https://www.anarcopedia.org/index.php?title=Dio_e_lo_Stato_(scritti_scelti_di_Michail_Bakunin)&feed=atom&action=historyDio e lo Stato (scritti scelti di Michail Bakunin) - Cronologia2024-03-29T00:27:17ZCronologia della pagina su questo sitoMediaWiki 1.38.2https://www.anarcopedia.org/index.php?title=Dio_e_lo_Stato_(scritti_scelti_di_Michail_Bakunin)&diff=49782&oldid=prevK2: Sostituzione testo - "se stessi" con "sé stessi"2020-11-14T00:21:54Z<p>Sostituzione testo - "se stessi" con "sé stessi"</p>
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<td colspan="2" style="background-color: #fff; color: #202122; text-align: center;">Versione delle 00:21, 14 nov 2020</td>
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<td colspan="2" class="diff-lineno">Riga 60:</td></tr>
<tr><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Esse finiscono per modificare e per trasformare, sia pure molto lentamente, l'esistenza, le abitudini e le istituzioni umane, cioè, in breve, tutti i rapporti degli uomini nella società e, con la loro incarnazione nelle cose più quotidiane della vita di ognuno, esse diventano sensibili, palpabili per tutti, anche per i bambini.</div></td><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Esse finiscono per modificare e per trasformare, sia pure molto lentamente, l'esistenza, le abitudini e le istituzioni umane, cioè, in breve, tutti i rapporti degli uomini nella società e, con la loro incarnazione nelle cose più quotidiane della vita di ognuno, esse diventano sensibili, palpabili per tutti, anche per i bambini.</div></td></tr>
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<tr><td class="diff-marker" data-marker="−"></td><td style="color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #ffe49c; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Avviene così che ogni nuova generazione se ne compenetra sin dalla più tenera infanzia e che, quando perviene all'età virile, in cui inizia precisamente l'elaborazione del proprio pensiero, necessariamente accompagnata da una nuova critica, questa novella generazione, trova in se stessa, oltre che nella società che la circonda, tutto un mondo di pensieri o di rappresentazioni consolidate, che le servono di punto di partenza e che le danno in certo qual modo la prima sostanza o il materiale per il proprio lavoro intellettuale e morale. Di questo tipo sono le immaginazioni tradizionali e comuni che i metafisici, ingannati dal mondo del tutto insensibile ed impercettibile con cui, provenendo dal di fuori, esse penetrano e s'imprimono nel cervello dei bambini, ancor prima che siano pervenuti alla coscienza di <del style="font-weight: bold; text-decoration: none;">se </del>stessi, chiamano falsamente idee innate.</div></td><td class="diff-marker" data-marker="+"></td><td style="color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #a3d3ff; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Avviene così che ogni nuova generazione se ne compenetra sin dalla più tenera infanzia e che, quando perviene all'età virile, in cui inizia precisamente l'elaborazione del proprio pensiero, necessariamente accompagnata da una nuova critica, questa novella generazione, trova in se stessa, oltre che nella società che la circonda, tutto un mondo di pensieri o di rappresentazioni consolidate, che le servono di punto di partenza e che le danno in certo qual modo la prima sostanza o il materiale per il proprio lavoro intellettuale e morale. Di questo tipo sono le immaginazioni tradizionali e comuni che i metafisici, ingannati dal mondo del tutto insensibile ed impercettibile con cui, provenendo dal di fuori, esse penetrano e s'imprimono nel cervello dei bambini, ancor prima che siano pervenuti alla coscienza di <ins style="font-weight: bold; text-decoration: none;">sé </ins>stessi, chiamano falsamente idee innate.</div></td></tr>
<tr><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Tali sono le idee generali od astratte sulla divinità e sull'anima, idee completamente assurde, ma inevitabili, fatali nello sviluppo storico dello spirito umano il quale, pervenendo soltanto molto lentamente ed attraverso i secoli alla conoscenza razionale e critica di se e delle proprie manifestazioni, parte sempre dall'assurdo per giungere alla verità e dalla schiavitù per conquistare la libertà; idee approvate dall'ignoranza generale e dalla stupidità dei secoli, oltre che dall'interesse ben calcolato delle classi privilegiate, al punto che, ancora attualmente, non ci si saprebbe pronunciare apertamente e con un linguaggio contro di esse, senza provocare lo sdegno di una notevole parte delle masse popolari e senza correre il pericolo di essere lapidati dall'ipocrisia borghese.</div></td><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Tali sono le idee generali od astratte sulla divinità e sull'anima, idee completamente assurde, ma inevitabili, fatali nello sviluppo storico dello spirito umano il quale, pervenendo soltanto molto lentamente ed attraverso i secoli alla conoscenza razionale e critica di se e delle proprie manifestazioni, parte sempre dall'assurdo per giungere alla verità e dalla schiavitù per conquistare la libertà; idee approvate dall'ignoranza generale e dalla stupidità dei secoli, oltre che dall'interesse ben calcolato delle classi privilegiate, al punto che, ancora attualmente, non ci si saprebbe pronunciare apertamente e con un linguaggio contro di esse, senza provocare lo sdegno di una notevole parte delle masse popolari e senza correre il pericolo di essere lapidati dall'ipocrisia borghese.</div></td></tr>
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<tr><td colspan="2" class="diff-lineno" id="mw-diff-left-l68">Riga 68:</td>
<td colspan="2" class="diff-lineno">Riga 68:</td></tr>
<tr><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Giacché, essendo la pressione della società sull'individuo immensa, non c'è carattere tanto forte, né intelligenza tanto poderosa che possano dirsi al riparo dagli assalti di questa influenza tanto dispotica quanto ineluttabile.</div></td><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Giacché, essendo la pressione della società sull'individuo immensa, non c'è carattere tanto forte, né intelligenza tanto poderosa che possano dirsi al riparo dagli assalti di questa influenza tanto dispotica quanto ineluttabile.</div></td></tr>
<tr><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Nulla prova meglio il carattere sociale dell'uomo quanto la detta influenza. Si direbbe che la coscienza collettiva di una qualsiasi società, incarnata sia nelle grandi istituzioni pubbliche e sia in tutte le minuzie della sua vita privata e che serve di base a tutte le sue teorie, formi una specie di ambiente, d'atmosfera intellettuale e morale, nocivo ma assolutamente necessario all'esistenza di tutti i suoi membri. Questa coscienza collettiva li domina e nello stesso tempo li sostiene, collegandoli tra loro con rapporti consuetudinari e necessariamente da essa determinati; infondendo a ciascuno la sicurezza, la certezza e costituendo per tutti la condizione suprema dell'esistenza dell'enorme massa, la banalità, il luogo comune, la routine.</div></td><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Nulla prova meglio il carattere sociale dell'uomo quanto la detta influenza. Si direbbe che la coscienza collettiva di una qualsiasi società, incarnata sia nelle grandi istituzioni pubbliche e sia in tutte le minuzie della sua vita privata e che serve di base a tutte le sue teorie, formi una specie di ambiente, d'atmosfera intellettuale e morale, nocivo ma assolutamente necessario all'esistenza di tutti i suoi membri. Questa coscienza collettiva li domina e nello stesso tempo li sostiene, collegandoli tra loro con rapporti consuetudinari e necessariamente da essa determinati; infondendo a ciascuno la sicurezza, la certezza e costituendo per tutti la condizione suprema dell'esistenza dell'enorme massa, la banalità, il luogo comune, la routine.</div></td></tr>
<tr><td class="diff-marker" data-marker="−"></td><td style="color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #ffe49c; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>La maggioranza degli uomini, appartenenti non soltanto alle masse popolari, ma alle classi privilegiate che sono spesso più colte delle masse, si sentono tranquilli ed in pace con <del style="font-weight: bold; text-decoration: none;">se </del>stessi solo quando, nei pensieri ed in tutte le azioni della loro vita, seguono fedelmente, ciecamente, la tradizione e la consuetudine. “I nostri padri hanno pensato ed agito cosi, perché dovremmo pensare ed agire diversamente da tutti gli altri?” Queste parole esprimono la filosofia, la convinzione e la pratica del 99% dell'umanità, presa indifferentemente in tutte le classi della società. E, per come ho già rilevato, ciò costituisce il più grande ostacolo al progresso ed all'emancipazione più rapida della specie umana.</div></td><td class="diff-marker" data-marker="+"></td><td style="color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #a3d3ff; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>La maggioranza degli uomini, appartenenti non soltanto alle masse popolari, ma alle classi privilegiate che sono spesso più colte delle masse, si sentono tranquilli ed in pace con <ins style="font-weight: bold; text-decoration: none;">sé </ins>stessi solo quando, nei pensieri ed in tutte le azioni della loro vita, seguono fedelmente, ciecamente, la tradizione e la consuetudine. “I nostri padri hanno pensato ed agito cosi, perché dovremmo pensare ed agire diversamente da tutti gli altri?” Queste parole esprimono la filosofia, la convinzione e la pratica del 99% dell'umanità, presa indifferentemente in tutte le classi della società. E, per come ho già rilevato, ciò costituisce il più grande ostacolo al progresso ed all'emancipazione più rapida della specie umana.</div></td></tr>
