che procurarono la paralisi delle attività di molte città e la morte di dodici persone solo il primo giorno. Il [[14 dicembre|14]] fu dichiarato lo stato di guerra e l'[[esercito]] intervenne in forze per domare l'insurrezione, mentre le guardie d'assalto conducevano i tram, scortati da soldati. Il [[15 dicembre|15]] la [[CNT]] diede l'ordine di tornare a lavorare ed il giorno seguente la [[polizia]] arrestò tutti i membri del Comitato rivoluzionario (Durruti fu successivamente arrestato a Barcellona).<ref>Casanova, Julián (2007). ''República y Guerra Civil. Vol. 8 de la Historia de España'', scritta da Josep Fontana e Ramón Villares. Barcellona: Crítica/Marcial Pons., pag 114-116</ref></div></td><td class="diff-marker" data-marker="+"></td><td style="color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #a3d3ff; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Lo stesso giorno in cui il nuovo [[parlamento]] si riuniva, l'[[8 dicembre]], il governatore civile di Saragozza ordinò come misura preventiva la chiusura delle sedi della [[CNT spagnola|CNT]] e l'impiego in strada di numerose pattuglie delle [[polizia|forze dell'ordine]], senza però riuscire ad evitare da lì ai sei giorni seguenti sparatorie e scontri tra [[polizia]] e rivoluzionari che procurarono la paralisi delle attività di molte città e la morte di dodici persone solo il primo giorno. Il [[14 dicembre|14]] fu dichiarato lo stato di guerra e l'[[esercito]] intervenne in forze per domare l'insurrezione, mentre le guardie d'assalto conducevano i tram, scortati da soldati. Il [[15 dicembre|15]] la [[CNT]] diede l'ordine di tornare a lavorare ed il giorno seguente la [[polizia]] arrestò tutti i membri del Comitato rivoluzionario (Durruti fu successivamente arrestato a Barcellona).<ref>Casanova, Julián (2007). ''República y Guerra Civil. Vol. 8 de la Historia de España'', scritta da Josep Fontana e Ramón Villares. Barcellona: Crítica/Marcial Pons., pag 114-116</ref></div></td></tr>
<tr><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>[[File:Cipriano Mera.jpg |150 px|thumb|thumb|right|[[Cipriano Mera]]]]</div></td><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>[[File:Cipriano Mera.jpg |150 px|thumb|thumb|right|[[Cipriano Mera]]]]</div></td></tr>
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<td colspan="2" style="background-color: #fff; color: #202122; text-align: center;">← Versione meno recente</td>
<td colspan="2" style="background-color: #fff; color: #202122; text-align: center;">Versione delle 16:45, 9 mar 2019</td>
</tr><tr><td colspan="2" class="diff-lineno" id="mw-diff-left-l16">Riga 16:</td>
<td colspan="2" class="diff-lineno">Riga 16:</td></tr>
<tr><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><br/></td><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><br/></td></tr>
<tr><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>== Conseguenze ==</div></td><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>== Conseguenze ==</div></td></tr>
<tr><td class="diff-marker" data-marker="−"></td><td style="color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #ffe49c; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Il bilancio dei sette giorni di insurrezione fu di 75 morti e 101 feriti, tra gli insorti, 11 morti e 45 feriti tra le guardie civili e 3 morti e 18 feriti tra le guardie de asalto. Agli implicati nella “revolución de <del style="font-weight: bold; text-decoration: none;">diciembre”</del>, como la chiamarono alcuni anarchici, gli venne applicata la legge denominata "Ley de Orden Público de 1933" (Legge di Ordine Pubblico). La repressione causò una grave crisi nella [[CNT spagnola|CNT]], che risultò disarticolata e senza più organi d'espressione. I dirigenti più moderati che erano stati espulsi dalla [[CNT spagnola|CNT]], come [[Joan Peiró]] della ''[[Federación Sindicalista Libertaria]]'', incolparono la fazione più radicale per il fallimento dell'insurrezione, la [[Federazione Anarchica Iberica|FAI]], in cui erano inseriti i membri del comitato rivoluzionario.<ref>Casanova, Julián (2007). ''República y Guerra Civil. Vol. 8 de la Historia de España'', scritta da Josep Fontana e Ramón Villares. Barcellona: Crítica/Marcial Pons., pag 117</ref></div></td><td class="diff-marker" data-marker="+"></td><td style="color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #a3d3ff; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Il bilancio dei sette giorni di insurrezione fu di 75 morti e 101 feriti, tra gli insorti, 11 morti e 45 feriti tra le guardie civili e 3 morti e 18 feriti tra le guardie de asalto. Agli implicati nella “revolución de <ins style="font-weight: bold; text-decoration: none;">diciembre”</ins>, como la chiamarono alcuni anarchici, gli venne applicata la legge denominata "Ley de Orden Público de 1933" (Legge di Ordine Pubblico). La repressione causò una grave crisi nella [[CNT spagnola|CNT]], che risultò disarticolata e senza più organi d'espressione. I dirigenti più moderati che erano stati espulsi dalla [[CNT spagnola|CNT]], come [[Joan Peiró]] della ''[[Federación Sindicalista Libertaria]]'', incolparono la fazione più radicale per il fallimento dell'insurrezione, la [[Federazione Anarchica Iberica|FAI]], in cui erano inseriti i membri del comitato rivoluzionario.<ref>Casanova, Julián (2007). ''República y Guerra Civil. Vol. 8 de la Historia de España'', scritta da Josep Fontana e Ramón Villares. Barcellona: Crítica/Marcial Pons., pag 117</ref></div></td></tr>
<tr><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><br/></td><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><br/></td></tr>
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