Citazioni sulla giustizia

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  • La giustizia è una bilancia perennemente difettosa. Funziona solo se hai il potere. (Anonimo)
  • Finché la santa giustizia tiene tanti scellerati in catene, sta sicuro lo Stato, e la proprietà. (parole incise all'entrata del carcere di Santo Stefano, Latina)
  • Nelle mani dei potenti la giustizia non è che uno strumento di governo come gli altri. (Georges Bernanos)
  • Il crimine è contagioso [...] se il governo diventa trasgressore della legge, genera disprezzo per la giustizia. (Louis Brandeis)
  • Più leggi meno giustizia. (Cicerone)
  • Siamo schiavi delle leggi per poter essere liberi. (Cicerone)
  • L'ingiustizia non è di per se un male, ma consiste nel timore che sorge dal sospetto di non poter sfuggire a coloro che sono stati preposti a punirlo. (Epicuro, Massime capitali)
  • Non vi è riparo allo sterminio / per l'uomo che, imbaldanzito / dalle ricchezze, ha diroccato / il grande altare della Giustizia. (Eschilo, Agamennone)
  • Per alcuni la giustizia non dovrebbe essere altro che il riconoscimento dei propri privilegi. (Roberto Gervaso, La volpe e l'uva)
  • In una società libera lo Stato non dovrebbe amministrare gli affari degli uomini. Dovrebbe amministrare la giustizia sugli uomini che conducono affari privati. (Walter Lippman)
  • La giustizia militare sta alla giustizia come la musica militare sta alla musica. (Groucho Marx)
  • Non c'è tirannia più crudele di quella che è perpetrata sotto lo scudo della legge e in nome della giustizia. (Montesquieu, 1742)
  • La giustizia è come una tela di ragno: trattiene gli insetti piccoli, mentre i grandi trafiggono la tela e restano liberi. (Solone)
  • Ma se un tiranno (o un manipolo di deficienti, anche democraticamente eletti) usurpa il potere e prescrive al popolo quel che deve fare, è anche questa una legge? (Alcibiade)
  • Le leggi sono come le ragnatele: abbastanza forti per catturare i deboli, troppo deboli per trattenere i forti. (Anacarsi)
  • Non sono i delitti punibili dalla legge quelli a cui bisogna imputare i peggiori mali del mondo. Sono i torti legalizzati, i crimini che godono d'impunità, giustificati e protetti dalle leggi e dal governo. (Alexander Berkman)
  • Ti dicono di essere onesto, e per tutta la vita ti derubano. Ti ordinano di rispettare la legge, e la legge protegge il capitalista che ti rapina. Ti insegnano che non bisogna uccidere, mentre il governo impicca la gente, la manda sulla sedia elettrica o la massacra in guerra. Ti impongono di obbedire alla legge e al governo, anche se legge e governo sono sinonimi di rapina e omicidio. (Alexander Berkman)
  • Per mantenere il proprio rispetto per le salsicce, così come per le leggi, uno non deve guardare mentre le preparano. (Otto von Bismarck)
  • La legge è fatta esclusivamente per lo sfruttamento di coloro che non la capiscono, o ai quali la brutale necessità non permette di rispettarla. (Bertolt Brecht)
  • “La legge è uguale per tutti” è una bella frase che rincuora il povero, quando la vede scritta sopra le teste dei giudici, sulla parete di fondo delle aule giudiziarie; ma quando si accorge che, per invocar la uguaglianza della legge a sua difesa, è indispensabile l'aiuto di quella ricchezza che egli non ha, allora quella frase gli sembra una beffa alla sua miseria. (Piero Calamandrei)
  • È un vizio delle democrazie sostituire l'opinione pubblica per legge. È la forma usuale in cui le masse di uomini esibiscono la loro tirannia. (James Fenimore Cooper, The American Democrat)
  • La legge è forma giuridica del costume oppure sopraffazione della libertà. (Nicolás Gómez Dávila)