<tr><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><br/></td><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><br/></td></tr>
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</table>K2https://www.anarcopedia.org/index.php?title=Dio_e_lo_Stato_(scritti_scelti_di_Michail_Bakunin)&diff=49738&oldid=prevK2: Sostituzione testo - "se stesso" con "sé stesso"2020-11-14T00:20:28Z<p>Sostituzione testo - "se stesso" con "sé stesso"</p>
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<td colspan="2" class="diff-lineno">Riga 26:</td></tr>
<tr><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Successivamente e conseguentemente c'è la rivolta di ciascuno contro la tirannia degli uomini, contro l'autorità sia individuale e sia sociale rappresentata e legalizzata dallo Stato. A questo punto, per meglio intendersi, è bene fare una netta distinzione tra l'autorità ufficiale e di conseguenza tirannica, della società organizzata in Stato, e l'influenza e l'azione naturale della società non ufficiale, ma naturale su ciascuno dei suoi membri.</div></td><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Successivamente e conseguentemente c'è la rivolta di ciascuno contro la tirannia degli uomini, contro l'autorità sia individuale e sia sociale rappresentata e legalizzata dallo Stato. A questo punto, per meglio intendersi, è bene fare una netta distinzione tra l'autorità ufficiale e di conseguenza tirannica, della società organizzata in Stato, e l'influenza e l'azione naturale della società non ufficiale, ma naturale su ciascuno dei suoi membri.</div></td></tr>
<tr><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Per l'individuo la rivolta contro questa influenza naturale della società è molto più difficile della rivolta contro la società ufficialmente organizzata, contro lo Stato, sebbene spesso la prima rivolta sia tanto inevitabile quanto lo è la seconda. La tirannia sociale, spesso opprimente e funesta, non presenta quel carattere di violenza imperativa, di dispotismo legalizzato e formale che distingue l'autorità dello Stato. Essa non viene imposta come una legge alla quale ogni individuo deve obbedire sotto pena d'incorrere in un castigo; la sua azione è più mite, più insinuante, più impercettibile, ma tanto più vigorosa di quella dell'autorità dello Stato. Essa domina gli uomini con le consuetudini, le usanze, con l'insieme dei sentimenti, dei pregiudizi e delle abitudini della vita materiale, intellettuale, affettiva e che costituiscono ciò che viene chiamata la pubblica opinione.</div></td><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Per l'individuo la rivolta contro questa influenza naturale della società è molto più difficile della rivolta contro la società ufficialmente organizzata, contro lo Stato, sebbene spesso la prima rivolta sia tanto inevitabile quanto lo è la seconda. La tirannia sociale, spesso opprimente e funesta, non presenta quel carattere di violenza imperativa, di dispotismo legalizzato e formale che distingue l'autorità dello Stato. Essa non viene imposta come una legge alla quale ogni individuo deve obbedire sotto pena d'incorrere in un castigo; la sua azione è più mite, più insinuante, più impercettibile, ma tanto più vigorosa di quella dell'autorità dello Stato. Essa domina gli uomini con le consuetudini, le usanze, con l'insieme dei sentimenti, dei pregiudizi e delle abitudini della vita materiale, intellettuale, affettiva e che costituiscono ciò che viene chiamata la pubblica opinione.</div></td></tr>
<tr><td class="diff-marker" data-marker="−"></td><td style="color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #ffe49c; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Essa avviluppa l'uomo dalla sua nascita, lo ferisce profondamente, lo penetra e forma la base stessa della sua esistenza individuale, cosicché ciascuno ne è più o meno ed in certo qual modo il complice contro <del style="font-weight: bold; text-decoration: none;">se </del>stesso e, molto spesso, senza che ne abbia il sospetto.</div></td><td class="diff-marker" data-marker="+"></td><td style="color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #a3d3ff; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Essa avviluppa l'uomo dalla sua nascita, lo ferisce profondamente, lo penetra e forma la base stessa della sua esistenza individuale, cosicché ciascuno ne è più o meno ed in certo qual modo il complice contro <ins style="font-weight: bold; text-decoration: none;">sé </ins>stesso e, molto spesso, senza che ne abbia il sospetto.</div></td></tr>
<tr><td class="diff-marker" data-marker="−"></td><td style="color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #ffe49c; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Ne deriva che, per ribellarsi contro questa influenza che la società esercita sopra di lui, l'uomo deve almeno in parte ribellarsi contro <del style="font-weight: bold; text-decoration: none;">se </del>stesso, giacché, con tutte le sue tendenze e le sue aspirazioni materiali, intellettuali e morali, esso non è altro che il prodotto della società. L'immenso potere esercitato sugli uomini dalla società deriva appunto da ciò. Dal punto di vista della morale assoluta, cioè da quello del rispetto umano -e dirò tra poco che cosa io intenda con questa espressione- questo potere della società può essere benefico oppure anche nocivo. È benefico quando tende allo sviluppo del sapere, della prosperità materiale, della libertà, dell'uguaglianza e della fraterna solidarietà degli uomini; è dannoso quando ha inclinazioni contrarie.</div></td><td class="diff-marker" data-marker="+"></td><td style="color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #a3d3ff; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Ne deriva che, per ribellarsi contro questa influenza che la società esercita sopra di lui, l'uomo deve almeno in parte ribellarsi contro <ins style="font-weight: bold; text-decoration: none;">sé </ins>stesso, giacché, con tutte le sue tendenze e le sue aspirazioni materiali, intellettuali e morali, esso non è altro che il prodotto della società. L'immenso potere esercitato sugli uomini dalla società deriva appunto da ciò. Dal punto di vista della morale assoluta, cioè da quello del rispetto umano -e dirò tra poco che cosa io intenda con questa espressione- questo potere della società può essere benefico oppure anche nocivo. È benefico quando tende allo sviluppo del sapere, della prosperità materiale, della libertà, dell'uguaglianza e della fraterna solidarietà degli uomini; è dannoso quando ha inclinazioni contrarie.</div></td></tr>
<tr><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><br/></td><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><br/></td></tr>
<tr><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Un uomo nato in una società di bruti, resta, salvo rarissime eccezioni, un bruto; nato in una società governata dai preti, diventa un idiota, un bigotto; nato in una banda di ladri diventerà probabilmente un ladro; nato nella borghesia, sarà uno sfruttatore del lavoro altrui; e se ha la sfortuna di nascere nella società dei semidei che governano questa terra -nobili, principi, figli di re -sarà, a seconda delle sue capacità, dei suoi mezzi e delle sue forze, uno spregiatore, un oppressore dell'umanità, un tiranno.</div></td><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Un uomo nato in una società di bruti, resta, salvo rarissime eccezioni, un bruto; nato in una società governata dai preti, diventa un idiota, un bigotto; nato in una banda di ladri diventerà probabilmente un ladro; nato nella borghesia, sarà uno sfruttatore del lavoro altrui; e se ha la sfortuna di nascere nella società dei semidei che governano questa terra -nobili, principi, figli di re -sarà, a seconda delle sue capacità, dei suoi mezzi e delle sue forze, uno spregiatore, un oppressore dell'umanità, un tiranno.</div></td></tr>
<tr><td colspan="2" class="diff-lineno" id="mw-diff-left-l63">Riga 63:</td>
<td colspan="2" class="diff-lineno">Riga 63:</td></tr>
<tr><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Tali sono le idee generali od astratte sulla divinità e sull'anima, idee completamente assurde, ma inevitabili, fatali nello sviluppo storico dello spirito umano il quale, pervenendo soltanto molto lentamente ed attraverso i secoli alla conoscenza razionale e critica di se e delle proprie manifestazioni, parte sempre dall'assurdo per giungere alla verità e dalla schiavitù per conquistare la libertà; idee approvate dall'ignoranza generale e dalla stupidità dei secoli, oltre che dall'interesse ben calcolato delle classi privilegiate, al punto che, ancora attualmente, non ci si saprebbe pronunciare apertamente e con un linguaggio contro di esse, senza provocare lo sdegno di una notevole parte delle masse popolari e senza correre il pericolo di essere lapidati dall'ipocrisia borghese.</div></td><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Tali sono le idee generali od astratte sulla divinità e sull'anima, idee completamente assurde, ma inevitabili, fatali nello sviluppo storico dello spirito umano il quale, pervenendo soltanto molto lentamente ed attraverso i secoli alla conoscenza razionale e critica di se e delle proprie manifestazioni, parte sempre dall'assurdo per giungere alla verità e dalla schiavitù per conquistare la libertà; idee approvate dall'ignoranza generale e dalla stupidità dei secoli, oltre che dall'interesse ben calcolato delle classi privilegiate, al punto che, ancora attualmente, non ci si saprebbe pronunciare apertamente e con un linguaggio contro di esse, senza provocare lo sdegno di una notevole parte delle masse popolari e senza correre il pericolo di essere lapidati dall'ipocrisia borghese.</div></td></tr>
