Fabio Strinati

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Fabio Strinati

Fabio Strinati (San Severino Marche, 19 gennaio 1983) è un poeta, scrittore, esperantista [1], agricoltore e compositore anarchico italiano.

Ha pubblicato anche poemetti, preghiere e aforismi. [2] Debutta come poeta nel 2014 con il libro «Pensieri nello scrigno. Nelle spighe di grano è il ritmo». È presente in diverse riviste e antologie letterarie: da ricordare «Il Segnale», rivista letteraria fondata a Milano dal poeta Lelio Scanavini; la rivista «Sìlarus», fondata da Italo Rocco; il bimestrale di immagini, politica e cultura «Il Grandevetro»; la «Gazeta Dielli» [3]; «451 Via della letteratura della scienza e dell'arte».

Sue poesie sono state tradotte in romeno, in bosniaco, in spagnolo, in albanese, in francese e in inglese, mentre in lingua catalana è stato tradotto da Carles Duarte i Montserrat, e in lingua croata, dalla poetessa Ljerka Car Matutinovic.

È inoltre il direttore della collana poesia per le «Edizioni Il Foglio» e cura una rubrica poetica dal nome «Retroscena» sulla rivista trimestrale del «Foglio Letterario».

Biografia

Copertina del libro «Lungo la strada un cammino».

Nato a San Severino Marche nel 1983, da Giuseppina Buldrini, barista, e Francesco Strinati, operaio della Saipem, vive ad Esanatoglia [4], un paese dell'entroterra marchigiano della provincia di Macerata. Carattere schivo, ribelle, chiuso, disobbediente, riservato, introverso, abbandona gli studi all'età di 15 anni ed inizia a lavorare molto presto in un'azienda di cablaggi. [5] Nel 2001, in virtù delle sue posizioni pacifiste ed antimilitariste, presta servizio come obiettore di coscienza presso la casa di riposo «Chierichetti» di Gagliole. Questa esperienza sarà molto importante tanto che il suo rapporto con gli anziani lo porterà ad una fase di ripiego su tematiche come la vecchiaia, la solitudine e la concezione filosofica del tempo e il volontarismo. Studioso autodidatta, legge libri di filosofia, di medicina, di teologia e di agronomia. Nel 2013, si diploma al'Istituto «Alfredo Morea Vivarelli» di Fabriano come ragioniere e perito commerciale dopo aver frequentato per 3 anni il corso serale. Grande lettore di Pierre-Joseph Proudhon, di cui possiede l'intera collezione di libri, ne assorbe, durante i suoi momenti di ripiego e meditazione, ogni minimo insegnamento.

Pensiero

Autore molto prolifico, Strinati, all'interno delle sue raccolte poetiche mette in evidenza una spiccata sensibilità, l'attenzione ai massimi gradi per l'individuo e per la libertà sotto ogni punto di vista; «l'ordine senza potere» ha sempre rappresentato per Strinati una sorta di «dimensione benefica da cui poter attingere benessere e salute, sia per l'essere umano, sia per il pianeta terra». L'ecologia sociale, il baratto, l'agricoltura biologica [6], il collettivismo, il pacifismo, l'altruismo e il rifiuto totale di appartenenza ai Signori, sono una parte molto significativa per l'anima di Strinati che afferma: «Ogni animale e forma di vita sulla terra, sono meritevoli di cure ed attenzioni». Strinati sostiene che: «Gli esseri umani, dovrebbero osservare ogni singolo movimento o suono prodotto dagli animali e dalle piante per poter apprendere un po' di vita e sopravvivenza su questo pianeta che molto poco ci appartiene». Intorno alla propria poesia, Strinati scrive: «Poesia è quel suono che si rincorre fra una parola e l'altra in un chiaroscuro di ombre rapide e lucenti. Musica che nasce dall'istinto, da un Dentro dove solamente un'anima sintonizzata con il Fuori può cesellare lettere di un'armonia tanto melodiosa quanto frastagliata e dissonante. Uno spazio contenuto dentro ad uno spazio più grande, o più piccolo: poesia corre veloce e sfugge alla vita nonostante la vita sia madre naturale ed artefice poetica dell'immortalità del dire».

Posizioni

Da sempre schierato contro gli abusi nelle carceri, contro il femminicidio, l'egoismo, le guerre, il razzismo e ogni forma di violenza possibile, Strinati, utilizza la propria arte come forma di ribellione e strumento di denuncia.

Strinati sostiene che «la Donna è Vita, Terra, Natura, Luce, Forza e Coraggio». «Ogni Donna è Madre di una particella che seppur non gli appartiene, gli appartiene comunque».

Note

Bibliografia

  • Pensieri nello scrigno. Nelle spighe di grano è il ritmo, 2014, Edizioni Il Foglio.
  • Un'allodola ai bordi del pozzo, 2015, Edizioni Il Foglio.
  • Dal proprio nido alla vita, 2016, Edizioni Il Foglio.
  • Al di sopra di un uomo, 2017, Edizioni Il Foglio.
  • Periodo di transizione, 2017, Bibliotheca Universalis.
  • Aforismi scelti Vol.2, 2017, Edizioni Il Foglio.
  • L'esigenza del silenzio, 2018, Le Mezzelane Casa Editrice.
  • Sguardi composti... e un carosello di note stonate, 2018, Apollo Edizioni.
  • Quiete, 2019, Edizioni Il Foglio.
  • Concertino per melograno solista, 2019, Apollo Edizioni.
  • Discernimento atrabile, 2019, Macabor Editore.
  • Lungo la strada un cammino, 2019, Transeuropa Edizioni.
  • La Calabria e una pagina, 2020, Meligrana Editore.
  • Toscana - Venezia solo andata, 2020, Calibano Editore.
  • Obscurandum, 2020, Fermenti Editrice.
  • Oltre la soglia, uno spiraglio, 2020, Edizioni Segreti di Pulcinella.
  • Frugale trasparenza, 2020, Edizioni Segno.
  • Anime tranciate, 2020, CTL Editore Livorno.
  • Aforismi in un baule, 2021, Edizioni Segreti di Pulcinella.
  • Nella valle d'Itria il sole e l'oro, 2021 Nuova Palomar Editore.

Discografia

  • L'attesa, sperimentale/alternativo, 2020, Alberto Nemo (voce e musica); testi di Fabio Strinati, MayDay.
  • Chiaroscuro Estemporaneo, 2021, Fabio Strinati, pianoforte, Ema Vinci Records.