  • La tirannia di un individuo è preferibile al dispotismo della legge, perché il tiranno è vulnerabile mentre la legge è incorporea. (Nicolás Gómez Dávila)
  • Riformare la società per mezzo di leggi è il sogno del cittadino incauto e il preambolo discreto di ogni tirannia. (Nicolás Gómez Dávila)
  • [...] una volta un giudice come me / giudicò chi gli aveva dettato la legge: / prima cambiarono il giudice / e subito dopo la legge. (Fabrizio De André, Sogno numero due)
  • La natura non ha fatto né servitori né padroni, non voglio né dare né ricevere leggi. (Denis Diderot)
  • La sottomissione alla legge dello Stato è il prezzo che il cittadino paga con la propria libertà personale. Perciò la sottomissione a una legge di Stato totalmente o in parte ingiusta è un baratto immorale con la libertà. (Mohandas K. Gandhi, Scritti)
  • Per i nemici le leggi si applicano, per gli amici si interpretano. (Giovanni Giolitti)
  • Se la legge non ammette ignoranza, allora è diritto di ogni cittadino che ogni legge sia comprensibile senza che gli necessiti una laurea in Giurisprudenza. (Dario de Judicibus)
  • Tutte le leggi [...] si distinguono dai costumi, stabiliti dall'uso, i quali rappresentano i principi di moralità esistenti in una data società in un dato periodo. La legge conferma questi costumi, li cristallizza, ma nello stesso tempo ne approfitta per introdurre, generalmente dissimulandola, qualche nuova istituzione nell'interesse della minoranza e degli uomini d'arme. (Pëtr Kropotkin)
  • L'abuso e la disubbidienza alla legge non può essere impedita da nessuna legge. (Giacomo Leopardi)
  • Lo Stato è il carabiniere, perché tutti i codici, tutte le dottrine, tutte le leggi sono nulle, se a un dato momento il carabiniere colla sua forza fisica non fa sentire il peso indistruttibile delle leggi. (Benito Mussolini, 1923)
  • La corruzione di una repubblica nasce dal proliferare delle leggi. (Tacito)
  • Più uno Stato è corrotto, più fa leggi. (Tacito)
  • Le leggi ingiuste esistono: dobbiamo essere contenti di obbedirle, o dobbiamo tentare di emendarle, e di obbedirle fino a quando non avremo avuto successo, oppure dobbiamo trasgredirle da subito? (Henry D. Thoreau, Disobbedienza civile)
  • La giustizia è un principio astratto che coinvolge tutti, passabile a seconda di come lo si interpreta di assolvere o condannare ogni essere umano: colpevoli i ministri, colpevoli i papi, colpevoli i santi e gli eretici, colpevoli i rivoluzionari e i reazionari. Colpevoli tutti di aver tradito, ucciso, sbagliato. Colpevoli tutti dinanzi al tribunale universale della morale storica e assolti da quella della necessità. Giustizia e ingiustizia hanno un significato solo se considerate nel concreto. Di vittoria o sconfitta, di atto fatto o subìto. (Roberto Saviano, Gomorra)
  • Diciamo dunque, d'accordo con la verità e l'opinione di Aristotele nella «Politica» (libro III capitolo VI), che il legislatore o la causa prima ed efficiente della legge è il popolo o la sua parte prevalente, mediante la sua elezione o volontà espressa con le parole nell'assemblea generale dei cittadini, che comanda che qualcosa sia fatto o non fatto nei riguardi degli atti civili umani sotto la minaccia di una pena o punizione temporale. (Marsilio da Padova)
  • Ti dicono di essere onesto, e per tutta la vita ti derubano. Ti ordinano di rispettare la legge, e la legge protegge il capitalista che ti rapina. Ti insegnano che non bisogna uccidere, mentre il governo impicca la gente, la manda sulla sedia elettrica o la massacra in guerra. Ti impongono di obbedire alla legge ed al governo, anche se legge e governo sono sinonimi di rapina e omicidio. (A. Berkman)