<tr><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><br/></td><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><br/></td></tr>
<tr><td class="diff-marker" data-marker="−"></td><td style="color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #ffe49c; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Oltre a queste idee del tutto astratte, con le quali è sempre in contatto molto stretto, perché le trova nella società, l'adolescente, in conseguenza dell'influenza assai massiccia esercitata da quest'ultima sulla sua infanzia, trova in <del style="font-weight: bold; text-decoration: none;">se </del>stesso anche una quantità di altre rappresentazioni od idee molto più determinate e che riguardano più da vicino la vita reale e l'esistenza quotidiana dell'uomo.</div></td><td class="diff-marker" data-marker="+"></td><td style="color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #a3d3ff; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Oltre a queste idee del tutto astratte, con le quali è sempre in contatto molto stretto, perché le trova nella società, l'adolescente, in conseguenza dell'influenza assai massiccia esercitata da quest'ultima sulla sua infanzia, trova in <ins style="font-weight: bold; text-decoration: none;">sé </ins>stesso anche una quantità di altre rappresentazioni od idee molto più determinate e che riguardano più da vicino la vita reale e l'esistenza quotidiana dell'uomo.</div></td></tr>
<tr><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Tali sono le rappresentazioni sulla natura e sull'uomo, sulla giustizia, sui doveri e sui diritti degli individui e delle classi, sulle convenienze sociali, sulla famiglia, sulla proprietà, sullo Stato e molte altre ancora che regolano i rapporti degli uomini tra loro. Tutte queste idee che l'uomo, nascendo, trova incarnate nelle cose e negli uomini e che s'imprimono nella sua mente attraverso l'educazione e l'istruzione che riceve, ancor prima che sia pervenuto alla conoscenza di se, esso le ritrova successivamente consacrate, spiegate, commentate dalle teorie che esprimono la coscienza universale o il pregiudizio collettivo e da tutte le istituzioni religiose, politiche ed economiche della società di cui fa parte. E l'uomo ne è impregnato a tal punto che, interessato o meno a difenderle, ne è involontariamente il complice, con tutte le sue abitudini materiali, intellettuali e morali.</div></td><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Tali sono le rappresentazioni sulla natura e sull'uomo, sulla giustizia, sui doveri e sui diritti degli individui e delle classi, sulle convenienze sociali, sulla famiglia, sulla proprietà, sullo Stato e molte altre ancora che regolano i rapporti degli uomini tra loro. Tutte queste idee che l'uomo, nascendo, trova incarnate nelle cose e negli uomini e che s'imprimono nella sua mente attraverso l'educazione e l'istruzione che riceve, ancor prima che sia pervenuto alla conoscenza di se, esso le ritrova successivamente consacrate, spiegate, commentate dalle teorie che esprimono la coscienza universale o il pregiudizio collettivo e da tutte le istituzioni religiose, politiche ed economiche della società di cui fa parte. E l'uomo ne è impregnato a tal punto che, interessato o meno a difenderle, ne è involontariamente il complice, con tutte le sue abitudini materiali, intellettuali e morali.</div></td></tr>
<tr><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Ciò di cui bisogna meravigliarsi non è tanto l'azione assai vigorosa esercitata sulla massa degli uomini da parte di queste idee che esprimono la coscienza collettiva della società, quanto, invece, che si trovino, in questa massa, degli individui che hanno il proposito, la volontà ed il coraggio di combatterle.</div></td><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Ciò di cui bisogna meravigliarsi non è tanto l'azione assai vigorosa esercitata sulla massa degli uomini da parte di queste idee che esprimono la coscienza collettiva della società, quanto, invece, che si trovino, in questa massa, degli individui che hanno il proposito, la volontà ed il coraggio di combatterle.</div></td></tr>
</table>K2https://www.anarcopedia.org/index.php?title=Dio_e_lo_Stato_(scritti_scelti_di_Michail_Bakunin)&diff=40856&oldid=prevK2 il 22:02, 25 lug 20202020-07-25T22:02:38Z<p></p>
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<td colspan="2" style="background-color: #fff; color: #202122; text-align: center;">← Versione meno recente</td>
<td colspan="2" style="background-color: #fff; color: #202122; text-align: center;">Versione delle 22:02, 25 lug 2020</td>
</tr><tr><td colspan="2" class="diff-lineno" id="mw-diff-left-l83">Riga 83:</td>
<td colspan="2" class="diff-lineno">Riga 83:</td></tr>
<tr><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><br/></td><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><br/></td></tr>
<tr><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>[[Categoria:Religione]]</div></td><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>[[Categoria:Religione]]</div></td></tr>
<tr><td colspan="2" class="diff-side-deleted"></td><td class="diff-marker" data-marker="+"></td><td style="color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #a3d3ff; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div><ins style="font-weight: bold; text-decoration: none;">[[Categoria:Testi]]</ins></div></td></tr>
<tr><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><br/></td><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><br/></td></tr>
<tr><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>{{FairUse}}</div></td><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>{{FairUse}}</div></td></tr>
</table>K2https://www.anarcopedia.org/index.php?title=Dio_e_lo_Stato_(scritti_scelti_di_Michail_Bakunin)&diff=28685&oldid=prevK2: Sostituzione testo - "à " con "à "2020-01-18T01:02:24Z<p>Sostituzione testo - "à " con "à "</p>
<a href="https://www.anarcopedia.org/index.php?title=Dio_e_lo_Stato_(scritti_scelti_di_Michail_Bakunin)&diff=28685&oldid=23250">Mostra modifiche</a>K2https://www.anarcopedia.org/index.php?title=Dio_e_lo_Stato_(scritti_scelti_di_Michail_Bakunin)&diff=23250&oldid=prevK2: Sostituzione testo - "[à][\s][?]" con "à?"2019-09-03T16:13:44Z<p>Sostituzione testo - "[à][\s][?]" con "à?"</p>
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<td colspan="2" style="background-color: #fff; color: #202122; text-align: center;">← Versione meno recente</td>
<td colspan="2" style="background-color: #fff; color: #202122; text-align: center;">Versione delle 16:13, 3 set 2019</td>
</tr><tr><td colspan="2" class="diff-lineno" id="mw-diff-left-l70">Riga 70:</td>
<td colspan="2" class="diff-lineno">Riga 70:</td></tr>
<tr><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>La maggioranza degli uomini, appartenenti non soltanto alle masse popolari, ma alle classi privilegiate che sono spesso più colte delle masse, si sentono tranquilli ed in pace con se stessi solo quando, nei pensieri ed in tutte le azioni della loro vita, seguono fedelmente, ciecamente, la tradizione e la consuetudine. “I nostri padri hanno pensato ed agito cosi, perché dovremmo pensare ed agire diversamente da tutti gli altri?” Queste parole esprimono la filosofia, la convinzione e la pratica del 99% dell'umanità, presa indifferentemente in tutte le classi della società. E, per come ho già rilevato, ciò costituisce il più grande ostacolo al progresso ed all'emancipazione più rapida della specie umana.</div></td><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>La maggioranza degli uomini, appartenenti non soltanto alle masse popolari, ma alle classi privilegiate che sono spesso più colte delle masse, si sentono tranquilli ed in pace con se stessi solo quando, nei pensieri ed in tutte le azioni della loro vita, seguono fedelmente, ciecamente, la tradizione e la consuetudine. “I nostri padri hanno pensato ed agito cosi, perché dovremmo pensare ed agire diversamente da tutti gli altri?” Queste parole esprimono la filosofia, la convinzione e la pratica del 99% dell'umanità, presa indifferentemente in tutte le classi della società. E, per come ho già rilevato, ciò costituisce il più grande ostacolo al progresso ed all'emancipazione più rapida della specie umana.</div></td></tr>
<tr><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><br/></td><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><br/></td></tr>
