David Graeber

David Graeber (USA, 12 febbraio 1961 - Venezia, 2 settembre 2020) è stato un antropologo e militante anarchico statunitense. Estromesso dalla Yale University nel 2005 a causa delle sue idee anarchiche, quest'importante figura del pensiero libertario americano è stato professore presso la London School of Economics prima della sua prematura scomparsa.

David Graeber

Biografia

La famiglia

Cresciuto a New York in una famiglia operaia fortemente politicizzata, la madre, Ruth Rubenstein, operaia nell'industria dell'abbigliamento, nel 1930 aveva svolto il ruolo di protagonista nella commedia musicale Pins & Aghi messa in scena dalla International Ladies' Garment Workers' Union. [1] Il padre, Kenneth, era stato per un breve periodo un militante della Youth Communist League («Lega Giovani Comunisti»), in seguito aveva partecipato da volontario alla rivoluzione spagnola.

L'anarchismo e gli studi universitari

David si definiva anarchico sin dall'età di 16 anni, come da lui stesso dichiarato in un'intervista a Village Voice. [2] Diplomatosi alla Phillips Academy Andov nel 1978, conseguì la laurea in antropologia alla State University of New York at Purchase nel 1984. In seguito ottenne il Master e il Dottorato presso l'Università di Chicago, dove vinse una borsa di studio e completò il suo dottorato di ricerca con una tesi su magia, schiavismo e politica in Madagascar. [3]

Definito dal prof. Judith Friedlander «il più brillante studente che abbia mai avuto» [3], Graeber rafforzò la sua idea anarchica proprio grazie agli studi antropologici, per merito dei quali comprese che, per la maggior parte della loro storia, gli esseri umani hanno fatto a meno di governi centralizzati. [3]

Il mancato rinnovo contrattuale alla Yale University

Chimato prima come assistente professore e poi come professore associato di antropologia all'Università di Yale nel 1998, nel giugno del 2007 non gli venne rinnovato il suo contratto, suscitando notevoli polemiche a causa del sospetto che ci fossero motivazioni politiche dietro il mancato rinnovo. Più di 4.500 persone firmarono una petizione contro la decisioni di Yale ed e antropologi ben noti come Marshall Sahlins, Laura Nader, Michael Taussig e Maurice Bloch fecero pressioni per revocare la decisione. Bloch, che aveva insegnato antropologia alla London School of Economics e al Collège de France, elogiò pubblicamente il lavoro di Graeber:

«I suoi scritti sulla teoria antropologica sono eccezionali. Lo considero, a livello mondiale, il miglior teorico antropologico della sua generazione». [4]

Durante quello che per lui fu un anno sabbatico, Graeber diresse a Yale due seminari politici, un'introduzione all'antropologia culturale e un altro su Azione Diretta e Teoria Sociale Radicale, il primo ed unico esplicitamente radicale mai presentato a Yale.

Da giugno 2005 a giugno 2007 fu assistente di antropologia sociale nel dipartimento di antropologia al Goldsmiths College dell'Università di Londra. È stato professore alla London School of Economics.

Attività letteraria

Autore del saggio Frammenti di antropologia anarchica, un libro molto conosciuto tra gli movimenti anarchici statunitensi del XXI secolo, Graeber prese posizione contraria allo scontro rivoluzionario con lo Stato. Dichiarandosi gradualista, seppur in posizioni distanti anche da Malatesta, «Graeber punta ad una politica senza scontri fatta di piccoli passi per il cambiamento, graduali e pacifici, costruendo istituzioni alternative attorno allo stato ed al mercato». [5]

Come ricercatore svolse un ampio lavoro antropologico in Madagascar, scrivendo la tesi di dottorato (The Disastrous Ordeal of 1987: Memory and Violence in Rural Madagascar) sulla base dei suoi studi sulla divisione sociale ancora esistente tra i discendenti di nobili e di ex-schiavi. Queste ricerche portarono anche alla pubblicazione di un nuovo libro (Lost People: Magic and the Legacy of Slavery in Madagascar), pubblicato nel settembre 2007 da Indiana University Press.

