Cincinnati Time Store: differenze tra le versioni

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Anche se il Cincinnati Time Store fu un successo, il problema di trovare un parametro per equiparare i vari tempi di lavoro necessari a produrre beni differenti fu una grande preoccupazione per [[Josiah Warren]], anche se non egli non si dichiarò mai disposto a rivedere il suo metodo soggettivo per determinare il valore delle cose poichè le sue teorie si fondavano unicamente sulla fiducia nel giudizio individuale. Lo ''store'' fu poi chiuso nel maggio del [[1830]], ma solamente perchè l'anarchico americano aveva deciso di trasferirsi in altro luogo per portare sperimentare nuove utopie che si manifesteranno nella creazione di nuove colonie, come ''Utopia'' e ''Modern Times''.
Anche se il Cincinnati Time Store fu un successo, il problema di trovare un parametro per equiparare i vari tempi di lavoro necessari a produrre beni differenti fu una grande preoccupazione per [[Josiah Warren]], anche se non egli non si dichiarò mai disposto a rivedere il suo metodo soggettivo per determinare il valore delle cose poichè le sue teorie si fondavano unicamente sulla fiducia nel giudizio individuale. Lo ''store'' fu poi chiuso nel maggio del [[1830]], ma solamente perchè l'anarchico americano aveva deciso di trasferirsi in altro luogo per portare sperimentare nuove utopie che si manifesteranno nella creazione di nuove colonie, come ''Utopia'' e ''Modern Times''.


La teoria del valore-lavoro di Warren che fu applicata nello store di Cincinnati non può essere interpretata in alcun modo come una spiegazione dei fenomeni economici esistenti, ma piuttosto come dei principi che in una società  perfettamente egualitaria regolerebbero i rapporti economici e lo stesso svolgimento della vita sociale. Così come Henry George e i suoi discepoli<ref>[https://it.wikipedia.org/wiki/Henry_George Henry George]</ref>, Warren si opponeva alla monopolizzazione delle risorse naturali, sostenendo il diritto di ognuno ad appropriarsi di ciò che si crea attraverso il proprio lavoro ed anche che ogni cosa che si trova in natura, soprattutto la terra, appartiene in maniera egalitaria a tutta l'umanità .
La teoria del valore-lavoro di Warren che fu applicata nello store di Cincinnati non può essere interpretata in alcun modo come una spiegazione dei fenomeni economici esistenti, ma piuttosto come dei principi che in una società  perfettamente egualitaria regolerebbero i rapporti economici e lo stesso svolgimento della vita sociale. Così come Henry George e i suoi discepoli<ref>[https://it.wikipedia.org/wiki/Henry_George Henry George]</ref>, Warren si opponeva alla monopolizzazione delle risorse naturali, sostenendo il diritto di ognuno ad appropriarsi di ciò che si crea attraverso il proprio lavoro ed anche che ogni cosa che si trova in natura, soprattutto la terra, appartiene in maniera egalitaria a tutta l'umanità.


Ecco perchè l'esperimento di Cincinnati, in quanto finalizzato ad impedire l'accumulo di capitali in poche mani e quindi alla formazione di monopoli, rientra benissimo nell'ambito del [[socialismo]] e di conseguenza anche nelle [[anticapitalismo|teorie anticapitaliste]].
Ecco perchè l'esperimento di Cincinnati, in quanto finalizzato ad impedire l'accumulo di capitali in poche mani e quindi alla formazione di monopoli, rientra benissimo nell'ambito del [[socialismo]] e di conseguenza anche nelle [[anticapitalismo|teorie anticapitaliste]].

Versione delle 17:51, 2 set 2019

Esemplare di nota di lavoro presentato da Warren in Equitable Commerce

Il Cincinnati Time Store è stato un magazzino (store) creato dall'individualista anarchico Josiah Warren e imperniato sulla teoria del valore-lavoro.[1] Il Cincinnati Time Store funzionò dal 18 maggio 1827 fino al maggio 1830. Venne sperimentata un'economia mutualistica senza moneta ma imperniata sulle note di lavoro come mezzo di scambio tra produttore e consumatore.

L'esperienza del Cincinnati Time Store

Nel suo magazzino di Cincinnati Warren riuscì a mettere in pratica la teoria del valore-lavoro, la quale afferma che il valore di un prodotto non sia altro che la somma dello sforzo lavorativo necessario a produrlo o acquisirlo. A partire da questa considerazione, l'anarchico americano giunse alla conclusione che è immorale immettere nel mercato un bene ad un prezzo superiore al costo sostenuto. In breve, opponendosi ai profitti, Warren riassunse questa sua politica nella frase « il costo è il limite del prezzo».

Tutti coloro che desideravano acquistare un determinato bene dovevano sottoscrivere una nota emessa dallo stesso Warren che lo portava ad indebitarsi in tempo di lavoro. Con questo sistema, Warren ed altri individualisti americani intendevano da un lato beneficiare la classe lavoratrice, che così avrebbe potuto godere di beni di prima necessità a basso prezzo, e dall'altro ciò sarebbe servito a minare le fondamenta del capitalismo. Allo stesso tempo, in antitesi al comunismo che antepone gli interessi di classe a quelli individuali, gli anarchici americani ribadivano la sovranità dell'individuo su tutto e tutti.

Anche se il Cincinnati Time Store fu un successo, il problema di trovare un parametro per equiparare i vari tempi di lavoro necessari a produrre beni differenti fu una grande preoccupazione per Josiah Warren, anche se non egli non si dichiarò mai disposto a rivedere il suo metodo soggettivo per determinare il valore delle cose poichè le sue teorie si fondavano unicamente sulla fiducia nel giudizio individuale. Lo store fu poi chiuso nel maggio del 1830, ma solamente perchè l'anarchico americano aveva deciso di trasferirsi in altro luogo per portare sperimentare nuove utopie che si manifesteranno nella creazione di nuove colonie, come Utopia e Modern Times.

La teoria del valore-lavoro di Warren che fu applicata nello store di Cincinnati non può essere interpretata in alcun modo come una spiegazione dei fenomeni economici esistenti, ma piuttosto come dei principi che in una società perfettamente egualitaria regolerebbero i rapporti economici e lo stesso svolgimento della vita sociale. Così come Henry George e i suoi discepoli[2], Warren si opponeva alla monopolizzazione delle risorse naturali, sostenendo il diritto di ognuno ad appropriarsi di ciò che si crea attraverso il proprio lavoro ed anche che ogni cosa che si trova in natura, soprattutto la terra, appartiene in maniera egalitaria a tutta l'umanità.

Ecco perchè l'esperimento di Cincinnati, in quanto finalizzato ad impedire l'accumulo di capitali in poche mani e quindi alla formazione di monopoli, rientra benissimo nell'ambito del socialismo e di conseguenza anche nelle teorie anticapitaliste.

Note

Voci correlate