<tr><td class="diff-marker" data-marker="−"></td><td style="color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #ffe49c; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Quali sono le cause di questa lentezza desolante e così vicina alla stasi che costituisce, a mio giudizio, la più grande sciagura dell'umanità ? Le cause sono molteplici ed una di esse, tra le più considerevoli certamente, è l'ignoranza delle masse. Private generalmente e sistematicamente di ogni educazione scientifica, grazie alle paterne cure di tutti i governi e delle classi privilegiate le quali traggono utilità nel mantenerle il più a lungo possibile nell'ignoranza nella devozione e nella fede -tre sostantivi che esprimono all'incirca la stessa cosa- le masse non conoscono neppure l'esistenza e l'uso di quello strumento di emancipazione intellettuale che si chiama critica, senza la quale è impossibile una completa rivoluzione morale e sociale.</div></td><td class="diff-marker" data-marker="+"></td><td style="color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #a3d3ff; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Quali sono le cause di questa lentezza desolante e così vicina alla stasi che costituisce, a mio giudizio, la più grande sciagura dell'umanità? Le cause sono molteplici ed una di esse, tra le più considerevoli certamente, è l'ignoranza delle masse. Private generalmente e sistematicamente di ogni educazione scientifica, grazie alle paterne cure di tutti i governi e delle classi privilegiate le quali traggono utilità nel mantenerle il più a lungo possibile nell'ignoranza nella devozione e nella fede -tre sostantivi che esprimono all'incirca la stessa cosa- le masse non conoscono neppure l'esistenza e l'uso di quello strumento di emancipazione intellettuale che si chiama critica, senza la quale è impossibile una completa rivoluzione morale e sociale.</div></td></tr>
<tr><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Le masse che hanno tutto l'interesse a ribellarsi contro lo ordine stabilito delle cose, sono ancora più o meno legate ad esso a causa della religione dei loro padri, che è la provvidenza delle classi privilegiate.</div></td><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Le masse che hanno tutto l'interesse a ribellarsi contro lo ordine stabilito delle cose, sono ancora più o meno legate ad esso a causa della religione dei loro padri, che è la provvidenza delle classi privilegiate.</div></td></tr>
<tr><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Le classi privilegiate -che non hanno più oggigiorno né la devozione né la fede, anche se dicono il contrario- sono a loro volta, legate a quest'ordine di cose a causa del loro interesse politico e sociale. Tuttavia non è possibile affermare categoricamente che soltanto il detto interesse sia la ragione del loro vivo attaccamento alle idee dominanti.</div></td><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Le classi privilegiate -che non hanno più oggigiorno né la devozione né la fede, anche se dicono il contrario- sono a loro volta, legate a quest'ordine di cose a causa del loro interesse politico e sociale. Tuttavia non è possibile affermare categoricamente che soltanto il detto interesse sia la ragione del loro vivo attaccamento alle idee dominanti.</div></td></tr>
</table>K2https://www.anarcopedia.org/index.php?title=Dio_e_lo_Stato_(scritti_scelti_di_Michail_Bakunin)&diff=22559&oldid=prevK2: Sostituzione testo - "[à][\s][.]" con "à."2019-09-02T17:28:19Z<p>Sostituzione testo - "[à][\s][.]" con "à."</p>
<table style="background-color: #fff; color: #202122;" data-mw="interface">
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<td colspan="2" style="background-color: #fff; color: #202122; text-align: center;">← Versione meno recente</td>
<td colspan="2" style="background-color: #fff; color: #202122; text-align: center;">Versione delle 17:28, 2 set 2019</td>
</tr><tr><td colspan="2" class="diff-lineno" id="mw-diff-left-l4">Riga 4:</td>
<td colspan="2" class="diff-lineno">Riga 4:</td></tr>
<tr><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>[[File:Bakunin.jpg|right|thumb|[[Michail Bakunin]]]]</div></td><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>[[File:Bakunin.jpg|right|thumb|[[Michail Bakunin]]]]</div></td></tr>
<tr><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Tutte le religioni coi loro Dei i loro semidei e i loro profeti, i loro messia e i loro santi, furono create dalla fantasia credula degli uomini non ancora giunti al pieno sviluppo ed al pieno possesso delle loro facoltà intellettuali. Quindi è che il cielo religioso non è altra cosa che uno specchio ove '' ''l'uomo esaltato dall'ignoranza e dalla fede, trova la sua propria immagine, ma ingrandita e rovesciata, cioè divinizzata. La storia delle religioni, quella del nascere, del grandeggiare e del decadere degli Dei che si sono succeduti nella credenza umana, non è dunque altro che lo sviluppo dell'intelligenza e della coscienza collettiva degli uomini. A misura che nel loro camminostoricamente progressivo, essi scoprono, sia in loro stessi, sia nella natura esteriore, una forza, una qualità o anche un gran difetto, essi li attribuiscono ai loro Dei, dopo averli esagerati, allargati oltre misura, come fanno ordinariamente i fanciulli, per un atto della loro fantasia religiosa. Grazie a questa modestia e a questa pia generosità degli uomini credenti e creduli, il cielo si è arricchito delle'' ''spoglie della terra, e per conseguenza necessaria piú il cielo divenne ricco, e piú l'umanità e la terra divennero povere. Una volta stabilita la divinità essa fu naturalmente proclamata la causa, la ragione, l'arbitra e la dispensatrice assoluta di ogni cosa; il mondo non fu piú nulla, essa fu tutto; e l'uomo suo vero creatore, dopo averla tratta dal nulla a sua insaputa, s'inginocchiò davanti ad essa, '' ''l'adorò e si dichiarò sua creatura e suo schiavo.</div></td><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Tutte le religioni coi loro Dei i loro semidei e i loro profeti, i loro messia e i loro santi, furono create dalla fantasia credula degli uomini non ancora giunti al pieno sviluppo ed al pieno possesso delle loro facoltà intellettuali. Quindi è che il cielo religioso non è altra cosa che uno specchio ove '' ''l'uomo esaltato dall'ignoranza e dalla fede, trova la sua propria immagine, ma ingrandita e rovesciata, cioè divinizzata. La storia delle religioni, quella del nascere, del grandeggiare e del decadere degli Dei che si sono succeduti nella credenza umana, non è dunque altro che lo sviluppo dell'intelligenza e della coscienza collettiva degli uomini. A misura che nel loro camminostoricamente progressivo, essi scoprono, sia in loro stessi, sia nella natura esteriore, una forza, una qualità o anche un gran difetto, essi li attribuiscono ai loro Dei, dopo averli esagerati, allargati oltre misura, come fanno ordinariamente i fanciulli, per un atto della loro fantasia religiosa. Grazie a questa modestia e a questa pia generosità degli uomini credenti e creduli, il cielo si è arricchito delle'' ''spoglie della terra, e per conseguenza necessaria piú il cielo divenne ricco, e piú l'umanità e la terra divennero povere. Una volta stabilita la divinità essa fu naturalmente proclamata la causa, la ragione, l'arbitra e la dispensatrice assoluta di ogni cosa; il mondo non fu piú nulla, essa fu tutto; e l'uomo suo vero creatore, dopo averla tratta dal nulla a sua insaputa, s'inginocchiò davanti ad essa, '' ''l'adorò e si dichiarò sua creatura e suo schiavo.</div></td></tr>
<tr><td class="diff-marker" data-marker="−"></td><td style="color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #ffe49c; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Il cristianesimo è precisamente la religione per eccellenza, perché espone e manifesta nella sua pienezza, la natura, la essenza di ogni sistema religioso, che è l'impoverimento, la servitú, l'annientamento dell'umanità a profitto della divinità . </div></td><td class="diff-marker" data-marker="+"></td><td style="color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #a3d3ff; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Il cristianesimo è precisamente la religione per eccellenza, perché espone e manifesta nella sua pienezza, la natura, la essenza di ogni sistema religioso, che è l'impoverimento, la servitú, l'annientamento dell'umanità a profitto della divinità. </div></td></tr>
<tr><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>[...]</div></td><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>[...]</div></td></tr>
<tr><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><br/></td><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><br/></td></tr>
<tr><td colspan="2" class="diff-lineno" id="mw-diff-left-l14">Riga 14:</td>
<td colspan="2" class="diff-lineno">Riga 14:</td></tr>
<tr><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Ecco il principio di autorità ben stabilito e con esso le due istituzioni fondamentali della schiavitù: la Chiesa e lo Stato.</div></td><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Ecco il principio di autorità ben stabilito e con esso le due istituzioni fondamentali della schiavitù: la Chiesa e lo Stato.</div></td></tr>
<tr><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><br/></td><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><br/></td></tr>
<tr><td class="diff-marker" data-marker="−"></td><td style="color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #ffe49c; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Io sono veramente libero solo quando tutti gli esseri umani che mi circondano, uomini e donne, sono anch'essi liberi. La libertà degli altri, lungi dall'essere un limite o la negazione della mia libertà, ne è invece la condizione necessaria e la conferma. Divento veramente libero solo con la libertà degli altri, di modo che più numerosi sono gli esseri liberi che mi circondano e più estesa e più ampia diventa la mia libertà .</div></td><td class="diff-marker" data-marker="+"></td><td style="color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #a3d3ff; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Io sono veramente libero solo quando tutti gli esseri umani che mi circondano, uomini e donne, sono anch'essi liberi. La libertà degli altri, lungi dall'essere un limite o la negazione della mia libertà, ne è invece la condizione necessaria e la conferma. Divento veramente libero solo con la libertà degli altri, di modo che più numerosi sono gli esseri liberi che mi circondano e più estesa e più ampia diventa la mia libertà.</div></td></tr>
