Fumiko Kaneko

Fumiko Kaneko (Yokohama, Giappone, 25 gennaio 1902 - Utsonomiya, Giappone, 23 luglio 1926) è stata una militante anarchica giapponese. [1]

Fumiko Kaneko

Biografia

Fumiko Kaneko nasce a Yokohama (Giappone), il 25 gennaio 1902, in una poverissima famiglia del luogo.

Infanzia

Trascorre i suoi primi nove anni di vita senza essere registrata all'anagrafe e, di conseguenza, senza istruzione formale o riconoscimento sociale visto che per lo Stato giapponese Fumiko non esisteva. Grazie ai sacrifici della madre riesce per un breve periodo a frequentare ugualmente la scuola, ma i gravi problemi economici che incombono sulla famiglia portano la stessa madre a prendere una drammatica decisione: vendere sua figlia ad un bordello del luogo! Per fortuna però la bambina non può essere acquistata, è infatti ancora una bambina. Per far fronte alle difficoltà economiche la famiglia decide così di inviarla in Corea dalla nonna paterna.

Registrata all'anagrafe come "figlia di sua nonna", frequenta la scuola coreana dimostrando di avere ottime capacità d'apprendimento. Una volta terminati gli studi di base vorrebbe proseguire il suo percorso scolastico, cosa che solitamente facevano solo gli studenti maschi di buona famiglia, ma la nonna si oppone drasticamente. La vita per Fumiko diventa insopportabile: i conflitti con la nonna si susseguono giornalmente e spesso questa non si fa scrupoli ad usare la violenza pur di sottometterla alla sua volontà. La ragazza decide così che è meglio ritornare in Giappone e provare ad iniziare una nuova vita.

L'anarchia

A Tokio, oltre a lavorare come cameriera e addetta alla vendita di prodotti per la casa, inizia ad informarsi su vari argomenti politici e sociali. Nella stessa capitale nipponica conosce il militante libertario e antimperialista coreano Park Yeol, fondatore del gruppo clandestino anarco-nichilista "Futeisha" (Società degli insorti), con cui condividerà non solo l'attivismo anarchico e l'opposizione al dominio nipponico in Corea, ma anche una relazione amorosa. Insieme i due fondano anche la Società Nera dei Lavoratori.

Il complotto contro i rivoluzionari giapponesi

Approfittando del grande terremoto di Kanto del 1° settembre 1923 [2], le autorità imperiali colgono l'occasione per sbarazzarsi dei rivoluzionari inventandosi un presunto complotto omicida contro l'imperatore. A Fumiko Kaneko e Park Yeol vengono estorte false confessioni: il 25 marzo 1926 viene emessa la sentenza di condanna a morte per alto tradimento, commutata poi il 5 aprile nei lavori forzati a vita. Quando il secondino del carcere di Ichigaya le consegna il certificato che sancisce la conversione della pena, la donna come gesto di protesta glielo strappa in mille pezzi davanti a lui.

La morte

Trasferita al carcere di Utsonomiya, si rifiuta di svolgere qualsiasi mansione lavorativa e viene per questo tenuta in isolamento. Dopo tre mesi decide di iniziare a lavorare in un laboratorio che produce corde di canapa, ma non perché sia stata piegata dalla violenza dell'isolamento carcerario, bensì perché ha un preciso e drammatico obiettivo da mettere in atto: il 23 luglio 1926, il giorno seguente al primo giorno di lavoro, Fumiko si suicida con la corda che lei stessa aveva preparato.

Dopo la morte, il fratello maggiore di Park Yeol trasferì il corpo della donna in Corea, a Pallyeong-ni, dove si trovava la tomba di famiglia dei Park. Il compagno di Fumiko invece rimarrà in stato di detenzione fino all'ottobre del 1945.

Nel novembre del 2003, il corpo Kaneko fu traslato nei giardini della casa dove nacque Park Yeol, nel Maseong-myeon Park (Corea).

Il pensiero

Le memorie di Kaneko, scritte durante il periodo carcerario, sono state pubblicate, anche in inglese e francese, subito dopo la guerra del Pacifico. Da questo scritto si può evincere tutto il suo pensiero, imperniato sui principi fondamentali dell'anarchismo: egualitarismo sociale, antimilitarismo, antimperialismo, critica del cristianesimo e della concezione maschilista e autoritaria della famiglia giapponese ecc.

La televisione pubblica coreana (Korea Broadcasting System, KBS-TV), riconoscendo l'importanza storica dell'anarchica giapponese, nell'agosto del 2006 ha mandato in onda un film documentario (Kaneko Fumiko) sulla sua vita.

Note

Voci correlate