Nel 2011 pubblicò un'ampia monografia dal titolo Debt: the First Five Thousand Years (Melville House), tradotta in italiano come Debito. I primi 5000 anni. Si tratta di un saggio sulla storia del debito considerata da un punto di vista antropologico e non economico, visto che il concetto di debito ha una rilevanza antropologica antecedente alla nascita di un'economia monetaria, precedendo, addirittura, la stessa invenzione della moneta.

Attivismo socio-politico

 
Graeber era anche un sostenitore dell'IWW.

In aggiunta al suo lavoro accademico, Graeber fu coinvolto direttamente e indirettamente in numerose iniziative politiche e sociali, tra cui la militanza nel sindacato Industrial Workers of the World, la partecipazione alle proteste contro il World Economic Forum a New York City nel 2002, il sostegno nel 2010 alle proteste studentesche del Regno Unito e il contributo alle prime fasi della nascita del movimento Occupy Wall Street. [6] Fu, inoltre, co-fondatore di Anti-Capitalist Convergence. [7]

Nel novembre 2011, il magazine Rolling Stone attribuì a Graeber la paternità dello slogan: «Noi siamo il 99 per cento» e la nascita della prima Assemblea Generale di New York City. [8] L'antropologo statunitense lavorò nel movimento newyorkese, da lui definito di matrice anarchica per l'assenza di intermediari politici, partecipando alle assemblee, organizzando lezioni su assistenza legale e medica e sulla nonviolenza. [9] Fu membro del Comitato consultivo ad interim dell'Organizzazione per una società partecipativa (IOPS), un'organizzazione non governativa che si occupa di autoregolazione dei lavoratori, uguaglianza dei diritti tra gli esseri umani, solidarietà, diversità, sviluppo eco sostenibile e internazionalismo.

Note

  1. Drake Bennett (27 ottobre 2011), "David Graeber, the Anti-Leader of Occupy Wall Street. Meet the anthropologist, activist, and anarchist who helped transform a hapless rally into a global protest movement".
  2. Nick Mamatas (31 maggio 2005), "Take It From the Top. Speaking with anarchist professor David Graeber, canned from Yale", Village Voice.
  3. 3,0 3,1 3,2 Karen W. Arenson (28 dicembre 2005), "When Scholarship and Politics Collided at Yale", The New York Times (The New York Times Company).
  4. Maurice Bloch, "Letter from Maurice Bloch, London School of Economics" (in solidarietà Scon David Graeber).
  5. Frammenti di antropologia anarchica
  6. Gordon Rayner, Laura Roberts (12 novembre 2010), "Student tuition fee protests: security guards were powerless to act, then riot ringleaders", The Daily Telegraph (Telegraph Media Group).
  7. Jacob H. Fries (28 gennaio 2002), "Anarchy Has an Image Problem; In the Face of New York Police, Taste for Conflict Wavers", The New York Times (The New York Times Company).
  8. Jeff Sharlet (10 novembre 2011), "Inside Occupy Wall Street: How a bunch of anarchists and radicals with nothing but sleeping bags launched a nationwide movement", Rolling Stone.
  9. David Graeber (30 novembre 2011), "Occupy Wall Street's anarchist roots", Al Jazeera.

Bibliografia in italiano

  • Debito. I primi 5000 anni, Il Saggiatore, 2012 (traduzione di Alberto Prunetti)
  • La rivoluzione che viene. Come ripartire dopo la fine del capitalismo, Manni Editori, 2012
  • Critica della democrazia occidentale. Nuovi movimenti, crisi dello stato, democrazia diretta, Elèuthera, 2012
  • Frammenti di antropologia anarchica, Elèuthera, 2006
  • Rivoluzione: istruzioni per l'uso, RCS Libri, 2012

Voci correlate

Collegamenti esterni