<tr><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>La schiavitù degli uomini, al contrario, è di ostacolo alla mia libertà, o, ciò che è la stessa cosa, è la loro bestialità che è una negazione della mia umanità perché ancora una volta non posso dirmi veramente libero se non quando la mia libertà o, se si vuole, quando la mia dignità di uomo, il mio diritto umano (il quale consiste nel non ubbidire a nessun altro uomo ed a determinare le mie azioni conformemente alle mie intime convinzioni) riflessi dalla coscienza egualmente libera di tutti, mi ritornano raffermati dall'approvazione di tutti.</div></td><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>La schiavitù degli uomini, al contrario, è di ostacolo alla mia libertà, o, ciò che è la stessa cosa, è la loro bestialità che è una negazione della mia umanità perché ancora una volta non posso dirmi veramente libero se non quando la mia libertà o, se si vuole, quando la mia dignità di uomo, il mio diritto umano (il quale consiste nel non ubbidire a nessun altro uomo ed a determinare le mie azioni conformemente alle mie intime convinzioni) riflessi dalla coscienza egualmente libera di tutti, mi ritornano raffermati dall'approvazione di tutti.</div></td></tr>
<tr><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>In tal modo la mia libertà personale, assicurata dalla libertà di tutti, si estende all'infinito.</div></td><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>In tal modo la mia libertà personale, assicurata dalla libertà di tutti, si estende all'infinito.</div></td></tr>
<tr><td class="diff-marker" data-marker="−"></td><td style="color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #ffe49c; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>È facile constatare, dunque, che la libertà, così come viene concepita dai materialisti, è una cosa assai positiva, assai complessa e soprattutto sociale, perché non può essere realizzata che dalla società e soltanto nella più stretta uguaglianza e solidarietà di ciascuno con tutti. In questa libertà si possono distinguere tre momenti di sviluppo, tre elementi, di cui il primo, che è superlativamente positivo e sociale, consiste nel pieno sviluppo e nel pieno godimento, per ciascuno, di tutte le facoltà e di tutte le attitudini umane attraverso l'educazione, l'istruzione scientifica e la prosperità materiale, beni questi che possono essere dati solo dal lavoro collettivo, materiale ed intellettuale, muscolare e cerebrale, dell'intera società .</div></td><td class="diff-marker" data-marker="+"></td><td style="color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #a3d3ff; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>È facile constatare, dunque, che la libertà, così come viene concepita dai materialisti, è una cosa assai positiva, assai complessa e soprattutto sociale, perché non può essere realizzata che dalla società e soltanto nella più stretta uguaglianza e solidarietà di ciascuno con tutti. In questa libertà si possono distinguere tre momenti di sviluppo, tre elementi, di cui il primo, che è superlativamente positivo e sociale, consiste nel pieno sviluppo e nel pieno godimento, per ciascuno, di tutte le facoltà e di tutte le attitudini umane attraverso l'educazione, l'istruzione scientifica e la prosperità materiale, beni questi che possono essere dati solo dal lavoro collettivo, materiale ed intellettuale, muscolare e cerebrale, dell'intera società.</div></td></tr>
<tr><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><br/></td><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><br/></td></tr>
<tr><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Il secondo elemento o momento della libertà è negativo.</div></td><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Il secondo elemento o momento della libertà è negativo.</div></td></tr>
<tr><td colspan="2" class="diff-lineno" id="mw-diff-left-l27">Riga 27:</td>
<td colspan="2" class="diff-lineno">Riga 27:</td></tr>
<tr><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Per l'individuo la rivolta contro questa influenza naturale della società è molto più difficile della rivolta contro la società ufficialmente organizzata, contro lo Stato, sebbene spesso la prima rivolta sia tanto inevitabile quanto lo è la seconda. La tirannia sociale, spesso opprimente e funesta, non presenta quel carattere di violenza imperativa, di dispotismo legalizzato e formale che distingue l'autorità dello Stato. Essa non viene imposta come una legge alla quale ogni individuo deve obbedire sotto pena d'incorrere in un castigo; la sua azione è più mite, più insinuante, più impercettibile, ma tanto più vigorosa di quella dell'autorità dello Stato. Essa domina gli uomini con le consuetudini, le usanze, con l'insieme dei sentimenti, dei pregiudizi e delle abitudini della vita materiale, intellettuale, affettiva e che costituiscono ciò che viene chiamata la pubblica opinione.</div></td><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Per l'individuo la rivolta contro questa influenza naturale della società è molto più difficile della rivolta contro la società ufficialmente organizzata, contro lo Stato, sebbene spesso la prima rivolta sia tanto inevitabile quanto lo è la seconda. La tirannia sociale, spesso opprimente e funesta, non presenta quel carattere di violenza imperativa, di dispotismo legalizzato e formale che distingue l'autorità dello Stato. Essa non viene imposta come una legge alla quale ogni individuo deve obbedire sotto pena d'incorrere in un castigo; la sua azione è più mite, più insinuante, più impercettibile, ma tanto più vigorosa di quella dell'autorità dello Stato. Essa domina gli uomini con le consuetudini, le usanze, con l'insieme dei sentimenti, dei pregiudizi e delle abitudini della vita materiale, intellettuale, affettiva e che costituiscono ciò che viene chiamata la pubblica opinione.</div></td></tr>
<tr><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Essa avviluppa l'uomo dalla sua nascita, lo ferisce profondamente, lo penetra e forma la base stessa della sua esistenza individuale, cosicché ciascuno ne è più o meno ed in certo qual modo il complice contro se stesso e, molto spesso, senza che ne abbia il sospetto.</div></td><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Essa avviluppa l'uomo dalla sua nascita, lo ferisce profondamente, lo penetra e forma la base stessa della sua esistenza individuale, cosicché ciascuno ne è più o meno ed in certo qual modo il complice contro se stesso e, molto spesso, senza che ne abbia il sospetto.</div></td></tr>
<tr><td class="diff-marker" data-marker="−"></td><td style="color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #ffe49c; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Ne deriva che, per ribellarsi contro questa influenza che la società esercita sopra di lui, l'uomo deve almeno in parte ribellarsi contro se stesso, giacché, con tutte le sue tendenze e le sue aspirazioni materiali, intellettuali e morali, esso non è altro che il prodotto della società . L'immenso potere esercitato sugli uomini dalla società deriva appunto da ciò. Dal punto di vista della morale assoluta, cioè da quello del rispetto umano -e dirò tra poco che cosa io intenda con questa espressione- questo potere della società può essere benefico oppure anche nocivo. È benefico quando tende allo sviluppo del sapere, della prosperità materiale, della libertà, dell'uguaglianza e della fraterna solidarietà degli uomini; è dannoso quando ha inclinazioni contrarie.</div></td><td class="diff-marker" data-marker="+"></td><td style="color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #a3d3ff; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Ne deriva che, per ribellarsi contro questa influenza che la società esercita sopra di lui, l'uomo deve almeno in parte ribellarsi contro se stesso, giacché, con tutte le sue tendenze e le sue aspirazioni materiali, intellettuali e morali, esso non è altro che il prodotto della società. L'immenso potere esercitato sugli uomini dalla società deriva appunto da ciò. Dal punto di vista della morale assoluta, cioè da quello del rispetto umano -e dirò tra poco che cosa io intenda con questa espressione- questo potere della società può essere benefico oppure anche nocivo. È benefico quando tende allo sviluppo del sapere, della prosperità materiale, della libertà, dell'uguaglianza e della fraterna solidarietà degli uomini; è dannoso quando ha inclinazioni contrarie.</div></td></tr>
<tr><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><br/></td><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><br/></td></tr>
