Ersilia Cavedagni

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Ersilia Cavedagni (Bologna, 2 aprile 1864 - USA) è stata un'anarchica italiana attiva anche in Svizzera e negli USA.

Biografia

Nata a Bologna da Francesco e Enrica Amadei, si sposa con l'anarchico Giulio Grandi ed ha una figlia di nome Edvige. Entrata a far parte del movimento anarchico, Ersilia diffonde con entusiasmo le idee libertarie collaborando con La Questione sociale e L'Agitatore e spostandosi a più riprese in Romagna, nelle Marche, a Napoli e a Roma per tessere rapporti più solidi tra i gruppi presenti in quei territori. In Italia, nei primi anni '90 del XIX secolo, ha rapporti con Teresa Fabbrini, nella cui casa trovano accoglimento per discussioni o dimorare brevemente anarchici come Genunzio Bentini, Giuseppe Manetti, Emanuele Canepa, Enrico Girola, Paolo Schicchi, Pietro Gori, Francesco Pezzi e Luisa Minguzzi.

Dopo l'arresto nel 1894 di Teresa Fabbrini, Arturo Chellini e Vittorio Caiani, nel 1898 viene segnalata in Svizzera come collaboratrice a L'Agitatore di Neuchâtel insieme a Felice Vezzani e soprattutto Giuseppe Ciancabilla, di cui diviene la compagna. Dopo essere stata a Parigi insieme a Ciancabilla, i due si spostano negli USA, per la precisione a Paterson, dove il compagno dirige il giornale La Questione sociale. Sempre sotto stretta sorveglianza poliziesca, nel 1903 è segnalata a San Francisco, dove l'anno successivo Ciancabilla muore di tisi a soli 32 anni.

Nel 1906 è Philadelphia, nel 1910 a New York ed infine a Seattle, dove convive con l'anarchico spagnolo Leon Morel. Dopo un breve periodo a Vancouver, nel 1923 è segnalata la sua presenza a New York e poi nel 1926 a San Francisco. Nel 1932 sottoscrive un aiuto per Il Martello di Carlo Tresca che si trovava in gravi difficoltà economiche.

La sua data di morte non è certa, anche se probabilmente è successiva al 1941, quando si ha l'ultima segnalazione della polizia italiana.