Cultura popolare: differenze tra le versioni

Da Anarcopedia.
Jump to navigation Jump to search
m (Sostituzione testo - "e\o" con "e/o")
m (Sostituzione testo - ", ecc." con "ecc.")
Riga 23: Riga 23:
* Nelle arti visive: i [[graffiti]], il [[muralismo]] (movimento pittorico nato in [[Messico]] dopo la [[rivoluzione messicana]] del [[1910]]).
* Nelle arti visive: i [[graffiti]], il [[muralismo]] (movimento pittorico nato in [[Messico]] dopo la [[rivoluzione messicana]] del [[1910]]).
* Nella [[letteratura]]: il [[realismo magico]] e le cosiddette letteratura di genere: [[Letteratura fantasy|fantasy]], [[letteratura poliziesca|gialli]], [[fantascienza]], poesie dialettali.
* Nella [[letteratura]]: il [[realismo magico]] e le cosiddette letteratura di genere: [[Letteratura fantasy|fantasy]], [[letteratura poliziesca|gialli]], [[fantascienza]], poesie dialettali.
* Nei nuovi media di comunicazione: il [[comic]]/[[manga]], i videogiochi, i giochi di ruolo, ecc.
* Nei nuovi media di comunicazione: il [[comic]]/[[manga]], i videogiochi, i giochi di ruoloecc.


== Gli anarchici e la cultura popolare ==
== Gli anarchici e la cultura popolare ==

Versione delle 17:57, 25 nov 2020

STUB3.png Questa voce è in corso di lavorazione e quindi è incompleta: se puoi, migliorala adesso. Te ne sarà grata tutta la comunità di Anarcopedia.
Pittura di Banksy sul muro palestinese

Con il termine cultura popolare si intende l'insieme di modelli culturali, artistici e letterari generalmente indirizzati ad un vasto pubblico, in opposizione alla cultura accademica che invece è elitaria e quindi indirizzata principalmente verso gli strati sociali maggiormente istruiti.

La cultura popolare non deve essere confusa con la cultura di massa o mediatica, poiché queste sono associate all'idea prevalente nella società consumistica contemporanea: vendere un prodotto. La cultura popolare intende invece diffondere conoscenza e/o consapevolezza.

Cos'è la cultura popolare

Con cultura popolare si definisce l'insieme di manifestazioni artistiche e folkloristiche che provengono direttamente dal sistema di credenze, valori e tradizioni di un popolo. Come tale, il concetto di cultura popolare nasce come distinzione di fronte alle espressioni culturali ufficiali o elitarie, nate a partire dai gusti e dagli interessi delle classi dominanti.

In questo senso, la cultura popolare si origina come risposta alla cultura ufficiale, può una o l'altra rappresentare distinti settori sociali, così come differenti gusti e interessi, secondo quanto riferisce per esempio Mijaíl Bajtín, studioso della cultura popolare nel Medio Evo. Come tale, la cultura popolare si caratterizza per essere un prodotto fondamentale creato e consumato dalle classi popolari, composte fondamentalmente da individui di bassa estrazione sociale, vale a dire, il cittadino comune o la plebe. La cultura popolare è anche considerata come uno dei fattori distintivi dell'identità di un popolo, perché in esso si incarnano valori culturali, tradizioni, credenze e costumi che esprimono l'unicità delle persone che formano quel popolo.

Cultura popolare e cultura di massa

Pietro Gori, anarchico e autore di canzoni

Anche se la cultura popolare e la cultura di massa sono spesso individuati come termini dal significato equivalente, questo non è propriamente corretto.

  • La cultura popolare è un compendio di eventi artistici e popolari che vengono direttamente dal popolo e affondano le proprie radici nelle tradizioni, valori e credenze delle persone, trasmessi di generazione in generazione per decenni o addirittura secoli.
  • La cultura di massa, al contrario, è una diretta emanazione dell'industria culturale, prodotto su larga scala come merce per il grande pubblico. Come tale, necessita di marketing e pubblicità per promuovere e massimizzare la redditività. Quindi, a differenza delle espressioni della cultura popolare, la cultura di massa è un prodotto standardizzato ad uso e consumo della maggioranza.

Manifestazioni della cultura popolare del XX secolo

A titolo esemplificativo vengono riportate alcune delle manifestazioni della cultura popolare più conosciute:

Gli anarchici e la cultura popolare

Gli anarchici hanno avuto una grande influenza sullo sviluppo della cultura e hanno ispirato un gran numero di pensatori e intellettuali nel corso della storia.

Sia gli artisti libertari che i semplici simpatizzanti, hanno lasciato un vasto e significativo contributo in diverse discipline culturali, in particolare nella letteratura, teatro, arti visive e pittura, cinema e musica. Le canzoni anarchiche, per esempio, sono state e sono un importante mezzo di diffusione del pensiero anarchico e della sua storia.

Bibliografia

  • Lorenzo Mazzoni. Rasta Marley. Le radici del Reggae. Stampa Alternativa / Nuovi Equilibri, 2009.
  • Mininno Alessandro, Graffiti writing. Origini, significati, tecniche e protagonisti in Italia, Mondadori Electa, 2008.
  • Hermann Bausinger Bausinger, Cultura popolare e mondo tecnologico, Guida Editore, Napoli 2006.
  • Patanè Garsia Vincenzo, Hip hop. Sangue e oro. Vent'anni di cultura rap a Roma, Arcana edizioni, 2002.
  • Mark Costello, David Foster Wallace, Il rap spiegato ai bianchi, Roma, 2000.
  • Hugues Bazin, La cultura hip hop, Nardò, 1999.
  • Lucchetti Daniela, Writing. Storia, linguaggi, arte nei graffiti di strada, Castelvecchi, 1999.
  • Arrigo Polillo, Jazz: La vicenda ei protagonisti della musica afro-americana, Milano, Oscar Mondadori 1975.
  • Alberto Mario Cirese, Cultura egemonica e culture subalterne, Palumbo Editore, Palermo 1971.
  • Giulio Angioni, Rapporti di produzione e cultura subalterna, EDeS, Cagliari 1974.
  • AA. VV. (a cura di Alberto M. Cirese), Folklore e antropologia tra storicismo e marxismo, Palumbo, Palermo 1974.

Voci correlate

Collegamenti esterni