<tr><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Un uomo nato in una società di bruti, resta, salvo rarissime eccezioni, un bruto; nato in una società governata dai preti, diventa un idiota, un bigotto; nato in una banda di ladri diventerà probabilmente un ladro; nato nella borghesia, sarà uno sfruttatore del lavoro altrui; e se ha la sfortuna di nascere nella società dei semidei che governano questa terra -nobili, principi, figli di re -sarà, a seconda delle sue capacità, dei suoi mezzi e delle sue forze, uno spregiatore, un oppressore dell'umanità, un tiranno.</div></td><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Un uomo nato in una società di bruti, resta, salvo rarissime eccezioni, un bruto; nato in una società governata dai preti, diventa un idiota, un bigotto; nato in una banda di ladri diventerà probabilmente un ladro; nato nella borghesia, sarà uno sfruttatore del lavoro altrui; e se ha la sfortuna di nascere nella società dei semidei che governano questa terra -nobili, principi, figli di re -sarà, a seconda delle sue capacità, dei suoi mezzi e delle sue forze, uno spregiatore, un oppressore dell'umanità, un tiranno.</div></td></tr>
<tr><td colspan="2" class="diff-lineno" id="mw-diff-left-l40">Riga 40:</td>
<td colspan="2" class="diff-lineno">Riga 40:</td></tr>
<tr><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Sin dalle origini, lo Stato ha rappresentato, e rappresenta ancora attualmente, la sanzione divina della forza brutale e dell'iniquità trionfante. Ed anche nei paesi più democratici, come gli Stati Uniti d'America e la Svizzera è la consacrazione normale del privilegio d'una qualsiasi minoranza e del reale asservimento dell'immensa maggioranza.</div></td><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Sin dalle origini, lo Stato ha rappresentato, e rappresenta ancora attualmente, la sanzione divina della forza brutale e dell'iniquità trionfante. Ed anche nei paesi più democratici, come gli Stati Uniti d'America e la Svizzera è la consacrazione normale del privilegio d'una qualsiasi minoranza e del reale asservimento dell'immensa maggioranza.</div></td></tr>
<tr><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>La rivolta è molto più facile contro lo Stato perché c'è nella natura stessa di esso qualcosa che spinge alla rivolta. Lo Stato è l'autorità, è la forza, è l'ostentazione e l'esaltazione della forza.</div></td><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>La rivolta è molto più facile contro lo Stato perché c'è nella natura stessa di esso qualcosa che spinge alla rivolta. Lo Stato è l'autorità, è la forza, è l'ostentazione e l'esaltazione della forza.</div></td></tr>
<tr><td class="diff-marker" data-marker="−"></td><td style="color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #ffe49c; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Esso non si insinua dolcemente, né cerca di trasformare: e tutte le volte che esso tenta di farlo, lo fa con grande sgarbataggine, giacché la sua natura non è quella di persuadere, ma d'imporsi, di usare violenza, e vana risulta la preoccupazione di mascherare la sua essenza sia di manomissore legale della volontà degli uomini e sia di negatore permanente della loro libertà .</div></td><td class="diff-marker" data-marker="+"></td><td style="color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #a3d3ff; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Esso non si insinua dolcemente, né cerca di trasformare: e tutte le volte che esso tenta di farlo, lo fa con grande sgarbataggine, giacché la sua natura non è quella di persuadere, ma d'imporsi, di usare violenza, e vana risulta la preoccupazione di mascherare la sua essenza sia di manomissore legale della volontà degli uomini e sia di negatore permanente della loro libertà.</div></td></tr>
<tr><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Anche quando comanda il bene, esso lo deprime e lo guasta, appunto perché lo impone e perché ogni imposizione provoca e suscita le legittime ribellioni della libertà; e perché il bene quando viene imposto, dal punto di vista della vera morale umana e non già divina, diventa il male.</div></td><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Anche quando comanda il bene, esso lo deprime e lo guasta, appunto perché lo impone e perché ogni imposizione provoca e suscita le legittime ribellioni della libertà; e perché il bene quando viene imposto, dal punto di vista della vera morale umana e non già divina, diventa il male.</div></td></tr>
<tr><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>La libertà, la moralità e la dignità umana sono tali solo in quanto l'uomo fa il bene non perché gli viene imposto, ma perché lo sente, perché lo vuole, perché lo desidera.</div></td><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>La libertà, la moralità e la dignità umana sono tali solo in quanto l'uomo fa il bene non perché gli viene imposto, ma perché lo sente, perché lo vuole, perché lo desidera.</div></td></tr>
<tr><td colspan="2" class="diff-lineno" id="mw-diff-left-l53">Riga 53:</td>
<td colspan="2" class="diff-lineno">Riga 53:</td></tr>
<tr><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Il contenuto di questi pensieri non è stato creato da un'azione spontanea dello spirito umano, bensì fu dato dapprima a quest'ultimo dal mondo reale sia esteriore che interiore.</div></td><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Il contenuto di questi pensieri non è stato creato da un'azione spontanea dello spirito umano, bensì fu dato dapprima a quest'ultimo dal mondo reale sia esteriore che interiore.</div></td></tr>
<tr><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Allo spirito dell'uomo, cioè al lavoro o al funzionamento completamente organico e, di conseguenza, materiale del suo cervello, provocato dalle impressioni tanto esterne che interne trasmessegli dalle sue fibre, si aggiunse un'azione del tutto formale, consistente nel comparare e nel combinare queste impressioni delle cose e dei fatti in sistemi esatti o falsi.</div></td><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Allo spirito dell'uomo, cioè al lavoro o al funzionamento completamente organico e, di conseguenza, materiale del suo cervello, provocato dalle impressioni tanto esterne che interne trasmessegli dalle sue fibre, si aggiunse un'azione del tutto formale, consistente nel comparare e nel combinare queste impressioni delle cose e dei fatti in sistemi esatti o falsi.</div></td></tr>
<tr><td class="diff-marker" data-marker="−"></td><td style="color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #ffe49c; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Così nacquero le prime idee. Queste idee o, meglio, queste prime immaginazioni si precisarono per mezzo della parola e si fissarono comunicandosi da un individuo umano all'altro, per modo che le immaginazioni individuali, di ciascuno si modificarono, si completarono scambievolmente e, mescolandosi più o meno in un sistema unico, finirono col formare la coscienza comune, il pensiero collettivo della società .</div></td><td class="diff-marker" data-marker="+"></td><td style="color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #a3d3ff; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Così nacquero le prime idee. Queste idee o, meglio, queste prime immaginazioni si precisarono per mezzo della parola e si fissarono comunicandosi da un individuo umano all'altro, per modo che le immaginazioni individuali, di ciascuno si modificarono, si completarono scambievolmente e, mescolandosi più o meno in un sistema unico, finirono col formare la coscienza comune, il pensiero collettivo della società.</div></td></tr>
<tr><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Questo pensiero, tramandato attraverso la tradizione da una generazione all'altra, e sviluppandosi sempre di più col lavoro intellettuale dei secoli, costituisce il lavoro intellettuale e morale d'una società, d'una classe, d'una nazione.</div></td><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Questo pensiero, tramandato attraverso la tradizione da una generazione all'altra, e sviluppandosi sempre di più col lavoro intellettuale dei secoli, costituisce il lavoro intellettuale e morale d'una società, d'una classe, d'una nazione.</div></td></tr>
<tr><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><br/></td><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><br/></td></tr>
<tr><td colspan="2" class="diff-lineno" id="mw-diff-left-l68">Riga 68:</td>
<td colspan="2" class="diff-lineno">Riga 68:</td></tr>
<tr><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Giacché, essendo la pressione della società sull'individuo immensa, non c'è carattere tanto forte, né intelligenza tanto poderosa che possano dirsi al riparo dagli assalti di questa influenza tanto dispotica quanto ineluttabile.</div></td><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Giacché, essendo la pressione della società sull'individuo immensa, non c'è carattere tanto forte, né intelligenza tanto poderosa che possano dirsi al riparo dagli assalti di questa influenza tanto dispotica quanto ineluttabile.</div></td></tr>
<tr><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Nulla prova meglio il carattere sociale dell'uomo quanto la detta influenza. Si direbbe che la coscienza collettiva di una qualsiasi società, incarnata sia nelle grandi istituzioni pubbliche e sia in tutte le minuzie della sua vita privata e che serve di base a tutte le sue teorie, formi una specie di ambiente, d'atmosfera intellettuale e morale, nocivo ma assolutamente necessario all'esistenza di tutti i suoi membri. Questa coscienza collettiva li domina e nello stesso tempo li sostiene, collegandoli tra loro con rapporti consuetudinari e necessariamente da essa determinati; infondendo a ciascuno la sicurezza, la certezza e costituendo per tutti la condizione suprema dell'esistenza dell'enorme massa, la banalità, il luogo comune, la routine.</div></td><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Nulla prova meglio il carattere sociale dell'uomo quanto la detta influenza. Si direbbe che la coscienza collettiva di una qualsiasi società, incarnata sia nelle grandi istituzioni pubbliche e sia in tutte le minuzie della sua vita privata e che serve di base a tutte le sue teorie, formi una specie di ambiente, d'atmosfera intellettuale e morale, nocivo ma assolutamente necessario all'esistenza di tutti i suoi membri. Questa coscienza collettiva li domina e nello stesso tempo li sostiene, collegandoli tra loro con rapporti consuetudinari e necessariamente da essa determinati; infondendo a ciascuno la sicurezza, la certezza e costituendo per tutti la condizione suprema dell'esistenza dell'enorme massa, la banalità, il luogo comune, la routine.</div></td></tr>
