Comitati di Difesa Sindacale: differenze tra le versioni

Da Anarcopedia.
Jump to navigation Jump to search
m (Sostituzione testo - "{{STUB}}" con "{{STUB0}}")
m (Sostituzione testo - "[à][\s\s]" con "à ")
Riga 1: Riga 1:
[[File:Attiliosassi01.jpg|thumb|300px|[[Attilio Sassi]] (secondo da destra) fra i minatori del Valdarno nel 1951.]]I Comitati di Difesa Sindacale (CDS) furono degli organismi che rappresentavano la corrente anarchica all'intenro del sindacato della CGIL. Nati nell'immediato secondo dopo guerra, restarono attivi sino alla fine degli anni '50. Al I° Congresso nazionale della CGIL, svoltosi a Firenze nel [[1947]], essi rappresentavano ben 5.800 lavoratori. Grazie a questo peso riuscirono ad eleggere [[Attilio Sassi]] in qualità  di loro rappresentante nel Comitato Direttivo nazionale della CGIL.
[[File:Attiliosassi01.jpg|thumb|300px|[[Attilio Sassi]] (secondo da destra) fra i minatori del Valdarno nel 1951.]]I Comitati di Difesa Sindacale (CDS) furono degli organismi che rappresentavano la corrente anarchica all'intenro del sindacato della CGIL. Nati nell'immediato secondo dopo guerra, restarono attivi sino alla fine degli anni '50. Al I° Congresso nazionale della CGIL, svoltosi a Firenze nel [[1947]], essi rappresentavano ben 5.800 lavoratori. Grazie a questo peso riuscirono ad eleggere [[Attilio Sassi]] in qualità  di loro rappresentante nel Comitato Direttivo nazionale della CGIL.


Oltre a Sassi, altri anarchici dei CDS furono [[Marcello Bianconi]], segretario del sindacato provinciale Facchini del porto di Genova, [[Gaetano Gervasio]], del Comitato Centrale della FIOM, [[Umberto Marzocchi]], della Commissione Esecutiva della C.d.L.di Savona, [[Lorenzo Parodi]] ed [[Ugo Scattoni]], del Comitato Centrale della FIOM, ed infine [[Alberto Meschi]], segretario della Camera del Lavoro di Carrara.
Oltre a Sassi, altri anarchici dei CDS furono [[Marcello Bianconi]], segretario del sindacato provinciale Facchini del porto di Genova, [[Gaetano Gervasio]], del Comitato Centrale della FIOM, [[Umberto Marzocchi]], della Commissione Esecutiva della C.d.L.di Savona, [[Lorenzo Parodi]] ed [[Ugo Scattoni]], del Comitato Centrale della FIOM, ed infine [[Alberto Meschi]], segretario della Camera del Lavoro di Carrara.

Versione delle 12:09, 31 ago 2019

Attilio Sassi (secondo da destra) fra i minatori del Valdarno nel 1951.

I Comitati di Difesa Sindacale (CDS) furono degli organismi che rappresentavano la corrente anarchica all'intenro del sindacato della CGIL. Nati nell'immediato secondo dopo guerra, restarono attivi sino alla fine degli anni '50. Al I° Congresso nazionale della CGIL, svoltosi a Firenze nel 1947, essi rappresentavano ben 5.800 lavoratori. Grazie a questo peso riuscirono ad eleggere Attilio Sassi in qualità di loro rappresentante nel Comitato Direttivo nazionale della CGIL.

Oltre a Sassi, altri anarchici dei CDS furono Marcello Bianconi, segretario del sindacato provinciale Facchini del porto di Genova, Gaetano Gervasio, del Comitato Centrale della FIOM, Umberto Marzocchi, della Commissione Esecutiva della C.d.L.di Savona, Lorenzo Parodi ed Ugo Scattoni, del Comitato Centrale della FIOM, ed infine Alberto Meschi, segretario della Camera del Lavoro di Carrara.

STUB3.png Questa voce è in corso di lavorazione e quindi è incompleta: se puoi, migliorala adesso. Te ne sarà grata tutta la comunità di Anarcopedia.

Collegamenti esterni