Controinformazione

Da Anarcopedia.
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Indymedia, sito web di controinformazione

La controinformazione è un termine che fa riferimento all'informazione trasmessa da gruppi indipendenti dal potere politico, istituzionale o economico. La controinformazione, contrapponendosi all'informazione ufficiale, intende osservare, analizzare e criticare i problemi del mondo da un'altra ottica che non sia quella dei media ufficiali, cercando in particolare di dare spazio alle rivendicazioni dei movimenti sociali o di differenti ideologie rispetto a quelle dominanti.

Negli ultimi anni grazie ad Internet, uno dei media più facilmente accessibili dalle masse, il lavoro di controinformazione è stato notevolmente semplificato, tanto che si può affermare che chiunque possa essere potenzialmente in grado di farla. I gruppi editori di controinformazione solitamente stabiliscono le loro decisioni mediante pubbliche assemblee secondo i principi dell'autogestione.

La controinformazione per gli anarchici

Bradley Roland Will, attivista anarchico di Indymedia, assassinato il 27 ottobre 2006 ad Oaxaca mentre svolgeva opera di controinformazione.

La controinformazione non è semplice informazione, ma vuole fornire i mezzi affinché «ogni individuo possa [...] elaborare queste notizie, non sempre facili da reperire, per costruire un proprio pensiero critico sull'eterogenea realtà delle lotte e darvi il proprio contributo» (tratto da Informa-azione).

Per gli anarchici la controinformazione ha sempre rivestito una grande importanza perché ha permesso di poter raccontare il mondo dal punto di vista anarchico bypassando i media ufficiali e controinformando le masse su specifici accadimenti a risvolto sociale, anche per propagandare mezzi e fini dell'anarchismo. Per questo il movimento anarchico ha sempre fatto e continua a fare uso non solo dei classici mezzi della carta stampata (dalla storica «Umanità Nova» sino alle varie riviste, ai fogli e ai giornali pubblicati attualmente), ma anche dei media più moderni, quali le radio ed il web.

Mezzi della stampa libertaria

Nuvola apps xmag.png Per approfondire, vedi Stampa libertaria.
OASK?! (nome della testata della fanzina e del grido degli Indiani metropolitani).

Periodici

I periodici (giornali, riviste ecc.) sono stati e sono ancor oggi lo strumento di controinformazione maggiormente utilizzato dai libertari.

Tra le riviste che più di tutte hanno avuto, e in alcuni casi hanno ancora, un ruolo importantissimo nella storia dell'anarchismo internazionale possono, tra le altre, essere citate: Le Libertaire (vedi Joseph Déjacque), Le Père Peinard (vedi Émile Pouget), L'En Dehors (vedi Zo d'Axa ed Émile Armand), L'Anarchie (vedi Albert Libertad), Le Révolté/La Révolte e Les Temps Nouveaux (vedi Jean Grave) in Francia; Liberty (vedi Benjamin Tucker), Mother Earth (vedi Emma Goldman), The Peaceful Revolutionist (vedi Josiah Warren), Freiheit (vedi Johann Most), L'Adunata dei Refrattari (vedi Max Sartin), Cronaca Sovversiva (vedi Luigi Galleani), Green Anarchy (vedi John Zerzan) negli USA; Germinal (vedi Rudolf Rocker), Freedom (vedi Pëtr Kropotkin e Charlotte Wilson) e Solidarity in Gran Bretagna; El Libertario in Argentina; Tierra y Libertad e CNT in Spagna. In Italia meritano una menzione La Questione Sociale (pubblicata anche in Argentina e negli USA), Il Libertario (vedi Pasquale Binazzi), Il Grido della Folla (vedi Ettore Molinari e Nella Giacomelli), Il Pensiero (vedi Pietro Gori), Pensiero e Volontà (vedi Luigi Fabbri), Volontà (vedi Giovanna Caleffi e Cesare Zaccaria), Seme Anarchico (vedi Italo Garinei e Dante Armanetti), Sicilia Libertaria, Germinal, A - Rivista Anarchica (vedi Paolo Finzi) e, naturalmente, lo storico settimanale della FAI, ancora oggi pubblicato, Umanità Nova (vedi Errico Malatesta).

Molto particolari sono stati i periodici illustrati come L'Assiette au Beurre (vedi Jossot ed Hermann-Paul) e Les Hommes du jour (vedi Aristide Delannoy) in Francia o le riviste antispeciste, che portano avanti le classiche tematiche legate alla liberazione animale, seppur non contrapposte alle classiche lotte sociali degli anarchici.

Brochure e fanzine

La brochure (opuscolo) è un mezzo di propaganda frequentemente utilizzato nell'ambiente anarchico per diffondere idee, fatti o semplicemente arte. L'opuscolo è spesso il risultato di un lavoro collettivo e considerato un progetto sullo stile Do It Yourself.

La fanzine (vedi OASK?!) si diffonde negli anni '70, con il movimento punk, assumendo un ruolo di vera e propria stampa indipendente e alternativa a quella ufficiale, strutturandosi anch'essa sulla base del già citato slogan «Do It Yourself» underground.

Il ruolo di Internet

Nuvola apps xmag.png Per approfondire, vedi Internet e Anarchia.

Grazie ad Internet sono sorti una miriade di siti che hanno permesso di raccogliere e pubblicare notizie, opinioni e strategie degli anarchici, che altrimenti ben difficilmente avrebbero trovato spazio sui giornali. Tra tutti questi siti si possono citare Anarcotico (non più attivo dal 2006), A-Infos, Anarchaos (non più attivo dall'inizio del 2015), Contrainfo, RadioAzione (non più attivo dal 2015), Informa-azione (non più attivo dal 2019), Round Robin (non più attivo dalla fine del 2021) e Rivoluzione Anarchica.

Le radio

Negli anni intorno al 1970 esplose il fenomeno delle radio libere, che togliendo il monopolio alla RAI contribuì in maniera decisiva a cambiare il modo di fare informazione e intrattenimento nella penisola.

L'uso della radio per gli anarchici come mezzo di diffusione di idee e progetti ha una lunga tradizione, come quando nel 1921, dopo l'insurrezione di Kronstadt, furono lanciati messaggi radio in cui si denunciava la repressione bolscevica; oppure nel 1936, in Spagna, con Radio CNT-FAI che diffondeva informazioni sull'andamento della rivoluzione nel paese.

Tuttavia, è nel 1981, con la nascita in Francia di Radio Libertaire, che prende piede una vera e propria radio attiva 24 ore su 24 sull'onda di quelle nate negli anni '70, seppur in maniera effimera, come Radio-Trottoir (a Tolone) e Radio-Alarme, i cui animatori erano in gran parte membri di Fédération anarchiste.

In Italia, nell'autunno del 1992 nasce a Torino Radio Blackout, che seppur tra mille difficoltà è ancora oggi attiva.

Voci correlate

Collegamenti esterni