El Perseguido

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Testata de El Perseguido

El Perseguidoperiodico comunista-anarchico») è stato un giornale anarchico di Buenos Aires, pubblicato tra il 1890 e il 1896.

Storia

Il gruppo iniziale era composto da Rafael Roca, Baldomero Salbans, Manuel Reguera, José Reguera, Orsini Bertani, Pierre Quiroule, Fortunato Serantoni, Gregorio Inglán Lafarga, Jean Raoux e Francisco Denambride.

Il giornale era redatto, stampato e diffuso in condizioni di segretezza e persecuzione della polizia. Veniva distribuito nelle strade e nei quartieri popolari (anche per posta) ed era spesso inserito nelle confezioni del popolare quotidiano La Prensa.

La testata avvisava così i suoi lettori: «Aparece cuando puede» («Appare quando può»). Infatti, El Perseguido doveva il suo nome al fatto che il "Manifesto" iniziale che spiegava i principi dell'anarco-comunismo, redatto da Rafael Roca, era stato seguito da un'intensa repressione poliziesca e dalla confisca delle copie.

Dalla sua comparsa, il 18 maggio 1890, la sua tiratura superò i 100 numeri. Scomparve verso la fine del 1896.

Pensiero

« Siamo i vagabondi, i malfattori, i mascalzoni, la feccia della società... Lavoratori: volete emanciparvi? Bene, venite a essere dei criminali insieme a noi. »

~ El Perseguido, 1890-91

Le idee del giornale erano anarco-comuniste, ma erano nemiche di qualsiasi organizzazione che trascendesse i gruppi di affinità. I redattori si opponevano alla formazione di sindacati anarchici ed erano antiorganizzativi. Discussero energicamente contro altre pubblicazioni anarco-comuniste che sostenevano la creazione di organizzazioni operaie libertarie e società di resistenza (chiamate organizzazioniste), come La Questione Sociale di Fortunato Serantoni e El Oprimido di Juan Creaghe. La differenza tra le due tendenze era strategica e non ideologica, poiché ambedue desideravano una società comunista libertaria. El Perseguido difese e rivendicò attentati anarchici, promuovendo la propaganda col fatto. Paulino Pallás, condannato a morte per il suo tentativo di uccisione del governatore della Catalogna, il generale Arsenio Martínez Campos, fu descritto dal giornale come un martire.

«Contrariamente a Malatesta e al resto degli anarchici contemporanei, gli individualisti o antiorganizzatori ripudiavano categoricamente non solo i socialisti ma anche gli anarchici che favorivano la partecipazione alle società di resistenza, la costituzione di federazioni libertarie e un'azione più moderata e meno violenta. Così, nelle pagine de El Perseguido, l'organo principale dell'espressione individualista argentina, si riferivano a Malatesta come a «il noto organimaniaco», censurando il suo piano per la creazione di una Federazione Socialista Anarchica Internazionale. I redattori de El Perseguido sostenevano che la federazione conteneva elementi contrari all'anarchismo, ad esempio regolamenti e commissioni» (Ricardo Acurso, Un Anarquista Italiano en La Argentina del Siglo XIX: Errico Malatesta [1]).

Secondo lo storico Ángel Cappelletti, El Perseguido fu la pubblicazione anarchica più rappresentativa in Argentina durante gli anni '90 dell'Ottocento.

«Gruppi di affinità autonomi, come Los Atorrantes, Los Desindados, La Expropiación, Los Hungry de Barracas, La Libre Initiative, El Errante, El Descamisado ed altri, proliferarono in Argentina sin dalla fine del XIX secolo. Alcuni di loro pubblicarono giornali con tirature di migliaia di copie, dove sostennero l'antiorganizzazione, l'evento agitatore, l'unione spontanea: "Gli individui devono unirsi ogni volta che vogliono compiere un atto [...]; una volta che hanno fatto ciò che si propongono di fare, il gruppo è sciolto". El Perseguido fu il più importante di questi giornali» (Osvaldo Baigorria, El anarquismo trashumante, p. 55).

Note

  1. L'autore cita l'articolo Federación Anarquista, ideas viejas en tiempos nuevos, publicado su El Perseguido del 21 maggio 1895.

Voci correlate

Collegamenti esterni