<tr><td class="diff-marker" data-marker="−"></td><td style="color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #ffe49c; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>La maggioranza degli uomini, appartenenti non soltanto alle masse popolari, ma alle classi privilegiate che sono spesso più colte delle masse, si sentono tranquilli ed in pace con se stessi solo quando, nei pensieri ed in tutte le azioni della loro vita, seguono fedelmente, ciecamente, la tradizione e la consuetudine. “I nostri padri hanno pensato ed agito cosi, perché dovremmo pensare ed agire diversamente da tutti gli altri?” Queste parole esprimono la filosofia, la convinzione e la pratica del 99% dell'umanità, presa indifferentemente in tutte le classi della società . E, per come ho già rilevato, ciò costituisce il più grande ostacolo al progresso ed all'emancipazione più rapida della specie umana.</div></td><td class="diff-marker" data-marker="+"></td><td style="color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #a3d3ff; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>La maggioranza degli uomini, appartenenti non soltanto alle masse popolari, ma alle classi privilegiate che sono spesso più colte delle masse, si sentono tranquilli ed in pace con se stessi solo quando, nei pensieri ed in tutte le azioni della loro vita, seguono fedelmente, ciecamente, la tradizione e la consuetudine. “I nostri padri hanno pensato ed agito cosi, perché dovremmo pensare ed agire diversamente da tutti gli altri?” Queste parole esprimono la filosofia, la convinzione e la pratica del 99% dell'umanità, presa indifferentemente in tutte le classi della società. E, per come ho già rilevato, ciò costituisce il più grande ostacolo al progresso ed all'emancipazione più rapida della specie umana.</div></td></tr>
<tr><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><br/></td><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><br/></td></tr>
<tr><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Quali sono le cause di questa lentezza desolante e così vicina alla stasi che costituisce, a mio giudizio, la più grande sciagura dell'umanità ? Le cause sono molteplici ed una di esse, tra le più considerevoli certamente, è l'ignoranza delle masse. Private generalmente e sistematicamente di ogni educazione scientifica, grazie alle paterne cure di tutti i governi e delle classi privilegiate le quali traggono utilità nel mantenerle il più a lungo possibile nell'ignoranza nella devozione e nella fede -tre sostantivi che esprimono all'incirca la stessa cosa- le masse non conoscono neppure l'esistenza e l'uso di quello strumento di emancipazione intellettuale che si chiama critica, senza la quale è impossibile una completa rivoluzione morale e sociale.</div></td><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Quali sono le cause di questa lentezza desolante e così vicina alla stasi che costituisce, a mio giudizio, la più grande sciagura dell'umanità ? Le cause sono molteplici ed una di esse, tra le più considerevoli certamente, è l'ignoranza delle masse. Private generalmente e sistematicamente di ogni educazione scientifica, grazie alle paterne cure di tutti i governi e delle classi privilegiate le quali traggono utilità nel mantenerle il più a lungo possibile nell'ignoranza nella devozione e nella fede -tre sostantivi che esprimono all'incirca la stessa cosa- le masse non conoscono neppure l'esistenza e l'uso di quello strumento di emancipazione intellettuale che si chiama critica, senza la quale è impossibile una completa rivoluzione morale e sociale.</div></td></tr>
</table>K2https://www.anarcopedia.org/index.php?title=Dio_e_lo_Stato_(scritti_scelti_di_Michail_Bakunin)&diff=22405&oldid=prevK2: Sostituzione testo - "[à][\s][;]" con "à;"2019-09-02T17:10:03Z<p>Sostituzione testo - "[à][\s][;]" con "à;"</p>
<table style="background-color: #fff; color: #202122;" data-mw="interface">
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<tr class="diff-title" lang="it">
<td colspan="2" style="background-color: #fff; color: #202122; text-align: center;">← Versione meno recente</td>
<td colspan="2" style="background-color: #fff; color: #202122; text-align: center;">Versione delle 17:10, 2 set 2019</td>
</tr><tr><td colspan="2" class="diff-lineno" id="mw-diff-left-l41">Riga 41:</td>
<td colspan="2" class="diff-lineno">Riga 41:</td></tr>
<tr><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>La rivolta è molto più facile contro lo Stato perché c'è nella natura stessa di esso qualcosa che spinge alla rivolta. Lo Stato è l'autorità, è la forza, è l'ostentazione e l'esaltazione della forza.</div></td><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>La rivolta è molto più facile contro lo Stato perché c'è nella natura stessa di esso qualcosa che spinge alla rivolta. Lo Stato è l'autorità, è la forza, è l'ostentazione e l'esaltazione della forza.</div></td></tr>
<tr><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Esso non si insinua dolcemente, né cerca di trasformare: e tutte le volte che esso tenta di farlo, lo fa con grande sgarbataggine, giacché la sua natura non è quella di persuadere, ma d'imporsi, di usare violenza, e vana risulta la preoccupazione di mascherare la sua essenza sia di manomissore legale della volontà degli uomini e sia di negatore permanente della loro libertà .</div></td><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Esso non si insinua dolcemente, né cerca di trasformare: e tutte le volte che esso tenta di farlo, lo fa con grande sgarbataggine, giacché la sua natura non è quella di persuadere, ma d'imporsi, di usare violenza, e vana risulta la preoccupazione di mascherare la sua essenza sia di manomissore legale della volontà degli uomini e sia di negatore permanente della loro libertà .</div></td></tr>
<tr><td class="diff-marker" data-marker="−"></td><td style="color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #ffe49c; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Anche quando comanda il bene, esso lo deprime e lo guasta, appunto perché lo impone e perché ogni imposizione provoca e suscita le legittime ribellioni della libertà ; e perché il bene quando viene imposto, dal punto di vista della vera morale umana e non già divina, diventa il male.</div></td><td class="diff-marker" data-marker="+"></td><td style="color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #a3d3ff; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Anche quando comanda il bene, esso lo deprime e lo guasta, appunto perché lo impone e perché ogni imposizione provoca e suscita le legittime ribellioni della libertà; e perché il bene quando viene imposto, dal punto di vista della vera morale umana e non già divina, diventa il male.</div></td></tr>
<tr><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>La libertà, la moralità e la dignità umana sono tali solo in quanto l'uomo fa il bene non perché gli viene imposto, ma perché lo sente, perché lo vuole, perché lo desidera.</div></td><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>La libertà, la moralità e la dignità umana sono tali solo in quanto l'uomo fa il bene non perché gli viene imposto, ma perché lo sente, perché lo vuole, perché lo desidera.</div></td></tr>
<tr><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>La società, invece, non viene imposta formalmente, ufficialmente, autoritariamente, ma s'impone naturalmente ed è appunto per questo motivo che la sua azione sull'individuo è incomparabilmente più potente di quella dello Stato. Essa crea e forma tutti gli individui che nascono e si sviluppano nel suo seno. Essa travasa nei singoli, dal primo giorno della nascita fino a quello della loro morte, tutta la sua natura materiale, intellettuale e morale, e s'individualizza, per così dire, in ciascuno di essi.</div></td><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>La società, invece, non viene imposta formalmente, ufficialmente, autoritariamente, ma s'impone naturalmente ed è appunto per questo motivo che la sua azione sull'individuo è incomparabilmente più potente di quella dello Stato. Essa crea e forma tutti gli individui che nascono e si sviluppano nel suo seno. Essa travasa nei singoli, dal primo giorno della nascita fino a quello della loro morte, tutta la sua natura materiale, intellettuale e morale, e s'individualizza, per così dire, in ciascuno di essi.</div></td></tr>
<tr><td colspan="2" class="diff-lineno" id="mw-diff-left-l48">Riga 48:</td>
<td colspan="2" class="diff-lineno">Riga 48:</td></tr>
<tr><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Inoltre, a causa dell'organizzazione relativamente superiore del cervello umano, ogni uomo, nascendo, possiede d'altronde gradi diversi, non di idee e di sentimenti innati come pretendono gli idealisti, ma di capacità, sia materiale che formale, di sentire, di parlare e di volere.</div></td><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Inoltre, a causa dell'organizzazione relativamente superiore del cervello umano, ogni uomo, nascendo, possiede d'altronde gradi diversi, non di idee e di sentimenti innati come pretendono gli idealisti, ma di capacità, sia materiale che formale, di sentire, di parlare e di volere.</div></td></tr>
<tr><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>L'uomo porta con se soltanto la facoltà di formare e di sviluppare le idee, nonché, per come dirò, un potere di attività del tutto formale, senza alcun contenuto. Ed è precisamente la società che dà a questa sua attività il primo contenuto.</div></td><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>L'uomo porta con se soltanto la facoltà di formare e di sviluppare le idee, nonché, per come dirò, un potere di attività del tutto formale, senza alcun contenuto. Ed è precisamente la società che dà a questa sua attività il primo contenuto.</div></td></tr>
<tr><td class="diff-marker" data-marker="−"></td><td style="color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #ffe49c; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Non è questa la sede più opportuna per ricercare come si siano formate le prime cognizioni e le prime idee, la maggior parte delle quali furono naturalmente assai false nelle società primitive. Tutto ciò che possiamo dire con piena certezza è che esse non sono state generate isolatamente, spontaneamente dalla mente miracolosamente illuminata di individui ispirati, bensì dal lavoro collettivo, il più delle volte impercettibile, della mente di tutti gli individui che appartennero a quelle società ; di quelle idee gli individui più ragguardevoli, gli uomini di genio, han potuto dare soltanto la più fedele o la più fortunata espressione, in quanto gli uomini di genio, hanno fatto sempre come Molière, cioè “hanno preso il loro bene dovunque essi lo trovassero”.</div></td><td class="diff-marker" data-marker="+"></td><td style="color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #a3d3ff; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Non è questa la sede più opportuna per ricercare come si siano formate le prime cognizioni e le prime idee, la maggior parte delle quali furono naturalmente assai false nelle società primitive. Tutto ciò che possiamo dire con piena certezza è che esse non sono state generate isolatamente, spontaneamente dalla mente miracolosamente illuminata di individui ispirati, bensì dal lavoro collettivo, il più delle volte impercettibile, della mente di tutti gli individui che appartennero a quelle società; di quelle idee gli individui più ragguardevoli, gli uomini di genio, han potuto dare soltanto la più fedele o la più fortunata espressione, in quanto gli uomini di genio, hanno fatto sempre come Molière, cioè “hanno preso il loro bene dovunque essi lo trovassero”.</div></td></tr>
<tr><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>È quindi il lavoro collettivo delle società primitive che ha creato le prime idee. Dapprima, queste idee furono soltanto semplici constatazioni, naturalmente assai imperfette, dei fatti naturali e sociali, e deduzioni ancor meno esatte derivate da quei fatti. Tale fu l'inizio di tutte le rappresentazioni, immaginazioni e pensieri umani.</div></td><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>È quindi il lavoro collettivo delle società primitive che ha creato le prime idee. Dapprima, queste idee furono soltanto semplici constatazioni, naturalmente assai imperfette, dei fatti naturali e sociali, e deduzioni ancor meno esatte derivate da quei fatti. Tale fu l'inizio di tutte le rappresentazioni, immaginazioni e pensieri umani.</div></td></tr>
<tr><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><br/></td><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><br/></td></tr>
<tr><td colspan="2" class="diff-lineno" id="mw-diff-left-l61">Riga 61:</td>
<td colspan="2" class="diff-lineno">Riga 61:</td></tr>
<tr><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><br/></td><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><br/></td></tr>
<tr><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Avviene così che ogni nuova generazione se ne compenetra sin dalla più tenera infanzia e che, quando perviene all'età virile, in cui inizia precisamente l'elaborazione del proprio pensiero, necessariamente accompagnata da una nuova critica, questa novella generazione, trova in se stessa, oltre che nella società che la circonda, tutto un mondo di pensieri o di rappresentazioni consolidate, che le servono di punto di partenza e che le danno in certo qual modo la prima sostanza o il materiale per il proprio lavoro intellettuale e morale. Di questo tipo sono le immaginazioni tradizionali e comuni che i metafisici, ingannati dal mondo del tutto insensibile ed impercettibile con cui, provenendo dal di fuori, esse penetrano e s'imprimono nel cervello dei bambini, ancor prima che siano pervenuti alla coscienza di se stessi, chiamano falsamente idee innate.</div></td><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Avviene così che ogni nuova generazione se ne compenetra sin dalla più tenera infanzia e che, quando perviene all'età virile, in cui inizia precisamente l'elaborazione del proprio pensiero, necessariamente accompagnata da una nuova critica, questa novella generazione, trova in se stessa, oltre che nella società che la circonda, tutto un mondo di pensieri o di rappresentazioni consolidate, che le servono di punto di partenza e che le danno in certo qual modo la prima sostanza o il materiale per il proprio lavoro intellettuale e morale. Di questo tipo sono le immaginazioni tradizionali e comuni che i metafisici, ingannati dal mondo del tutto insensibile ed impercettibile con cui, provenendo dal di fuori, esse penetrano e s'imprimono nel cervello dei bambini, ancor prima che siano pervenuti alla coscienza di se stessi, chiamano falsamente idee innate.</div></td></tr>
<tr><td class="diff-marker" data-marker="−"></td><td style="color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #ffe49c; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Tali sono le idee generali od astratte sulla divinità e sull'anima, idee completamente assurde, ma inevitabili, fatali nello sviluppo storico dello spirito umano il quale, pervenendo soltanto molto lentamente ed attraverso i secoli alla conoscenza razionale e critica di se e delle proprie manifestazioni, parte sempre dall'assurdo per giungere alla verità e dalla schiavitù per conquistare la libertà ; idee approvate dall'ignoranza generale e dalla stupidità dei secoli, oltre che dall'interesse ben calcolato delle classi privilegiate, al punto che, ancora attualmente, non ci si saprebbe pronunciare apertamente e con un linguaggio contro di esse, senza provocare lo sdegno di una notevole parte delle masse popolari e senza correre il pericolo di essere lapidati dall'ipocrisia borghese.</div></td><td class="diff-marker" data-marker="+"></td><td style="color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #a3d3ff; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Tali sono le idee generali od astratte sulla divinità e sull'anima, idee completamente assurde, ma inevitabili, fatali nello sviluppo storico dello spirito umano il quale, pervenendo soltanto molto lentamente ed attraverso i secoli alla conoscenza razionale e critica di se e delle proprie manifestazioni, parte sempre dall'assurdo per giungere alla verità e dalla schiavitù per conquistare la libertà; idee approvate dall'ignoranza generale e dalla stupidità dei secoli, oltre che dall'interesse ben calcolato delle classi privilegiate, al punto che, ancora attualmente, non ci si saprebbe pronunciare apertamente e con un linguaggio contro di esse, senza provocare lo sdegno di una notevole parte delle masse popolari e senza correre il pericolo di essere lapidati dall'ipocrisia borghese.</div></td></tr>
<tr><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><br/></td><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><br/></td></tr>
<tr><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Oltre a queste idee del tutto astratte, con le quali è sempre in contatto molto stretto, perché le trova nella società, l'adolescente, in conseguenza dell'influenza assai massiccia esercitata da quest'ultima sulla sua infanzia, trova in se stesso anche una quantità di altre rappresentazioni od idee molto più determinate e che riguardano più da vicino la vita reale e l'esistenza quotidiana dell'uomo.</div></td><td class="diff-marker"></td><td style="background-color: #f8f9fa; color: #202122; font-size: 88%; border-style: solid; border-width: 1px 1px 1px 4px; border-radius: 0.33em; border-color: #eaecf0; vertical-align: top; white-space: pre-wrap;"><div>Oltre a queste idee del tutto astratte, con le quali è sempre in contatto molto stretto, perché le trova nella società, l'adolescente, in conseguenza dell'influenza assai massiccia esercitata da quest'ultima sulla sua infanzia, trova in se stesso anche una quantità di altre rappresentazioni od idee molto più determinate e che riguardano più da vicino la vita reale e l'esistenza quotidiana dell'uomo.</div></td></tr>
</table>K2https://www.anarcopedia.org/index.php?title=Dio_e_lo_Stato_(scritti_scelti_di_Michail_Bakunin)&diff=22356&oldid=prevK2: Sostituzione testo - "[à][\s][,]" con "à,"2019-09-01T19:43:46Z<p>Sostituzione testo - "[à][\s][,]" con "à,"</p>
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